La sindaca di Naro, Maria Grazia Brandara, ha incontrato due tecnici di Anas per affrontare le criticità legate alla strada statale 410 Naro – Canicattì. La stessa Brandara afferma: “Ho ricevuto al Comune l’ingegnere Giglione e il geometra Montana Lampo, entrambi di Anas. Mi hanno promesso che fra 15 giorni inizieranno i lavori di manutenzione ordinaria nell’attesa dei lavori di manutenzione straordinaria prossimi alla consegna. Abbiamo affrontato anche il problema della carente e precaria segnaletica verticale e orizzontale sulle statali attorno a Naro e a breve potremo vedere delle novità”.
A Palermo all’Assemblea Regionale si è svolto un incontro nel merito dei problemi ricorrenti nel settore agricoltura tra il responsabile regionale della Lega agli Enti locali per la Sicilia Occidentale, Igor Gelarda, il deputato regionale della Lega, Orazio Ragusa, e il dottor Ciro Miceli, tecnico agronomo esperto nel settore agricolo, il quale ha rappresentato le istanze di tanti agricoltori incontrati nel quotidiano. Lo stesso Ciro Miceli afferma: “Uno degli argomenti affrontati è stata la programmazione del Psr, il Piano di sviluppo rurale, che deve sostenere le esigenze reali delle aziende agricole, zootecniche ed agro-alimentari di piccole e medie dimensioni, vero volano della nostra economia regionale. E’ stato un confronto propositivo e costruttivo con tanti progetti e nuove idee in cui la Lega, auspico, farà la differenza per rilanciare la nostra Regione, stando accanto ad ogni singolo produttore, valorizzando e salvaguardando tutti i nostri prodotti che hanno delle caratteristiche uniche ed invidiate dal mondo intero”.
Sulla pagina Facebook di Teleacras, un utente, tale Salvatore Rovina, che vive a Miami negli Stati Uniti, ha pubblicato, lui tra i tanti altri, una testimonianza nel merito, e secondo il proprio parere, di quanto accaduto all’ospedale di Agrigento teatro della morte di Loredana Guida. E scrive: “Una paziente che si presenta al pronto soccorso con febbre alta e vomito, e asserisce di essere tornata dall’Africa tropicale e di avere fatto la profilassi antimalarica, ha ottime probabilità di avere contratto la malaria tertiana maligna, conosciuta anche come malaria tropica, che si prende malgrado la profilassi. Bastava fare un semplice esame del sangue, e invece… In un piccolo ospedale di un paesino di 7000 abitanti me l’hanno diagnosticata dopo mezzora, quindi c’è poco da indagare. Il solito caso di malasanità che è costato la vita ad una giovane donna”.
A Favara la moglie, ormai ex moglie, ha nascosto al marito una sua relazione extraconiugale con un Carabiniere in servizio alla Tenenza di Favara nel 2011. Dalla relazione di lei col militare è nato un bambino la cui paternità è stata nascosta dalla donna al marito. Lui, il marito, ha scoperto l’inganno dopo tre anni, e si è rivolto all’avvocato Valentina Montalbano per ottenere il disconoscimento del figlio e il risarcimento dei danni patrimoniali e morali. Ebbene, adesso è stata emessa la sentenza del procedimento civile iniziato nel 2017. La giudice Silvia Capitano ha accolto le richieste dell’avvocato Valentina Montalbano e ha imposto il risarcimento di oltre 100mila euro che l’ex moglie dovrà pagare all’ex coniuge.
I Carabinieri della Radiomobile della Compagnia di Sciacca hanno arrestato in carcere due coniugi romeni per spaccio di stupefacenti. Lungo la strada statale 115, la coppia ha tentato di eludere il posto di blocco dei militari, che, invece, li hanno inseguiti e raggiunti. Lui ha 33 anni, e lei 30 anni. Sulla loro automobile sono stati scoperti e sequestrati 1 grammo di hashish in una bustina di plastica, poi, in un vano appositamente creato nel passaruota posteriore, una busta con 700 grammi di marijuana, e nella loro abitazione, in un vano scavato in una parete, altri 140 grammi di marijuana, 1 bilancino di precisione, bustine in plastica utilizzate verosimilmente per le confezioni, e, infine, all’interno di un beauty-case, quasi 20mila euro in contanti di piccolo taglio, probabile provento dell’attività di spaccio.
