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Il 28 maggio alle ore 18,00 nella sede dell’associazione Finestre sul mondo si terrà il reading teatrale che realizzerà un incontro ideale fra tre donne la cui vita è stata irrimediabilmente segnata dalla violenza mafiosa, ma alla quale non si sono piegate. Adriana Parrinello, Giorgia Di Giovanni e Luana Rondinelli daranno la voce rispettivamente a Filippa Di Dia, moglie di Vito Pipitone, sindacalista marsalese ucciso nel 1947; a Felicia Bartolotta, mamma di Peppino Impastato, morto per mano mafiosa nel 1978, e a Francesca Serio, madre del sindacalista Salvatore Carnevale assassinato nel 1955. Una conversazione che diventa racconto della propria testimonianza, con le musiche de I Musicanti di Gregorio Caimi.
 Non si sono mai incontrate nella vita vera, lo faranno idealmente domenica prossima e si scopriranno simili, vicine, unite dall’estremo amore per i cari e dalla condivisione fino allo strenuo delle proprie forze della loro personale battaglia di verità, nella difesa di diritti condivisi che profumano di lavoro e dignità. Si chiamano: Francesca Serio, Filippa Di Dia e Felicia Bartolotta.
Si tratta di un evento organizzato a Marsala dalle associazioni: Accurateatro, I Musicanti, Carpe Diem, Libera e Finestre sul mondo in occasione del maggio dei giusti, in collaborazione con la Navarra editore, la cui prima tappa si è svolta lo scorso 13 maggio al Carpe Diem con la presentazione del libro: “Io, Felicia – conversazioni con la madre di Peppino Impastato”, di Mari Albanese e Angelo Sicilia. Volume edito dalla Navarra editore, che ha contato sulla presenta dell’autrice.
Domenica prossima 28 maggio alle ore 18 nella sede dell’associazione “Finestre sul mondo”, in via Sibilla n. 36, introdotto da Salvatore Inguì (fondatore della stessa associazione e coordinatore provinciale di Libera) si terrà il reading teatrale dal titolo: “Filippa, Felicia e Francesca: Tri Fimmine contro la mafia” dove le attrici: Adriana Parrinello, Giorgia Di Giovanni e Luana Rondinelli, daranno vita rispettivamente a Filippa Di Dia, moglie di Vito Pipitone, sindacalista marsalese ucciso dalla mafia nel 1947, Felicia Bartolotta, mamma di Peppino Impastato, della cui morte, avvenuta il 9 maggio 1978, proprio questo mese è ricorso l’anniversario e Francesca Serio, madre del sindacalista Salvatore Carnevale assassinato nel 1955.
“Affidare alle voci di donna il pianto, il lamento, ma anche la resistenza, la lotta contro la mafia è necessario – afferma Salvatore Inguì –. È un atto dovuto non per forma, ma per sostanza, perché solo attraverso la trasmissione valoriale possiamo modificare un assetto mentale contro la mafia e chi più di ogni altro può incidere nel mutamento della cultura è la donna in quanto generativa ed educante, depositaria dei valori sociali. Oggi una rivoluzione contro la mafia è possibile se è donna. Non è una questione filosofica, ma oggettiva in quanto le donne oggi hanno maggiormente in mano la capacità educativa. Perciò la voce della mamma di Peppino Impastato, della mamma di Salvatore Carnevale e della moglie di Vito Pipitone sono voci alte di resistenza e di lotta”.
L’adattamento dei testi è stato curato da Chiara Putaggio, Luana Rondinelli con la collaborazione di Giorgia Di Giovanni.
Una commistione inedita in cui a parlare della loro personale esperienza di resistenza alla mafia saranno tre donne siciliane. “Un incontro al femminile – commentano Luana Rondinelli e Chiara Putaggio – da cui emergeranno spaccati di vita, ma anche un dipinto della Sicilia dagli anni del dopoguerra ad oggi, all’insegna di principi di giustizia che diventano carne perché hanno il sapore di scelte compiute consapevolmente nella quotidianità”.
“L’intento di questo progetto – aggiunge Gregorio Caimi – è quello di veicolare il concetto di Giuste e Giusti di Sicilia e del loro impegno per la conquista della libertà che è diventata eredità per le future generazioni anche a costo di un grandissimo sacrificio. Queste donne ci parlano affinché noi possiamo capire l’inestimabile ricchezza che deriva dalla libertà”.
Gli interventi musicali dal vivo saranno a cura de I Musicanti di Gregorio Caimi.

