Redazione Ag, Autore presso Sicilia 24h - Pagina 121 di 2685
Home / Articoli pubblicati daRedazione Ag (Pagina 121)

A Ravanusa ignoti malviventi, approfittando della temporanea assenza dei proprietari, sono entrati furtivamente dentro l’abitazione di un commerciante di 66 anni, e hanno rubato monili in oro, quattro fucili e 25 cartucce calibro 12, il tutto custodito all’interno di una cassaforte. Le armi risultano detenute legalmente. Come già pubblicato, lo scorso 27 dicembre a Naro, in contrada “Stretto”, ignoti malviventi sono entrati dentro l’abitazione di campagna di un professionista di Camastra di 67 anni, e hanno sradicato dal muro una cassaforte contenente due fucili sovrapposti calibro 12, una doppietta calibro 16, un fucile calibro 20, e una pistola calibro 28, il tutto legalmente detenuto. E’ stata risparmiata solo una carabina, ma sol perché nascosta in un’altra stanza.

Ad Agrigento, a San Leone, nei pressi dell’Hotel Costazzurra, tra i tanti incoscienti che a Capodanno si sono divertiti a sparare, uno ha esploso colpi d’arma da fuoco, e un proiettile vagante ha perforato una persiana e si è conficcato nel muro di un appartamento. In casa fortunatamente non vi è stato nessuno. Il giorno dopo i proprietari sono rientrati nell’abitazione e si sono accorti di quanto accaduto. Indagini sono in corso da parte della Polizia.

La Sicilia come Hub del Mediterraneo per la produzione dell’idrogeno. Pubblicato un Avviso nell’ambito del Pnrr. I dettagli e gli interventi di Schifani e Di Mauro.

La Sicilia come Hub nel Mediterraneo per la produzione dell’idrogeno, nuova e inesauribile fonte energetica. Primo passo verso l’attivazione della filiera dell’idrogeno “verde”. La Regione Siciliana, attraverso il dipartimento dell’Energia, ha pubblicato sul sito internet istituzionale l’Avviso pubblico finalizzato alla selezione di proposte progettuali per la costruzione di impianti di produzione di idrogeno rinnovabile in aree industriali dismesse. Il bando è finanziato con le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza per la “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, per complessivi 40 milioni di euro. Saranno finanziate proposte progettuali di investimento fino a un massimo di 20 milioni di euro ciascuna. Dovranno prevedere la riconversione di aree industriali non più utilizzate per allestire centri di produzione e distribuzione di idrogeno verde, ossia prodotto tramite la realizzazione di impianti da fonti rinnovabili, in particolare grazie al solare. I progetti dovranno essere presentati a decorrere dal primo febbraio e fino al 17 febbraio. La graduatoria delle proposte pervenute dovrà essere pubblicata entro il 31 marzo. “Siamo stati i primi a consegnare l’Avviso pubblico al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica – sottolinea il presidente della Regione Renato Schifani – raggiungendo un primo traguardo a cui l’Amministrazione regionale lavorava già da qualche anno. Questo, però, è solo il punto di partenza che ci permette di guardare al futuro con ottimismo: la Sicilia vuole diventare un punto di riferimento nazionale ed europeo per la produzione di energia pulita”. “Con questa misura – spiega l’assessore all’Energia e ai Servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro – si dà avvio concreto alla Strategia regionale dell’Idrogeno. Ci attendiamo grande partecipazione dalle imprese di settore, e dovremo lavorare intensamente e con celerità per rispettare la tempistica imposta dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il nostro intento è fare diventare la Sicilia un vero e proprio Hub del Mediterraneo nella produzione di idrogeno “verde”, una tecnologia che può permettere alla nostra Isola di essere la vera avanguardia nella decarbonizzazione” – conclude. Si tratta di un percorso avviato da un paio di anni. La Strategia regionale dell’idrogeno, infatti, è stata approvata dalla giunta regionale il 29 gennaio del 2021 con la costituzione dell’Osservatorio regionale dell’Idrogeno, in cui sono rappresentate le istanze del mondo scientifico e industriale, non soltanto siciliano, mettendo a disposizione del tessuto industriale e scientifico dell’Isola le prime consistenti risorse finanziare, progetti e informazioni.ù

