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I numeri, almeno quelli, tendono a rassicurare. Cala infatti ancora il numero di nuovi positivi in Sicilia: tre i contagiati nelle ultime 24 ore. Nessuno riguarda Palermo: dei tre, infatti, due sono della provincia di Catania e uno di Siracusa. Pochi i tamponi effettuati in un giorno: 823. E’ quanto si legge nel bollettino del ministero della Salute. Rimangono 39 i ricoverati in ospedale, di cui 3 in terapia intensiva; mentre 249 sono in isolamento domiciliare.

Gli attuali positivi al Coronavirus sono 288. Sono 3.308 le persone che dall’inizio della pandemia hanno avuto il Covid; rimane fermo, fortunatamente ormai da due settimane, il numero dei morti: 283. I tamponi effettuati da ieri ad oggi sono stati 1600 (281 mila in totale).

Troppi bagni per rimanere assente e lontano dai meandri politico-amministrativi che stanno caratterizzando l’estate agrigentina in vista delle amministrative del 4 ottobre prossimo.

E’ bastata una sua decisa scesa in campo (e noi l’abbiamo spronata abbastanza) per comprendere (e darle atto) che la situazione nella Città dei Templi è assai delicata. Tra la Lega e Fratelli d’Italia nasce l’accordo: “Guardiamo, osserviamo e agiamo di conseguenza”.

Annalisa Tardino, commissario della lega ad Agrigento, individua in Daniela Catalano, attuale presidente del Consiglio comunale come possibile soluzione per andare da soli. Fratelli d’Italia, storce il naso, e propone il consigliere comunale Gerlando Gibilaro.

Quello si, quello no, forse, non so, vediamo, meglio una donna…

Qualcuno tenta ancora di tirare fuori la più becera opposizione politica e infila sulla vicenda l’ex ministro Alfano. Idiozie pure, quando il nulla prende il sopravvento.

La Tardino capisce e su La Sicilia tuona: “Basta con falso civismo e candidati già apertamente schierati anche in coalizioni apparentemente opposte; sulla Catalano può ritrovarsi non solo la Lega, ma anche altre forze politiche di centrodestra; la Lega cerca di dare ai territori i candidati più spendibili. Non ci lasciamo condizionare dai giochi dei potentati di turno, e nemmeno ci piace dar credito a personaggi da spettacolo di varietà. Quindi bando all’ipocrisia”.

Parole forti, quelle della Tardino, che sgama inesorabilmente la grande incertezza dentro Fratelli d’Italia, subissata da polemiche non di poco conto. Pisano, mentre prima barcollava, dopo il veto romano e palermitano sugli ex pidiessini non ha dubbi: “Valutiamo i candidati, se è il caso proponiamo Gerlando Gibilaro”.

Caos. Su Gibilaro ecco un altro veto (interno). Il “solito” (a sua insaputa…) preferisce il vecchio amore, tanto accarezzato ma mai consumato.

Del resto, da noi interpellato Gibilaro, testualmente ha detto: “Grato e lusingato per la proposta ma al posto di fare il sindaco preferisco pascolare le pecore…”

Alla Tardino i nostri complimenti; ha scardinato un bunker. Il Re è nudo. L’eurodeputata Annalisa può ritornare a mare e noi la premiamo con una bella foto.

Nel contesto agrigentino si inserisce l’on. Carmelo Pullara che non ha tanto “amore” per questa testata giornalistica. Ma tant’è, ce ne siamo fatti una ragione. Lo facciamo parlare anche se lui…non ci parla.

La sua “Onda”, più che anomala, sembra essere uno tsunami. “E’ pronta una seconda lista – ha dichiarato Pullara su agrigentoggi.it – dopo avere chiuso la prima con nominativi da big. Non a caso, fra i big, spicca l’oncologa Linda Librici”.

