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Agrigento verso la transizione ecologica. Grazie al voto favorevole del Consiglio comunale è stata approvata la proposta di impegno per promuovere la sostenibilità energetico-ambientale attraverso la costituzione di comunità energetiche rinnovabili e solidali. Il Comune di Agrigento ha infatti ottenuto un finanziamento di circa 20 mila euro euro per la costituzione di due comunità energetiche nel territorio comunale.

L’avviso, pubblicato dall’assessorato Regionale all’Energia, ha previsto una procedura di selezione a sportello che, attraverso un contributo a fondo perduto, finanzia tutte le spese per la costituzione delle Comunità Energetiche rinnovabili previste dalla Direttiva Europea RED II (2018/2001/UE), da costituire entro i prossimi sei mesi.

Ma cosa sono le comunità energetiche? Possono essere definite come un insieme di consumatori, che si uniscono per produrre energia da fonti rinnovabili, destinata all’autoconsumo su scala locale. I membri della comunità energetica alimentano le proprie utenze, prendendo l’energia elettrica, sia dalla rete pubblica che dall’impianto di produzione rinnovabile condiviso. L’energia prodotta viene istantaneamente consumata e il surplus è possibile immagazzinarlo oppure venderlo.

Appartenere ad una comunità energetica, non significa disconnettersi da un sistema, si resta comunque collegati ad una rete di distribuzione locale, per avere sempre l’energia anche di notte o quando le condizioni meteo non permettono ai pannelli di generare tutta l’energia che può servire. Per accedervi il primo passo è quello di costituire l’unione legale tra i partner attraverso una forma giuridica no-profit, ad esempio, un’associazione, una cooperativa, un partenariato, un consorzio. Tramite il PNRR, sono stati stanziati 2 miliardi e 200 milioni di euro a fondo perduto per finanziamenti al 100% per impianti fotovoltaici e configurazione di autoconsumo collettivo e comunità energetiche.

Da un punto di visto pratico, ogni membro della comunità continuerà a pagare per intero la bolletta al proprio fornitore di energia elettrica, ma riceverà periodicamente dalla comunità un importo per la condivisione dei benefici garantiti alla comunità. Tale compenso, non essendo tassato, equivale di fatto a una riduzione del costo della bolletta.

Il comune di Agrigento si impegna a costituire due Comunità di energie rinnovabili assumendo il ruolo di Promotore e facendosi carico di individuare un nucleo iniziale minimo di partecipanti alla CER, tra cui necessariamente il Comune e favorire la presenza di almeno uno o più impianti da mettere nella disponibilità della Comunità in una delle seguenti modalità, fermo restando che non più del 30% della potenza asservita alla Comunità potrà derivare da impianti già allacciati alla rete al momento della presentazione di richiesta di qualifica la GSE: a) mettere a disposizione un’area di proprietà comunale e valutare la realizzazione di un impianto; b) mettere a disposizione un’area di proprietà comunale e individuare forme di finanziamento per la realizzazione di almeno un impianto a un soggetto terzo; c) aggregare i soggetti disponibili a mettere nella disponibilità delle Comunità i propri impianti; d) Farsi carico della costituzione della CER dal punto di vista giuridico.