La consigliere comunale di Agrigento, Giorgia Iacolino, interviene nel merito della necessità di sfruttare i fondi europei e della capacità ad intercettarli con appositi progetti. La Iacolino afferma: “Le opportunità previste dai fondi strutturali e da quelli comunitari in genere devono essere valorizzate per garantire occupazione e lavoro specialmente nei confronti dei giovani. La sfida di un’amministrazione comunale che vuole il bene della propria comunità passa attraverso una ritrovata cultura progettuale con investimenti finalizzati a creare servizi e infrastrutture. Dopo quasi 5 anni di inerzia, il nuovo governo della città di Agrigento dovrà cogliere le opportunità di crescita che, ai vari livelli, offrono le istituzioni europee, nazionali e regionali. Dunque occorre un piano di riorganizzazione e potenziamento della struttura amministrativa del Comune di Agrigento con un piano di assunzioni di personale sostenibile sul piano economico, che rilanci la città strappandola all’isolamento in cui l’ha relegata l’attuale amministrazione, anche attraverso una ritrovata capacità di fare squadra con il governo regionale specialmente nell’utilizzo dei fondi strutturali e comunitari”.
Il Comune di Palma di Montechiaro, in occasione della candidatura a Capitale Italiana della Cultura per l’anno 2021, ha firmato con l’Ordine degli Architetti della provincia di Agrigento un protocollo di intesa di durata biennale per le attività di progettazione, formazione e studi, per la redazione di progetti ed elaborati e lo svolgimento di lezioni, esercitazioni, attività di laboratorio e, ancora, organizzazione di visite, stage per gli studenti, conferenze, dibattiti, seminari e workshop. Prossimo passo è l’istituzione di un comitato scientifico del quale sarà parte l’Ordine degli architetti con una apposita commissione.
Giornalista morta per malaria. M5S: “Ignorata per 9 ore al pronto soccorso”
Il deputato agrigentino Giovanni Di Caro chiede risposte ufficiali all’assessore regionale alla sanità: “Vicenda assurda. Sia fatta luce su un caso che non è da paese civile”.
“Oltre ad esprimere il mio profondo cordoglio ai familiari della signora Loredana Guida, giornalista e insegnante scomparsa ad Agrigento per una malaria non diagnosticata, intendo capire ufficialmente se e quali sono le responsabilità del pronto soccorso dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. Pare infatti che la donna sia stata ignorata per ben 9 ore. L’assessore Razza abbandoni i panni dello stratega politico e metta quelli dell’assessore regionale alla salute”. A dichiararlo è il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Giovanni Di Caro a proposito della scomparsa della giornalista agrigentina Loredana Guida dopo aver contratto la malaria durante un recente viaggio in Africa. “La storia della signora Guida – spiega Di Caro – è assurda. La giornalista si reca al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio con la febbre a 40 il 15 gennaio. La signora non viene assistita e rimane in quella sala d’attesa per ben nove ore. Trascorso tutto quel tempo senza assistenza alcuna, la signora decide di andare via ma prima di uscire, stando al racconto dei parenti, le viene data una mascherina. Il 20 gennaio la signora si aggrava ulteriormente e viene trasportata, attraverso il servizio 118 all’Ospedale San Giovanni di Dio, in stato di coma. Il 27 gennaio 2020 la donna muore a causa dell’eccessiva e prolungata febbre causata dalla malaria. Ora, non serve un laureato in medicina a comprendere che 9 ore d’attesa in un pronto soccorso, dopo che era stato peraltro segnalato ai sanitari presenti che la signora era di ritorno dall’Africa, sono una enormità non degna da paese cosiddetto civile. Avevo segnalato alla Regione Siciliana i disservizi del pronto soccorso dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento già l’anno scorso, con un’apposita interrogazione depositata nell’aprile 2019, interrogazione cui non ho ricevuto alcuna risposta. Oggi torno a farlo ancora una volta, ma all’indomani di una tragedia che probabilmente poteva essere evitata. L’assessore Razza risponda immediatamente a tale richiesta” – conclude Di Caro.