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“14 milioni per il trasporto scolastico in Sicilia”.

Ad annunciare il finanziamento è il deputato alla Camera Rosalba Cimino, che parla del più ampio piano contenuto nel “decreto agosto” nel quale vengono stanziati 300 milioni al trasporto scolastico. “I primi 7 milioni di euro sono in via di assegnazione, gli altri 7 verranno assegnati dopo – dice –. La Regione deve però collaborare attivando maggiori corse e aiutando i comuni sul trasporto scolastico. Alcune regioni lo hanno fatto, altre no. In Sicilia fino alla scorsa settimana – aggiunge il deputato del Movimento 5 Stelle si potevano addirittura riempire gli autobus e i treni fino al 100% perché non erano state recepite le linee guida che limitavano all’80% i posti”.  Sul tema dei trasporti il deputato, componente della commissione Cultura e Istruzione, fa sue le parole del capogruppo del M5s alla Camera Davide Crippa: “Penso che le Regioni e il ministero dei Trasporti abbiano mancato sul tema dei trasporti locali – dice – Gli appalti a livello regionale dovevano essere fatti per tempo. Poi c’è il tema della sanità. Hanno in messo in croce per mesi Azzolina ma le scuole sono sicure. Invece le Regioni hanno risposto male sui posti in terapia intensiva e sulle Usca”. Sul nuovo dpcm Cimino aggiunge: “Come Movimento chiediamo tutti che i ristori vengano dati immediatamente, subito i ristori per gli operatori che abbiano già fornito il loro iban per le precedenti misure, e anche per i nuovi soggetti”.

Poste Italiane comunica che in provincia di Agrigento le pensioni del mese di novembre verranno accreditate a partire da domani 27 ottobre per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution. I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare i contanti dai 69 ATM Postamat disponibili in provincia, senza bisogno di recarsi allo sportello.

In funzione di una nuova ed importante diffusione del virus Covid-19, l’Azienda ricorda l’esigenza di agire con responsabilità nel rispetto delle indicazioni delle autorità.

In tal senso, la volontà di continuare a garantire un servizio essenziale per la vita del nostro Paese, coniugata con la necessità di tutelare la salute di clienti e dipendenti, impone l’adozione di provvedimenti rispondenti alle disposizioni normative attualmente in vigore.

Pertanto, coloro che non possono evitare di ritirare la pensione in contanti in un Ufficio Postale, dovranno presentarsi agli sportelli rispettando la turnazione alfabetica prevista dal seguente calendario che potrà variare a seconda del numero di giorni di apertura dell’ufficio postale di riferimento:

I cognomi                     dalla A alla B martedì 27 ottobre

dalla C alla D mercoledì 28 ottobre

dalla E alla K   giovedì 29 ottobre

dalla L alla O   venerdì 30 ottobre

dalla P alla R sabato mattina 31 ottobre

dalla S alla Z   lunedì 2 novembre.

Poste Italiane ricorda che i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli uffici postali, che riscuotono normalmente la pensione in contanti e che non hanno già delegato altri soggetti al ritiro della pensione, possono chiedere di ricevere gratuitamente le somme in denaro presso il loro domicilio, delegando al ritiro i Carabinieri.

Poste Italiane comunica inoltre che in 20 uffici postali della provincia di Agrigento è possibile prenotare il proprio turno allo sportello tramite WhatsApp. Richiedere il ticket elettronico con questa modalità è molto semplice: basterà memorizzare sul proprio smartphone il numero 3715003715 e seguire le indicazioni utili a conseguire la prenotazione del ticket. Per gli uffici abilitati alla prenotazione su WhatsApp, è stata riattivata anche la possibilità di prenotare il proprio turno allo sportello da remoto direttamente da smartphone e tablet utilizzando l’app “Ufficio Postale” oppure da pc collegandosi al sito poste.it, senza la necessità di registrarsi. Negli uffici postali con possibilità di prenotazione “a distanza”, è inoltre possibile tornare ad attendere il proprio turno allo sportello all’interno dei locali.

Per conoscere gli uffici abilitati alla prenotazione del ticket da remoto e per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito www.poste.it o contattare il numero verde 800 00 33 22.

Grazie all’intervento della protezione Civile della Regione si riducono i tempi per la riapertura al transito della Strada Provinciale n. 37 Sciacca  – Caltabellotta, chiusa da circa due settimane a causa del distacco di un grosso masso ed altri detriti dal costone roccioso che sovrasta la carreggiata all’altezza del km 8+000.