Sono arrivati da tutta la Sicilia per depositare in segno di protesta i loro camici bianchi davanti la porta dell’assessorato alla Salute. Un lunghissimo corteo partito dalla stazione Notarbartolo si è fermato questa mattina per più di due ore a Piazza Ziino, davanti l’edificio che ospita l’assessorato alla Salute. Toni accesissimi e ripetute richieste di dimissioni rivolte all’assessore Giovanna Volo. Del resto, la protesta del comitato intersindacale che raccoglie la quasi totalità della medicina del territorio (laboratori analisi, ambulatori, poliambulatori, centri diagnostici, studi dentistici etc.) monta da diversi mesi, trovando l’annunciato culmine nella manifestazione di oggi.
“Bisogna essere chiari – afferma Salvatore Gibiino, segretario nazionale e regionale del Sindacato Branca a Vista – i cittadini devono sapere che se la politica non interverrà immediatamente per mettere in bilancio i fondi necessari per l’assistenza sanitaria territoriale, al 20 di ogni mese i nostri ambulatori non saranno più in grado di accettare prestazioni in convezione. I cittadini Siciliani quindi saranno costretti a pagare o a rinviare di mesi le visite prenotate”. Il comitato intersidacale rappresenta 1.800 strutture diffuse su tutto il territorio regionale che da mesi sono sul piede di guerra anche per il riconoscimento dell’extra budget erogato nel 2022.
“L’anno scorso abbiamo erogato 64 milioni di prestazioni in più rispetto a quanto ci è stato riconosciuto a posteriori dalla Regione ed ora siamo in balia della più totale incertezza, con lo spettro di ulteriori tagli che metteranno in ginocchio la medicina del territorio – prosegue Gibiino. – Abbiamo il diritto di sapere entro il 28 febbraio, così come prevede la legge, quante prestazioni dobbiamo erogare in regime di convenzione”.
“Continuiamo a fare migliaia e migliaia di esami in extra budget che non ci vengono rimborsati – gli fa eco il presidente dell’Ordine dei Biologi di Sicilia Pietro Miraglia. –  Siamo qui per protestare per l’atteggiamento ostile dell’assessorato nei confronti della nostra categoria. Ogni anno i fondi per l’assistenza sanitaria territoriale vengono tagliati. Si passa da 300 milioni a 280, a 270. E’ ora di dire basta! Il Governo regionale deve adeguare il budget al fabbisogno reale e, soprattutto, deve assegnarlo all’inizio dell’anno. Se l’aggregato resta tale i cittadini resteranno senza assistenza sanitaria.”

La replica del presidente della Regione alla manifestazione di protesta:
«L’assessore Volo aveva e ha la mia incondizionata fiducia. La richiesta di dimissioni che arriva da alcuni sindacati dei laboratori di analisi convenzionati è veramente paradossale. L’ho già sentita telefonicamente invitandola ad andare avanti senza alcuna remora. L’assessore ha già individuato e proposto alle organizzazioni sindacali le possibili soluzioni, alcune di pronta realizzazione. A cominciare dall’aumento del budget per il 2023, che comunque era stato programmato in precedenza, e dall’istituzione di un Tavolo tecnico permanente in cui pubblico e privato possano dialogare concretamente». Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. «È incredibile che nel momento in cui c’è grandissima disponibilità all’ascolto e vengano prospettate delle soluzioni – aggiunge il governatore – la risposta sia solamente quella di uno stop alle prestazioni che non fanno altro che creare disagi agli utenti, soprattutto ai più fragili. Auspico, pertanto, che si torni al dialogo. La Regione farà tutto quello che è possibile fare».

 

“Partiamo dal silenzio del ministro Valditara. Sabato 18 febbraio, davanti al liceo Michelangiolo di Firenze, due studenti sono stati colpiti da ragazzi di Azione studentesca esterni alla scuola.  il 21 febbraio, la preside del liceo scientifico Leonardo Da Vinci di Firenze Annalisa Savino ha scritto una lettera aperta sul caso a studenti, genitori e personale Ata della scuola che dirige. Dice la lettera:  “Il fascismo in Italia non è nato con le grandi adunate da migliaia di persone. È nato ai bordi di un marciapiede qualunque, con la vittima di un pestaggio per motivi politici che è stata lasciata a se stessa da passanti indifferenti. ’Odio gli indifferenti’ diceva un grande italiano, Antonio Gramsci, che i fascisti chiusero in carcere fino alla morte, impauriti come conigli dalla forza delle sue idee”, si legge nella prima parte della lettera. La lettera della dirigente ha avuto una eco nazionale importante. Non si è fatto attendere il pugno duro del Ministro della Istruzione e Merito Giuseppe Valditara, il quale carta e penna, “raddoppia” quanto scritto dalla dirigente. Scrive agli studenti,alle famiglie, alla DSGA, ai docenti,al personale Ata. Non dobbiamo dimenticare che Il Ministro definisce gli obiettivi ed i programmi da assumere e verifica la rispondenza dei risultati della gestione amministrativa alle direttive generali impartite. L’intervento del ministro ce lo aspettavamo. Chi meglio di lui poteva intervenire energicamente e con autorità. Ecco finalmente la sua nota: “La lettera della preside è del tutto impropria mi è dispiaciuto leggerla, non compete ad una preside lanciare messaggi di questo tipo e il contenuto non ha nulla a che vedere con la realtà: in Italia non c’è alcuna deriva violenta e autoritaria, non c’è alcun pericolo fascista, difendere le frontiere non ha nulla a che vedere con il fascismo o con il nazismo”. Fermiamoci: “ci siamo persi sicuramente qualcosa”. Abbiamo perso il filo. Non doveva essere il ministro a indirizzare un messaggio di solidarietà alla preside – esempio di sensibilità civile e di pedagogia – agli studenti, ecc ? Chi scrive a chi? Ci si incazza con chi? Con gli studenti, con gli autori del pestaggio ? SGB nell’esprimere solidarietà e sostegno alla preside,condanna il rumoroso silenzio davanti all’aggressione subita dagli studenti di Firenze prova di parzialità sconcertante da parte di un ministro della repubblica. Ancora una volta la scuola del nostro Paese  viene travolta, mortificata, stracciata e umiliata conclude Aldo Mucci del direttivo nazionale scuola.

