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Il mondo imprenditoriale agrigentino, perde una delle figure di spicco della sua storia recente. Si è spento, dopo una lunga malattia, all’età di 72 anni, Antonio Mirabile, fondatore della Sap (oggi Sea) azienda leader nel comparto dell’igiene urbana fondata intorno alla prima metà degli anni ‘70.  Imprenditore noto ed apprezzato, Antonio Mirabile ha dato un contributo importante alla crescita socio-economica del territorio. Persona perbene, onesta e vera e rispettata ed amata da tutti. Di grande umanità e disponibile con tutti, Antonio Mirabile è stato anche un padre esemplare e nonno presente, dedito al lavoro e con idee lungimiranti.  Viene e verrà ricordato da giovani e meno giovani per l’impegno sportivo nel mondo dei Rally agrigentini e siciliani, di cui era un grande appassionato, passione trasmessa ai figli. Considerata l’emergenza attuale legata al Covid -19, la salma verrà accompagnata in forma privata e ristretta.

E’ morto all’ospedale civile di Bologna il primo detenuto per coronavirus. Si tratta di Vincenzo Sucato, presunto mafioso di Misilmeri, ristretto del circuito ad alta sicurezza, ricoverato qualche giorno fa in stato di detenzione e poi ammesso agli arresti domiciliari a seguito del trasferimento in terapia intensiva. Era italiano, aveva 76 anni e pare fosse affetto da altre patologie».

Sucato era stato arrestato nel dicembre 2018 per associazione di tipo mafioso su ordine del Gip di Termini Imerese ed era sottoposto a una misura cautelare in attesa di primo giudizio. Era arrivato nel carcere bolognese della Dozza ad agosto 2019.

E’ stato ricoverato in ospedale il 26 marzo per plurime patologie e aveva anche difficoltà respiratorie. Entrato in ospedale, dunque, non come paziente Covid-19, è stato comunque sottoposto a tampone, risultando positivo. Nel frattempo, il 28, ha avuto, su decisione del giudice siciliano, gli arresti domiciliari in ospedale.

«Era in cella con un altro detenuto, asintomatico, che è in isolamento in carcere, così come le altre persone che avevano avuto contatti con lui», ha spiegato all’ANSA Antonietta Fiorillo, presidente del tribunale di Sorveglianza di Bologna.

AVVISO ALLA CITTADINANZA BUONI SPESa
È stato pubblicato sul sito del comune di Agrigento l’avviso per l’asssegnazione di BUONI SPESA PER L’ACQUISTO DI GENERI ALIMENTARI E/O PRODOTTI DI PRIMA NECESSITÀ E/O FARMACEUTICI.
Collegandosi al sito del comune di Agrigento è possibile prendere visione dell’avviso e delle relative modalità di partecipazione.

Anche le ultime misure varate dal Governo risultano insufficienti per potere consentire al tessuto imprenditoriale della Sicilia di potere sostenere il peso delle conseguenze dell’emergenza sanitaria in corso, che come ha precisato il Presidente del Consiglio si trova ancora al primo stadio e cioè quello della lotta al virus”. Così il presidente di Confesercenti Sicilia commenta le recenti decisioni del Governo.

Misure – aggiunge Messina – che non tengono conto della mancanza di liquidità di cui soffrono le imprese a cause del blocco totale delle attività che si è innestato in un contesto economico locale già in grande sofferenza. In questo senso potrebbe essere opportuno che la Regione si adoperasse per una rimodulazione dei fondi europei, non ancora utilizzati, per dare quelle risposte che gli operatori economici reclamavano a gran voce prima ancora dello scoppio dell’emergenza Covid-19”.

La mancanza di interventi mirati – continua il presidente di Confesercenti Sicilia – rischia di lasciare gli imprenditori dell’isola davanti al pericolo delle intrusioni della criminalità organizzata, sempre pronta a trarre vantaggi da ogni situazione, soprattutto da quelle più difficili..Un pericolo che è stato già avvertito dal Viminale con una circolare della Direzione Centrale Anticrimine con la quale si sollecitano i questori a vigilare  su quelle dinamiche che in una situazione come quella odierna può consentire ampi margini di inserimento per le organizzazioni mafiose e pertanto si ravvisa uno specifico sostegno informativo e investigativo si futuri scenari evolutivi. La circolare suggerisce di prestare particolare attenzione alla filiera agroalimentare e a quella delle infrastrutture sanitarie, al comparto turistico alberghiero e a quello della ristorazione ma anche al controllo della distribuzione al dettaglio e della piccola e media impresa”.

Le iniziative di solidarietà che si moltiplicano in questi giorni e che ci vedono in prima linea . Conclude Vittorio Messina – confermano le difficoltà delle famiglie e delle imprese. Senza interventi efficaci al momento della ripartenza probabilmente saranno la metà a non riuscire ad andare avanti con conseguenze gravissime anche sul versante dell’ordine pubblico e della sicurezza. Un appello accorato rivolgiamo pertanto al Governo e in particolare al Ministro Provenzano affinchè si corra ai ripari per evitare che tra le vittime del Covid-19 possano annoverarsi tante attività economiche con un numero grandissimo di persone confinate in condizioni di estrema povertà”. 

