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Dopo circa quattro  anni di inattività,  ieri mattina   al Comune di Realmonte, si è riunito il Consiglio di Amministrazione dell’Unione dei Comuni “Vigata – Scala dei Turchi” , presieduto dai sindaci  di Realmonte, Sabrina Lattuca e di Porto Empedocle,  Calogero Martello. Durante la seduta, è stata nominata presidente dell’Unione, l’Avv. Santina Lattuca. Oltre ai sindaci, i componenti del CdA  sono: Antonio Fugallo e Rosalia Anastasi, assessori del comune di Realmonte, Marilu’ Caci  ed Alessandro Palumbo Piccionello, assessori del comune di Porto Empedocle è stato nominato segretario  dell’Unione dei Comuni,  Piero Amorosia,  già segretario del comune di Realmonte. Si procederà  successivamente alla costituzione   dell’assemblea dell’unione dei Comuni costituita da consiglieri comunali di ambedue comuni.

“Ringrazio il CdA dell’Unione dei Comuni per avermi nominata presidente- afferma il sindaco di Realmonte, Sabrina Lattuca- Ho accettato l’incarico con la riserva di un’attività gestionale seria, atta a verificare lo stato di questa unione. Ho già chiesto al segretario del comune di Realmonte,Piero Amorosia, nominato  anche segretario dell’Unione dei Comuni, una ricognizione scrupolosa per le attività successive. Il tentativo è quello di portare avanti un lavoro di squadra, di crescere nella giusta direzione,  considerando le infrastrutture ed i servizi che possano rendere  questi luoghi piu’ efficienti  e fruibili. Ringrazio il sindaco Martello ed i componenti il Cda. Da oggi sarà avviata un’attività seria e scrupolosa . Speriamo che questo grande lavoro di squadra tra due comuni vicini,  sortisca gli effetti sperati”.

“ Abbiamo rimesso in moto l’Unione dei Comuni- spiega il sindaco di Porto Empedocle- Calogero Martello-  quale strumento indispensabile perche i due comuni essendo limitrofi hanno le stesse  caratteristiche ed esigenze .Rappresenta per noi un momento importante, vista la necessità di portare avanti dei progetti che  debbono passare obbligatoriamente dall’Unione dei Comuni. Ci auguriamo che dopo il passaggio odierno,  si possa mettere in moto una locomotiva importante per questi territori”

Preso di mira dai ladri uno dei più importanti negozi di elettronica della provincia di Agrigento. Ignoti malviventi, infatti, nella notte hanno tagliato una serie di inferriate di protezione e sono entrasti nel negozio.

Una volta dentro hanno cercato di razziare il più possibile; non solo materiale elettronico ma anche le monete contenute all’interno dei distributori snack.

Indagano i carabinieri mentre la Procura ha aperto un filo di inchiesta.

Ad Acate, in provincia di Ragusa, un incidente domestico ha provocato la morte di Antonino Campo, 91 anni, morto strangolato dalla sua sciarpa. Lui, ipovedente, è stato intento a lavorare con un trapano elettrico nella sua abitazione in via Michele Amari. La sciarpa si sarebbe incastrata tra gli ingranaggi dello strumento, e si sarebbe attorcigliata talmente forte attorno al collo da asfissiarlo. L’anziano, sposato, è stato solo in casa quando è accaduta la disgrazia. Sul posto è intervenuta un’ambulanza del 118. I sanitari hanno solo constatato il decesso.

L’Assessore ai quartieri del Comune di Agrigento Marco Vullo, comunica una bella notizia per i residenti di Fontanelle , a seguito dell’approvazione della delibera di giunta su un mio preciso atto di indirizzo verranno offerti gratuitamente dei locali comunali al Comitato di quartiere Fontanelle Insieme per dare il via al progetto Micropolis e il cosiddetto welfare di comunità.

“Continua l’impegno per rafforzare e potenziare la rete sociale e dei servizi sul territorio agrigentino, il progetto Micropolis rappresenta ed è lo spaccato di una crescita costante di implementazione dei servizi nei quartieri cittadini , grazie a un lavoro costante e sinergico tra Comune e mondo sociale.

Comitato, parrocchia e scuola e altri partner saranno protagonisti di questo progetto finanziato con fondi ministeriali che riguarda un nuovo modello di welfare di comunità per la prima infanzia che appartiene al Consorzio Solidalia.

Saranno attivate tre linee di intervento : uno spazio educativo per minori, uno sportello psico-pedagogico e uno sportello di aiuto sociale,  da parte sua il Comune si è fatto carico di mettere a disposizione dei locali a titolo gratuito che serviranno ad espletare il progetto.