Proseguendo una decennale tradizione, anche quest’anno la sezione agrigentina del Banco Farmaceutico è al fianco dei Volontari di Strada. E così, a conclusione della 23.esima edizione della Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco, i referenti agrigentini, Maurizio Bonomo e Maurizio Bellia, da sempre sensibili alle problematiche legate alla solidarietà e all’aiuto nei confronti dei più bisognosi, hanno deciso di consegnare alla nostra associazione un sostanzioso numero di farmaci da banco che, una volta inventariati dai nostri operatori, saranno distribuiti a favore delle numerose famiglie bisognose assistite da diversi lustri dai Volontari di Strada.
La cerimonia di consegna è avvenuta stamani nella nostra sede del Viale della Vittoria, in coincidenza anche con la distribuzione degli alimenti. Ad accogliere Maurizio Bonomo sono state la presidente e vice presidente dell’Associazione “Volontari di Strada” ETSAnna Marino e Iosè D’Alessandro, particolarmente felici ed entusiaste della decisione presa dal Banco.
“Un enorme ringraziamento – sottolinea Anna Marino – va a Maurizio Bonomo e Maurizio Bellia per la scelta, anche quest’anno, di volere donare i farmaci raccolti e per avere individuato nella nostra associazione una delle più attive nel territorio agrigentino sul fronte della solidarietà, della lotta alla povertà e dell’aiuto alle famiglie bisognose. Ringraziamo di cuore chi ha reso possibile il raggiungimento di questo importante obiettivo – continua Anna Marino – donando un farmaco per contrastare quella che oggi va sotto il nome di “povertà sanitaria”. Un fenomeno che, purtroppo, anche ad Agrigento è particolarmente sentito: sono sempre di più, infatti, le famiglie, già con notevoli problemi di sussistenza, a rinunciare a curarsi. Da alcuni anni, peraltro, i Volontari di Strada, nell’ambito dello spirito di solidarietà che anima l’Associazione, hanno avviato il progetto “Sportello Amico”, che si occupa di aiutare le persone bisognose costrette a rinunciare a curarsi a causa delle condizioni di povertà nelle quali vivono. Progetto che prevede visite e screening gratuiti da parte del medico Giuseppe Sorce. All’interno dello sportello opera anche una sorta di “farmacia solidale” fatta, soprattutto, di analgesici, antipiretici, antiipertensivi e gastrointestinali. Grazie ancora ai referenti agrigentini del Banco Farmaceutico e appuntamento al prossimo anno” – conclude Anna Marino.

Poste Italiane comunica che oggi 24 febbraio 2023 viene emesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy un francobollo celebrativo dell’Ordine nazionale dei Giornalisti, nel 60° anniversario dell’istituzione, relativo al valore della tariffa B pari a 1,2.

Tiratura: trecentomilaquindici esemplari. Foglio da quarantacinque esemplari.

Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente.

Bozzetto a cura del Centro Filatelico della Produzione dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.

La vignetta riproduce il logo del 60° anniversario dell’Ordine nazionale dei Giornalisti, seguito dal claim “IL DOVERE DELLA VERITÀ”, delimitato, in alto e in basso, da due particolari dell’opera di Luigi Vigevano dal titolo “Allegoria sul mondo dei giornali”, esposta nella Sala Ocera della sede del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti.

Completano il francobollo la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”.

L’annullo primo giorno di emissione sarà disponibile presso l’ufficio postale di Roma V.R.

Il francobollo e i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi saranno disponibili presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito filatelia.poste.it.

