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La Sanità in Sicilia e le interminabili attese e liste di attesa. Il deputato regionale Cateno De Luca, leader di “Sud chiama Nord”, lancia una provocazione. Si è rivolto in Assemblea al presidente della Regione, Renato Schifani, per ottenere una raccomandazione a favore di suo padre. E ha affermato: “Mio padre, 83 anni, colpito da ischemia e costretto su una sedia a rotelle, da maggio scorso è in attesa dell’avvio della logopedia domiciliare che gli consentirebbe di tornare a parlare con la sua famiglia. Purtroppo da 6 mesi stiamo aspettando che arrivi il suo turno. E’ questa la fotografia della sanità in Sicilia. E’ una situazione che oggi tocca mio padre, ma che ogni giorno è vissuta da tanti cittadini che sono costretti a liste di attesa infinite che non tengono conto della gravità della patologia né della condizione del paziente. Non mi rimane altro da fare che appellarmi a lei Presidente, chiedendole apertamente una raccomandazione. E’ una pratica, quella della raccomandazione, che non mi appartiene e che certamente non può rappresentare lo strumento per accedere ad un diritto inviolabile quale è quello alla salute”.

Previsti a breve interventi per il miglioramento delle condizioni di alcuni istituti scolastici di proprietà del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. E’ stato infatti firmato il contratto d’appalto relativo all’accordo quadro annuale con un solo operatore economico per i lavori di manutenzione straordinaria degli immobili scolastici di proprietà del Libero Consorzio (zona Gruppo 8, nei comuni di Sciacca e Ribera), programmati dallo staff tecnico e finanziati con fondi di bilancio dell’Ente.

Il contratto è stato sottoscritto dal Segretario Generale del Libero Consorzio dr. Pietro Amorosia, dal Direttore del Settore Manutenzione Immobili Scolastici ing. Michelangelo Di Carlo e dal legale rappresentante dell’impresa F.G. APPALTI di G. Maria Pirrone (Avvalente) e G.S. di Scaglione Giuseppe (Ausiliaria), con sede ad Agrigento, aggiudicataria dell’appalto (ribasso del 30,188 % sui prezzi unitari per un importo contrattuale complessivo di 197.092,17 euro).

Le scuole interessate dai lavori di manutenzione straordinaria sono:

Sciacca:

– I.I.S.S. “Fazello” (Liceo Classico “Fazello” Via de Gasperi, Istituto d’arte “Bonachia” via de Gasperi);

– I.I.S. “Amato Vetrano (I.T.A. Amato Vetrano e I.P.S.O.A. “Molinari” in contrada Marchesa);

– I.I.S “Amato Vetrano” Convitto Alberghiero in contrada Tonnara

– Liceo Scientifico “Fermi” di via Parma;

Ribera:

– I.I.S.S. “F. Crispi”(ex Magistrale Crispi piazza Zamenhof, Liceo Sperimentale via Circonvallazione, ITCG via Presti).

L’Archivio di Stato di Agrigento, in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità del 3 dicembre 2022, in continuità con le attività di istituto relative alla fruizione ampliata del patrimonio archivistico, inaugura un nuovo percorso culturale finalizzato ad implementare accessibilità e partecipazione, con azioni specifiche riferite alle disabilità sensoriali.

Il percorso tattile dal titolo “Piccole storie…di ordinaria conservazione!”  è stato strutturato in chiave inclusiva declinando le attività rispetto ai diversi bisogni educativi degli utenti, in un contesto di condivisione dei contenuti, tra di loro integrati e orientati alla partecipazione.

Attraverso l’esposizione di documentazione, accompagnata dai relativi apparati didascalici e supportata da storytelling, sussidi tiflodidattici, schede descrittive in braille e modelli in miniatura, sarà possibile scoprire gli aspetti della conservazione del patrimonio archivistico, con particolare riferimento al rischio biologico e all’entomofauna.

In occasione della manifestazione del 3 dicembre 2022 sarà esposta anche l’opera vincitrice del primo premio del concorso della Biennale Arteinsieme “Anime Animali”, dal titolo “La mia essenza”, ispirata all’Archivio di Stato di Agrigento e realizzata dall’Istituto Comprensivo L. Pirandello di Porto Empedocle (Ag).

La manifestazione si configura come un’occasione di incontro, scambio e studio finalizzata a dare maggiore visibilità alla ricchezza e alla complessità culturale del patrimonio archivistico e ai temi dell’accessibilità e dell’educazione al patrimonio culturale.