Ma cu è? Boh…

Rispetto per tutti i candidati; nessuno è big né tantomeno l’uno vale più dell’altro a seconda della professione. Svelo un segreto: voterò per l’imbianchino che da giorni sta pitturando casa. Non sarà un big, ma posso assicurare che ha eguale dignità di tutti gli altri candidati, anche se il suo nome non è preceduto da alcun…dott.

E dopo “Onda” ecco arrivare “Noi” che dovrebbe abbracciare diversi giovani di belle speranze. Non me ne voglia l’on. Pullara ma queste sigle sembrano di più i titoli delle canzoni di Pupo che il nome di un partito (eddai onorè, stia allo scherzo!).

Dunque, per Pullara, due liste pronte per le amministrative agrigentine. Ed ancora siamo ad agosto; chissà se a settembre avrà pronta una terza lista formata da anziani. Non si sa mai, l’esperienza non ha mai fatto male.

Dramma o dilemma nel PD, o di quel che è rimasto. Dovrebbe appoggiare il sindaco uscente ma guai a parlare di simbolo. Dalle nostre parti quel logo con la scritta PD non ha dato mai risultati eccellenti.

Firetto attrae e viene attratto.

Però, sotto il tavolo, qualche scongiuro tradizionale scappa…

I comuni sono Canicattì, Licata, Camastra, Campobello di Licata, Castrofilippo, Comitini, Favara, Grotte, Lampedusa e Linosa, Naro, Palma di Montechiaro, Racalmuto, Ravanusa. 

Finanziamento europeo da 1,4 milioni di euro a beneficio delle imprese agricole della provincia di Agrigento per investimenti in servizi di agriturismo, fattorie didattiche e per la vendita di produzioni aziendali. Lo prevede 19.2 “Sostegno all’esecuzione degli interventi nell’ambito della strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo” nell’ambito del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 della Regione Siciliana.

“L’obiettivo della misura – dice Giuseppe Sciarabba, presidente dell’Agenzia di sviluppo del Mezzogiorno, da vent’anni nel settore dell’europrogettazione in Sicilia – è il miglioramento delle prestazioni economiche delle aziende agricole, incoraggiandone la ristrutturazione e l’ammodernamento, puntando all’orientamento al mercato. Verranno sostenute le attività rivolte al completamento di filiere locali ed alla valorizzazione delle specificità culturali ed enogastronomiche connesse alle produzioni agricole ed alimentari di qualità, il rafforzamento dell’offerta turistica con strutture di accoglienza e servizi innovativi. Per ciò che riguarda i servizi, il bando intende promuovere la diffusione di attività di agriturismo, attraverso l’implementazione di servizi informativi, redazione di brochure, investimenti in strutture per attività ricreative, sportive e culturali, per attività di ospitalità e di ristorazione”.

La dotazione finanziaria della misura è di 1,4 milioni di spesa pubblica, di cui 847 mila euro di quota FEASR. I comuni interessati dalla misura sono Camastra, Campobello di Licata, Canicattì, Castrofilippo, Comitini, Favara, Grotte, Lampedusa e Linosa, Licata, Naro, Palma di Montechiaro, Racalmuto, Ravanusa.

“Le spese ammesse al finanziamento – spiega Sciarabba – sono quelle per interventi per agriturismo e per la diversificazione aziendale verso attività extra-agricole tra cui le iniziative riguardanti le fattorie didattiche, e l’attività di ristorazione, purché congiunta a quella di ospitalità. E ancora, la realizzazione nella azienda agrituristica di punti vendita e trasformazione dei prodotti aziendali in prodotti non compresi nell’Allegato 1 del Trattato, tra i quali anche i prodotti artigianali. Infine – conclude Sciarabba – investimenti per l’offerta di servizi per l’agriturismo relativi alla realizzazione di attività informativa, promozione di attività extra-agricole, attività sportive, ricreative e culturali, ivi inclusi interventi per la fruizione di aree naturali quali Natura 2000, parchi o riserve”.