Per l’occasione è stata realizzata anche una cartella filatelica in formato A4 a tre ante, contenente una quartina di francobolli, un francobollo singolo, una cartolina annullata ed affrancata, una busta primo giorno di emissione e il bollettino illustrativo, al prezzo di 20€.

Il Prefetto di Agrigento, Maria Rita Cocciufa, intende esprimere vivo compiacimento per la promozione a Dirigente generale di pubblica sicurezza della Dott.ssa Rosa Maria IRACI, Questore di Agrigento, deliberata nella seduta del Consiglio dei Ministri del 23 febbraio scorso.

“Questa promozione, – dichiara il Prefetto – dimostra un riconoscimento del grande lavoro svolto dalla Questura sul fronte dell’immigrazione e non solo, in un territorio caratterizzato da emergenze continue anche sul fronte della criminalità organizzata, come dimostrato dall’ ultima operazione di polizia giudiziaria che ha coinvolto il territorio del Comune di Licata interessato da una forte presenza di organizzazioni dedite al  traffico di stupefacenti.

In questi 4 anni a capo della Questura di Agrigento, la Dott.ssa Iraci ha dimostrato di sapere gestire fenomeni complessi con grande acume, equilibrio e determinazione, rappresentando un punto di riferimento per la sicurezza dei cittadini grazie all’ottimale gestione delle variegate situazioni di ordine e sicurezza pubblica che hanno richiesto l’intervento delle Forze di polizia.

Al Dirigente generale di P.S., IRACI, vanno dunque i migliori auguri di proficuo lavoro al servizio dello Stato nel nuovo incarico che a breve le verrà assegnato”.

Sulle tracce di chi abitava già la Valle, la coltivava, assaporava l’uva rigogliosa, raccoglieva il miele o si riposava all’ombra dei mandorli. Perché quello che oggi è il Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi, un tempo è stato un enorme, variegato luogo di tradizioni agricole secolari, dove i templi erano “abitanti” di rispetto. E’ con questo spirito che prende il via un nuovo (e del tutto inedito) progetto: nelle due prime domeniche di marzo e aprile (in cui l’ingresso alla Valle è gratuito) un trekking particolare che permetterà sì, di immergersi in una natura rigogliosa e ancestrale; ma anche di scoprire le colture che ancora convivono nel Parco, grazie a  DIODOROS, “paniere” di prodotti nati nella Valle, in terreni e spazi incolti, liberi da reperti e immuni da campagne di scavo, affidati a cooperative e aziende del territorio. Progetto innovativo di sostenibilità ambientale e di salvaguardia della biodiversità, DIODOROS – appena presentato alla BIT di Milano con un picture book affascinante pubblicato dal Parco – sarà quindi il fil-rouge che condurrà i visitatori in un percorso che alternerà scoperta, degustazioni, paesaggi rurali che incorniciano le rovine architettoniche, ruderi di case di campagna, mandorleti, uliveti, aranceti e pistacchieti, vigneti, campi di grano, arnie e fichi d’india. Tutti luoghi dove nascono i prodotti DIODOROS che ormai sono veramente tanti con un branding riconoscibile, un marchio collettivo registrato e un disciplinare rigoroso: olio e vino, miele, mandorle e pistacchi, capperi, erbe aromatiche e spezie, marmellate e confetture, creme dolci, succhi, legumi e, da pochissimi mesi, persino la pasta di grani antichi. 

 “Il marchio ed il logo di Diodoros che già identificano la Valle dei Templi come elementi identitari del territorio, oggi diventano veicolo di scoperta per un viaggiatore attento che cerca un’esperienza  immersiva, del tutto inedita e che non può essere paragonata a nessun’altra. Un unicum di archeologia e paesaggio – spiega il direttore del Parco archeologico e paesaggistico Valle dei Templi, Roberto Sciarratta -, perché affianca alle bellezze monumentali, la scoperta del progetto Diodoros; che trova una sede a Casa Barbadoro, cuore di questo nuovo modo di abbracciare la Valle”.

Eccoci al trekking, attività del Parco archeologico, curato da CoopCulture in collaborazione con gli appassionati di Archeo Trekking Tours Agrigentodomenica 5 marzo (il primo appuntamento) poi domenica 2 aprile, si parte alle 8.30 per un percorso facile di 8 chilometri, che durerà circa 6 ore –  in cui i partecipanti potranno anche assaggiare le materie prime. Giunti all’ora di pranzo, si arriverà a Casa Barbadoro, l’altro “segreto” della Valle, un hub di cultura enogastronomica, una casa rurale recuperata sotto il Tempio della Concordia, immersa nella macchia mediterranea: qui si gusteranno altri prodotti della filiera.