Il percorso ““Piccole storie…di ordinaria conservazione!”,  sarà fruibile presso la sede dell’Istituto ubicata in Via Mazzini 185, in occasione delle aperture straordinarie del 3 dicembre 2022 e del 10 dicembre 2022.

Ingresso libero. Non occorre prenotazione.

Nominati formalmente i direttori di struttura complessa dell’Area gestione risorse tecniche e del Controllo di gestione, sistemi informativi e statistici aziendali. Si tratta, rispettivamente, dell’ingegner Alessandro Di Nolfo e del dottor Adriano Filadelfio Cracò. I neo-direttori, vincitori delle procedure concorsuali, sono stati ricevuti ieri mattina dal commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento, Mario Zappia, per la formale sottoscrizione del contratto della durata di cinque anni.

 

A Licata in via Asmara una pensionata di 82 anni è stata scippata della borsa da un giovane a volto scoperto che l’ha strattonata. Lei è caduta a terra. Il bottino: 125 euro, documenti ed effetti personali. Lei è stata soccorsa in ospedale. Contusione al ginocchio destro. Prognosi di 6 giorni. I Carabinieri indagano per rapina aggravata. Ancora a Licata in corso Umberto un’altra pensionata ha subito lo scippo della borsa da due malviventi a bordo di uno scooter. Bottino: pochi spiccioli e documenti. Carabinieri ancora a lavoro.

Innanzi alla Corte d’Assise di Agrigento, presieduta da Alfonso Malato, si è svolta un’altra udienza del processo a carico di Giuseppe Barba, 66 anni, di Favara, imputato di avere ucciso con tre colpi di pistola l’ex genero, l’ imprenditore Salvatore Lupo, 45 anni, di Favara, il 15 agosto del 2021, in via Quattro Novembre, all’interno di un bar. Il figlio della vittima, Calogero, 20 anni, già ascoltato nel corso della precedente udienza dai magistrati, rispondendo adesso alle domande dell’avvocato Salvatore Pennica, difensore di Barba, tra l’altro ha dichiarato: “Mio nonno Giuseppe Barba era invidioso di mio padre e dei suoi successi imprenditoriali. Avevano litigato più volte, avevano anche fatto a botte. Mio padre non aveva problemi con nessuno, nè in ambito lavorativo nè personale. Era tranquillo, l’ho sentito qualche ora prima che venisse ucciso e mi disse di divertirmi in gita a Taormina con la mia fidanzata. In una circostanza litigarono e mio nonno gli tirò contro una testa di moro”. E il cugino di Calogero, Alex Lupo, ha aggiunto: “Barba lo aveva preso a schiaffi e pugni e aveva pure delle ferite alle mani”.

Scontro in Aula in occasione delle dichiarazioni programmatiche del presidente della Regione tra Miccichè e Schifani. L’intervento e la replica.

L’ex presidente dell’Assemblea Regionale, Gianfranco Miccichè, è intervenuto in Aula in occasione delle dichiarazioni programmatiche del presidente della Regione, e non gli ha risparmiato critiche. Miccichè così si è rivolto a Schifani: “Io non ho niente contro questo governo. Pensate, e mi viene da ridere, che io starò all’opposizione? No. Sto in maggioranza. Forza Italia può stare fuori dalla maggioranza con un presidente di Forza Italia? Presidente Schifani, ragioni con la sua testa, che funziona molto bene. Come posso accettare che abbia deciso di restringere la maggioranza subito dopo essere stato eletto facendosi capo corrente di un partito? Faccia il presidente della Regione, faccia il padre nobile. Non vogliamo nulla, solo il bene della Sicilia: non faremo sconti. Presidente Schifani lei è qua perché il popolo siciliano voleva il cambiamento dopo i 5 anni terribili di Musumeci. Ma chi glielo fa fare di presentarsi in continuità con Musumeci? Lei ha fatto degli errori, gli assessori del governo Musumeci non dovevano entrare nel suo governo, era proprio quello che il popolo siciliano ci ha detto di evitare. Il popolo si aspettava un presidente che avesse una visione diversa da Musumeci. E’ stato un grande errore avere ceduto la Programmazione all’assessore all’Economia Marco Falcone. La Programmazione deve rappresentare la visione del presidente della Regione, se questa visione la cede lei che fa? E’ lei presidente Schifani che deve chiamarsi gli assessori e i dirigenti per dare le direttive. Altrimenti finisce come il ministro del Mare senza i pesci. Veniamo da cinque anni di presa per il cu…, con un assessore all’Economia Gaetano Armao davvero imbarazzante. Anche se non lo amo molto io ho fiducia in Marco Falcone, che è più st…zo ma più serio di Armao”. E Schifani così ha replicato: “Difendo l’operato del precedente governo e mi pongo in continuità. Non rinnego la continuità, rivendico la scelta degli assessori che sono delegati dal presidente della Regione, ma l’indirizzo politico lo do io. Faremo un’operazione di trasparenza dei conti, consentiteci il tempo per farlo. Mi spiace che in questo luogo istituzionale siano state fatte polemiche sul mio partito. Quest’aula e il mio ruolo non meritano questo. Se avessi la tendenza al correntismo non sarei arrivato a fare il presidente del Senato, chiamato dal presidente Berlusconi. La critica interna va bene, purché non si trasformi in mancanza di sostegno in aula. Il mio auspicio è di essere coerenti col voto che gli elettori hanno dato a questa maggioranza”.

