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Il presidente provinciale di Assopanificatori Davide Dalli Cardillo esprime vivo compiacimento per la decisione del sindaco di Agrigento di consentire l’apertura dei panifici nelle due domeniche coincidenti con la Sagra del Mandorlo in Fiore.

Dalli Cardillo ringrazia il sindaco Francesco Miccichè per avere accolto con favore e con grande tempestività la richiesta inviata a nome degli associati ad Assopanificatori in vista della edizione 2023 della Sagra del mandorlo inFiore..

Considerato il numero di presenze che si attendono per le due giornate, con l’apertura domenicale si ritiene infatti di svolgere un servizio che nel passato è stato molto apprezzato dai numerosi visitatori che si ritroveranno nel centro storico di Agrigento.

Il “Mandorlo in fiore” ad Agrigento. Oggi sabato 4 marzo alle ore 18 al teatro Pirandello in scena il musical di Marco Savatteri, “La magia delle fiabe”. Questa sera alle ore 21 al PalaCongressi il concerto del Banco del mutuo soccorso. Domani mattina, domenica 5 marzo, la sfilata dei gruppi. Dalle ore 10, da Porta di Ponte, verso piazza Stazione, poi Viale della Vittoria. Ancora domani i gruppi si esibiranno in Piazza Cavour alle ore 13. E alle ore 16, sempre in piazza Cavour, si svolgerà il Festival regionale del Folclore. Domani sera alle ore 20:30 al Teatro Pirandello lo spettacolo del 20° Festival Internazionale “I Bambini del Mondo”.

La Cassazione ha annullato due di tre ipotesi di tentata estorsione contestate al presunto boss Antonio Massimino, 54 anni, di Agrigento, a danno di due costruttori agrigentini, e per le quali ha già subito la condanna a 6 anni di reclusione. I giudici, accogliendo il ricorso firmato dall’avvocato Salvatore Pennica, hanno disposto un secondo processo d’Appello solo per una delle tre presunte tentate estorsioni. Si tratta del tentativo di imporre agli imprenditori Li Causi l’assunzione di un operaio. La Cassazione ha inoltre reso definitiva la condanna di Liborio Militello, 53 anni, presunto braccio destro di Massimino, difeso dall’avvocato Giovanni Castronovo. La condanna si riferisce solo ad una richiesta di “messa a posto” per la costruzione di un immobile. La pena, 5 anni di reclusione, dovrà essere rideterminata dal giudice in fase esecutiva.

Il governo ha approvato il disegno di legge di riforma delle ex Province che, tra l’altro, reintroduce l’elezione diretta del presidente. L’intervento di Schifani.

Le Province in Sicilia sono state abolite nel corso della legislatura del presidente Crocetta, ma la riforma non si è mai concretizzata, determinando una condizione di stallo che perdura ormai da quasi 10 anni. Nelle more, al timone delle Province si sono susseguiti i commissari, tuttora in carica. Ebbene, adesso il governo regionale ha sfornato un disegno di legge di riforma che, tra l’altro, reintroduce l’elezione diretta del presidente della Provincia. Nel dettaglio, le Province saranno sei più le tre Città metropolitane di Palermo, Catania e Messina. Poi, il progetto di riforma individua gli organi di governo e la loro composizione, introducendo la figura del consigliere supplente. Stabilisce le quote rosa nelle liste, con almeno un quarto delle candidature riservato a donne. Prevede la doppia preferenza di genere, come nei Comuni. Introduce il collegio unico per l’elezione del presidente della Città metropolitana e della Provincia, e la divisione della circoscrizione elettorale in collegi per l’elezione dei consiglieri provinciali, in modo da dare adeguata rappresentanza a tutti i territori. Per le Province con popolazione superiore al milione di abitanti sono previsti 36 consiglieri e un massimo di 9 assessori. Per quelle tra 500.000 e un milione di abitanti, 30 consiglieri e fino a 7 assessori, mentre quelle con meno di 500.000 abitanti potranno eleggere 24 consiglieri e le giunte avranno al massimo sei assessori. Infine, il disegno di legge fissa le competenze dei nuovi organismi. E il presidente della Regione, Renato Schifani, commenta: “Abbiamo avviato il percorso per la reintroduzione delle Province in Sicilia, con l’elezione diretta di presidenti e Consigli. L’abolizione degli Enti intermedi, nove anni fa, con l’istituzione delle Città metropolitane e dei Liberi consorzi, non ha mai funzionato. Con questo testo onoriamo un impegno assunto con i siciliani in campagna elettorale, e soprattutto diamo risposta a un’esigenza sentita non soltanto in Sicilia, ma in tutto il Paese, come dimostrano le iniziative legislative presentate in Parlamento e in fase avanzata di discussione. Per questo sono ottimista su un iter di approvazione veloce in Assemblea, attraverso anche un confronto con tutte le forze politiche, rispetto al quale siamo sempre disponibili. La cancellazione delle Province, fortemente voluta dal governo Crocetta e rivendicata dalle forze che lo sostenevano nel Parlamento regionale, partiva dal presupposto della riduzione dei costi della politica, ma ha determinato un vuoto nei processi decisionali e amministrativi che ha penalizzato in maniera evidente l’erogazione di servizi importanti per i cittadini e per la tutela del territorio, oltre a ridurre gli spazi di democrazia diretta e di espressione politica. Il numero di consiglieri e di assessori sarà inferiore rispetto a quello del passato, secondo una logica di sobrietà che guarda al contenimento dei costi e di snellezza e efficienza dei nuovi enti”.