IL PERCORSO. Salendo da Porta V, il gruppo si incamminerà verso il santuario delle divinità ctonie e proseguirà fino al tempio di Zeus, e da qui, verso l’area del ginnasio ed il tempio di Vulcano. Si risalirà quindi un tratto del fiume Hypsas, spostandosi fino a porta VI e Poggio Meta, dove si assaggerà il miele dalle arnie. Da lì si entrerà poi in un agrumeto storico che risale al 1740 per assaporarne i frutti, mentre all’altezza del quartiere ellenistico-romano, lungo il cardo I, si assaggeranno mandorle e pistacchi. Raggiunto il tempio della Concordia, il gruppo verrà ospitato a Casa Barbadoro e potrà assaggiare i prodotti realizzati con olio, grani antichi e fichi d’india. Dopo aver attraversato il giardino di Villa Aurea, si raggiungerà il tempio di Ercole per chiudere il trekking a Porta V.

Come è noto, l’ex Presidente della Regione Totò Cuffaro – oltre che di politica – da alcuni anni si occupa di coltivazioni pregiate nella sua tenuta di San Michele di Ganzaria, zona fertile e ricca del catanese.
Tuttavia, la Prefettura di Catania aveva emesso nei confronti della società agricola dell’ex Presidente della Regione un’informativa interdittiva antimafia.
Per effetto di tale informativa, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura – AGEA – ha adottato un provvedimento di decadenza di tutti i contributi (connessi alle coltivazioni biologiche) erogati all’Azienda e intimato la restituzione delle somme già percepite.
Pertanto, l’Azienda Agricola – con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino, Lucia Alfieri Giuseppe Impiduglia e Calogero Marino – ha proposto un ricorso innanzi al TAR Catania volto all’annullamento dei suddetti provvedimenti.
Con il ricorso è stato sostenuto che l’informativa interdittiva a carico della ditta ricorrente fosse illegittima in quanto fondata, sostanzialmente, solo sulla ben nota vicenda giudiziaria relativa a Totò Cuffaro e definita processualmente nel 2010 (per la quale è, peraltro, pendente un giudizio innanzi alla CEDU)
In esito all’udienza cautelare, il TAR Catania ha accolto la domanda cautelare, sospendendo i provvedimenti con i quali era stata disposta la restituzione dei contributi erogati e onerando l’Amministrazione di riesaminare la vicenda.
A seguito di tale ordinanza, la Prefettura di Catania ha, tuttavia, confermato l’informativa, sostenendo nuovamente che la sentenza di condanna emessa dalla Cassazione fosse idonea a giustificare l’adozione dell’informativa interdittiva.
Avverso tale nuovo provvedimento gli avvocati Rubino, Alfieri, Impiduglia e Marino hanno proposto motivi aggiunti di ricorso, rilevando come la pena inflitta dalla Cassazione fosse già scontata a far data dal 2015 e per di più con una condotta esemplare da parte del Cuffaro, che durante il periodo di detenzione ha, anche, conseguito la laurea in giurisprudenza, scrivendo diversi libri e spendendosi in più occasioni in iniziative sociali.
Ed ancora, con i motivi aggiunti di ricorso è stato rilevato come l’ex presidente della Regione siciliana è attivista dell’Associazione “Nessuno tocchi Caino” , nonché fondatore, promotore e presidente dell’Organizzazione Onlus “Aiutiamo il Burundi”, che raccoglie fondi per il funzionamento dell’Ospedale di Rusengo a Ruyigi.
IL TAR Catania, condividendo le tesi degli avvocati Rubino, Alfieri, Impiduglia e Marino ha accolto il ricorso e i motivi aggiunti, annullando i provvedimenti impugnati. In particolare, con la sentenza, il TAR Catania ha rilevato l’assenza di qualsivoglia attuale e concreto elemento pregiudizievole a carico di Totò Cuffaro.
Per effetto, di tale sentenza vengono meno le limitazioni connesse alla suddetta informativa interdittiva. E all’azienda agricola dell’ex Presidente della Regione Cuffaro dovranno essere erogati tutti i contributi e le sovvenzioni spettanti.

