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I coniugi F.V, di 45 anni, ed F.R. di 52 anni, sono comproprietari nel centro storico di un complesso immobiliare costruito prima del 1950, all’interno del quale da anni la moglie gestisce un’attività di bar e trattoria.
In ragione del successo dell’attività, i coniugi hanno presentato al Comune di Palermo apposita SCIA, alternativa al permesso di costruire, per eseguire un intervento di ristrutturazione edilizia con la previsione, tra l’altro,  del cambio di destinazione d’uso del terrazzo posto al secondo piano, da residenziale a commerciale, da utilizzare come sala all’aperto.
In riscontro alla SCIA dei due coniugi il Comune di Palermo tuttavia ha adottato un provvedimento di divieto di inizio dei lavori sostenendo che, secondo gli strumenti urbanistici del centro storico, non sarebbe stata possibile la destinazione commerciale di piani diversi dal piano terra.
A questo punto, i coniugi F.V. e F.R., tramite gli avvocati Girolamo Rubino e Vincenzo Airò, hanno presentato ricorso innanzi al Tar Palermo.
In particolare gli avvocati Rubino e Airò hanno censurato il provvedimento del Comune per violazione delle legge regionale 16/2016, secondo cui sono ammessi cambi di destinazione d’uso per tutte le costruzioni risalenti a prima del 1976, compresi gli immobili destinati a civile abitazione, a condizione che non si determini alterazione ai volumi già realizzati.
I difensori, citando precedenti giurisprudenziali dello stesso Tar Sicilia ed una circolare interna dello stesso Comune, hanno spiegato che, in caso di contrasto, la norma regionale prevale sugli strumenti urbanistici comunali.
 Il Tar Palermo, condividendo le tesi difensive degli avvocati Rubino e Airò, in via cautelare ha accolto la richiesta di sospensione del provvedimento del Comune, in considerazione delle esigenze commerciali dei ricorrenti, così da consentire l’avvio dei lavori nelle more della definizione della controversia.
In esito alla trattazione del merito del ricorso, il TAR Palermo definitivamente pronunciando ha accolto il ricorso dei due coniugi ed ha condannato il Comune di Palermo al pagamento delle spese legali.

Approvato dal Settore “Solidarietà Sociale, Politiche della Famiglia e Pari Opportunità, Attività Culturali e Sportive” del Libero Consorzio Comunale l’aggiornamento del Registro Provinciale degli enti del terzo settore già iscritti agli albi regionali, autorizzati allo svolgimento dei servizi a favore degli studenti portatori di handicap grave per il nuovo anno scolastico. Si tratta delle Associazioni o Società Cooperative autorizzate allo svolgimento dei servizi di autonomia e comunicazione in favore dei portatori di handicap grave che frequentano le scuole medie superiori di competenza dell’Ente. Lo scorso anno sono stati circa duecento gli studenti che hanno usufruito delle prestazioni previste dalla legge.

Otto le nuove richieste di iscrizione, tutte pervenute entro il termine perentorio del 20 luglio 2020 stabilito dall’Avviso Pubblico pubblicato dal Libero Consorzio, a cui si aggiungono altre 23 Associazioni o Società Cooperative già iscritte al Registro Provinciale per l’anno scolastico 2019/2020 e che hanno confermato la volontà di continuare il servizio.

L’iscrizione è, tuttavia, avvenuta con riserva per mancanza del Bilancio Sociale. La carenza del Bilancio Sociale risiede nell’oggettiva difficoltà che hanno trovato gli Enti del privato sociale nell’interpretazione del combinato disposto di cui agli artt. 35 e 106 del D.L. 18/2020, e, specificatamente, in ordine alla proroga al 31/10/2020 del termine di approvazione di tale documento, soltanto per alcune tipologie di Enti del Terzo Settore.

Il nuovo elenco si trova pubblicato nella home page del sito istituzionale dell’Ente www.provincia.agrigento.it, nella sezione “In Evidenza”.

