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Avverso il provvedimento autorizzativo la Pro Loco di Montallegro, presieduta da Giosuè Scalia, ha presentato ricorso al TAR Palermo, con il patrocinio degli avvocati Santo Botta e Teodoro Caldarone.

Anche il Comune di Montallegro, in persona del Sindaco Cirillo, ha avversato il PAUR ( con il patrocinio degli avvocati Airò e Rubino).

In particolare, i legali della Pro Loco, Botta e Caldarone, hanno denunciato numerose violazioni di legge, tra le quali il mancato rispetto della prescritta distanza tra l’area del progetto e il centro abitato, la mancata valutazione della sussistenza di vincoli paesaggistici insuperabili che insistono sulla fascia di territorio interessata dal progetto, nonché l’effetto cumulo con la discarica in essere ed il conseguente impatto ambientale.

Inoltre, sia i legali della Pro Loco sia i difensori del Comune hanno formulato una istanza istruttoria richiedendo al Tribunale amministrativo regionale di voler disporre una verificazione per determinare, in maniera terza ed imparziale, la reale distanza tra il perimetro del centro abitato di Montallegro e il perimetro dell’impianto di trattamento rifiuti che la ditta Catanzaro vorrebbe realizzare.

A seguito dell’udienza dello scorso 24 marzo, il TAR Palermo, sezione II, presidente dott.ssa Cabrini, relatore dott. La Greca, in accoglimento della domanda istruttoria formulata dai legali della Pro Loco e del Comune, ha incaricato il Preside della Facoltà di ingegneria e architettura dell’Università Kore di Enna, di <<accertare l’effettiva distanza dell’area destinata all’impianto dal centro abitato e rispetto al perimetro di quest’ultimo individuato ai sensi dell’art. 4 d.lgs. n. 285 del 1992, sulla base della nozione di centro abitato coincidente con quella riportata nel d. Pr. Reg. Sic. 12 marzo 2021, n. 8>>.

L’accertamento, che dovrà avvenire nel contraddittorio delle parti, dovrà concludersi entro sessanta giorni; il prosieguo dell’udienza è stato previsto per il giorno 8 novembre 2023.

I Carabinieri di Belpasso, in provincia di Catania, hanno arrestato due persone in flagranza di reato di detenzione di droga a fine di spaccio. Uno ha 30 e l’altro ha 26 anni, entrambi di Misterbianco e con precedenti di polizia. In un casolare, in contrada Rubino, si sarebbe consumato un fiorente traffico illecito di cocaina e marijuana, come testimoniato dai servizi di appostamento e osservazione. Il casolare sarebbe stato una sorta di drive in e di take away della droga: arrivi, citofoni, ordini, prendi, paghi e porta via. I Carabinieri sono irrotti, hanno bloccato i due, e poi hanno sequestrato mezzo chilo di marijuana, 15 grammi di cocaina, già confezionata in bustine trasparenti, bilancini e materiale utile per confezionare le dosi, 965 euro in banconote di vario taglio, verosimilmente provento dello spaccio, un sistema di videosorveglianza, composto da tre telecamere occultate sul cancello d’ingresso, un registratore e un monitor da 65 pollici, attraverso il quale gli spacciatori avrebbero vigilato sul supermercato della droga. Gli arresti sono stati convalidati.

