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Nei giorni scorsi la Polizia di Stato si recava presso la centrale Piazza Dante, a Canicattì, dove era stata segnalata musica ad alto volume.

Gli Agenti del Commissariato giunti sul posto, sentivano provenire musica ad alto volume dal locale segnalato e notavano la presenza di una moltitudine di persone.

Gli avventori, che affollavano il Bar/Ristorante, in parte seduti ai tavoli e in parte in piedi,  privi di qualsiasi dispositivo di protezione individuale (guanti e mascherina) atto a contenere il contagio dal virus COVID – 19, risultavano incuranti del rispetto del distanziamento sociale. Gli operatori accertavano che i clienti ascoltavano musica ad alto volume diffusa da una consolle e da due casse acustiche, gestita da un deejay.

L’assembramento interessava le via Garibaldi e Guerrazzi; dopo l’intervento della Volante, la musica veniva interrotta.

Pur essendo in regola con le autorizzazioni comunali, con la DIA  e la comunicazione SIAE, il proprietario veniva deferito in stato di libertà all’A.G. per i reati 668 e 681c.p., in considerazione del fatto che lo spettacolo musicale in esecuzione costituiva pubblico spettacolo, soggetto alla licenza da parte del Questore, con preventivo parere della Commissione Comunale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo di cui agli artt. 68 e 80 Tulps,

L’uomo veniva inoltre segnalato all’autorità competente per il mancato rispetto delle direttive ministeriali e regionali mirate a contrastare la diffusione del virus COVID – 1

“Da oggi questo cantiere passa negli interessi del ministero delle Infrastrutture e trasporti con priorita’, questo vuol dire che lo seguiro’ in maniera personale e costante cosi’ come ho fatto con il viadotto Himera perche’ voglio che entro il 2021 si possano consegnare piu’ chilometri possibili, se non tutta l’opera, al netto dei lavori del viadotto per la realizzazione del quale sono state apportate delle varianti al progetto che richiederanno qualche lavoro in piu’”.

Lo ha detto il vice ministro delle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri, nel corso di un sopralluogo sui cantieri della Statale 189 Palermo-Agrigento. Cancelleri, che era accompagnato dai tecnici di Anas e Cmc per verificare lo stato d’avanzamento dei lavori nei cantieri aperti, ha aggiunto: “È arrivato il momento di scrivere la parola fine a questo cantiere infinito. Oggi abbiamo tutti gli affidatari dei vari lotti, salvo del lotto relativo alla variante per il viadotto, Anas ha tutte le economie disponibili per realizzare l’opera e la Cmc ha concluso tutti i contratti di affidamento e quindi chiedo all’impresa e agli affidatari di avere grande responsabilita’ nello svolgimento dei lavori per riuscire a restituire alla Sicilia una strada importante che collega due grandi citta’ come Palermo ed Agrigento.

“Da mesi ormai – ha concluso Cancelleri – seguo questo cantiere e risolvere le varie problematiche legate ad esso non e’ stato facile, adesso e’ il momento di mettere il turbo, consegnare l’opera al territorio il prima possibile e porre fine ai disagi della viabilita’.

“Impugnando l’ordinanza di sgombero dei migranti in Sicilia del presidente Musumeci, il governo nazionale sta tentando di fermare un’azione concreta a tutela della sicurezza sanitaria dei siciliani. Che è anche la denuncia di una tragedia sotto gli occhi di tutti, che Conte e Lamorgese fanno finta di non vedere. A cominciare da Lampedusa, dove i migranti a causa dell’eccessivo sovraffollamento sono costretti a vivere come animali. Anzi peggio, perché gli animali da compagnia che abbiamo in casa vivono meglio”.

Lo dice Alessandro Anello, commissario provinciale della Lega a Palermo e componente del direttivo regionale, commentando la notizia dell’impugnativa da parte del governo nazionale dell’ordinanza del presidente della Regione Siciliana.

