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A svelare ai magistrati di Palermo il comitato d’affari al Comune tra consiglieri comunali, dirigenti, professionisti e imprenditori, tutti arrestati ai domiciliari oggi dalla Guardia di Finanza e dai Carabinieri per corruzione, è stato il collaboratore della giustizia Filippo Bisconti, di Belmonte Mezzagno, l’imprenditore edile arrestato dai Carabinieri per associazione mafiosa il 4 dicembre 2018 nell’ambito dell’inchiesta Cupola 2.0 e ritenuto a capo del mandamento di Misilmeri-Belmonte Mezzagno. L’ex boss ha raccontato agli inquirenti circostanze e dinamiche interne agli uffici tecnici comunali, riferendo in particolare gli interessi coltivati per anni dai dirigenti comunali Li Castri e Monteleone e da un architetto.

Il sig. C.I. di anni 26, con il patrocinio dell’avv. Girolamo Rubino, proponeva un ricorso giurisdizionale innanzi al T.A.R. Lazio contro il Ministero della Difesa ed il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri avverso il provvedimento con cui il giovane siciliano era stato escluso dal concorso per l’arruolamento nell’Arma dei Carabinieri, in ragione di una presunta diagnosi di alluce valgo bilaterale.

In ragione delle certificazioni sanitarie prodotte dall’avv. Rubino ed attestati la sussistenza in capo al proprio assistito dei requisiti per l’arruolamento nell’Arma dei Carabinieri, il T.A.R. del Lazio disponeva una verificazione, in contraddittorio tra le parti, incaricando di ciò la Commissione Sanitaria d’Appello dell’Aeronautica Militare.

Innanzi la predetta Commissione il giovane aspirante Carabinieri veniva assistito da un proprio consulente di parte che in sede di verificazione rappresentava l’erroneità del giudizio di inidoneità formulato dal Centro Nazionale di Reclutamento dei Carabinieri.

A seguito degli accertamenti sanitari effettuati, la Commissione incaricata riscontrava che la presunta causa di non idoneità in realtà non comportava deficit funzionali clinicamente rilevabili e, pertanto, giudicava il profilo sanitario del giovane compatibile con il prosieguo dell’iter concorsuale.

Veniva dunque accertata la fondatezza delle censure mosse dall’avv. Rubino in ordine al possesso dei requisiti di idoneità previsti per l’arruolamento nell’Arma in capo all’aspirante Carabiniere e l’erroneità del giudizio formulato dal Centro Nazionale di Selezione e Reclutamento dell’Arma dei Carabinieri, che, pertanto, convocava nuovamente l’aspirante Carabiniere per sottoporlo agli accertamenti psico-attitudinali, in esito ai quali il giovane veniva dichiarato idoneo.

Conseguentemente, il T.A.R. del Lazio, preso atto del positivo esito della verificazione effettuata dalla Commissione Sanitaria d’Appello dell’Aeronautica Militare e del fatto che la stessa Arma dei Carabinieri in data 29 gennaio 2020 ha attestato l’idoneità attitudinale del ricorrente all’arruolamento, con ordinanza resa in data 24 febbraio 2020, accoglieva l’istanza cautelare proposta dall’avv. Rubino, disponendo l’ammissione del ricorrente a partecipare ai corsi di formazione, organizzati dall’Amministrazione a seguito dell’approvazione della graduatoria.

Pertanto, per effetto dell’accoglimento dell’azione proposta dall’avv. Girolamo Rubino il giovane aspirante Carabiniere potrà immediatamente partecipare ai prescritti corsi di formazione e successivamente potrà essere arruolato nell’Arma dei Carabinieri.

 

Secondo Mareamico, dopo l’inevitabile ed opportuno provvedimento di sequestro della Procura di Agrigento, i due Custodi giudiziari (Soprintendenza e Demanio regionale) dovranno immediatamente organizzare un efficiente servizio di guardiania durante le ore diurne, per impedire ai numerosi visitatori di penetrare nell’area interessata al provvedimento, nel lato est ma soprattutto nel lato ovest molto più pericoloso (lato lido rossello).
La Regione Sicilia si dovrà fare carico delle spese di messa in sicurezza definitiva della collina, con una puntuale azione di disgaggio di tutti i massi ancora in bilico e con il posizionamento di reti parasassi nella zona ovest, come è stato opportunamente fatto nella zona est.
A questo punto, reso sicuro il sito, si può valutare la possibilità di renderlo di nuovo fruibile al pubblico, ma con un numero di visitatori assolutamente limitato nel numero, e magari accompagnati da personale di vigilanza.
Nel frattempo l’importante monumento potrà essere osservato dall’alto, utilizzando i tre splendidi belvedere, dalla spiaggia e dal mare, attraverso un servizio navetta mediante barche attrezzate all’uopo.
Tutti debbono capire che la Scala dei Turchi è un luogo importante per il turismo, ma nel contempo va ricordato che è anche un luogo molto fragile e quindi va tutelato!