Marsala. XV Rassegna “Lo Stagnone – scene di uno spettacolo”, domenica 5 marzo in scena il Varietà di Antonello Costa con “C’è Costa per te”
Il cartellone organizzato dalla Compagnia Sipario nel Teatro Impero vede protagonista un variopinto e coinvolgente show musicale, recitato, cantato e ballato come nella migliore tradizione dello spettacolo comico italiano. L’evento, adatto a tutta la famiglia, sarà impreziosito dalla presenza di Annalisa Costa, soubrette e sorella del vulcanico attore, che si esibirà con due ballerine
 
Sarà il varietà, con musica, divertimento e danza, al centro dello spettacolo dal titolo “C’è Costa per te”, che si terrà domenica 5 marzo alle ore 18,00 al Teatro Impero di Marsala. L’evento fa parte della Rassegna “Lo Stagnone – scene di uno spettacolo” – organizzata dalla Compagnia teatrale “Sipario” presieduta da Vito Scarpitta.
Come Maria De Filippi con “C’è posta per te” risolve i problemi degli italiani, Antonello con “C’è Costa per te” proverà a risolvere quelli del pubblico in sala, ma con il sorriso, nello stile del migliore avanspettacolo italiano. L’obiettivo è far passare due ore al pubblico nel divertimento, per dimenticare i problemi che appesantiscono la vita di tutti i giorni. Il teatro, i suoi tempi, la sua magia, gli sketch e le gag diventano così come uno studio psicologico e i 12 numeri dello show sono vere pillole del buonumore. Protagonista sarà Antonello Costa, poliedrico artista siciliano, considerato uno dei massimi esponenti del varietà italiano, capace di creare, inventare e miscelare differenti linguaggi scenici, facendo reagire insieme la storia e la tradizione del varietà con la contemporaneità, in un’ottica di continua ricerca, contaminazione e sperimentazione.
Spettacolo musicale, recitato, cantato e ballato come nella migliore tradizione dello spettacolo comico italiano. Il varietà sarà impreziosito dalla presenza di Annalisa Costa (sorella e soubrette) e di due bellissime e bravissime ballerine. Un varietà moderno, originale, adatto a tutta la famiglia. D’altronde lo stesso Antonello Costa afferma: “Io scherzo sempre, sono serio solo quando faccio ridere”.
Lo spettacolo è il quinto appuntamento del cartellone che conta sul patrocinio e la compartecipazione del Comune di Marsala.  
La rassegna prosegue domenica 16 Aprile 2023 alle ore 18.00 con Simone Cristicchi con lo spettacolo da lui scritto e diretto dal titolo “Esodo”.  Al Porto Vecchio di Trieste il Magazzino n. 18 è un “luogo della memoria”. Racconta di una pagina dolorosa della storia d’Italia. Il Magazzino n.18 conserva sedie, armadi, materassi, letti e stoviglie, fotografie, giocattoli, ogni bene comune nello scorrere di tante vite interrotte dalla storia, e dall’Esodo: con il Trattato di Pace del 1947 l’Italia perse vasti territori dell’Istria e della fascia costiera, e circa 300mila persone scelsero – davanti a una situazione dolorosa e complessa – di lasciare le loro terre destinate a non essere più italiane. Non è difficile immaginare quale fosse il loro stato d’animo, con quale e quanta sofferenza intere famiglie impacchettarono le loro cose lasciandosi alle spalle le case, le città, le radici.
Domenica 30 Aprile 2023 alle ore 18.00 sarà la volta de “Le Vispe Terese” di e con Alessio Piazza. Uno spettacolo sulla famiglia, che racconta le persone vissute intorno a noi, nel corso della nostra infanzia e dell’adolescenza, di quelle che ancora oggi ci fanno sorridere. I luoghi, i fatti e le persone sono un miscuglio tra realtà e fantasia, tra aneddoti personali e altri raccontati, ascoltati da altre storie di famiglia. Ne emerge un’umanità varia, che si affaccia sul palcoscenico di una casa di famiglia e recita la parte che l’autore, attore e regista marsalese gli ha assegnato, attingendo ai ricordi e colorandoli con fantasia ed umorismo. “Con “Le vispe Terese” – spiega Alessio Piazza – mi piace sottolineare uno dei legami più affascinanti del teatro: quello con la memoria, con le nostre origini e le nostre radici. Portare in scena questo spettacolo è come far entrare il pubblico nella casa della propria infanzia, farli camminare lungo i corridoi, far sentire l’odore dei mobili, le voci delle persone amate”.
Domenica 7 Maggio alle ore 21.30 chiude la rassegna uno spettacolo fuori abbonamento. Un concerto che fa letteralmente spettacolo: il gruppo XVERSO, tribute band di Tiziano Ferro dà vita a “FERRO”. Il gruppo è la prima tribute band dedicata esclusivamente a Tiziano Ferro. Il progetto XVERSO, costruito ai massimi livelli sia musicali che scenografici unisce la somiglianza vocale del frontman Devis Manoni alla qualità musicale di una band fatta di musicisti professionisti con importantissime esperienze alle spalle, i XVERSO costruiscono uno show spettacolare fatto di effetti scenici, cambi d’abito e videoproiezioni su maxischermi.
Il service audio e luci è a cura di Primafila di Gianmarco Scarpitta.
Per assistere all’intera rassegna è possibile acquistare un abbonamento: prima poltrona 70 euro o seconda poltrona 65 euro + d.p.
Per informazioni, prenotazioni e prevendita è possibile chiamare ai numeri 320.8011864 oppure: 338.2615790 o rivolgersi presso la Pro Loco in via XI Maggio o presso I Viaggi dello Stagnone, in via Dei Mille n. 45.
È possibile acquistare i biglietti di tutti gli spettacoli anche singolarmente sia nei punti di prevendita che on line su Liveticket.it