“Non è pensabile – continua Anello – continuare ad ospitare nei centri di accoglienza e hotspot siciliani più migranti di quelli che le strutture sono in grado di contenere, né è serio da parte della sinistra bollare come razzista chi, come Salvini e Musumeci, si fa portavoce delle richieste dei cittadini impauriti da una gestione dell’immigrazione senza regole. In questo contesto – conclude Anello – dal governo Conte ci si aspetterebbe azioni concrete di responsabilità e invece registriamo solo sterili proclami”.

L’ente Parco Archeologico e il suo direttore, Roberto Sciarratta vieta ai candidati sindaco e consiglieri comunali di usare nei loro spot pubblicitari le immagini dei Templi. “Secondo legge – dice – l’uso del bene culturale deve essere compatibile con la destinazione culturale del bene. L’uso di immagini da parte di partiti e/o dei singoli candidati non rientrano nella fattispecie. Per questo si diffida chiunque ad utilizzare l’uso delle immagini dei monumenti presenti nell’area archeologica e paesaggistica della Valle dei Templi nonché dei siti dipendenti (Museo archeologico, Museo casa natale Luigi Prandello ecc.) per la promozione della propria candidatura alle prossime elezioni amministrative – comunali. Il Parco – conclude la nota – nei confronti dei trasgressori attiverà ogni opportuna iniziativa atta a garantire la piena tutela giuridica dell’Amministrazione che rappresenta”.

Tragedia a largo di Lampedusa. Un peschereccio, il Valeria III è affondato a causa di una falla che si è aperta improvvisamente. A bordo tre persone: Giovanni Bono, esperto pescatore, il quale, però, non ce l’ha fatta. Poi altri due pescatori, Salvatore Palmisano e Giacomo Martorana i quali sono stati tratti in salvo da una motovedetta della Guardia di Finanza. Martorana si trova ricoverato nel poliambulatorio lampedusano, mentre Palmisano è stato dimesso.

Bono era molto conosciuto nell’Isola. Il sindaco Totò Martello ha dichiarato per domani il lutto cittadino.

 

 

 

“Oggi si e’ verificato al personale dell’XI Reparto Mobile di Palermo il primo caso di positivita’ tra gli operatori provenienti da Lampedusa e non sappiamo quanti altri colleghi, compresi quelli che hanno dato il cambio sul posto, abbiano avuto contatti con il collega risultato positivo al tampone”.

Lo ha reso noto Giovanni Assenzio segretario provinciale del sindacato di polizia Usip Palermo. “Troppi operatori delle forze dell’ordine sono a serio rischio contagio all’hotspot di Lampedusa – aggiunge Giovanni Assenzio – la questione migranti continua ad essere gestita nel modo sbagliato. Non e’ piu’ possibile che il prezzo da pagare, per le inefficienze gestionali a livello politico, ricada sempre sulle forze dell’ordine. Adesso ci aspettiamo, che vengano messi in atto tutti i protocolli sanitari previsti per mettere in sicurezza ed evitare ulteriori contagi tra il personale operante in quel centro e tra i colleghi dell’XI Reparto Mobile di Palermo”.

Con la presente i sottoscritti Marco Vullo ed Angelo Vaccarello Consiglieri Comunale di Agrigento del gruppo consiliare Uniti per la Città chiedono al Sindaco di intervenire con urgenza e in maniera definitiva alla risoluzione delle tante problematiche legate alla prenotazione elettronica delle Carte di Identità.

Vullo e Vaccarello scrivono “ numerosi i cittadini che provano e riprovano invano ad ottenere una prenotazione, il sistema non gli consente di farlo a causa delle problematiche legate agli orari di accesso o all’ intasamento del sito online  ”

Questa la denuncia dei Consiglieri esponenti del Gruppo Uniti per la Città che continuano affermando “ Continuiamo a Registrare l’incapacità governativa dell’Amministrazione Firetto, un assordante silenzio,  gli uffici comunali ed il personale preposto costretti ad arginare con sacrificio le numerose richieste che a volte si trasformano in veri e propri litigi tra i tanti cittadini esasperati  nel chiedere un diritto. “