In un maestoso teatro Pirandello gremito di giovani ho voluto promuovere e organizzare una prestigiosa iniziativa in Ricordo del 31 Anniversario della Strage di Capaci,con la collaborazione del Comune di Agrigento.

Un triste evento che ha segnato una pagina di storia del nostro Paese. Oggi tantissimi giovani hanno partecipato con grande entusiasmo ed interesse. L’ Inno di Mameli è stato musicato dall ‘ORCHESTRA DEL LICEO classico e Musicale diretto magistralmente dal prof Carmelo Farruggia. Grande Commozione tra i presenti per le performance Riflessioni e Reportage prodotti dagli alunni, di alto spessore culturale e umano ricordando le vittime innocenti della mafia, testimoniando che il Cambiamento è possibile con un forte Riseglio delle coscienze contro ogni forma di sub cultura mafiosa e Sopraffazione sociale.Un binomio Cultura e legalità a favore delle giovani generazioni al fine di trasmettere i più Alti Valori della Vita. Il presidente del Parlamento della Legalità Nicolò Mannino ha incantato i giovani con il suo grande Carisma di sempre.

Durante la giornata in qualità di pro rettore dell ‘Universita Isfoa di Milano ha conferito Il Premio Internazionale alla Carriera alla professoressa Antonella Zambuto. Un prestigioso riconoscimento che la prof ha dedicato ai giovani per un futuro splendido ricco di Speranza di Un’ Alba Nuova..Ha presentato con la professionalità che la contraddistingue la giornalista Giovanna Neri. Presenti Autorità civili e Militari.e tantissimi Dirigenti scolastici. Una giornata da non dimenticare.

Tragedia in contrada Due Ganee, sotto gli abitati di Montaperto e Giardina Gallotti, ad Agrigento. Un ottantasettenne, Alfonso Salemi 87 anni, è morto carbonizzato mentre, verosimilmente, stava provando a spegnere un incendio di sterpaglie divampato in un terreno confinante al suo. I vigili del fuoco del Comando provinciale di Agrigento sono stati chiamati per un rogo di erba secca. Fra le fiamme c’era però, purtroppo, il cadavere dell’anziano. Accorsi anche i carabinieri della Compagnia di Agrigento che hanno ricostruito cosa sia effettivamente accaduto.

I Carabinieri di Noto hanno arrestato un sovrintendente della Polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Noto. Il pubblico ufficiale avrebbe più volte contratto accordi con i parenti di un detenuto per introdurre nel carcere, dietro compenso, beni di varia natura e soprattutto droga. Le imputazioni per l’agente di custodia, che avrebbe offerto la sua disponibilità per consegnare ‘regali’ e ‘profumi’ ai detenuti da parte di familiari e conoscenti, sono l’avere sfruttato qualifica e posizione all’interno dell’Istituto penitenziario per compiere atti gravemente contrari ai doveri d’ufficio. Tra i beni oggetto degli illeciti accordi vi sono significative quantità di droga destinata ai detenuti, ricorrendo a modalità di occultamento di generi (quali creme idratanti) il cui ingresso nella struttura penitenziaria è invece consentito. Le indagini svolte dai Carabinieri hanno permesso di far emergere responsabilità penali anche a carico di almeno altre tre persone: un complice, incaricato costantemente del ritiro materiale del denaro, con il compito di allontanare ogni possibile sospetto corruttivo dall’agente di custodia, e due donne, parenti del detenuto, autrici dei pagamenti. Ogni singola introduzione di oggetti non consentiti avrebbe consentito all’agente di incassare centinaia di euro. In sede di interrogatorio di garanzia, l’indagato ha ammesso gli addebiti.

E’ stata ritrovata a Grotte la Fiat 500 rubata la settimana scorsa nel parcheggio dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento di proprietà di un medico cardiologo.