Per motivi di salute, la tribute band ha dovuto rinviare l’intero tour siciliano. Il presidente della Compagnia teatrale Sipario, organizzatrice dell’evento: “Non sapendo quando potrà essere la nuova data, sono disponibili i rimborsi negli appositi punti vendita”
 È stato rinviato a data da destinarsi lo spettacolo “FERRO”, concerto del gruppo XVERSO, tribute band di Tiziano Ferro che avrebbe dovuto tenersi domenica prossima, 7 Maggio alle ore 21.30 nel Teatro Impero di Marsala.
Il gruppo è la prima tribute band dedicata esclusivamente a Tiziano Ferro, ma per il momento l’intero tour siciliano è stato rinviato. “Al momento non sappiamo quando potrà essere effettuato questo spettacolo – ha assicurato Vito Scarpitta, che dirige la Compagnia teatrale Sipario, organizzatrice dell’evento oltre che dell’appena conclusa Rassegna “Lo Stagnone – scene di uno spettacolo” – pertanto chiunque volesse il rimborso del biglietto può chiederlo nei punti vendita presso i quali lo ha acquistato”, ossia presso l’agenzia I Viaggi dello Stagnone, in via Dei Mille n. 45 o la Pro Loco in via XI Maggio. “Ad ogni modo – ha aggiunto Scarpitta – il più presto possibile sarà comunicata una data per sostituite questo spettacolo. Ne prepareremo infatti un altro diverso in sostituzione, per dimostrare la nostra dedizione al pubblico”.
Per ulteriori informazioni è possibile chiamare ai numeri: 320.8011864 oppure 338.2615790
La compagnia teatrale Sipario propone un altro appuntamento imperdibile:
  • domenica 14 maggio alle ore 21.00 al Teatro Impero si esibirà Patty Pravo con “Minaccia Bionda Tour”: musica e parole per raccontare un’artista internazionale. Successi, ricordi, storie e soprattutto la bellissima musica che ha scandito la vita di un’artista internazionale e conquistato e incantato il pubblico.

“Scolpire il tempo. Il paesaggio e il cinema” è una retrospettiva di film sul rapporto fra lo spazio fisico e il complesso sistema di percezioni attraverso cui lo sguardo costruisce e riconosce il paesaggio come immagine cinematografica, mostrando di volta in volta la capacità del cinema di porsi come territorio in cui lo spazio e la sua rappresentazione diventano idee, sguardi, possibilità di pensiero. È proprio sul rapporto tra questi elementi che hanno luogo le differenze che fanno del paesaggio di volta in volta un ambiente vicino o ostile, uno spazio interiore, un luogo di forme e movimenti, uno spazio di radicale alterità o familiarità, solitudine o comunità. Un modo per riflettere sulla tutela del paesaggio e sul rispetto della natura, contro i tentativi di violazione della modernità.  

Questa rassegna dell’Ente Parco Valle dei Templi cerca di declinare il paesaggio attraverso le varie forme raccolte dallo sguardo degli autori, con particolare riferimento al paesaggio del sud Italia (Calabria, Basilicata, Puglia), laddove esso è ancora integro, e con incursioni nel cinema di altri paesi per il rapporto con cui la natura condiziona il carattere di chi la attraversa.

Sei appuntamenti ogni martedì, dal 2 maggio al 6 giugno, con ingresso gratuito alle ore 17:30, nella sala Tommaso Fazello del Museo Archeologico “Pietro Griffo”. Si inizia martedì 2 maggio con il film “Una storia vera”, per la regia di David Lynch, basato su un fatto realmente accaduto, che racconta la storia di Alvin Straight, un contadino dell’Iowa che nel 1994, a 73 anni di età, intraprese un lungo viaggio a bordo di un piccolo trattore rasaerba per andare a trovare il fratello reduce da un infarto. Straight coprì in 6 settimane la distanza di 386 chilometri, viaggiando 8 km orari e attraversando il paesaggio ricco e mutevole dell’entroterra americano. 

A Licata i poliziotti del locale Commissariato, diretto dal vice questore Cesare Castelli, hanno arrestato G M S, sono le iniziali del nome, 48 anni, di Licata, per detenzione di droga di vario tipo a fine di spaccio. A casa sua sono stati rinvenuti 3 panetti di hashish per quasi 300 grammi complessivi, una busta con dentro oltre 215 grammi di marijuana, 2 involucri contenenti rispettivamente 1,8 grammi e 0,35 grammi di cocaina, e materiale vario utile per il confezionamento della droga. L’arresto è stato convalidato dal Tribunale, che gli ha imposto l’obbligo di dimora e divieto di uscire da casa dalle 19 alle 7.

Poi a casa di una coppia, in un sacchetto di plastica che i due, per disfarsene, hanno lanciato dal balcone della cucina, sono state rinvenute e sequestrate 7 dosi di cocaina per quasi 3 grammi, un involucro con dentro 14 grammi ancora di cocaina, e 2 bilancini di precisione. Sono stati denunciati a piede libero alla Procura di Agrigento.

