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Mi sono avvicinato alla Lega Salvini Premier condividendo vari punti del programma di Matteo Salvini, ho fondato e presieduto nel mio Comune (Realmonte) il Circolo della Lega, successivamente divenuto Sezione, della quale fino ad oggi ho rivestito la carica di Commissario
Cittadino.

All’interno del Direttivo provinciale, presieduto da Massimiliano Rosselli, per il quale nutro grande stima, ho avuto modo di stringere belle amicizie che spero vadano oltre la politica. Ho seguito con entusiasmo le direttive del partito ed ho partecipato attivamente alla
campagna elettorale delle Europee 2019 conclusasi, con grande soddisfazione, con l’elezione dell’ On. Annalisa Tardino. Da qualche tempo, però, non condivido le linee del Partito non solo a livello locale ma anche a livello provinciale e regionale. Si manifesta poco interessate per le problematiche territoriali e le attenzioni sono rivolte più che altro ad eventi di grande impatto mediatico.

Per questi motivi, rassegno le mie dimissioni da Commissario Cittadino di Realmonte
uscendo dal Partito.

“Dopo la fuga di un centinaio di migranti dall’hotspot di Pian Del Lago a Caltanissetta, il sindaco Roberto Gambino del M5S, non può liquidare la questione chiedendo al Governo – anch’esso pentastellato – di non inviare più migranti nella struttura nissena. Qualcuno lo svegli dal letargo amministrativo in cui è caduto. Dovrebbe chiedere al Ministro Lamorgese la chiusura totale dell’hotspot. Il nostro territorio non merita lo stato d’abbandono in cui versa a causa anche di amministratori colti dal soporifero torpore. Gambino dovrebbe fare mea culpa e alzare la voce con Roma, sbattendo i pugni sul tavolo. Oppure dobbiamo sempre essere umiliati da chi sta sopra le nostre teste? Non è relegandoli in Sicilia che si risolve il problema dei migranti, sia perché non è dignitoso per loro stessi, ma soprattutto per il popolo siciliano, continuamente sfregiato da certi politici da strapazzo che continuano a offenderlo”. Lo afferma il deputato regionale di Forza Italia, on. Michele Mancuso, in merito alla vicenda della fuga di un nutrito gruppo di migranti dall’hotspot di Caltanissetta.

Nello scorso fine settimana, nell’ambito di specifici servizi, disposti dal Questore di Agrigento,  finalizzati al contrasto alla guida in stato di ebbrezza alcolica, la Polizia di Stato deferiva alla locale Procura della Repubblica 3 conducenti.

Le pattuglie dipendenti  la Sezione e Distaccamenti Polizia Stradale deferivano in particolare 3 conducenti, che venivano trovati in stato di ebbrezza alcolica, durante i posti di controllo effettuati a San Leone:

  • R.M.A, di anni 34, residente a Caltanissetta, con un valore di 1,31 g/l, fermato poiché procedeva a velocità non moderata, sanzionato altresì per veicolo non coperto da assicurazione;
  • S.A., di anni 21, residente a Favara, con un valore di 0,96 g/l, fermato mentre procedeva contromano;
  • C.G., di anni 30, residente a Agrigento, con un valore di 1,58 g/l, fermato poiché procedeva contromano. Il veicolo veniva sottoposto a sequestro amministrativo.

Nel corso degli specifici servizi veniva, altresì, sanzionato S.A., di anni 49, residente ad Agrigento, poiché sprovvisto di patente in quanto mai conseguita. Il veicolo veniva sottoposto a fermo amministrativo.

L’Ufficio Elettorale del Comune di Agrigento informa gli elettori temporaneamente all’estero per motivi di lavoro, studio o cure mediche ed i loro familiari conviventi, della possibilità di optare per il voto per corrispondenza, in occasione delle elezioni referendarie del 20 e 21 settembre 2020.
Si ricorda che l’elettore deve risiedere all’estero per un periodo minimo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento della consultazione elettorale.
Il relativo modello di opzione, da compilare in tutte le sue parti, è scaricabile dal sito del Comune di Agrigento e dovrà pervenire direttamente al Comune di Agrigento entro il 19 agosto p.v.

Da ieri si possono ritenere allentate le restrizioni anticovid in chiesa. La Segreteria Generale della CEI, d’intesa con il Ministero dell’Interno ha fatto pervenire le nuove disposizioni per il protocollo per la prevenzione Covid. I familiari possono partecipare alle celebrazioni seduti nello stesso banco. La responsabilità è demandata ai fedeli che occupando il posto vicino dichiarano di essere familiari o congiunti. Rimane l’obbligo per coloro che non sono familiari, di mantenere la distanza di un metro. Non potendo prevedere la tipologia della partecipazione alle celebrazioni di persone singole o della stesso nucleo familiare, nel prendere posto si raccomanda di osservare il distanziamento di un metro dai non familiari. Decade il numero minimo dei 100 posti ma permane quello dei 200 massimo. Permane l’obbligo della mascherina e le altre disposizioni del 18 maggio 2020