Giuliana Miccichè

A Bagheria è stata la figlia, di 17 anni, ad uccidere, strangolandola, la madre, Teresa Spanò, 55 anni, maestra elementare, trovata morta nella sua abitazione. Lei ha raccontato: “Mia madre si è suicidata, ingerendo degli psicofarmaci, dopo avere ancora una volta litigato con me. Ha tentato di strangolarmi, e poi si è tolta la vita sopraffatta dai sensi di colpa”. Poi, dopo la ricognizione cadaverica da parte del medico legale, lei, di fronte all’evidenza, è crollata: “E’ vero, l’ho uccisa io…”. E’ stata arrestata per omicidio volontario e trasferita in un Istituto minorile a Caltanissetta. Madre e figlia sono state in contrasto da tempo. E l’ultima volta hanno litigato alle 3 della notte di Capodanno. Poi cinque ore dopo, alle 8 di ieri mattina, lunedì 2 gennaio, la figlia ha lanciato l’allarme telefonando al 112: “Venite, ho ucciso mia madre”. Poi invece, innanzi ai poliziotti, ha raccontato l’altra versione poi smentita. Teresa Spanò ha insegnato in una scuola elementare a Casteldaccia, in via Einaudi, molto conosciuta e apprezzata da alunni e colleghi, adesso increduli per quanto è accaduto.

Incidente mortale nel Messinese. Un istruttore esperto etneo di 54 anni, (M.A. le iniziali del suo nome), è morto a Castelmola nell’impatto al suolo del parapendio con cui volava. Rimasta ferita un’allieva cinquantenne che ha riportato diverse fratture ed è stata trasportata in ospedale con un elicottero del 118. L’incidente è avvenuto in contrada Moli. Sul posto, oltre ai soccorritori, anche il sindaco di Castelmola, Orlando Russo.

La donna rimasta ferita, amica dell’uomo e agrigentina residente a Gallodoro, è ricoverata in codice rosso per un grave politrauma all’ospedale Cannizzaro di Catania. A trasportarla nel nosocomio etneo è stato l’elicottero ‘Drago 146’ del reparto Volo dei vigili di Catania intervenuto su segnalazione della sala operativa dei pompieri di Messina.

La particolare orografia del terreno dove è precipitato il parapendio ha reso necessario l’intervento dell’elicottero per soccorrere la donna che è stata portata a bordo, assieme a un medico del 118, con l’ausilio del verricello. Secondo una prima ipotesi, il parapendio, lanciato da Monte Venere, a Castelmola, avrebbe urtato contro dei fili elettrici dell’alta tensione che sono segnalati e noti. Negli anni scorsi un altro parapendio era caduto nella zona, ma in quel caso il pilota si era salvato.

Il 2023 è iniziato sotto i buoni auspici per gli agrigentini, questo il senso della nota congiunta dei due Assessori di Palazzo dei Giganti, Marco Vullo e Valeria Proto, il primo nell’esecutivo con la delega ai servizi sociali, la seconda all’istruzione.

“Da subito dicono i due Assessori questi servizi saranno erogati per le mense, infatti siamo riusciti ad impinguare le somme per il contributo della mensa scolastica a.s. 2022/2023 e abbiamo destinato la somma di ulteriori 60.000,00 € stornati attraverso il fondo di solidarietà comunale e l’azione sinergica messa in campo dai due Assessori.

Grazie alla sinergia tra l’Assessorato alla Pubblica Istruzione e l’Assessorato alle Politiche Sociali, il Comune di Agrigento ha stanziato ulteriori 60.000,00 € a sostegno delle famiglie con bambini di età compresa nella fascia 3/6 anni che frequentano la scuola dell’infanzia statale a tempo a pieno nella nostra città.