Per questo mi corre l’obbligo di ringraziare il Comitato Fontanelle Insieme che lavora costantemente ed è un punto di riferimento ineludibile per tutto il quartiere agrigentino e porta costantemente risultati per la crescita del territorio.

L’Assessorato ai servizi sociali e ai quartieri ed il mondo dell’associazionismo, della scuola, del terzo settore e dei comitati in questi due anni e mezzo dal mio insediamento hanno collaborato in piena condivisione e hanno tracciato un percorso netto e di opportunità concrete per i cittadini che si sono riverberate in progetti di crescita , integrazione e welfare e disagio economico e sociale che hanno visto i quartieri protagonisti di un cambiamento nell’approccio e nell’intervento attraverso una rete di protezione sociale che oggi finalmente ha una consistenza e una robustezza che copre dei gap del passato nei confronti dei fragili che sono centrali in un processo di circolarità e feed-back positivo.”

Nuovo evento culturale al Consorzio Universitario di Agrigento  domani alle 16.30 presso l’Aula Magna, dal titolo: ” Il linguaggio della Politica”.
Il convegno, che sarà moderato dalla Presidente Dell’ANDE sezione di Agrigento, dott.ssa Carola Depaoli, avrà illustri ospiti al tavolo dei Relatori, come il prof. fancesco Pira, docente presso l’Univrsità di Messina;
il prof. Luciano Carrubba docente presso  Studio Teologico San Gregorio ed il  Presidente del Consorzio Universitario di Agrigento on. dott. Antonino Mangiacavallo.
Introdurrà i lavori la prof. Francesca Patti.

L’evento realizzato dal direttore don Angelo Chillura, con la collaborazione di Roberto Sciarratta, direttore del parco archeologico e paesaggistico Valle dei Templi di Agrigento, ha come fine quello di far conoscere le collezioni delle più antiche istituzioni bibliotecarie di Girgenti, di aprire alla città questi luoghi storici straordinari e farli diventare importanti centri formativi e d’incontro.

L’impresa catalografica è stata portata a termine da un gruppo di ricerca composto da Alberto Bellavia, Domenico Ciccarello, Vito Fortezza, Cristina Iacono, Giovanna Iacono, Simona Inserra, Marco Palma.

Gli esemplari sono descritti secondo una metodologa mutuata dalla catalogazione dei manoscritti, dando spazio al rilevamento delle note di possesso e degli ex libris, delle decorazioni, della legatura, dello stato di conservazione, delle note manoscritte e di tutti i segni di lettura che denotano l’uso dei manufatti nel corso dei secoli e nei differenti luoghi nei quali essi sono stati studiati, trasportati e conservati.

Il catalogo comprende 103 schede descrittive di esemplari della Biblioteca Lucchesiana e 30 esemplari della Biblioteca del Seminario Vescovile, prodotti tra il 1470 e il 1500.

Dopo l’introduzione del direttore don Angelo Chillura, i saluti di S. E. mons. Alessandro Damiano, arcivescovo di Agrigento, di don Stefano Nastasi, rettore del Seminario Arcivescovile di Agrigento,  di Roberto Sciarratta, direttore parco archeologico e paesaggistico Valle dei Templi di Agrigento e di  Vincenzo Rinaldi, soprintendente ai beni culturali e ambientali di Agrigento; seguiranno gli interventi di Giancarlo Petrella, professore ordinario, Università di Napoli Federico II, dell’on. Giovanna Iacono, bibliotecaria e archivista, di Alberto Bellavia, bibliotecario, Biblioteca Malatestiana di Cesena e di Vito Fortezza, funzionario direttivo, Soprintendenza di Agrigento.

Modererà e coordinerà l’incontro Simona Inserra, professore associato dell’Università di Catania.

Concluderà il prof. Marco Palma, già docente di paleografia all’Università di Cassino.

 

A seguire inaugurazione della mostra bibliografica curata da Domenico Ciccarello e Cristina Angela Iacono

“La protesta dei messinesi e altri rari incunaboli”

 

L’importante rassegna, vuole mettere a disposizione della collettività intellettuale mondiale importanti incunaboli appositamente scelti tra quelli di particolare pregio e valore posseduti; a cominciare dalla Protesta dei Messinesi, stampato a Messina nel 1478 da Heinrich  Alding, di cui si conosce questo solo esemplare al mondo, conservato alla Biblioteca Lucchesiana.

Per i fruitori diventa un’occasione irripetibile per poter ammirare da vicino i primi capolavori stampati in Italia e nel mondo.