I tecnici del Settore Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio di Agrigento Ing. Michelangelo Di Carlo e il Geologo Roberto Bonfiglio hanno effettuato nei giorni scorsi un nuovo sopralluogo con il responsabile provinciale della Protezione Civile della Regione Maurizio Costa e con il Sindaco di Caltabellotta individuando gli interventi urgenti da realizzare al più presto possibile per rendere percorribile la Sp 37.

Si tratta di lavori da eseguire con la procedura d’urgenza per la mitigazione del rischio attraverso la riapertura di una sola corsia a senso unico alternato, nelle more dell’esecuzione di lavori che rimuovano completamente il pericolo nella zona interessata. Gli interventi previsti potrebbero essere completati nell’arco di alcune settimane.

L’intervento si rende necessario soprattutto per il raggiungimento dei presidi sanitari di Sciacca da parte degli abitanti di Caltabellotta costretti a utilizzare un tratto di strada alternativo che  raddoppia i tempi di percorrenza.

I lavori strutturali sul tracciato e sul costone saranno realizzati successivamente poiché bisogna reperire i fondi necessari, circa un milione di euro, e fare il bando di gara per provvedere alla eliminazione delle condizioni di pericolo.

In attesa dell’inizio dei lavori la SP n. 37 rimane chiusa al transito. I cittadini sono invitati a rispettare la relativa Ordinanza di chiusura (la n. 52/2010) emessa dal Settore Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio Comunale di Agrigento.

“Ieri 25 ottobre è morta la ristorazione italiana.

Il Governo Nazionale, ancora una volta, sta dimostrando la sua totale incapacità ed inadeguatezza nel gestire il ritorno della seconda ondata di contagi da Coronavirus.

Provo totale dissenso ed indignazione per alcune restrizioni messe in atto dal nuovo DPCM.

E’ inaccettabile aver prima chiesto a bar, ristoranti, piscine, palestre, teatri ed altri settori che il Governo definisce “non essenziali” e “superflui”, di adeguarsi: di predisporre ed implementare tutte le norme di sicurezza necessarie e giuste per poi mandarli al patibolo. E’ un’eutanasia assistita stoppare queste attività due volte in un anno.

Non sono questi imprenditori i responsabili dell’ innalzamento della curva del contagio.

DPCM dopo DPCM, il governo ha messo l’Italia in ginocchio, togliendo ai cittadini la dignità di lavoratori e privandoli del diritto, costituzionalmente garantito, di lavorare.

Oggi assistiamo ad uno scempio.

Tanti ristoratori, viste le pesanti restrizioni orarie, saranno costretti a chiudere le loro attività perché sarà impossibile sostenere le spese a queste condizioni. Gli affitti restano gli stessi così come le tasse e le spese per i dipendenti ma verranno meno gli introiti derivanti dal diritto ad esercitare il proprio lavoro. Di conseguenza molte famiglie si troveranno ad affrontare una crisi economica che porterà a drastiche e spero non estreme soluzioni.

Un Governo che si rispetti deve garantire la “Vita” al proprio popolo e non deve permettere che si registrino episodi (come quelli accaduti nel periodo del lockdown) in cui imprenditori esasperati si sono tolti la vita.

E’ una situazione insostenibile. Servono subito incentivi, queste categorie vanno risarcite e protette”.

Lo dichiara il consigliere comunale (primo eletto) Simone Gramaglia.

È stata inaugurato alla presenza del sindaco di Bivona Milko Cinà e del sindaco di Palazzo Adriano, Nicolò Granà, il cantiere della strada Bivona/Palazzo Adriano. Dopo 70 anni, è stata posta la prima pietra di una strada che un tempo univa le due comunità. Alla manifestazione hanno partecipato anche i sindaci di Lucca Sicula e Cianciana. Il termine dei lavori è previsto per maggio 2022: i lavori rispetteranno la flora e la fauna del luogo, inserito nell’area dei monti sicani. “Dopo settanta anni si avvia un’opera importante per la nostra comunità. Oggi è un giorno bellissimo perché si riuniranno due comunità un tempo vicino. Attraverso questa nuova sinergia tra i due comuni si avvia un grande percorso”. Alla posa della prima pietra, nel rispetto delle normative del Covid-19, hanno partecipato anche i tecnici del progetto, assessori comunali e l’azienda che comincerà i lavori. “E’ un momento storico per i due territori. Questa strada unirà due province, oggi stiamo concretizzando un momento di sviluppo territoriale. La ripresa comincia da queste vie di comunicazione. Questa strada è strategica”.