Una nuova fuga di migranti si è verificata la scorsa notte a Porto Empedocle dove, intorno le 3 del mattino, un piccolo gruppo è riuscito a scappare dalla tensostruttura scavalcando la recinzione. Il fatto è stato anche ripreso da alcuni passanti che hanno postato le immagini sui social network. E’ il secondo episodio del genere che si verifica a Porto Empedocle. Alcuni giorni fa un nutrito gruppo di migranti – circa una cinquantina – erano riusciti a scappare dileguandosi per le strade della città marinara. A lavoro le forze dell’ordine per rintracciare il gruppetto di persone protagonista della fuga. Alcuni sono stati rintracciati e riportati nella tensostruttura.

Dopo una brevissima tregua lo scorso fine settimana sono ripresi gli sbarchi di migranti. Circa 200 i migranti giunti, con otto barchini diversi, fra la notte e l’alba, a Lampedusa.

La metà delle imbarcazioni è riuscita ad arrivare direttamente sulla terraferma e i migranti sono sbarcati in maniera autonoma. Gli altri natanti sono stati invece avvistati e agganciati al largo dalle motovedette. I 200 migranti sono stati trasferiti all’hotspot di contrada Imbriacola dove sono tornati ad esserci 910 persone a fronte dei 95 posti disponibili.

“Il movimento civico ” Progetto Comune” si federa con il movimento diventeràbellissima, e sostiene la candidatura a Sindaco di Ribera dell’avvocato Matteo Ruvolo. ” – lo dichiara l’onorevole Savarino, in merito alla trovata sintonia tra il  movimento “Progetto Comune” e le politiche messe in atto dall’onorevole Savarino e dal Presidente Musumeci –
“Grazie alla sintonia che si è creata con le donne, gli uomini e i giovani di “Progetto Comune ” comincia un percorso politico insieme a diventeràbellissima, movimento del quale condividono la matrice civica ed i valori, partendo proprio dalle elezioni amministrative di Ribera. Continuiamo a crescere in provincia, a radicarci e a fare squadra con persone perbene, che fanno politica per passione, le uniche che ci interessa avvicinare. Benvenuti agli amici di “Progetto Comune” e buona strada insieme ! “

“La deputazione M5S si è adoperata per far procedere verso la pubblicazione i bandi relativi alla fognatura di Cannatello e Zingarello e per il depuratore per la fascia costiera.

I portavoce M5S, vista l’esigenza del territorio di avere una efficiente depurazione per un mare più pulito, hanno legittimamente sollecitato il commissario e hanno prodotto diversi atti parlamentari sull’argomento.

La deputazione regionale e la portavoce comunale hanno portato avanti le istanze del territorio, incontrando i cittadini interessati. Sono stati effettuati incontri in prefettura per far ascoltare anche la voce dei cittadini di viale Emporium, multati per il mancato allaccio pur non esistendo fisicamente la fognatura.

Si esprime soddisfazione per le due gare, pubblicate da Invitalia, indette dalla gestione commissariale per l’affidamento dei lavori di realizzazione della fognatura nella zona Cannatello – Zingarello e di costruzione del nuovo depuratore consortile che servirà la fascia costiera di Agrigento e il comune di Favara.

Speriamo che si proceda speditamente affinchè, dopo sequestri ed inefficienze, il mare agrigentino sia tutelato come merita”.

Lo dichiara il deputato regionale 5Stelle Giovanni Di Caro.