Giuliana Miccichè

Martedì 7 marzo, alle ore 17.00, presso la Sala Fazello del Museo archeologico “Pietro Griffo” di Agrigento avrà luogo un evento sul tema “Donne in scena” organizzato dalle Associazioni agrigentine Maria Cristina di Savoia e Ciak Donna con il patrocinio dell’Ente Parco Valle dei Templi di Agrigento. L’iniziativa, promossa in occasione della giornata internazionale della donna, tende ad evidenziare l’universo femminile attraverso riferimenti letterari idonei a fare emergere l’essenza della donna al di fuori degli stereotipi e a cogliere la peculiare sensibilità femminile al fine di valorizzarne le varie sfaccettature. Nel corso della serata saranno, quindi, poste in evidenza le diverse caratteristiche tradizionalmente, culturalmente e socialmente riconosciute come femminili che includono grazia, gentilezza, empatia, umiltà, voglia di riscatto ed emotività. Uno sguardo sul mondo femminile aperto anche alla partecipazione maschile. La serata sarà articolata in vari momenti durante i quali si alterneranno le voci di Adalgisa Monreale, Margherita Biondo, Patrizia Camera, Rita Capodicasa, Giuseppe Cavaleri e Lina Gueli. Interverrà Gianni Braccieri e concluderà Carola De Paoli.
La cittadinanza è invitata ad intervenire.

All’ospedale “Cannizzaro” a Catania è morto Vincenzo Catanese, 33 anni, di Ramacca, gravemente ferito lo scorso 16 febbraio a seguito di un incidente stradale lungo l’A18 Catania – Messina, tra Giarre e Fiumefreddo. Per cause da accertare si sono scontrati un tir carico di prodotti alimentari, guidato da Catanese, e un’autocisterna. In particolare il tir, fuori controllo, ha oltrepassato lo spartitraffico e si è schiantato contro l’autocisterna. Vincenzo Catanese, sposato e padre di un bambino, giunse al “Cannizzaro” in codice rosso e in condizioni critiche. Adesso il decesso.

Proseguono le attività in mare della Guardia Costiera in soccorso delle imbarcazioni che, nonostante le attuali condizioni meteo avverse, affrontano il Mediterraneo, tentando di raggiungere le coste italiane. Nottetempo è stato soccorso un peschereccio con numerosi migranti a bordo, in pericolo a circa 15 miglia a sud di Lampedusa. Sono 211 i migranti tratti in salvo e condotti nell’isola agrigentina. Dal primo gennaio ad oggi sono circa 9mila i migranti recuperati nelle operazioni di soccorso coordinate dalla Guardia Costiera. Sono stati oltre 55 mila nell’anno 2022.

Il 15 maggio del 2019 accadde un incidente mortale sul lavoro a Palma di Montechiaro. Nelle campagne circostanti al paese, un operaio di 57 anni, Michele Lumia, impegnato in alcuni lavori edili insieme a dei colleghi in un caseggiato rurale, fu colpito violentemente dalla pala di un escavatore. Inutile si è rivelata la corsa in ospedale. La Procura di Agrigento chiese il rinvio a giudizio dei coniugi Rosario Bonfanti, 60 anni, ex sindaco di Palma di Montechiaro, e la moglie, Filippina Volpe, 52 anni. La coppia è titolare del terreno teatro dell’incidente. Rosario Bonfanti è stato alla guida dell’escavatore che, per effetto di una manovra improvvisa, ha colpito con la pala Michele Lumia. Ebbene, Bonfanti ha proposto il patteggiamento della condanna ad 1 anno e 8 mesi di reclusione, pena sospesa. La moglie, giudicata in abbreviato, è stata assolta a fronte della richiesta di condanna ad 1 anno e 6 mesi di reclusione.

Lo storico gruppo folcloristico agrigentino Val d’Akragas sarà presente al 75° Mandorlo in fiore, ad Agrigento dal 5 al 12 marzo. Il presidente, Lello Casesa, è entusiasta, e afferma: “Il ‘Mandorlo in fiore’ e il Val d’Akragas camminano insieme nella storia da sempre: 4 volte il tempio d’oro, in ex aequo con gruppi esteri, e numerosi premi e riconoscimenti ricevuti. I nostri 40 ragazzi sono pronti per regalare agli agrigentini e ai visitatori, speriamo in tanti, le nostre tradizioni tra musiche, colori, costumi e danze. Il Val d’Akragas è al lavoro, inoltre, alla imminente tournèe negli Stati Uniti d’America ed in particolare a New York, dove incontrerà la foltissima comunità di Italo americani e siciliani.