Già a dicembre 2022 il Comune era riuscito a garantire la copertura totale del pasto individuale per le famiglie rientranti nella I e II Fascia ISEE, adesso l’ulteriore somma consentirà la copertura totale delle spese sostenute dalle famiglie rientranti nella III fascia di reddito ISEE (da 4.000,01 a 7.000,00 euro) e la copertura parziale (in percentuale del 50%) per le altre classi di reddito fino a 12.000.00 euro di reddito ISEE (V fascia).

Un obiettivo promesso alle famiglie e raggiunto grazie all’intenso lavoro svolto dai due assessorati e i rispettivi settori di competenza che sottolinea ancora una volta l’attenzione dell’Amministrazione Miccichè ai bisogni della città e dei cittadini. Le famiglie rientranti nelle fasce di reddito previste potranno fare richiesta presso gli Istituti Scolastici compilando l’apposita documentazione concludono gli Assessori Vullo e Proto.”

Sotto il profilo tellurico, in Sicilia il 2023 è iniziato così come si è concluso il 2022. Dopo la scossa di ieri registrata a Catania, al mattino di oggi altre due, entrambe in mare, hanno interessato la provincia di Messina. La prima, alle ore 3:55, è stata registrata dalla sala sismica dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Roma nella zona delle Isole Eolie, ad una profondità di 231 chilometri. Il terremoto è stato di magnitudo 2 e non è stato avvertito dalla popolazione isolana. Poco dopo, alle ore 4:35, un’altra scossa è stata registrata sulla costa siciliana nord orientale, nel Messinese. Il terremoto è stato di magnitudo 2.2, a una profondità di 120 chilometri. Ieri, primo giorno dell’anno, una scossa di terremoto di magnitudo 2.8 è stata registrata alle ore 11:28 a 2 chilometri a Nord Est di Ragalna in provincia di Catania, e a una profondità di 3 chilometri.

Godono. Ci sono  decine e decine di modi e motivi per godere, eppure loro godono in questo modo.

Prendono l’auto, una jeep, e vanno a scorazzare nel cuore delle spiegge di San Leone, più precisamente nell’ombelico: tratto antistante il noto ritrovo Oceano Mare.

Poi, siccome sono super intelligenti, affossano con la stessa auto nei meandri della spiaggia e chiedono aiuto per rimorchiare e portare sulla retta via quella Jeep che tanto li fa godere.

Buon anno anche a loro…

 

 

 

 

La Cgil agrigentina, con la Fondazione Accursio Miraglia ed il patrocinio del Comune di Sciacca ricordano il Segretario della Camera del Lavoro di Sciacca caduto per mano vile ed assassina della mafia il 04 gennaio del 1947.

Miraglia ha lottato  per il sociale, nelle lotte a fianco degli operai e nella continua ricerca di giustizia ed uguaglianza; un uomo che lottava con le parole ma che con i suoi discorsi semplici riusciva a gratificare la gente nella speranza e nell’insegnamento che la fratellanza e l’organizzazione erano fondamentali in quel periodo così difficile.

Diceva sempre: «Noi, organizzati, siamo un gruppo di fratelli. Se succede qualcosa, si ragiona». Il dirigente sindacale ha aperto e diretto la prima Camera del Lavoro siciliana.

“Meglio morire in piedi che vivere in ginocchio” diceva Accursio Miraglia. “ la Cgil ha inserito nel proprio Statuto la lotta alla mafia ed è per questa ragione – dichiara il segretario generale della Cgil di Agrigento Alfonso Buscemi – che ci siamo sempre costituiti nei processi di mafia devolvendo in beneficenza il risarcimento”.

L’appuntamento è nella sala Blasco al piano terra del Municipio di Sciacca alle  ore 9.30 del 4 gennaio 2023 subito dopo un corteo  raggiungerà la stele in ricordo del sindacalista per depositare una corona di fiori.