Successo di presenze e di partecipazione per le iniziative indette dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento in occasione della giornata mondiale contro l’AIDS. Questa mattina, proprio in coincidenza con la data dell’1 dicembre, tradizionalmente assunta per celebrare la giornata internazionale dedicata alla lotta al virus, centinaia di giovani appartenenti agli istituti superiori dell’agrigentino hanno avuto l’opportunità di partecipare ad un interessantissima kermesse dedicata alla prevenzione. Durante l’evento, tenutosi presso l’auditorium “Rosario Livatino” del Polo Didattico di Agrigento, i ragazzi in sala e molti altri studenti collegati in live streaming hanno avuto l’opportunità di assistere alla proiezione del cortometraggio a tema “Io e Freddie, una specie di magia”, promosso dall’Assessorato regionale alla Salute, cui è seguita una discussione con Francesco Santocono, autore del film, e ad una serie di interventi e relazioni da parte di professionisti dell’ASP di Agrigento. Particolarmente apprezzata dai giovani la presenza di alcuni giocatori di basket della Fortitudo Agrigento, testimonials d’eccezione della campagna. Si è trattato dunque di un’occasione di conoscenza e sensibilizzazione davvero unica e di rilievo che ha fatto seguito ad un’analoga iniziativa organizzata lunedì scorso, 28 novembre, presso l’ospedale “Giovanni Paolo II” di Sciacca dove gli esperti del settore hanno condotto un incontro formativo dal titolo “Le infezioni sessualmente trasmesse, strategie di prevenzione” destinato agli insegnanti ed ai rappresentanti delle associazioni di volontariato. Le azioni di contrasto alla diffusione del virus non si concludono ovviamente con la giornata odierna ma proseguiranno attraverso iniziative calendarizzate durante tutto il corso dell’anno, in linea con quanto previsto dal piano nazionale di prevenzione e dalle indicazioni dell’Assessorato regionale alla Salute.

Il Tribunale di Sciacca ha assolto, con la formula “perché il fatto non sussiste”, l’ex presidente di Girgenti Acque, Marco Campione, difeso dall’avvocato Lillo Fiorello, e Giuseppe Giuffrida, ex componente del consiglio di amministrazione della società con delega in materia di ambiente. Le accuse ai due, tra l’altro, sono ruotate intorno ad un presunto guasto al sistema fognario, e ai reflui non depurati riversati per mesi in contrada Mirillo Bocca di Vallone a Ribera, e poi, attraverso il fiume Verdura, in mare.

Innanzi al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo, si è svolto l’interrogatorio di garanzia di Adriano Vetro, 47 anni, di Favara, reo confesso dell’omicidio del cardiologo di Favara, Gaetano Alaimo, 65 anni. Vetro ha ribadito di averlo ucciso perché tardava a rilasciargli un certificato medico necessario per il rinnovo della patente di guida e si sentiva preso in giro. La Procura, tramite il procuratore Vella e il sostituto Elenia Manno, ha chiesto la convalida dell’arresto e l’applicazione della misura cautelare in carcere. Il difensore, l’avvocato Santo Lucia, ha chiesto invece la concessione dei domiciliari con braccialetto elettronico, e ha spiegato: “La piena confessione scongiura ogni ipotesi di inquinamento probatorio e non è credibile che possa commettere un altro omicidio. Ribadisco i problemi psichiatrici dell’indagato. La documentazione è agli atti”.