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Il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto, ha disposto il rinvio a giudizio di quattro uomini accusati di avere abusato della bimba nei giorni successivi alla festa della Madonna di Fatima, ad Aragona, dove era stato allestito un luna park in cui gli imputati lavoravano. Si tratta di Bogdan Petru Corcoz, 22 anni, di origini rumene e residente ad Aragona; Vasile Lucian Isache, 25 anni, anche lui residente ad Aragona e nato in Romania; Costantin Cosmin Babiuc Pavel, 24 anni, rumeno e Riccardo Fonte, 60 anni, di Caltanissetta. Sono accusati di violenza sessuale di gruppo aggravata. La presunta vittima, all’epoca dei fatti, il 13 maggio del 2015, doveva ancora compiere dodici anni. Il dibattimento si celebrerà davanti ai giudici della prima sezione penale presieduta da Alfonso Malato.

La ragazzina (costituita parte civile ed assistita dagli avvocati Daniela Posante e Antonella Arcieri), rispondendo al giudice, al pm Elenia Manno, ai suoi stessi difensori e a quelli degli imputati, ha confermato in aula i fatti oggetto della denuncia che ha fatto scattare l’inchiesta e adesso il rinvio a giudizio. “Sono stata costretta ad abbassarmi i pantaloni e, a turno, hanno abusato di me. Ero andata con le mie amiche alle giostre, mi sono avvicinata a una bancarella e sono stata trascinata nel vicolo da alcune persone. Mi hanno trattenuto con la forza e mi hanno violentata”.

Unità navale della Guardia di Finanza, ha aperto il fuoco, ieri sera, contro un peschereccio tunisino, dopo aver intimato l’alt, non rispettato dagli stessi. Sarebbero stati parati circa 400 colpi.

Confermata la presenza di stupefacenti all’interno dei motopeschereccio.

I video postati su facebook da Tactical Life  Italia sono drammatici e documentano l’inseguimento via mare, gli spari a raffica e l’abbordaggio del peschereccio tunisino.

“Spero vivamente che la giustizia italiana punisca con la massima severità l’equipaggio del peschereccio tunisino sequestrato in queste ore dai nostri militari della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera nel porto di Lampedusa”.

È quanto dichiara l’ammiraglio Nicola De Felice. “Mi giungono voci non ancora confermate che la motopesca non si sia fermata all’alt e abbia addirittura sparato contro i militari – conclude De Felice – auspico che venga fatta luce al più presto sull’accaduto”.

Nota del Direttore.

Questo il racconto nudo e crudo di quanto accaduto ieri al largo di Lampedusa dove alcune unità navali della Guardia di Finanza hanno rischiato davvero grosso. Un gruppo di trafficanti di droga tunisino non solo non si è fermato all’alt imposto dai finanzieri ma ha anche attaccato a colpi di mitra. Fortunatamente la Guardia di Finanza, anche perchè supportata da altre unità navali, ha avuto la meglio ed ha bloccato e sequestrato il peschereccio tunisino nell’ambito di un controllo antidroga (confermata a bordo la presenza di sostanze stupefacenti). 

L’onore a tutti i nostri militari che rischiano quotidianamente la vita per combattere contro criminali incalliti e venditori di morte. Vada alla Guardia di Finanza tutto il nostro appoggio e la nostra solidarietà, a cominciare dall’Ammiraglio De Felice, per l’esito positivo della straordinaria e pericolosissima azione posta in essere ieri. 

La speranza (perchè questa possibilità esiste) è che adesso magari qualcuno non si alzi da qualche comoda sedia per scandalizzarsi del fatto che nel corso dell’operazione di ieri la Guardia di Finanza ha usato le armi in risposta ai criminali tunisini.

Giusto sottolineare questa circostanza; del resto dopo tutto quello che è accaduto con la vicenda di Karola Rakete, dalle nostre parti e nel territorio nazionale…tutto è possibile! 

Onore alle Fiamme Gialle.

E’ ora: è scoccata l’ora di un nuovo Sindaco, di un primo cittadino che deve essere scelto liberamente dagli agrigentini e non imposto! Perchè Agrigento non ha bisogno di quanto già provato in passato o di chi si propone come nuovo metodo di amministrare ma ha già dimostrato le proprie mancanze. E quindi basta con chi ha già fatto il sindaco!!! Basta con chi NON vuole farlo davvero!!! Per confrontarsi con 5 anni di duro lavoro bisogna avere passione e freschezza!!! Agrigento ha necessità di una svolta giovane, moderna e che guardi al domani con un atteggiamento diverso rispetto al passato. E per guardare al domani, non ci si può affidare a chi ha già amministrato ieri. Il 4 e 5 ottobre basta davvero una matita: È ORA di una NUOVA AGRIGENTO!

In questi ultimi giorni di campagna elettorale voglio rendere edotto il popolo agrigentino che eleggerà per i prossimi cinque anni il nuovo Sindaco.Mi preme chiarire che la narrazione raccontata in maniera compulsiva da Lillo Firetto è una polpetta avvelenata per i cittadini che va al di là della competizione elettorale,io invece ho un unico interesse:la verità delle cose,lo dice Marco Vullo Presidente della commissione bilancio e Assessore designato nella squadra di Franco Miccichè.