“La procedura di licenziamento di trecentotrentatré lavoratori della Pubbliservizi non può passare inosservata: occorre scongiurare con ogni mezzo possibile la perdita del posto di lavoro dei dipendenti, che si tradurrebbe in un dramma per le loro famiglie”: lo afferma il deputato regionale Giuseppe Zitelli, intervenendo sulla vicenda della società per azioni in liquidazione giudiziale ed esercizio provvisorio.

Lo scorso 17 febbraio si è aperta la procedura di licenziamento collettivo per cessazione attività.

“Ho partecipato, a Belpasso, al Consiglio comunale aperto e convocato in seduta straordinaria dal presidente Patrizia Vinci – spiega il parlamentare di Fratelli d’Italia – che ringrazio, congiuntamente al consigliere Salvo Pappalardo e a tutti gli altri, per essersi fatti promotori di un’iniziativa finalizzata a tutelare il posto di lavoro di tantissimi addetti ai servizi essenziali della Città Metropolitana di Catania: a tal proposito, vorrei ricordare che la Pubbliservizi interviene non solo nella messa in sicurezza delle strade della provincia ma anche nella manutenzione degli istituti scolastici superiori”.

“La politica – prosegue Giuseppe Zitelli – ha il preciso dovere di intervenire e di individuare soluzioni adeguate affinché i dipendenti della partecipata della Città Metropolitana possano continuare a lavorare: il tempo stringe e occorre agire prima del 31 marzo, data che segna la chiusura dei battenti della società”.

“Sono vicino alle famiglie, sulle quali incombe la scure della precarietà e dell’incertezza del domani – aggiunge l’onorevole – e condivido la loro preoccupazione: il clima di tensione è insostenibile, né Catania né la Sicilia possono permettersi nuove sacche di povertà e disoccupazione, con tutte le ricadute sociali, oltre che economiche, che ne deriverebbero”.

Non solo parole: sulla vertenza in corso, Giuseppe Zitelli ha anche presentato un’interrogazione urgente all’Assemblea Regionale Siciliana.

“Continuo a lavorare con tutto l’impegno possibile – assicura –affinché la situazione in atto si concluda positivamente e non lo faccio solo in virtù della veste istituzionale che ricopro: da semplice cittadino, sono in ascolto delle esigenze di tanti padri di famiglia e onesti lavoratori che hanno contribuito, con la loro operosità, a fare grande la provincia di Catania e ai quali esprimo il mio più sentito ringraziamento”.

“Voglio aggiungere –conclude – che il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani segue con grande attenzione la vicenda : insieme a lui, c’è la massima disponibilità da parte di tutti a sostenere i percorsi e le iniziative che possano salvaguardare i posti di lavoro”