 

 

La mostra sarà visitabile fino al 18 aprile 2023, dal lunedì al venerdì: dalle ore 9,00 alle 13,00; mercoledì dalle 15,00 alle ore 18,00.

“Sono estremamente soddisfatto della riuscita del Festival che, come abbiamo visto tutti, ha visto la presenza di migliaia e migliaia di persone provenienti da tutta la Sicilia e non solo.
Prossimamente sarà indetta una conferenza stampa in cui saranno resi noti i numeri dell’edizione 2023 del Festival, dall’assessore Costantino Ciulla e dal mio consulente, dott. Giovanni Di Maida.
Desidero ringraziare per la collaborazione e il continuo supporto fornito S.E il Prefetto dott. Maria Rita Cocciufa e il suo staff, il Questore dott. Rosa Maria Iraci e il suo staff e tutte le forze dell’ordine.
Ritengo doveroso ringraziare chi ha permesso tutto ciò: il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi guidato dall’arch. Roberto Sciarratta, la Fondazione Teatro Pirandello, l’assessorato regionale al Turismo e l’ARS.
Ringrazio altresì l’Assessore Regionale al Turismo Elvira Amata e il Commissario del Libero Consorzio Raffaele Sanzo presenti all’evento conclusivo presso il Tempio della Concordia, il Distretto Turistico Valle dei Templi, la Fondazione Ferrovie dello Stato, il Consorzio Ecua, la Protezione Civile regionale, provinciale e comunale, i Vigili del Fuoco, la Polizia Locale e Provinciale, la TUA, l’ASP, il 118 le associazioni e tutti i volontari”.
Lo dichiara il sindaco di Agrigento Franco Miccichè.

Nel corso dell’ultima manifestazione del Mandorlo in Fiore svoltasi qualche giorno fa, che ha visto la vittoria del Gruppo Folkloristico dell’Uzbekistan, tra i gruppi storici che per la prima volta nella storia hanno sfilato tra le vie di Agrigento, è stato presente anche il Gruppo Abatellis Branciforti Conti di Cammarata- Duchi di San Giovanni Gemini che ha puntato tutto sempre sull’inclusione e sulla partecipazione di persone di diverse età. “Fare storia promuovendo il valore dell’inclusione e di ogni età”, questo ci risponde la Professoressa Irene Catarella, Presidente degli Abatellis Branciforti Conti di Cammarata- Duchi di San Giovanni Gemini, quando le chiediamo perché ha fondato questo gruppo storico il 25 ottobre 2018, facendosi portavoce di tutti i suoi partecipanti. “Siamo un Gruppo straordinario, di persone di ogni età, dai 6 anni in su, con delle punte di diamante che sono le nostre principessine/principesse e i ragazzi eccezionalmente abili, come li chiamiamo noi, dell’Arca Onlus. Noi sfiliamo con la gioia di fare storia e di stare insieme in allegria e armonia”, ha continuato la Catarella. Gli Abatellis Branciforti con gli occhi brillanti hanno camminato per le vie di Viale della Vittoria nella giornata conclusiva della 75esima Sagra del Mandorlo in Fiore in mezzo a migliaia di persone applaudenti. Il Gruppo fa parte dell’USARS, Unione Siciliana Associazioni Rievocazioni Storiche, e vanta al suo attivo la partecipazione a numerose manifestazioni di prestigio in tutta la Sicilia. Il gonfalone, ideato dalla stessa Presidente, è unico nel suo genere, in quanto presenta due stemmi: il grifone nero su campo giallo degli Abatellis o Patella provenienti dalla Toscana e il leone dorato con le zampe mozzate su campo blu dei Branciforti, il cui capostipite fu Obizzo cavaliere di Carlo Magno. La notorietà e la fama delle due famiglie nobiliari è testimoniata dai palazzi omonimi, capolavori architettonici presenti a Palermo.

Dopo le dimissioni di Bernando Agrò da presidente del Parco Archeologico della Valle dei Templi e da direttore del Parco di Lilibeo a Marsala, a seguito di un’ordinanza del Gip di Marsala che fa seguito a un’indagine a carico di terzi avente per oggetto presunte  irregolarità in alcuni appalti al Parco archeologico di Selinunte, l’assessorato Regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana ha nominato il nuovo presidente del parco archeologico di Agrigento. A ricoprire l’incarico sarà l’architetto Giovanni Crisostomo Nucera.  “Ho ricevuto il decreto di nomina ieri pomeriggio, e l’insediamento avverrà dopo la convocazione del primo consiglio per rendermi conto della situazione che c’è all’interno del Parco”, dice il neo presidente Nucera, che rimarrà sino al prossimo 19 luglio, data in cui è fissata la naturale scadenza del Consiglio.