“Mi chiedo se ancora una volta i video-spot e leggendo l’incipit di questa propaganda continua e autocelebrativa da parte dell’attuale Sindaco quanto ci sia di vero. “Agrigento non ha debiti. Ecco come. Riduttivo chiamarlo cambiamento, è una rivoluzione, da ente prossimo al dissesto a ente virtuoso.”

Con queste parole inizia il sogno Firettiano, di un Comune, Agrigento,ormai sulle ali dell’entusiasmo ed esempio per gli altri comuni.Strano che da Presidente della commissione bilancio come tanti colleghi in questi 5 anni non ci siamo accorti di Agrigento comune virtuoso, forse i debiti e le rateizzazioni per il Sindaco Firetto sono crediti e virtuosità?

Vorrei capire unitamente  agli agrigentini come d’incanto Agrigento sia diventato un ente locale virtuoso,nella famosa operazione finanziaria e contabile con l’armonizzazione dei debiti attraverso procedure previste dalla legge si sono spalmati i debiti di circa 40 milioni di euro in trent’anni.

Ogni anno il comune deve accantonare circa un milione e quattrocento mila euro,tagliando servizi essenziali sulle mense scolastische,rette di asili e altri tagli lineari che si riverberano negativamente sul funzionamento e gli aiuti ai meno abbienti.

E questa è una rivoluzione? Se aggiungiamo altri mutui accessi con la Cassa depositi e prestiti circa 33 milioni di euro e altri 20 milioni per pagare fornitori e insoluto degli anni passati, abbiamo un quadro tutt’altro che normalizzato e sereno.

E ancora rimane da recuperare dei debiti di circa 5 milioni con la regione per i vari passaggi tra Ato e Srr con la contestuale riduzione dei trasferimenti finanziari tra regione e comune, conti alla mano si dimostra che i video-spot di Firetto non hanno trasformato il comune in una macchina da guerra.

La fotografia è opposta a quella che descrive l’amministrazione e i cittadini vedono chiaramente in che stato è ridotta la città.

Anche sui precari in carico al Comune,oggi stabilizzati 182 unità,il processo di stabilizzazione che è stato concluso nel dicembre 2019, voglio ricordare che attraverso norme nazionali e regionali,già ben 160 comuni hanno portato a termine questo iter prima di Agrigento, che è stata determinante l’opposizione che ha rinunciato a presentare emendamenti e per senso di responsabilità in sede di approvazione di bilancio consuntivo il 30 dicembre in seconda convocazione non ha fatto venir meno il numero legale.

Come non si capisce come mai gli ultimi tre Asu in carico all’ente sono stati lasciati nel limbo?

E’ giusto che gli agrigentini prima di votare sappiano bene che l’operazione verità non può essere raccontata senza contradditorio e trasformando un comune rabberciato e con debiti per circa 100 milioni di euro, nella nuova Dubai.

Questo film ormai è stato sgamato e gli agrigentini hanno la consapevolezza di vedere la città così com’è e non in una sala tridimensionale in un mondo fiabesco che oggi purtroppo non esiste e va veramente cambiato dalle fondamenta.”

Una donazione di 400 mila euro complessivi per i comuni di Palermo, Agrigento, Enna e Trapani per il sostegno a persone e famiglie in difficoltà a causa del Covid-19. Li ha stanziati la Fondazione Terzo Pilastro Internazionale che opera in diversi campi assistenziali e di promozione socio-culturale in Italia e all’estero nel bacino del Mediterraneo. «La Fondazione, su mio preciso impulso e di concerto con le istituzioni locali, con questa iniziativa ha voluto garantire un sostegno primario per la casa a singoli e famiglie in difficoltà, nell’auspicio di poter in parte mitigare gli effetti devastanti che l’emergenza economica, conseguente alla crisi sanitaria, sta avendo sulla nostra società. Un atto doveroso da parte di quel privato sociale, da sempre attento alle esigenze della povera gente, che la Fondazione fattivamente rappresenta», ha dichiarato il Presidente della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale Prof. Emmanuele Emanuele. A Palermo, le somme saranno gestite dall’Assessorato alla cittadinanza solidale, che li destinerà alle attività di supporto alle persone fragili organizzate con la Caritas e con altri enti del privato sociale e del volontariato.Il Sindaco Leoluca Orlando ha affermato che “ancora una volta si conferma l’amore del prof. Emanuele per la sua città natale, di cui è Ambasciatore delle Culture, nella condivisione di un “nuovo umanesimo” rispettoso della dimensione comunitaria e della dignità della persona,
di ogni persona a partire dalle fasce più deboli.”

Sono attualmente 37 i positivi al Covid  Sciacca. Ieri erano 34 a cui bisogna aggiungere i tre casi odierni, di cui uno è stato oggetto di un nostro articolo stamattina. Complessivamente, dalla fine di agosto ad oggi i contagiati sono 38, di cui un decesso. Si tratta della donna ricoverata in rianimazione a Sciacca, deceduta domenica. Non risultano ancora guariti.

