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“Il passo più importante per il differimento del pagamento dei tributi è stato fatto. Un passo necessario che ci consentirà di dare risposte ai bisogni di famiglie e imprese in questa crisi”. Lo ha annunciato il Sindaco di Agrigento, Lillo Firetto che ha precisato: “L’atto deliberativo è stato consegnato al Consiglio Comunale. Prevede il differimento dei pagamenti a date successive alle rispettive scadenze senza applicazione di sanzioni e interessi, oltre che ulteriori agevolazioni a favore delle attività economiche che a causa del lockdown hanno chiuso la loro attività. Andiamo avanti. Insieme ne verremo fuori”.

La Polizia ha arrestato A S, sono le iniziali del nome, 47 anni, di Licata, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per maltrattamenti in famiglia. Il licatese è indagato di avere maltrattato la moglie e i figli, ed ha violato gli obblighi connessi alla misura della Sorveglianza speciale di Pubblica sicurezza, che gli è stata imposta dall’Autorità giudiziaria già nel 2017.

“Per lavorare in sicurezza e serenità, avevo chiesto di discutere in Consiglio comunale la tematica dei mercati ad Agrigento ma i consiglieri firettiani, vecchi e nuovi, non hanno reagito per nulla bene.

Probabilmente non va a genio che in questi anni abbia aperto il Comune come una scatoletta di tonno, non va a genio che pubblichi le inefficienze della amministrazione sulla mia bacheca facebook.

Evidentemente devo essere punita per la mia lealtà nei confronti della Città e dei Cittadini e l’atto proposto è stato bocciato.

Il testo, a garanzia di tutti rispetto ai mercati agrigentini, era il seguente:

– venga formalizzata una planimetria con le precise disposizioni delle bancarelle, con presa visione delle associazioni del settore;

– siano creati ordini di servizio precisi per gli uffici comunali relativi al personale da mettere a disposizione dei mercati settimanali con orari e  mezzi;

– si diano delle indicazioni relativamente all’organizzazione del mercato per quanto riguarda la raccolta differenziata della spazzatura, soprattutto per mascherine e guanti, che devono essere conferiti nell’indifferenziato con ben 2 sacchetti per problematiche di sicurezza;

– che ci sia un presidio antiabusivi per scongiurare problemi di sicurezza.

Consiglieri firettiani, vecchi e nuovi, hanno detto, in dichiarazione di voto, che dovevano concordare se approvare o meno queste indicazioni ma hanno cominciato ad addurre le seguenti “scuse”:

  • Le associazioni di settore non hanno voce in capitolo, perché i diritti sono “affievoliti” ed è solo il coraggio del sindaco a permettere l’apertura dei mercati;
  • La discussione è inutile perché l’amministrazione ha già sistemato tutto e le indicazioni sono sovrabbondanti;
  • Per la spazzatura ci sono già tutte le indicazioni, perché nei decreti, ed è già prevista una ordinanza suppletiva;
  • Le problematiche sono altre, per esempio la sanificazione degli indumenti.

Delle planimetrie, per la serenità di tutti, si chiedeva solo la presa visione, considerato che non esiste segnaletica orizzontale per le piazzole.

Durante il Consiglio non sono state date le informazioni richieste, relative all’organizzazione del mercato, come si intende garantire ciò che è scritto nell’ordinanza che, ad esempio, dice che possono essere ammesse solo 2 persone per postazione e quindi qualcuno dovrebbe dare indicazioni su ingressi ed uscite. Tutti i frequentatori sanno bene che, in condizioni pre COVID19, non c’era mai abbastanza personale a presidiare il mercato di piazzale La Malfa.

Non esiste ancora nessuna ordinanza suppletiva per la spazzatura e l’altro ieri, a Villaggio Peruzzo dopo il mercatino del Martedì, la zona, accusano i cittadini, non è stata nemmeno ripulita come testimoniano le loro foto. Probabilmente, come al solito, la RTI non sarà stata nemmeno avvisata della ripresa del mercatino.