A Palermo la Guardia di Finanza e i Carabinieri hanno notificato la misura cautelare degli arresti domiciliari a due consiglieri comunali di Palermo, due funzionari del Comune, un architetto e due imprenditori. Sono indagati, a vario titolo, di corruzione per atti contrari ai doveri di ufficio, corruzione per l’esercizio della funzione e falso ideologico in atto pubblico. I consiglieri comunali arrestati sono Sandro Terrani, 51 anni, di Italia Viva, componente della Commissione Bilancio, e Giovanni Lo Cascio, 50 anni, del Partito Democratico, presidente della Commissione urbanistica, lavori pubblici ed edilizia privata. Ai domiciliari anche i funzionari comunali Mario Li Castri, 56 anni, ex dirigente dell’Area tecnica della riqualificazione urbana, e Giuseppe Monteleone, 59 anni, ex dirigente del Suap, lo Sportello unico attività produttive, l’architetto Fabio Seminerio, 57 anni, e gli imprenditori Giovanni Lupo, 77 anni, di San Giovanni Gemini, e Francesco La Corte, 47 anni, di Ribera, amministratori dell’impresa edile Biocasa s.r.l. All’architetto Agostino Minnuto, 60 anni, di Alia, è stato notificato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Le indagini, coordinate dalla Procura di Palermo, hanno accertato l’esistenza di un comitato d’affari composto da imprenditori e professionisti in grado di incidere sulle scelte di pubblici dirigenti e amministratori locali che, in cambio di soldi e favori, avrebbero asservito la pubblica funzione agli interessi privati.

Riunione questa mattina a Palazzo di Città per discutere dell’emergenza Covid-19 nuovo Corona Virus.

Insieme al Sindaco Maria Grazia Brandara c’erano il Comandante della Stazione dei Carabinieri, Marco Gelardi, il Comandante della Polizia Locale, Calogero Piraino, il Dirigente Medico del Servizio Igiene Pubblica e Sanità, Marilena Rinaldo, il Dirigente Scolastico, Francesco Paolo Pulselli, il Capo di Gabinetto Piero Corbo, il Capo Settore dell’Ufficio Tecnico Comunale Calogero Terranova e l’Assessore al ramo Lillo Burgio.

Il Sindaco Mariagrazia Brandara ha informato i presenti che, da quando è iniziata l’emergenza, ha immediatamente adottato dei provvedimenti per la salvaguardia della salute pubblica, contribuendo a diffondere, anche con i tradizionali mezzi di comunicazione, i vademecum redatti dal Ministero della Salute e il Decreto Legge della Presidenza del Consiglio dei Ministri, oltrechè l’ordinanza del Governatore della Regione Siciliana.

Ha anche fatto presente che già da ieri sono in corso le attività di pulizia straordinaria dei locali comunali e delle scuole di ogni ordine e grado della Città.

Durante la riunione di questa mattina si è anche discusso delle modalità di prevenzione dal Covid-19 nuovo Corona virus anche per coloro che provengono dalla “zona rossa” individuata dal DPCM n.6 del 23 Febbraio scorso nel Nord del Paese e da quella “gialla” in cui si sono registrati casi di contagio.

Per coloro che hanno transitato nella “zona rossa” e per coloro che avvertono i sintomi tipici del contagio, i numeri telefonici da comporre per comunicare i loro spostamenti sono: 331 23 43 319 (ASP) o 800 45 87 87 (numero verde messo a disposizione dal Governo Regionale). Chi proviene dalle “zone gialle”,invece, deve contattare il proprio medico di famiglia che indicherà le misure comunicate dagli organi sanitari.