Vullo e Vaccarello continuano “ il Sindaco si affacci la testa fuori dalla finestra del municipio è  provveda immediatamente ad eliminare questa indegna situazione attraverso l’utilizzo del servizio PROTOCOLLO soprattutto per quei cittadini anziani in difficoltà o impossibilitati all’utilizzo del computer che pur non riuscendo ad ottenere una prenotazione attraverso i sistemi telematici possono farlo attraverso una richiesta per il tramite degli uffici Comunali del protocollo garantendo loro la possibilità di accedere al servizio di rilascio della carta d’identità “

Un sistema di sensori per il monitoraggio in tempo reale del livello dell’acqua e di stazioni meteo per ricevere in tempo reale i dati di piovosità nella provincia. E’ uno dei punti centrali del complesso progetto di monitoraggio e allertamento del rischio idrogeologico elaborato dallo staff tecnico del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, e per il quale è prevista una spesa di 360.000 euro, finanziati dal Programma di Azione e Coesione della Sicilia (POC 2014/2020, Asse 10 – azione 1). Già da tempo, infatti, era all’attenzione del Libero Consorzio la situazione di valloni e torrenti, in particolare quelli  che interessano la  viabilità interna, in grado di creare potenziali situazioni di pericolo per eventi di pioggia di forte intensità nell’unità di tempo.

Oltre al sistema di sensori  sarà possibile un controllo visivo dell’andamento del livello idrometrico anche durante la notte tramite l’installazione di telecamere ad alta definizione a infrarossi. Una soluzione in grado di consentire durante le allerte meteo (al superamento di soglie prefissate o all’apertura delle opere di scarico delle dighe a monte dei corsi d’acqua da monitorare) di interrompere con bassissimo preavviso la circolazione sui ponti delle Strade Provinciali. La disponibilità in tempo reale e h24 di dati utili per il controllo del livello del corso d’acqua (si tratti di fiume, torrente o vallone) è infatti indispensabile per consentire con la massima tempestività tutti gli interventi e le misure di sicurezza nelle situazioni di rischio idrogeologico, sia con procedure di allerta preventiva, sia attraverso la possibilità di gestione di eventi non prevedibili.

Il progetto prevede anche la realizzazione di una rete radio digitale a protocollo Dmr a copertura provinciale. La complessa infrastruttura di rete a diffusione radio Vhf con centrale operativa unificata consentirà, durante le allerte, un monitoraggio diretto di tutti i nodi a maggiore rischio esondazione e garantirà l’operatività anche nel caso di interruzione di tutti i sistemi di comunicazione. Sarà infine garantita una buona copertura radio su tutto il territorio provinciale con la realizzazione di una rete  costituita da cinque stazioni radio base installate, rispettivamente su: Palazzo dell’ex Provincia Regionale di Agrigento, Monte Cammarata, Rupe Atenea ad Agrigento, Serra Balate a Marina di Palma di Montechiaro, Monte Bardaro a Canicatti e Monte Genuardo a Sambuca di Sicilia.

Oltre a ridurre il rischio idrogeologico e ad agevolare le attività di Protezione Civile consentendo l’utilizzo di nuove tecniche di comunicazione, il progetto consentirà anche di sperimentare nuove modalità di coinvolgimento della popolazione interessata dagli eventi.

Un gruppo di migranti si è allontanato dall’hotspot di contrada Imbriacola, a Lampedusa. I carabinieri sono però riusciti – rastrellando l’area circostante – a rintracciare tutti gli extracomunitari e a riportarli indietro. “Ringrazio i carabinieri per essere riusciti a rintracciare tutti i migranti che si erano allontanati, specie in un momento di così forte tensione mediatica e di informazione spesso fuorviante – dice il sindaco delle isole Pelagie, Totò Martello – . I carabinieri si sono mobilitati per garantire la sicurezza e la tranquillità sanitaria degli isolani e dei turisti”.

Oggi il viceministro delle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri  si recherà nei cantieri della SS189 della Palermo-Agrigento, accompagnato da tecnici Anas e Cmc, al fine di verificare lo stato dell’avanzamento dei lavori dei cantieri aperti.

Cancelleri già in passato aveva visitato altri cantieri in corso e il risultato dei suoi controlli ha sicuramente accelerato i tempi di consegna dei lavori.