Palma di Montechiaro ha concretizzato il sogno di una comunità che crede nel potenziale di uno sviluppo locale a base culturale anche nelle aree interne e rurali del Paese e della Sicilia.
Il Sindaco Stefano Castellino con commozione e orgoglio dichiara: “Anche Palma di Montechiaro fa parte delle 28 città che hanno formalizzato la propria candidatura a capitale italiana della cultura 2022. Il Dossier consegnato, dal titolo IO SONO P.A.L.M.A.,  è stato oggetto di un’intensa elaborazione personale e del mio Gruppo di Lavoro, frutto di un percorso di natura partecipativa e coesiva, nato dal confronto con la cittadinanza ed in particolare con i piccoli del Comitato dei Bambini e che ha messo insieme diversi punti di vista per l’individuazione dei temi – cardine del progetto, della pianificazione degli eventi, dell’individuazione dei componenti del Comitato Scientifico e dei Partners. Le attività programmate per il 2022, nate dal confronto con la cittadinanza, non vogliono essere solo tappe su un calendario annuale, ma azioni volte a connettere Palma al suo futuro, con la consapevolezza che le pratiche culturali possono abilitare comportamenti sociali proattivi, inclusivi, e con ricadute di natura economica, necessari per la costruzione di un avvenire davvero coerente con sogni e bisogni delle persone. La sfida è ancora aperta e il cammino ancora lungo, ma il passaggio decisivo è stato fatto: Palma di Montechiaro è pronta a donarsi all’Italia ed al mondo in tutta la sua bellezza, proponendosi con una narrazione senza precedenti e che ci vede protagonisti del futuro, coscienti del nostro passato. Ringrazio di vero cuore Angela Rinollo, Giuseppe Todaro, Alfonso Di Vincenzo, Marilena Vaccaro per il lavoro svolto con professionalità e sacrificio e per la passione che sono riusciti a trasmettere ai vari interlocutori; e ancora Francesco Mannino e tutti i componenti del Comitato Scientifico (Presidente – Alessandro Bollo, Damiano Avanzato, Shobha Battaglia, Michele Benfari, Giuseppe Castellana, Pino Cuttaia, Padre Andrea Dall’Asta, Sergio D’elia, Maria Antonietta Ferraloro, Paola Galuffo, Gianni Giardina, Gioacchino Lanza Tomasi, Daniel Lumera, Francesco Mannino, Don Gaetano Montana, Olimpia Niglio, Carlo Roccafiorita, Florinda Saieva, Roberto Sciarratta, Marilena Vaccaro), nonchè i colleghi Sindaci e i rappresentanti degli Enti coinvolti,  per il prezioso contributo dato, che troverà attuazione nella fase operativa”.
Il titolo del Dossier IO SONO P.A.L.M.A. contiene un acronimo che racconta i 5 pilastri della visione che lo anima e che ne animerà le attività future: Perdono, Arché, Logos, Memoria e Avvenire. Il Perdono, non come cancellazione di quella barbarie mafiosa e individualistica protagonista del passato palmese, ma come dialettica culturale che tali fenomeni li affronta, li elabora, li combatte e li supera collettivamente; L’Arché come riscoperta del patrimonio culturale palmese che definisce la città e la comunità del presente; Il Logos come atto di rigenerazione urbana a base creativa, motore di nuove economie e relazioni che potranno abitare parti della città; La Memoria come sostrato culturale di una collettività, che non la osserva passivamente ma che con essa dialoga nel vivo delle attività pubbliche negli spazi pubblici; E infine, il futuro, l’Avvenire, quel segmento di attività che fungeranno da ponte tra la Palma del presente e quella del 2062, anno iconico in cui si proietta l’immagine di una città vissuta e governata dai bambini di oggi, portatori di una visione da cominciare a costruire qui ed ora, insieme a loro.

Le attività e il dossier saranno oggetto di un programma di iniziative dal nome #versoPalma2022, durante le quali il documento verrà condiviso con la cittadinanza, con il Comitato dei Partners e con gli stakeholders alla presenza del Comitato Scientifico. Si partirà a settembre con l’inaugurazione del Museo Civico, per poi proseguire con la presentazione del dossier e del Comitato Scientifico alla cittadinanza e, ancora, con un’ iniziativa di valorizzazione dello spazio pubblico e degli edifici storici palmesi.