Lo scorso 31 marzo 2020, personale del Commissariato P.S. di Canicattì, denunciava in stato di libertà un giovane, G.S. nato a Roma, ma residente in Canicattì, pluripregiudicato , con obbligo di dimora, colto in flagranza di reato nell’antico quartiere di Borgalino, nel tentativo di asportare un’autovettura.
Gli agenti, in servizio di controllo del territorio, venivano avvicinati da un uomo che denunciava loro di aver sorpreso, all’interno della propria autovettura, un giovane intento ad annodare i fili sotto il cruscotto nel tentativo di mettere in moto il mezzo.
Il proprietario si accorgeva che il cruscotto era smontato e riscontrava  la mancanza dello stereo .
L’uomo sporgeva denuncia e ciò consentiva di ricostruire le ore precedenti l’evento, narrava che”… nel pomeriggio aveva notato un giovane che, con fare sospetto, si aggirava  nei pressi della sua abitazione, avendolo rivisto intorno alle ore 18:30 si era determinato a seguirlo e lo aveva sorpreso  all’interno della propria vettura. Il denunciante, allora,  chiedeva la restituzione dell’impianto stereo.”
Gli agenti procedevano a perquisizione personale e domiciliare.
I fatti accaduti inducevano gli inquirenti a pensare che, in un primo tempo il malvivente avesse avuto l’intenzione di asportare l’impianto stereo, successivamente, invece, era tornato sul posto per asportare il veicolo.
Il predetto veniva deferito all’Autorità Giudiziaria, per i reati di furto aggravato su autovettura e tentato furto aggravato di autovettura.

“Due dati significativi che ci devono indurre a una legittima preoccupazione e a non abbassare la guardia: negli ultimi giorni sono aumentati i contagi nella nostra città, anche tra soggetti giovani, e con casi che non hanno avuto contatti con l’ospedale”. Lo rimarca il sindaco Francesca di Sciacca Valenti.

Parte dalla situazione sanitaria attuale il sindaco Francesca Valenti nel video comunicato di oggi in cui evidenzia ancora una volta la fragilità di un territorio molto esposto al contagio, come il resto della regione: “Non ci può essere un allentamento delle restrizioni. Non è il momento. Dobbiamo tutelare la nostra salute. E solo seguendo le misure, solo resistendo, usciremo da un incubo che non ci fa dormire”.

Il sindaco richiama i cittadini al rigoroso rispetto delle misure di contrasto e di contenimento della diffusione del coronavirus, prorogate dal presidente del Consiglio dei Ministri e dal presidente della Regione (restano ferme, e dunque sempre valide, le restrizioni per la città di Sciacca contenute nell’ordinanza n. 41 emanata dal sindaco Francesca Valenti lo scorso 20 marzo).

Il sindaco parla anche della battaglia condotta assieme ad altri sindaci agrigentini per essere coinvolti da tutte le altre istituzioni, soprattutto autorità sanitarie, in decisioni che riguardano tutti. E parla della battaglia per garantire la sicurezza dell’ospedale Giovanni Paolo II.

Il sindaco Francesca Valenti illustra, infine, le misure sociali adottate in questi giorni a Sciacca per aiutare i cittadini e le famiglie in difficoltà come i buoni spesa (l’avviso è di ieri) e lo sportello di supporto psico-sociale.

In riferimento alle somme stanziate dal Governo Conte a favore dei Comuni, da destinare come buono spesa per i bisognosi, la consigliere comunale di Articolo 1 di Agrigento, Angela Galvano, invita l’Amministrazione Firetto ad attivarsi subito per adottare tutte le procedure più celeri ed efficaci al fine di poter provvedere all’erogazione del contributo economico alimentare. L’avvocato Angela Galvano aggiunge: “Adottiamo, come hanno fatto altri Comuni (quali, ad esempio, quelli di Cesena e Torino), la soluzione dei buoni spesa digitali caricati direttamente sulla tessera sanitaria dei cittadini aventi diritto. In questo modo verrebbero snellite al massimo le procedure burocratiche, evitando la distribuzione dei buoni cartacei e, soprattutto, i cittadini avrebbero un’immediata disponibilità economica da utilizzare presso i supermercati ed i negozi di alimentari. Con questa soluzione daremmo speranza e sostegno immediato ai nostri concittadini”.

L’amministrazione comunale di Porto Empedocle ha istituito un telefono aiuto per i cittadini in grave difficoltà per motivi sanitari o sociali in quanto non autosufficienti. Il numero è 347 63 17 187, ed è attivo dalle ore 9 alle 13 da lunedì a venerdì con un operatore del Comune in stretto contatto con i responsabili del Centro operativo comunale e le associazioni di volontariato, le SR Lance, Emergency Life, e Croce d’Oro, presenti nel territorio empedoclino. Si tratta di un’assistenza per ricevere farmaci a domicilio e ordinare generi alimenti, nel caso fossero saturi gli esercizi commerciali che effettuano consegne.

La coordinatrice di Azzurro Donna Sicilia, Maria Antonietta Testone, ritiene che i recenti casi di violenza sulle donne accaduti a Messina non possano lasciare indifferenti bensì debbano indurci a riflettere su come aiutare quante si trovano e vivono in contesti familiari difficili. Maria Antonietta Testone spiega: “Le mura di casa proteggono la donna dal covid 19 ma non dal convivente violento. Già nelle settimane scorse la deputata Catia Polidori ha invitato la ministra Bonetti ad agire con tempestività per rilanciare la campagna di sensibilizzazione in favore del 1522, il numero nazionale anti violenza e stalking suggerendo di renderlo attivo anche via sms o whatsapp. Le restrizioni adottate per contenere il coronavirus sono azioni legittime e necessarie, ma sono altresì fattori scatenanti la violenza domestica laddove la situazione si presenta già fortemente compromessa. La convivenza prolungata, l’impossibilità ad uscire, e la presenza costante del convivente aggressivo limitano fortemente la possibilità per la maltrattata di chiedere aiuto. A riprova di ciò si evidenzia una preoccupante mancanza di segnalazioni ai servizi competenti. Per tale ragione è importante che le donne che vivono questa drammatica realtà, ed avvertono che la propria integrità fisica sia in pericolo, chiamino il numero 1522. Una telefonata può salvare la vita” conclude Maria Antonietta Testone.