Il Presidente della Regione Siciliana, con proprio Decreto, aveva sciolto il Consiglio Comunale di Sommatino e nominato il dott. Giovanni Cocco quale Commissario Straordinario fino alla scadenza naturale dell’Organo consiliare (prevista per il 2022).
Tale scioglimento è stato disposto per la mancata tempestiva approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato.
Avverso il provvedimento di scioglimento hanno proposto ricorso, con il patrocinio degli avv.ti Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, i consiglieri Angela Emanuela Pia Cocita, Simona Bennici, Salvatore Letizia, Giuseppe Rosario Gaetano Cigna, Daniele Pirrello e  Nicola Calogero Scarlata.
In particolare, gli avv.ti Rubino e Impiduglia hanno censurato il Decreto di Scioglimento in quanto  adottato (a differenza di quanto avvenuto in casi analoghi e relativi ai Comuni di Aragona e Giarre) senza osservare le modalità di cui agli artt. 109 Bis e 54 OREL, ai sensi dei quali lo scioglimento del Consiglio Comunale – per mancata adozione del bilancio di previsione o di atti equiparabili (quale deve classificarsi  “l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato”) – è solo eventuale ed è, comunque, preceduto dalla convocazione, da parte di un Commissario all’uopo nominato, di una seduta consiliare e dall’assegnazione di un termine ai consiglieri  “per la necessaria approvazione che deve avvenire entro il termine massimo di 30 giorni dalla convocazione”.
Con il ricorso, è stato, inoltre, rilevato l’illegittimità del provvedimento di scioglimento in quanto adottato in assenza delle opportune garanzie procedimentali e nonostante il ritardo nell’approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato fosse giustificato da specifiche esigenze.
Il TAR Sicilia,Palermo, ritenendo fondate le censure formulate dagli avvocati Rubino e Impiduglia e condividendo  “la ricostruzione normativa dell’istituto applicabile in specie come prospettata dai ricorrenti”, ha accolto la richiesta cautelare di sospensione dell’esecuzione del provvedimento di scioglimento del Consiglio Comunale di Sommatino .
Pertanto, per effetto della pronunzia cautelare, i Consiglieri Comunali di Sommatino si sono reinsediati nelle loro cariche.
Successivamente, il Presidente della Regione ha revocato in autotutela il Decreto di scioglimento del Consiglio Comunale di Sommatino.
Pertanto, gli avv.ti Rubino e Impiduglia, nell’interesse dei ricorrenti, hanno chiesto al TAR di dichiarare cessazione la materia del contendere e di condannare l’amministrazione regionale al pagamento  delle spese di giudizio.
Il TAR Palermo, aderendo alle richieste degli avv.ti Impiduglia e Rubino, ha dichiarato, con sentenza, la cessazione della materia del contendere
Per effetto di tale sentenza i consiglieri di Sommatini potranno continuare ad espletare il loro mandato sino alla naturale scadenza (prevista per 2022) mentre l’Ammnistrazione regionale dovrà rimborsare loro le spese legali liquidate in euro 2.000.

Sette i nuovi positivi al Coronavirus in Sicilia nelle ultime 24 ore. Questo dato emerge dal bollettino del ministero della Salute. E’ quanto si legge nel bollettino del ministero della Salute. Si tratta di sei casi registrati a Catania ed uno a Siracusa. Di questi nuovi casi nessuno riguarda Palermo: si tratta di sei contagiati a Catania e uno a Siracusa.

Attualmente 36 persone risultano ricoverate in ospedale, in tutto sono 3 in Terapia intensiva, 246 in isolamento domiciliare Il totale degli attuali positivi ammonta a 285. I guariti in Sicilia sono in tutto 2.737, resta invariato il numero dei decessi: 283. Sono 3.305 le persone che hanno avuto il Coronavirus.

 

Dal 27 febbraio la Scala dei Turchi è interdetta ai visitatori, poichè pericolosa. Da quel giorno, in mancanza di guardiania, si susseguono le violazioni e le Forze dell’Ordine sono costrette ad effettuare incursioni improvvise, che hanno già portato alla denuncia penale di più di 150 visitatori.

Il turismo in Sicilia e ad Agrigento necessita di una Scala dei Turchi aperta. Per questo motivo Mareamico ha già proposto alla Procura di Agrigento e alla Regione Sicilia una riapertura parziale, nella sola zona est, già posta in sicurezza lo scorso anno, e con entrate assolutamente contingentate.