In un solo giorno sono cresciuti i positivi al Corognavirus in Sicilia, con un incremento di 10 persone, ma diminuscono i ricoverati. Questo secondo il bollettino quotidiano diffuso dal ministero della Salute aggiornato ad oggi. Nell’Isola i ricoverati con sintomi sono 34 e tre sono in Terapia intensiva per un totale di 37 pazienti in ospedale. Passano da 249 a 256 le persone in isolamento domiciliare. Il totale positivi è oggi di 293. Si registra un nuovo decesso, che porta il totale a 284. In 24 ore eseguiti 2.670 tamponi. I casi totali dall’inizio della pandemia sono 3.318.“

 

Il Raggruppamento temporaneo di imprese, Sea, Iseda ed Ecoin, che gestisce il servizio rifiuti a Canicattì, comunica che da domani, mercoledì 5 agosto, cambiano i turni di conferimento dei rifiuti e si ritorna al precedente calendario.

Il sindaco Ettore Di Ventura, infatti, alla luce del reperimento di un impianto dove conferire i rifiuti organici, ha firmato un’ordinanza con la quale si ripristina il precedente calendario per le utenze domestiche.

Da domani dunque, come tutti i mercoledì si raccoglierà l’organico e la carta e cartone. Giovedì il secco residuo ed i pannolini, il venerdì plastica e metalli e pannolini e il sabato l’organico ed il vetro.

Il lunedì si conferirà l’organico ed i pannolini ed il martedì, plastica e metalli e pannolini.

Il Sindaco di Naro On. Maria Grazia Brandara ha inviato una lettera alla Gestione Commissariale del Servizio Idrico Integrato A.T.I. AG9 ripercorrendo le varie problematiche che tutti i naresi hanno vissuto dopo la mancata erogazione dell’acqua in diversi periodi nei mesi di Luglio e Agosto.

Tale situazione ha suscitato diverse polemiche che il Sindaco ha raccolto prontamente e con grande apprensione.

Con l’entrata in vigore di codesta Gestione Commissariale – scrive il Sindaco Brandara nella lettera – sembrava che il problema dell’acqua per i Comuni dell’ATI 9 fosse stato risolto. Quest’anno si è invece tornati ai disagi degli anni precedenti. La responsabilità non è additabile alla Gestione Commissariale, bensì, al Consorzio Acquedottistico Tre Sorgenti, che è ormai diventato un vecchio carrozzone privo di mezzi e risorse che però ostinatamente viene tenuto in piedi”.

Il Sindaco Brandara conclude la sua nota con la richiesta alla Gestione Commissariale che i cittadini di Naro vengano esonerati dal pagamento del canone relativo al bimestre Luglio – Agosto.

La Giunta presieduta dal sindaco Lillo Firetto ha deliberato l’accettazione delle somme donate dalla Fondazione Terzo Pilastro Internazionale che saranno distribuite in buoni acquisto di beni di prima necessità attraverso un avviso pubblico. La generosa donazione si deve alle relazioni di stima e di collaborazione intessuti con il presidente della Fondazione, il professore avvocato Emmanuele Francesco Maria Emanuele, “Ambasciatore” della Città dei Templi, a cui il sindaco Lillo Firetto ha conferito nel 2019 il prestigioso riconoscimento della Menzione Speciale.  “Un sentito ringraziamento rivolgo alla Fondazione e in modo particolare al professor Emanuele da parte della città – afferma Firetto -. Agrigento ancora una volta ha potuto contare sulla vicinanza e la generosità di Terzo Pilastro, soprattutto in un momento così difficile, in cui abbiamo continuo bisogno di sostenere le famiglie in difficoltà economica dall’inizio del lockdown e nella fase di ripresa”. Emanuele è annoverato tra i personaggi di caratura internazionale che, con il loro impegno e amore per Agrigento, hanno più contribuito a mantenere alto il nome della città e della sua millenaria Valle dei Templi. Scegliendo Agrigento come sede di convegni, eventi e mostre di rilevanza internazionale, ha contribuito a diffondere l’immagine del territorio agrigentino quale emblema di dialogo, arte e cultura, strumenti di aggregazione e di pacificazione, riconoscendo alla città centralità culturale, artistica e sociale nel Mediterraneo, bacino di crescita per la civiltà contemporanea.