L’auto è stata ritrovata dai Carabinieri e adesso, come impone la procedura, la Fiat 500 è stata sequestrata per essere sottoposta ad indagini che possano aiutare a risalire nei confronti dei ladri ed anche per capire quante persone hanno partecipato, oltre al furto, durante il viaggio da contrada Consolida fin al centro del piccolo paese agrigentino.

 

Alimenti mal conservati, più di una decina di chilogrammi o senza la tracciabilità e un dipendente non in regola.
Nas dei Carabinieri e Ispettorato del Lavoro di Agrigento hanno, di fatto, “iniziato” l’estate con una serie accurata di controlli nei locali della movida di San Leone i quali prossimamente verranno presi d’assalto da numerosissimi avventori.
Intanto ieri è stato pizzicato questo noto locale ed al titolare è stata inflitta una pena di 8 mila euro.
I Nas ovviamente non si sono fermati solo a quel locale ma hanno proseguito il proprio lavoro presso altri locali.

 

I poliziotti del Commissariato di Gela hanno arrestato una donna di 25 anni, sorpresa in flagranza di reato di detenzione di droga a fine di spaccio. Nel corso di una perquisizione domiciliare, indotta da sospetti investigativi, gli agenti hanno sequestrato 57 pasticche di anfetamine, 75 involucri di metanfetamine e 10 grammi di cocaina, nascosti all’interno di diversi involucri, nel tetto dell’abitazione. Nella grondaia sono stati trovati e sequestrati due bilancini di precisione. La giovane donna è stata trasferita nel carcere di Agrigento a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

SABATO 27 MAGGIO

Ore 15:00 – Cerimonia d’inaugurazione ufficiale del Carnevale 2023;

Ore 15:15 – Sfilata dei carri allegorici e dei gruppi mascherati;

Ore 19:00 – Spettacolo di Carnevale sul palco. Conducono Roberta Mandalà e Giovanni Bilello,

Ore 20:30 – Intervento sul palco di Sasà Salvaggio con ospite Manuela Arcuri.

 

DOMENICA 28 MAGGIO

Ore 11:00 – Sfilata dei carri allegorici e dei gruppi mascherati.

ore 11:30 – Carnevale dei bambini condotto sul palco da Vinz Termine, Giovanni Giglio e Massimo Napoli.

ORE 16:00 – Sfilata dei carri allegorici e dei gruppi mascherati;

Ore 19:00 – Spettacolo di Carnevale conducono sul palco Roberta Mandalà e Giovanni Bilello.

Ore 20:30 – Interventi di Sasà Salvaggio con ospite Stefania Orlando.

 

SABATO 3 GIUGNO

ORE 15:00 – Sfilata dei carri allegorici e dei gruppi mascherati.

ORE 19:00 – Spettacolo di Carnevale sul palco. Conducono Roberta Mandalà e Giovanni Bilello. Ospite Francesca Rettondini.

 

 DOMENICA 4 GIUGNO

Ore 11:00 – Sfilata dei carri allegorici e dei gruppi mascherati.

Ore 11:30 – Carnevale dei Bambini . Conducono sul palco Vinz Termine, Giovanni Giglio e Massimo Napoli.

ORE 16:00 – Sfilata dei carri allegorici e dei gruppi mascherati.

Ore 18:00 – Revival degli inni con gli Abracadabra;

ORE 19:00 – Spettacolo di Carnevale sul palco. Conducono Robertà Mandalà e Giovanni Bilello con ospite Matilde Brandi.

ORE 24:00 – Rogo del carro di Peppe ‘Nnappa che chiude ufficialmente il carnevale 2023.

