
Gli operatori ecologici del comune di Canicattì si sono riuniti stamani presso la sede del Comune di Canicattì in Assemblea condotta dalla RSU, tra i quali Giuseppe Piazza della Confael, per rivendicare ancora una volta il regolare e puntuale pagamento del salario.
“Non passa un mese – dichiara il segretario provinciale della Confael Girolamo Cardella – che i lavoratori entrano in possesso dello stipendio solamente alla fine del mese successivo a quello di paga. Ormai è diventata una prassi non più sopportabile dalle famiglie degli operatori ecologici.
Pensavamo, a torto ovviamente, che il passaggio dagli ATO in Liquidazione alle SRR avrebbe potuto semplificare il Sistema Rifiuti. Non abbiamo fatto in tempo a sbarazzarci degli Ato, che i comuni hanno preteso di organizzarsi in ARO, complicando ulteriormente processi amministrativi, di controllo, di gestione del personale, di fatturazione di servizi, di emissione mandati di pagamento.
Basta solo pensare alle procedure in atto : il comune acquisisce le presenze del mese di lavoratori, trasmettendo le stesse alla SRR; quest’ultima emette due fatture , una per la gestione ed una per il personale . Il Comune nel contempo deve ancora reperire le risorse per effettuare due mandati di pagamento a seguire le fatture. Mandati che scontano il “ritardo bancario” che finisce con il riflettersi sul successivo mandato in danno dei lavoratori che restano in attesa di vedersi pagato lo stipendio dalla SRR quasi alla fine del mese successivo a quello di paga.
La Confael sta attuando nel contempo una significativa azione di tutela di tutti i lavoratori, proprio nella fase in cui l’Impresa, attualmente aggiudicataria dell’appalto per la gestione del servizio ferme restando le decisioni del CGA a febbraio ed eventualmente del Tar a Marzo, a alla SRR in applicazione della L.R. n.9\2010.ha posto alla SRR la richiesta di avere trasferiti a libro paga e matricola i lavoratori del cantiere di Canicatti ad oggi in forza alla SRR in applicazione della L.R. 9/2010.
La Confael è contraria sul trasferimento dei lavoratori all’impresa che dovrà rimanere semplice utilizzatore. La Confael chiede che la SRR applichi l’istituto del comando e\o del distacco, continuando a rimanere così i lavoratori in forza alla SRR. E’ grave quanto sta avvenendo, poiché ai lavoratori che sono transitati da pochi mesi dagli Ato alla SRR, nell’accordo sottoscritto non era stata affatto evidenziata tale prospettiva di finire a libro paga e matricola presso le imprese.
Rappresenteremo – conclude Cardella – se sarà necessario tale situazione al nuovo Prefetto di Agrigento”.