Sono bravi, va tutto bene, sono l’unica amministrazione degna di amministrare: questo è il tormentone, lo scruscio della carta, cubbaita non ce ne è. Solo tanta erba, munnizza e vanagloria”.

Lo dichiara il consigliere comunale dei 5Stelle Marcella Carlisi

Dopo i momenti difficili a causa del lockdown per la pandemia Covid-19, Palma di Montechiaro rialza la testa e si rimette in marcia al fine di raggiungere quell’obiettivo ambizioso di rilanciare l’economia. Il sindaco, Stefano Castellino, ha reso noto che sul sito del Comune di Palma di Montechiaro è scaricabile  il bando con relativi allegati per l’assegnazione dei lotti in area P.I.P., l’area è stata anche inserita tra le zone Zes dalla Regione Siciliana, condizione che rende ancor di più appetibile per gli imprenditori la possibilità di installare a Palma di Montechiaro la propria attività.
“Devo ringraziare l’sssessore alle Attività Produttive Salvatore Castronovo e Concetta Di Vincenzo e tutto l’ufficio per l’encomiabile lavoro svoltO – dice il primo cittadino – Il bando rappresenta una tappa fondamentale per lo sviluppo della nostra città. Si tratta di un’area speciale designata all’interno di un paese in cui vengono eliminate le normali barriere commerciali come le quote, le tariffe e le necessità burocratiche, al fine di attirare nuovi investimenti commerciali nazionali e internazionali. Esse sono sviluppate in luoghi che sono geograficamente vantaggiosi per il commercio; luoghi ove sorgono aeroporti internazionali, porti e simili sono preferiti per lo sviluppo di zone di libero scambio. Ciò, in quanto le merci dipendono dalla disponibilità della materia prima, oltre che dalla manodopera qualificata e dal personale tecnico ben attrezzato. La zona di libero scambio può essere definita come un centro manifatturiero ad alta intensità di manodopera, che comporta l’importazione di componenti e materie prime, e le merci prodotte vengono esportate in diversi paes

“L’Autoscioglimento dell’Ars è legge. Mai successo nella storia del Parlamento. Siamo orgogliosi di avere tradotto nella pratica una norma che finora era solo sulla carta”.
Lo affermano i deputati del M5S Francesco Cappello (componente della commissione Statuto) e Valentina Zafarana, che sull’autoscioglimento aveva pure presentato un disegno di legge.
“A partire dalla prossima legislatura – spiegano i deputati – basteranno le dimissioni contemporanee di 36 deputati per mandare a casa il Presidente della Regione e porre fine alla legislatura, attraverso lo scioglimento del Parlamento. Una eventualità prevista dallo Statuto, ma che ora può diventare operativa grazie alle norme attuative”.
Oltre a questa norma, nella legge appena approvata all’Ars, che disciplina pure la forma di governo e la nomina degli assessori, ci sono altri contributi del M5S, che consentiranno di applicare altri articoli dello Statuto regionale. “Un lavoro – commenta Zafarana – fatto anche nell’ottica di rafforzare il peso del Parlamento, che rappresenta i siciliani, nei rapporti istituzionali con il governo regionale”.