Poi a casa di un pregiudicato sono stati sequestrati 11 grammi di marijuana in un contenitore. E’ stato anche lui denunciato.

Questore di Agrigento, Emanuele Ricifari, ha commentato il caso del piccolo Ismael, sub-sahariano di 6 mesi, la cui madre è morta vittima del naufragio del barchino sul quale viaggiavano verso Lampedusa, e per il quale si sono mobilitati i poliziotti in servizio al Centro d’accoglienza, confortandolo e comprando latte, giochini, pannolini e medicinali. Ricifari ha affermato: “E’ un misto di orgoglio e tristezza quello che proviamo con i miei poliziotti. Orgoglio per essere sempre dove c’è bisogno, e tristezza per i drammi a cui assistiamo. Ci resta la soddisfazione e la crescita interiore che ci danno il sorriso innocente e sincero di Ismael con cui ci impegniamo, come Paese, a offrire una vita di dignità e diritti. Quella di un grande Paese con una Costituzione figlia della cultura dell’accoglienza”. Nel frattempo Ismael è stato temporaneamente affidato al medico rianimatore, una dottoressa di Palermo, in servizio al Poliambulatorio di Lampedusa.

E’ emerso che è stata la malvagità la causa che ha provocato la morte di una bambina migrante di 4 anni in viaggio verso le coste della Sicilia. Infatti, come raccontato poi da coloro che sono giunti a terra, complessivamente 34 persone, l’equipaggio di un peschereccio tunisino ha assalito la barca dei migranti per rubare il motore della loro barca partita da Sfax, in Tunisia. Ebbene, nel corso delle colluttazioni la piccola è caduta in mare ed è annegata. I migranti sono stati poi soccorsi dalla Guardia Costiera e di Finanza italiane.

Sarebbe di almeno due feriti il bilancio di un incidente stradale che si è verificato poco fa sulla statale 115, in territorio di Licata, in contrada Torre di Gaffe.

Nel tratto compreso tra Licata e Palma di Montechiaro c’è stato uno scontro frontale tra due utilitaria. Una di queste, in seguito all’urto, è finita fuori strada.

Sul posto si sono precipitati i carabinieri, la polizia e gli operatori del 118. A rimanere feriti sarebbero stati i conducenti dei due mezzi che, con l’ambulanza, sono stati trasportati al Pronto Soccorso dell’ospedale San Giacomo d’Altopasso. Al momento non si conoscono le loro condizioni di salute.

di Dorotea Rizzo

Stamane la segretaria nazionale del Pd Elly Schlein ha deposto una corona d’alloro davanti alla lapide che, in via Li Muli, a Palermo, ricorda Pio La Torre e il suo autista, Rosario Di Salvo, uccisi dalla mafia 41 anni fa.

Accanto alla Schlein, tra gli altri, c’erano il segretario regionale del Pd Anthony Barbagallo e il segretario provinciale di Palermo, Rosario Filoramo, il sindaco Lagalla, il figlio dell’ex segretario, l’ex ministro Giuseppe Provenzano.

Oggi con il Comune di Palermo – ha detto il vicesindaco nonché parlamentare nazionale di Fratelli d’Italia, Carolina Varchi – abbiamo ricordato Pio La Torre e Rosario Di Salvo, uccisi dalla mafia. Da politico molto attento al proprio territorio, di cui era un profondo conoscitore, Pio La Torre ha immaginato di tradurre in legge quello che ancora oggi è un caposaldo della legislazione antimafia: la confisca dei beni ai mafiosi. Le cosche, infatti, più del carcere, più della stessa morte, temono la privazione di tutti i proventi delle loro attività criminali. Aggredirne la roba, dunque, si rivelò la brillante intuizione di un parlamentare preparato. A dimostrazione che la lotta alla mafia non è esclusivo appannaggio della magistratura e delle forze dell’ordine ma deve vedere in prima linea anche la politica”.