I tre casi di oggi riguardano un sessantenne e due trentenni, di cui un medico. I medici contagiati risultano due, ma a quanto pare ci sarebbe un terzo medico tra i nuovi casi.

Sono 163 i nuovi positivi al coronavirus in Sicilia registrati nelle ultime 24 ore. Salgono cosi’ a 2787 i contagiati, restano 309 i ricoverati in ospedale, ma salgono a 16 quelli in terapia intensiva e 293 in regime di ricovero ordinario; 2.478 in isolamento domiciliare. I tamponi eseguiti sono stati 6.115. Anche oggi si registra una nuova vittima che porta il totale a 310.

I guariti sono 118. Sul fronte della distribuzione territoriale a Palermo i nuovi positivi sono 92 e di questi 2 sono migranti ospiti a Lampedusa e 1 appartiene al cluster della Missione Speranza e Carita’ di Biagio Conte. Seguono Catania e Siracusa ciascuna delle quali con 24 casi, 12 sono i nuovi positivi a Trapani, 5 a Messina, 4 a Caltanissetta, uno ciascuno ad Agrigento e Ragusa.

Prosegue l’attività di controllo del corpo di Polizia Provinciale per contrastare il fenomeno dell’abbandono di rifiuti pericolosi e non, in prossimità di luoghi maggiormente a rischio nelle aree e strade di competenza del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Il Corpo della Polizia Provinciale ha provveduto ad istallare, fino al 12 ottobre 2020, una telecamera mobile e due cartelli informativi su una strada provinciale per prevenire il fenomeno incontrollato dell’abbandono o del deposito dei rifiuti. Le immagini con i trasgressori sono registrate e trasmesse in tempo reale alle Autorità di Polizia.

I cartelli informativi istallati sono stati realizzati secondo i criteri previsti dalla legge in materia di protezione dei dati personali e sono stati collocati prima dell’inizio dell’area delle riprese indicando la finalità delle registrazioni.

Il Libero Consorzio nei mesi scorsi aveva monitorato alcuni tratti stradali dove venivano depositasi rilevanti quantitativi di rifiuti, riprendendo alcuni soggetti ai quali è stata notificata una sanzione di 600 euro.

L’Ente per meglio contrastare l’abbandono e il deposito incontrollato dei rifiuti nel territorio di sua competenza utilizza un sistema di video sorveglianza e 5 foto-camere, nel rispetto di quanto stabilito dal Garante per il trattamento dei dati personali.

Abbiamo assistito alla nomina dell’assessore ai Lavori Pubblici, persona per bene e preparata, mentre la città aveva gli occhi puntati da un’altra parte. Una città preoccupata e in subbuglio anche da certe dirette Social spesso inappropriate riguardante situazione epidemiologica da covid-19.
Una nomina agli sgoccioli del mandato di questo esecutivo, sarà perché era semplicemente vergognoso concludere la legislatura senza un Assessore ai Lavori Pubblici ?come si suol dire è stata lanciata la solita ciambella di salvataggio per salvare la faccia e/o la poltrona.
 Dato il benvenuto in Consiglio Comunale al nuovo Assessore Arch. Cutaia augurando un buon lavoro anche se ormai mancano pochi, di certo questo Assessore non può fare miracoli in un settore ampio, molto strategico e determinante per la ripresa economica della città.
In considerazione di questa nomina si chiede che venga riattivato il cantiere per la realizzazione del Porticciolo Turistico, lavori che procedono lentamente e addirittura interrotti. Il Porticciolo turistico sarebbe il Fiore all’occhiello della Città Marinara ma anche punto di slancio per ripartire, dare nuovo volto ad una zona attualmente sommersa da materiale ferroso per la futura realizzazione di codesto Porticciolo. Pongo un Solo obiettivo al neo Assessore, riattivare i lavori per la realizzazione di questa opera che ormai si sente tanto parlare da quasi 5 anni a questa parte senza risultato alcuno. Tutto ciò farebbe sperare tutti i concittadini Empedoclini a guardare con positività al futuro.

“Il partito Vox Italia con una nota a mezzo stampa tende a precisare e risponde ad alcune dichiarazioni uscite in alcuni giornali e siti web, che il partito non è ne pro Vax, nè negazionista sul tema che riguarda il Covid 19. Non neghiamo l’esistenza del virus, che viene strumentalizzato a livello politico, nè che non si debba usare la mascherina dove serve. Ribadiamo il concetto del vaccino che non deve essere obbligatorio ma facoltativo per chi vuole farlo, il partito non è contro i vaccini tanto è vero che il Prof. Diego Fusaro che ha una figlia di un anno ha vaccinato la bimba dai vari vaccini obbligatori per legge. Restiamo a disposizione per chiarimenti con chi vuole avere delucidazioni in merito e diffidiamo ancora con chi vuole mettere in cattiva luce il partito”.
Si precisa il tutto con una nota di Vox Italia.