Saranno presenti il segretario generale della Cgil Sicilia Alfio Mannino ed il Presidente della Commissione parlamentare antimafia Sicilia Antonello Cracolici. Hanno confermato la loro presenza associazioni e  deputati.

Il 29 dicembre SGB in audizione all’ ARS – Commissione V – Cultura, Formazione e Lavoro – presieduta dall’On. Ferrara Fabrizio, con la presenza delle O.O.S.S Regionali Scuola ed i deputati Ciminnisi, Chinnici, Schillaci, Geraci, ha trattato la situazione dell’Organico ATA ex Covid 19, composto da Assistenti amministrativi, Assistenti tecnici e Collaboratori scolastici regolarmente reclutati dalle graduatorie d’Istituto di III fascia delle Scuole Pubbliche italiane. La ratio che ha condotto all’assunzione di tale personale, con somministrazione di contratti a tempo determinato, è stata la consapevolezza dello stato di emergenza legato alla pandemia causata appunto dal Covid 19, di cui tale organico eredita, impropriamente, il nome. L’Organico ATA ex Covid 19 è stato chiamato a rafforzare l’azione dell’organico di diritto e dell’organico di fatto delle Scuole Pubbliche Italiane, considerato, erroneamente, soltanto in tale periodo di emergenza, insufficiente ad assicurare il normale svolgimento della vita scolastica. Nel corrente anno scolastico, tale organico non è stato prorogato, con la spiegazione che, terminato lo stato di emergenza, esso sia inutile. Ma, prima il periodo di pandemia e poi la fine dello stato di emergenza, raccontano una verità diversa: allo stato attuale le Scuole si trovano al collasso, a causa dei già pregressi tagli all’organico di diritto ATA.In particolare, le regioni del sud Italia, e, specificatamente la Sicilia necessitano di un provvedimento urgente e con effetti immediati, volto a restituire alle Scuole Pubbliche la dignità del ruolo che occupano nella società odierna.  Da qui la “Mozione Puglia” del 12 novembre 2022 un valido documento a sostegno della veridicità della grave carenza di personale ATA nelle scuole pubbliche. SGB chiede un provvedimento normativo urgente che preveda l’immediata assunzione a tempo pieno e indeterminato dei lavoratori ATA che nell’anno scolastico 2020/21 e nell’anno scolastico 2021/2022 siano stati reclutati dalle graduatorie d’Istituto di terza fascia con contratti a tempo determinato per un periodo non inferiore a tre mesi complessivi anche non continuativi, per ciascuno dei due anni di pandemia. L’intervento dell’On. Schillaci: “Molte scuole si trovano in una situazione di vero e proprio collasso, in quanto l’attribuzione del personale si basa su parametri obsoleti che non tengono conto delle condizioni strutturali della nostra regione, che spesso ospita scuole in appartamenti dislocati su più piani o in più plessi. Un respiro di sollievo era stato dato dal personale assunto durante l’emergenza Covid, che avevano assicurato il regolare svolgimento dell’attività scolastica, che però non è stato confermato dal Governo Draghi. Certe scelte vanno ripensate e chiederemo quindi la revisione di questi parametri capestro per una scuola efficiente e sicura!” L’intervento dell’On. Ciminnisi: “Durante l’emergenza Covid, questo personale ha consentito ai nostri ragazzi di andare a scuola in sicurezza ma i tagli operati a livello nazionale, secondo parametri assolutamente da rivedere, oggi compromettono il normale svolgimento della vita scolastica. Le carenze sono strutturali, croniche. Le scuole oggi sono al collasso e questo è emerso in maniera inequivocabile.  Unitamente ai sindacati, abbiamo chiesto al Governo regionale di portare la questione ai tavoli nazionali perché le scuole possano tornare a svolgere con dignità ed efficienza il loro ruolo educativo, con organici di personale adeguati alle necessità degli istituti”