L’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato all’unanimità la norma che prevede la presenza di almeno un terzo di componenti di ciascun genere nel governo della regione. Apprezzamento e soddisfazione esprime la coordinatrice regionale di Azzurro Donna, Maria Antonietta Testone, che commenta: “L’approvazione di questa norma rappresenta un traguardo importante di grande modernità che pone la Sicilia all’avanguardia rispetto alle altre regioni. Debbo sottolineare che Forza Italia ha sempre avuto un’attenzione particolare verso tutte le norme che hanno valorizzato e difeso le donne in politica e nella società civile, una sorta di mission del nostro partito che ha puntato molto sulle capacità e competenze delle donne. E’ stato sempre un impegno costante testimoniato anche con l’approvazione della legge sullo stalking. Sono certa che il traguardo raggiunto all’Ars rappresenti un punto di partenza per una parità di genere che deve ancora trovare una compiutezza definitiva visto che ancora oggi esistono tanti pregiudizi culturali difficili da sradicare. E’ una norma importante che tende ad un maggior coinvolgimento delle donne nei processi decisionali. Il voto all’unanimità rappresenta un segnale forte ed è per questo che voglio ringraziare tutte le forze politiche presenti all’Assemblea regionale, per l’impegno profuso nell’approvazione della legge” – conclude Maria Antonietta Testone.

Dopo Raffadali, altro caso di contagio da coronavirus nell’Agrigentino, a Canicattì, come ha annunciato il sindaco, Ettore Di Ventura. “Mi è stata notificata dall’Azienda sanitaria – riferisce Di Ventura – la conferma di un nuovo caso di positività nella nostra città. Si tratta dell’unico caso riscontrato nelle ultime 24 ore nel territorio della regione Sicilia. Il soggetto in questione, che non presenta alcun sintomo riconducibile al coronavirus, si è immediatamente messo a disposizione delle autorità sanitarie per i protocolli di rito. Questo caso è l’ennesima prova che il virus non è stato sconfitto. Sapevamo infatti che si sarebbe potuto ripresentare. Le misure di distanziamento sociale e di prevenzione dovranno accompagnare la nostra quotidianità per altro tempo”.

A Gela, in provincia di Caltanissetta, un ragazzino di 13 anni, Angelo Giovane, è morto perché ha battuto la testa contro l’asfalto dopo avere perso il controllo della sua bici elettrica, in via Recanati. E’ stato soccorso da alcuni passanti, e le sue condizioni sono apparse subito gravissime. Giovane è deceduto durante il tragitto verso l’ospedale. Inutili si sono rivelati i tentativi dei medici del pronto soccorso di rianimarlo. Indagano polizia municipale e forze dell’ordine. Si intende accertare se davvero sia stato un incidente autonomo o causato dalla collisione con qualche altro veicolo.