Mesi e mesi, liti, oggi si, domani no. Nel frattempo la sanità agrigentina crollava sotto i colpi micidiali della malaria che uccideva una nostra collega, Loredana Guida. Al San Giovanni di Dio manca un reparto di malattie infettive.

Infuriarono le polemiche, da Musumeci a Razza per proseguire con la Commissione regionale Sanita della quale tra presidente e componenti il 75% è tutto agrigentino.

Seguirono ancora polemiche, poi, inevitabili, le promesse; presto l’ospedale di Agrigento si doterà di un reparto di malattie infettive. E poi ancora il Covid 19. Oggi, 4 agosto, tutto è passato nel dimenticatoio.

La data di oggi, però, rappresenta anche un evento importantissimo. L’Asp di Agrigento, finalmente, si dota di un nuovo Direttore Generale che avrà le funzioni di Commissario. Si tratta del dott. Mario Carmelo Zappia, 58 anni.

Forse già da domani il suo insediamento all’Asp agrigentina. Occorre ripartire immediatamente perchè i problemi che attanagliano la sanità provinciale sono tanti e gravi.

Al dott. Zappia gli auguri di un proficuo lavoro.

La nave quarantena “Azzurra”, partita da Porto Empedocle ieri sera, è giunta questa mattina a Lampedusa. Sono state, immediatamente, avviate le operazioni di trasferimento dei migranti. Dunque, le persone che erano presenti nell’hotspot dell’isola, saliranno a bordo della grande imbarcazione. Il trasferimento è avvenuto a gruppo di dieci persone. I migranti sono stati accolti dal personale bardato con tute bianche e mascherine. Alle persone sono state anche consegnate delle mascherine.La nave tornerà in rada a Porto Empedocle, contrariamente a quanto detto nei giorni scorsi dal viceministro all’Interno Vito Crimi durante la sua visita nella cittadina marinara. L’Azzurra sosterà dinanzi la cittadina marinara per consentire un più rapido intervento in caso di malore di qualche immigrato o personale di bordo, essendo Agrigento dotata di ospedale, mentre anche le procedure di identificazione risulteranno più snelle alla luce della presenza della postazione di frontiera della polizia di Stato.

Si è arrampicato su un balcone in una casa in fiamme e ha salvato quattro bambini intrappolati nell’incendio. E’ accaduto a Isnello, piccolo paese delle Madonie. Protagonista dell’acrobatico salvataggio Nunzio Mogavero, un operaio forestale di 49 anni, richiamato dalle grida disperate provenienti da un appartamento del centro storico vicino a una chiesa dove si stava celebrando un funerale.
Dopo l’intervento è stato portato in ospedale per una ferita alla gamba. Le fiamme sono divampate al piano terra e si sono propagate al primo piano dove si trovavano tre sorelline e un loro cuginetto. La madre delle bambine si era allontanata per fare la spesa poco prima che divampasse un incendio provocato, a quanto pare, da un corto circuito all’impianto elettrico.
Mogavero ha tentato di entrare nell’edificio ma il portone d’ingresso era bloccato. Con l’aiuto di due carabinieri che stavano partecipando al funerale è riuscito a raggiungere, inerpicandosi sulla parete, il balcone al primo piano. Ha quindi afferrato i piccoli e a uno a uno li ha calati dall’alto porgendoli alle persone che si erano radunate sulla strada. Nunzio Mogavero è conosciuto per altri episodi di generosità. L’anno scorso ha tratto in salvo un turista che si era perso nei boschi e in precedenza aveva salvato un daino intrappolato in una rete metallica.