Al fine di rendere un servizio utile ed efficace per tutta la Cittadinanza e ringraziando quanti si sono già attivati con grande spirito di altruismo, chiediamo che tutte le iniziative in favore dei cittadini vengano convogliate al Centro operativo Comunale (C.O.C.) che potrà gestire al meglio tutte le iniziative e le azioni di solidarietà.
Diversi esercizi commerciali hanno dato la disponibilità per il recapito a domicilio dei generi alimentari e farmaceutici in questo periodo di grave emergenza, nel quale è indispensabile ridurre al minimo i contatti interpersonali. Attualmente i seguenti esercizi commerciali, in gran parte di Fontanelle, già effettuano il recapito a domicilio:
le farmacie tramite FederFarma N° 800189521
macelleria Calandra 0922.602085 (Fontanelle)
frutta e verdura Fratelli Modica 0922.602363 (Fontanelle)
pescheria “Il buon pesce” di Lillo Principato 329.8845591 (Fontanelle)
supermercato “Il Centesimo” 0922.619951 (App scaricabile Ciao Spesa) Fontanelle
supermercato “Il Centesimo” 0922.651658 (Cannatello)
bottiglieria Condorelli 0922.606004 (Cannatello)
Nel ringraziare tutti gli esercenti commerciali e le farmacie che si sono già rese disponibili
Estendiamo l’invito a tutti gli altri operatori commerciali che volessero fare altrettanto offrendo la possibilità del recapito a domicilio dei propri prodotti.
Chi volesse farlo può telefonare al C.O.C. ai seguenti numeri, chiedendo di essere inseriti nella lista degli esercizio commerciali che effettuano consegna a domicilio. I numeri sono:
0922.590516, 0922.590468, 0922.590460 e sono attivi dalle ore 8.00 alle ore 20.00.
La stessa richiesta può essere inviata per e-mail al seguente indirizzo: ufficio.gabinetto@comune.agrigento.it
Il tribunale di Sciacca, su richiesta della Procura diretta da Roberta Buzzolani, ha emesso due decreti penali di condanna per 1200 euro di multa l’uno a carico di due persone imputate di aver violato le disposizioni governative per il contenimento del Coronavirus. E’ stata la prima condanna per violazioni delle disposizioni appena emanate in Sicilia.
Ancora sbarchi a Lampedusa. Ieri sono avvenuti tre sbarchi ‘autonomi’ di migranti, arrivati direttamente sull’isola.
Nel pomeriggio una piccola imbarcazione a Cala Pulcino, altre due in porto. Si tratta in totale di 85 persone che sono state tutte radunate al Molo Favaloro, sotto l’assistenza di personale sanitario e delle Forze dell’Ordine, adeguatamente attrezzato.
Nel Centro di accoglienza ci sono già le 26 persone arrivate ieri e poste in quarantena, che come è evidente non possono entrare in contatto con altri soggetti. E sull’isola non ci sono altre sedi idonee all’accoglienza di migranti.
Il sindaco Martello chiede al Ministro degli Interni Luciana Lamorgese di intervenire immediatamente “ con un provvedimento specifico che preveda il trasferimento diretto delle persone giunte sull’isola: dal Molo Favaloro devono essere subito trasferite in un’altra struttura al di fuori di Lampedusa, senza entrare in contatto con chi già risiede sull’isola. Bisogna tutelare la salute della cittadinanza, che sta rispettando con grandi sacrifici le disposizioni per fronteggiare l’emergenza Coronavirus contenute nel Decreto del Presidente del Consiglio@.
Per Martello, è necessario un provvedimento “chiaro che valga anche in caso di eventuali altri sbarchi futuri. Lo dico con grande senso di responsabilità, che non intacca la vocazione all’accoglienza che Lampedusa ed i lampedusani hanno sempre dimostrato. Ma stiamo vivendo un’emergenza che impone misure severe, e queste devono essere rispettate da tutti”.
In Sicilia scatta la proroga, dal 31 marzo al 30 giugno, per la presentazione dell’attestato di esenzione del ticket sanitario relativo all’anno 2019/20. Lo ha stabilito l’assessore alla Salute, Ruggero Razza, attraverso un proprio decreto, che rientra tra le misure adottate dalla Regione Siciliana nell’ambito dell’emergenza nazionale Coronavirus. La decisione è stata assunta alla luce delle iniziative di contenimento intraprese in Sicilia e per scongiurare, così, eventuali affollamenti dell’utenza presso gli uffici delle Aziende sanitarie provinciali.
di Filippo Cardinale
Purtroppo, l’ospedale di Sciacca appare più come il focolaio dei contagi del coronavirus. Gli ultimi 5 casi in provincia di Agrigento, infatti, sono tutti riconducibili al Giovanni Paolo II. Sono risultati positivi altri 4 operatori operatori sanitari in servizio in corsia e un paziente. A confermare questo dato il direttore sanitario Gaetano Migliazzo. In particolare, un paziente in Medicina, due sanitari in Urologia e un infermiere in Anestesia.