Come è noto il Comune di Sutera presentava una proposta progettuale per la realizzazione di un impianto di compostaggio di prossimità presso e/da Sant’Elia, nell’ambito dell’Avviso pubblico per la concessione di agevolazioni in favore di Comuni, anche nelle forme associative regolarmente costituite (Ambiti di Raccolta Ottimali), per il sostegno alle attività di compostaggio di prossimità dei rifiuti organici relativo all’Azione 6.1.1 “Realizzare le azioni previste nei piani di prevenzione e promuovere la diffusione di pratiche di compostaggio domestico e di comunità” del PO FESR 2014-2020, pubblicato con D.D.G. del Dirigente Generale del Dipartimento dell’acqua e dei rifiuti dell’Assessorato regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità
Senonchè l’Assessorato in questione dichiarava non ammissibile la proposta progettuale presentata dal Comune di Sutera quanto alla “ricevibilità formale”, in applicazione del paragrafo 4.4, punto a), lettera i), dell’avviso pubblico, per non avere prodotto, unitamente alla dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, il “titolo di disponibilità” dell’area su cui insisterà l’impianto e per non avere firmato digitalmente il cronoprogramma trasmesso su DVD
Pertanto il Comune di Sutera in persona del sindaco dott. Giuseppe Grizzanti. proponeva ricorso innanzi al TAR Palermo, con il patrocinio dell’avvocato Girolamo Rubino, per l’annullamento-previa sospensione del provvedimento di esclusione dal contributo.
In particolare l’avvocato Rubino ha censurato il provvedimento impugnato evidenziando come la dichiarazione resa da parte del legale rappresentante dell’Ente in merito alla disponibilità dell’area individuata per la realizzazione dell’impianto rappresentasse una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà effettuata e sottoscritta dal legale rappresentante dell’Ente ai sensi del D.P.R. da considerarsi equipollente alla documentazione attestante la disponibilità dell’area.
In ordine al secondo motivo di esclusione l’Avv. Rubino precisava che dall’esame del DVD – copia di quello trasmesso al Dipartimento resistente in occasione della presentazione della proposta progettuale in adesione al citato Avviso, in possesso del Comune di Sutera -, il cronoprogramma risultasse correttamente firmato digitalmente, siccome richiesto nell’Avviso medesimo.
Si costituiva in giudizio l’Assessorato regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo, per chiedere il rigetto del ricorso.
Il TAR Sicilia, Palermo, Sezione Terza, condividendo le tesi difensive dell’Avvocato Rubino, accoglieva l’istanza cautelare proposta e per l’effetto, disponeva l’accantonamento delle somme destinabili al finanziamento in favore del Comune di Sutera, ordinando al resistente Assessorato di provvedere in tal senso.
Nel contempo il Tar adito , con ordine istruttorio richiedeva alla parti l’acquisizione di documentati chiarimenti sull’eventuale approvazione della graduatoria definitiva.
Ebbene poiché nelle more con Decreto n. 252 del 23 marzo 2020 era stata approvata la Graduatoria Definitiva dell’avviso in questione, il Comune di Sutera, sempre con il patrocinio dell’Avv. Rubino impugnava il predetto provvedimento con motivi aggiunti di ricorso chiedendone l’annullamento previa sospensione dell’efficacia.
All’esito della nuova udienza camerale il Tar Palermo , condividendo le tesi difensive dell’Avvocato Rubino, accoglieva nuovamente l’istanza cautelare proposta dal Comune ricorrente, ritenendo in particolare che le censure dedotte presentassero consistenti profili di fondatezza, e per l’effetto ha disposto l’ammissione con riserva dell’istanza presentata dal Comune alla fase di valutazione della domanda, con onere per l’Assessorato resistente di riformulare la graduatoria delle operazioni ammesse in relazione all’esito della valutazione.
Inoltre il Tar Palermo ha fissato una nuova camera di consiglio al fine di verificare l’esito della valutazione del progetto confermando nelle more la misura interinale, già disposta con le precedenti ordinanze, dell’accantonamento delle somme destinabili al finanziamento in favore del Comune ricorrente, ordinando al resistente Assessorato di provvedere in tal senso.
Per effetto della superiore ordinanza il Comune di Sutera sarà inserito nella graduatoria della domande ammissibili a finanziamento.

Una rappresentanza dell’associazione “Paolo Palmisano” dei dipendenti del Libero Consorzio Comunale di Agrigento sarà presente domani alle ore 18:00 nella Chiesa Madonna delle Grazie ad Agrigento alla messa in ricordo e suffragio del collega e amico Paolo Palmisano e della moglie Elena Cuffaro, scomparsi prematuramente venti anni fa in seguito ad un terribile incidente stradale sulla SS 640.

Sebbene siano passati venti anni è ancora vivo il ricordo dell’Ing. Paolo Palmisano, per anni Capo dell’Ufficio Tecnico della Provincia Regionale di Agrigento, conosciuto per sue elevate doti umane e professionali e quello di Elena Cuffaro sua inseparabile moglie e compagna di vita. Un ricordo incancellabile che vive nei figli Giovanna e Simone, nei parenti ed in quanti li hanno conosciuti ed apprezzati.

Numerose sono state in questi venti anni le occasioni per ricordare la memoria di Paolo. L’Associazione che porta orgogliosamente il suo nome ha avviato numerose iniziative in favore dei più deboli e bisognosi tra cui il parco giochi per bambini nell’area antistante il Palasport “Pippo Nicosia” di Agrigento, donato alla cittadinanza dall’associazione due anni fa.