Dopo il blitz di ieri, da parte dei militari dell’Arma, sono fioccate le denunce. Nel dettaglio i militari hanno accertato la presenza sulla marna bianca di 31 soggetti, provenienti da varie località siciliane e diversi cittadini stranieri, i quali sono stati identificati e deferiti all’Autorità Giudiziaria, in quanto si sono resi responsabili del reato di violazione dei sigilli, trasgressione punita dall’art. 349 del Codice Penale con la reclusione da sei mesi a tre anni. Alla vista dei militari, i tantissimi turisti presenti si sono allontanati velocemente, via mare e via terra, e nel giro di pochi minuti la scogliera era priva di turisti.
Questi soggetti, transitando da mare o scavalcando la recinzione, mettendo a rischio la propria incolumità, si sono ostinati a scavalcare la recinzione, che è risultata essere divelta in più punti, violando i sigilli posti a tutela del sito di notevole pregio ambientale e disattendendo le ordinanze di interdizione per salire ad ogni costo sulla famosa scogliera. Come è noto la Scala dei Turchi, infatti, è interdetta dal 27 febbraio a seguito del decreto di sequestro preventivo di urgenza emesso dal Procuratore della Repubblica Luigi Patronaggio, in quanto vi è un concreto pericolo per i turisti e per i bagnanti, in considerazione dei numerosi crolli che hanno interessato l’area negli ultimi mesi.

Il ministero dell’Interno ha bandito una nuova gara per reperire una nave per la quarantena dei migranti che sbarcano sulle coste italiane. L’avviso per la presentazione di “manifestazioni di interesse per il servizio di noleggio di una unità navale battente bandiera italiana e/o comunitaria” è stato pubblicato sul sito del Ministero dei Trasporti e le offerte sono attese entro le ore 12 di mercoledì 29 luglio.

La nuova gara si è resa necessaria dopo che le precedenti si sono concluse a vuoto, e perché non è possibile requisire un’imbarcazione, in quanto non si può procedere allo stesso modo nei confronti dell’equipaggio.

Sono 114 i migranti soccorsi su due barconi e sbarcati a Lampedusa durante la notte. La Guardia costiera ha rintracciato al largo dell’isola 70 tunisini. Subito dopo la Capitaneria ha avvistato e agganciato un altro barcone con a bordo 44 extracomunitari: 4 marocchini e 40 originari del Bangladesh. Anche i due gruppi sono stati trasportati nel centro di prima accoglienza dove si trovano, al momento, 650 persone. Ieri 520 migranti sono stati accompagnati in altre strutture.

Un centinaio di migranti ospiti del Cara di Pian del Lago, a Caltanissetta, sono fuggiti dal centro. I carabinieri ne avrebbero intercettati tre. Decine di militari dell’Arma e agenti della polizia sono impegnati nelle ricerche dei profughi. Complessivamente nel centro vi sono state 350 persone. I migranti fuggiti dal Cara sono parte del gruppo di profughi trasferiti nel centro nisseno per il periodo di quarantena obbligatoria. “Nessuno di loro sarebbe positivo al tampone”: così ha precisato il sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino.

Emergenza Covid-19 ed emergenza sbarchi – Innalzamento livello di protezione NBCR – Copertura carenze personale operativo. La grave situazione che ogni giorno vive l’isola di Lampedusa, le migliaia di migranti che quotidianamente sbarcano e, da notizie giornalistiche assunte, molti risultano essere positivi, l’assenza di strutture per la quarantena, il sovraffollamento del centro
Hot Spot e i continui trasferimenti promiscui alla volta di Porto Empedocle, rappresentano una vera e propria emergenza, una bomba sanitaria!

E’ inutile ribadire che l’isola non ha assolutamente le strutture adeguate per affrontare un eventuale scenario emergenziale devastante per l’intera comunità. In questo particolare momento serve sinergia e responsabilità, ognuno per le proprie competenze, deve mettere in campo le misure adeguate che possano garantire a tutti, una gestione in totale sicurezza, pertanto, chiediamo l’innalzamento dei livelli di protezione a tutela della salute a beneficio e salvaguardia di tutte le forze COORDINAMENTI E SEGRETERIE PROVINCIALI VIGILI DEL FUOCO A G R I G E N T O impegnate sul fronte accoglienza, migranti, locali e turisti compresi, ma si deve agire davvero in fretta!

Per quanto di competenza VV.F, riteniamo che, a causa della discontinuità territoriale,
Lampedusa debba avere un mezzo NBCR sempre disponibile, completo di attrezzature e DPI, personale adeguatamente formato, di livello superiore per una gestione autonoma e moduli abitativi idonei ad assicurare il distanziamento del personale in servizio h 24 al centro Hot Spot. Se è vero che Lampedusa è la porta d’Europa e indiscutibile che l’emergenza si sta velocemente spostando su Agrigento tramite le navi traghetto in servizio tra le isole Pelagie e la Sicilia.

In occasione della visita di S.E. il Prefetto che legge per conoscenza, presso la sede Centrale del Comando di Agrigento, le scriventi, avevano rappresentato una grave carenza di personale tra gli organici operativi e, l’impegno assunto da S.E., è stato quello di trovare una soluzione direttamente con i vertici del Dipartimento VV.F. per la rimpinguare le carenze tra il personale turnista.

La criticità del periodo per incendi boschivi estivi, senza squadre aggiuntive per la mancata convenzione regionale AIB, si aggiunge all’emergenza sbarchi e all’emergenza Covid-19, che vede in aumento i casi di contagi e di contagiati sul nostro territorio.

Per quanto sopra, riassumendo, si richiede un mezzo NBCR esclusivamente per
Lampedusa, personale formato di livello superiore, adeguamento logistica Hot Spot e,soluzione per la copertura delle gravi carenze di personale operativo.