L’assessore Gianni Tuttolomondo, candidato anche alla carica di consigliere in quota Diventerà Bellissima, ha ottenuto 257 preferenze superando di cinque voti Roberta Zicari (ferma a 252), inizialmente seconda eletta dietro Claudia Alongi.

La conferma questa mattina dall’Ufficio Elettorale dove si sono concluse le operazioni di verifica dei voti.

Diventerà Bellissima, apparentatasi con Franco Miccichè, ha ottenuto due seggi: prima eletta Claudia Alongi seguita da Roberta Zicari. Questa mattina però l’ufficialità dei conteggi: Gianni Tuttolomondo, inizialmente terzo, ha superato Zicari ottenendo cinque voti in più.

Adesso bisognerà capire cosa succederà. E tutto dipende dallo stesso Tuttolomondo che è sicuro di un posto in giunta e che probabilmente a breve riceverà la delega all’ambiente e all’urbanistica. Se lascerà il posto, Roberta Zicari entrerà in consiglio comunale. Non è escluso però che Tuttolomondo mantenga sia la carica di consigliere comunale che quella di assessore.

La Gestione Commissariale del S.I.I., facendo seguito alle precedenti comunicazioni inerenti le arcinote problematiche legate alla fornitura idrica attraverso l’Acquedotto “Tre Sorgenti” comunica che, nella notte tra il 24 e 25 Ottobre si è registrata una interruzione della fornitura idrica nei Comuni di Castrofilippo, Grotte, Naro e Racalmuto, sicuramente a causa dell’ennesimo guasto alla condotta consortile. “Nonostante il Tre Sorgenti – si legge in una nota diffusa poche ore fa – contesti la fornitura di “troppa acqua” ai Comuni serviti, la Gestione ribadisce ai vertici palmesi del consorzio l’obbligo di legge, inattuato ancora oggi con l’avallo dell’A.T.I., di consegnare fonti e acquedotti. Lascia poi ai Sindaci di Naro, Grotte, Racalmuto e Castrofilippo, nonché alle giurisdizioni interessate al problema ogni possibile riscontro sulle provocatorie asserzioni diffuse a mezzo stampa”.

Slitta al 21 Dicembre il termine per il pagamento del bollo auto per le isole di Lampedusa e Linosa. La decisione del governo Musumeci, su iniziativa dell’assessore all’Economia Gaetano Armao, arriva per armonizzare quanto già disposto dallo Stato in materia di sospensione dei versamenti tributari e contributivi nei Comuni siciliani maggiormente coinvolti nella gestione dei flussi migratori

Con il cosiddetto “Decreto Agosto” (104/2020), infatti, il governo nazionale ha stabilito di concedere, per le isole delle Pelagie il differimento al 21 Dicembre, senza sanzioni e interessi aggiuntivi, dei pagamenti dovuti allo Stato. La Regione, con questa iniziativa, ha allineato la sospensione dei pagamenti del bollo auto alla stessa data, spostando la precedente scadenza dal 30 Novembre al 21 Dicembre.

Spaccia droga e “assciura” la casa da attività di controllo delle forze dell’ordine installando telecamere. Un riberese di 52 anni, D.L. è stato arrestato dai carabinieri della Tenenza di Ribera. E’ stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari in attesa della convalida;  l’impianto di videosorveglianza è stato disattivato e sequestrato.

E’ accaduto ieri pomeriggio, durante un  prolungato servizio di osservazione finalizzato al contrasto del traffico di stupefacenti. I militari dell’Arma hanno notato diversi giovani frequentare l’abitazione di D.L.  soggetto già noto. Venivano fermati alcuni giovani i quali venivano trovati in possesso di alcune dosi di cocaina.

D.L. particolarmente accorto nella sua ben avviata attività delinquenziale utilizzava un circuito di videosorveglianza composto da ben 9 telecamere per riprendere qualsiasi attività sospetta ed eludere cosi eventuali controlli delle forze dell’ordine.  I militari decidevano cosi  di improvvisare un trasloco e fingendosi operai intenti a caricare masserizie riuscivano ad eludere la sorveglianza quindi ad accedere all’interno dell’abitazione.

Dopo essersi qualificati ai militari non restava che inventariare e sequestrare  700 euro in contanti in banconote di vario  taglio, circa 15 grammi di cocaina suddivisi in dosi pronte per essere vendute nonchè un bilancino, sostanza da taglio e altri strumenti per  il confezionamento delle dosi.

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