Il quinto dei casi positivi comunicati ieri dalla Regione Siciliana sarebbe a Ribera, ma forse riconducibile anche questo a persone venute a contatto con l’ambiente ospedaliero. I tamponi positivi a Sciacca si riferiscono a test effettuati in gran parte a medici, infermieri e ausiliari.
Filippo Cardinale
“Con l’assessore regionale per la Salute Ruggero Razza abbiamo condiviso un percorso che potrebbe portare all’individuazione dell’ospedale Fratelli Parlapiano di Ribera come Covid hospital”. Lo dichiara in una nota la presidente della sesta commissione dell’Assemblea regionale siciliana.
“Si sta valutando anche la possibilità – aggiunge La Rocca Ruvolo – di utilizzare come terapie intensive le sale operatorie non utilizzate, quindi anche quelle dell’ospedale di Ribera. Inoltre, il governo regionale, in sinergia con la commissione Salute dell’Ars, chiederà al governo nazionale di aprire un confronto per la rivisitazione del decreto Balduzzi sul riordino della rete ospedaliera e, in questo contesto, si intende chiedere l’aumento dei posti letto e il potenziamento dei servizi sanitari del nosocomio riberese per l’importanza che riveste non solo per la città ma per l’intero comprensorio.
Di questo, non a caso, abbiamo già ampiamente discusso in diverse audizioni in commissione Salute ma in questo momento la priorità, naturalmente, è data dalla difficile situazione che stiamo vivendo nel territorio e da parte nostra c’è il massimo impegno a combattere il propagarsi del Coranavirus e a trovarci pronti, in caso di un gran numero di contagiati, con strutture ospedaliere completamente dedicate a gestire l’emergenza”.
“Ringrazio ancora una volta, per quello che stanno facendo in questi giorni, tutto il personale medico e sanitario e la struttura dirigenziale dell’Asp di Agrigento nella sua interezza. Si sta predisponendo in queste ore – annuncia La Rocca Ruvolo – una convenzione tra l’Asp agrigentina e l’Asp di nissena in modo da poter ricoverare a Caltanissetta, dove c’è il reparto di malattie infettive, i pazienti che versano in situazioni più critiche e accogliere ad Agrigento i pazienti che necessitano della terapia intensiva per il contagio da Covid-19”.
I risultati dei nuovi tamponi hanno registrato altri cinque casi positivi riconducibili alla situazione emersa qualche giorno fa nell’ospedale di Sciacca. Sono operatori sanitari. È una delle notizie contenute nel video-comunicato del sindaco Francesca Valenti in cui fa sempre il punto della situazione, aggiornando anche sulle attività in atto .
“E’ un aumento previsto e prevedibile”, spiega il sindaco che ringrazia tutti gli operatori della Sanità che, assieme a operatori di altri settori, “lavorano giorno e notte per la tutela della nostra salute”.
“C’è grande attenzione da parte di tutte le autorità – prosegue il sindaco Valenti -. Ho avuto rassicurazioni dal Governo regionale, dal Prefetto, dalla direzione dell’Asp, che si stanno mettendo in campo tutti i possibili interventi. Ma ho chiesto e chiederò di più per Sciacca, in questo momento difficile”.
L’appello ai cittadini è sempre quello di restare a casa. “Oggi – dice ancora il sindaco – ho ricevuto una nota del Questore in cui si dice espressamente che si deve uscire per ipotesi eccezionali. Ci sono controlli, anche sulla veridicità delle dichiarazioni. Stare a casa è fondamentale per superare questo momento di difficoltà. Ognuno, responsabilmente deve fare la propria parte: solo stando uniti si vincono le battaglie”.
Continua, intanto, anche questa sera l’opera straordinaria di disinfezione nella città, con personale e mezzi della Protezione Civile e del Volontariato.
La bozza è pronta ma le modifiche potrebbero essere apportate da un momento all’altro.
Il decreto coronavirus comporterebbe il rinvio delle elezioni amministrative previste per il 24 maggio prossimo, a slittare in una domenica compresa tra il 15 ottobre e il 15 dicembre. Almeno questo si legge nel testo.
Non è escluso, quindi, che le elezioni amministrative possano svolgersi nel mese di novembre prossimo.