Il Sindaco Brandara ieri ha anche partecipato al Comitato d’ordine e sicurezza pubblica convocato dal Prefetto di Agrigento.

Dichiarazione del Sindaco:

“Insieme agli organi preposti stiamo monitorando attentamente l’emergenza derivata dai contagi del Covid-19, nuovo Corona virus, comunicando tempestivamente alla cittadinanza i comportamenti da tenere in caso di contagio o di transito nelle zone interessate. Non si deve assolutamente sottovalutare questa problematica, ma si deve nel contempo mantenere la calma in un momento che deve essere affrontato con ESTREMA LUCIDITÀ E NERVI SALDI, rispettando le indicazioni delle Autorità competenti per affrontare al meglio questo momento storico che ci impone maggiore responsabilità. Il Comune non ha compiti specifici ma ripeto che siamo in stretto contatto con Prefettura e Organi Sanitari a cui va il nostri ringraziamento. Siamo certi che questo difficile momento passerà con l’aiuto di Dio tramite intercessione del nostro Patrono San Calogero!”

Ad Agrigento il Club Empire, presieduto da Nello Hamel, ha organizzato oggi venerdì 28 febbraio, nella sede del Club Empire, ovvero nella Cripta dell’Addolorata in via Garibaldi, alle ore 18, una conferenza sul tema : “Dalla famiglia tradizionale alla famiglia allargata. Aspetti giuridici e morali”. Relazionerà il dottor Salvatore Cardinale, presidente emerito della Corte d’Appello di Caltanissetta. Interverranno i soci dell’Empire e rappresentanti di associazioni ed istituzioni.

Con ricorso munito di apposita istanza cautelare un dirigente dell’amministrazione regionale , F.M. di anni 60, contestava davanti il Tribunale del Lavoro di Palermo la nomina della Dott.sa De Castro alla direzione del Museo di Palazzo Abatellis.
Il ricorrente lamentava una presunta illegittimità del decreto di conferimento del citato incarico dirigenziale in favore della dott.ssa De Castro in quanto adottato all’esito di un procedimento istruttorio che sarebbe stato viziato per difetto di motivazione.
Si costituiva in giudizio la dott.ssa Evelina De Castro, difesa dagli avvocati Girolamo Rubino e Calogero Marino, rappresentando la correttezza della procedura e rilevando altresì come il provvedimento di nomina fosse stato adeguatamente motivato in ragione dell’esperienza professionale maturata dalla dott.ssa De Castro nel settore, dell’attinenza e qualità di titoli di studio posseduti ( specializzazione in storia dell’arte e dottorato di ricerca) e dei risultati conseguiti dalla stessa.
Ebbene il Tribunale del Lavoro di Palermo , dopo aver già respinto l’istanza cautelare proposta dal ricorrente avverso la nomina della dott.ssa De Castro, con sentenza di merito, accogliendo le eccezioni degli avvocati Rubino e Marino ha affermato che il ricorrente non potesse contestare la nuova nomina conferita nelle more alla dott.ssa De Castro, non avendo lo stesso partecipato alla nuova procedura in questione.
Inoltre nella citata sentenza è stato sottolineato il lusinghiero bagaglio professionale della Dott.ssa De Castro, più centrato sulle competenze storico artistiche certamente utili per la direzione della Galleria di Palazzo Abatellis,
La Dott.ssa De Castro pertanto resta alla guida di Palazzo Abatellis, e potrà dunque continuare nella programmazione di importanti eventi culturali, proseguendo così nell’impegno che lo scorso anno ha portato alla realizzazione della mostra di rilevanza mondiale dedicata alle opere di Antonello da Messina.

La Polizia di Termini Imerese ha arrestato un uomo di 25 anni di Villabate, in provincia di Palermo, per violenza sessuale aggravata su minore e produzione di materiale pedopornografico. L’inchiesta è stata coordinata dalla Procura di Palermo e ha consentito di risalire al giovane che aveva un falso profilo instagram utilizzato per adescare ragazzine e indurle a produrre materiale porno. Una delle ragazzine è stata convinta dall’arrestato, che l’ha indotta a credere che lui avesse competenze mediche, ad avere un incontro con lui. Il 25enne in quell’occasione ha abusato della vittima. Il racconto della minorenne e l’analisi dei cellulari e dei computer sequestrati sono stati fondamentali per risalire all’uomo che adesso è ai domiciliari.