“Finalmente ci siamo. Mancano solo pochi giorni all’inizio delle manifestazioni del grande Carnevale di Sciacca. Un’edizioni che potremmo definire storica. E non solo per le tante edizioni fin qui svolte della manifestazione carnevalesca, ma anche per le continue novità che si sono registrate in questi due mesi e che noi organizzatori abbiamo dovuto affrontare e superare con grande celerità. Intanto stavolta la festa si svolge a maggio in due fine settimana e con la vendita dei biglietti in città e on line. Ma c’è stato anche il cambiamento del percorso dal centro storico alla Perriera, che ci ha costretti a predisporre una seconda organizzazione della festa in maniera completamente diversa dalla prima. Infine c’è stata anche l’allerta meteo arancione che ci ha costretti a spostare la data del 20 e 21 maggio al 3 e 4 giugno. Un rinvio che non è stato semplice, visto che abbiamo dovuto rimodulare l’organizzazione, i biglietti, il personale e gli artisti. Ma ci siamo riusciti, grazie alla collaborazione di tutti. Dal sindaco Termine e la sua giunta, alle forze dell’ordine e alle istituzioni tutte che si sono adoperate facendo con noi continue riunioni per assicurare anche quest’anno lo svolgimento dell’attesa manifestazione. Non da ultimi i componenti del mio staff che hanno lavorato con impegno e dedizione giorno e notte.  E così oggi posso affermare con sollievo e soddisfazione, che tutto è pronto. Si aspetta solo che arrivi sabato 27 maggio, quando alle ore 15 il sindaco Fabio Termine consegnerà le chiavi della città al carro di Peppe ‘Nnappa, per dare finalmente il via a questa edizione del carnevale definito il più antico di Sicilia e il più allegro d’Italia. Dalle 15,15 i carri sfileranno sul Lungomare di via Allende mostrando tutta la loro maestosa bellezza al pubblico locale e non, che li ama e li apprezza. La conferma di questo interesse sono i tanti biglietti che sono stati venduti e che si continuano a vendere sia nelle biglietterie di Sciacca che on line sul sito dedicato WWW.TICKETZETA.IT. Ma anche dalle strutture ricettive che ci confermano di avere ancora tante prenotazioni e dalle attività commerciali e di ristorazione. Il carnevale, infatti, muove tanta gente e quindi tanta economia che alla fine resta sul territorio. Noi della Meridiana, per favorire anche coloro che verranno all’ultimo momento, abbiamo attivato quattro biglietterie nei quattro varchi di accesso alla via Allende. Il prezzo agevolato per i residenti non cambia: 4 euro più 1 di diritti. Per quanti arriveranno da fuori sarà di 6 euro + 1 di diritti. Un biglietto dal costo contenuto, forse il più basso per assistere a degli spettacoli. E quando lo spettacolo è di alto livello come quello del carnevale di Sciacca … vi assicuro …lo vale certamente”.

Lo dichiara Silvio Alessi, patron del Carnevale di Sciacca 2023.

Ulteriore passo avanti nella gestione del dolore cronico all’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento dove, per la prima volta, è stato eseguito presso l’Unità operativa complessa di anestesia e rianimazione, diretta dal dottor Gerlando Fiorica, un trattamento di radiofrequenza pulsata gangliare per la cura della sintomatologia dolorosa della colonna vertebrale. A beneficiare della nuova metodica, sapientemente condotta dal dottor Salvatore Farruggia, direttore dell’equipe dell’ambulatorio di medicina del dolore, con la collaborazione dei dottori Massimiliano Di Miceli e Massimiliano Pinelli, sono state due donne agrigentine che, dopo il ricovero per una sola notte, sono state già dimesse ottenendo un sensibile miglioramento delle condizioni algiche.

La radiofrequenza pulsata utilizza campi elettromagnetici che, aumentando a quarantadue gradi la temperatura delle terminazioni nervose, interrompono la trasmissione dell’impulso doloroso senza arrecare nessun danno alle fibre. Nel caso specifico, l’effetto è stato realizzato attraverso un device simile ad un fibroscopio che, introdotto per via trans-sacrale e sotto guida radiologica,  è stato posizionato con precisione in corrispondenza delle terminazioni nervose dei gangli della radice dorsale lungo la colonna vertebrale. Tale tecnica trova indicazioni in quei pazienti che non hanno beneficio dall’uso di farmaci o trattamenti infiltrativi invasivi oppure manifestano effetti collaterali intollerabili.

L’adozione della nuova metodica di radiofrequenza pulsata – ha commentato il commissario straordinario ASP, Mario Zappia – consolida i progressi fatti nella nostra Azienda per il trattamento delle neuropatie e del dolore cronico. La Direzione strategica esprime piena soddisfazione per i risultati raggiunti e si congratula con l’equipe medica per le capacità professionali dimostrate”.