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A Porto Empedocle la Polizia ha arrestato ai domiciliari una donna originaria della Romania, sorpresa in possesso di un pezzo di hashish del peso di 2,80 grammi che lei ha consegnato spontaneamente ai poliziotti all’atto del controllo, così come la somma di 750 euro, in banconote di vario taglio. Durante la perquisizione domiciliare sono stati sequestrati diversi involucri di hashish e marijuana per un totale di 600 grammi, e altri 250 euro, oltre un cutter e due bilancini di precisione.

E’ stato Diego Virgone del Centro medico Biolab di Agrigento a donare i tamponi per accertare o meno il contagio dal Covid 19, alla Chiesa Cuore Immacolato del Villaggio Mosè, ben 125.

“Molte persone – dice Diego Virgone – ci venivano a trovare in laboratorio per effettuare il tampone, ma noi abbiamo preferito non effettuarli perché riteniamo che sia compito delle strutture ospedaliere. Ma, constatando che diverse persone per motivi economici non potevano permettersi di pagare il tampone, abbiamo deciso con mia moglie, di donarli. Contemporaneamente ne abbiamo donati 125 a Favara, 50 a San Biagio Platani, 50 a Camastra e 50 anche a Sant’Angelo Muxaro. Al Villaggio Mosè, i tamponi li abbiamo consegnanti alla Croce Rossa, personalmente ad Angelo Vita che abbiamo messo in contatto con don Maurizio che è il parroco della Chiesa. Entrambi si sono messi d’accordo organizzando questa giornata. Angelo Vita ha chiamato, successivamente, il dottore Castellino per l’esecuzione”.

Ad Agrigento la Ztl della via Atenea, finora in funzione da lunedì a sabato, è da adesso e fino al 10 gennaio in vigore anche la domenica e i giorni festivi, dalle ore 17:30 alle ore 20:30, e ciò al fine di facilitare il passeggio e lo shopping. In proposito, l’assessore alle Attività produttive, Francesco Picarella, spiega: “Gli attuali orari della ztl della via Atenea hanno evidenziato alcune difficoltà sul traffico nella giornata delle domeniche e festivi. Considerato il periodo delle feste e la contestuale apertura delle attività commerciali, si ritiene necessario formalizzare l’estensione della ztl nelle giornate delle domeniche e dei festivi dalle 17:30 alle ore 20:30”.

Ben 38 milioni di euro a sostegno del diritto allo studio universitario sono disponibili tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021. Si tratta del Fis, il Fondo Integrativo Statale 2020 per la concessione delle borse di studio agli studenti universitari che, per la Sicilia, ammonta a 27 milioni di euro. A questi si aggiungono, ai fini di un sostegno ulteriore al diritto allo studio degli studenti siciliani, gli stanziamenti previsti dalla legge di stabilità regionale: 6 milioni utili ad ampliare ulteriormente il numero dei beneficiari e 5 milioni come contributo straordinario “una tantum” per le spese di affitto degli alloggi sostenute dagli studenti. In proposito interviene l’assessore regionale all’istruzione e alla Formazione professionale, Roberto Lagalla, che commenta: “Sono convinto che l’accresciuta disponibilità di risorse, e quindi l’impegno economico della Regione Siciliana, unito al significativo finanziamento dello Stato, ci daranno la possibilità di sostenere con maggiore efficacia il diritto allo studio degli universitari siciliani, contrastando gli effetti economici della pandemia da Covid-19 e riuscendo a garantire, attraverso gli ERSU, un maggior numero di borse di studio, a fronte di una domanda divenuta inevitabilmente più elevata. Inoltre, il contributo straordinario per le spese di alloggio vuole rappresentare un aiuto concreto allo sforzo che molti studenti e le loro famiglie continuano ad affrontare”.

Il Premio di arte e cultura siciliana “Ignazio Buttitta” promosso dal Centro artistico
culturale “ Renato Guttuso” di Favara, presieduto da Lina Urso Gucciardino, non si ferma con
l’emergenza Covid-19,
“ A causa delle ristrettezze legate ai vari DPCM non abbiamo potuto programmare
l’intensa settimana di incontri, dibattiti, mostre, convegni, gemellaggi culturali, teatro e musica che
per due decenni hanno caratterizzato il nostro Premio – dichiara la presidente Lina Urso
Gucciardino – per la XXII edizione, infatti, è stato confermato solo il concorso letterario che ha
avuto, comunque, un enorme successo se si considera che sono arrivati oltre 500 elaborati per le
varie sezioni del premio dedicato al grande poeta siciliano Ignazio Buttitta”.
Un gran lavoro per le Giurie che hanno esaminato le opere ed assegnato il Premio nelle
varie sezioni. Per il settore Poesie: Bice Lombardi, Enrichetta Maltese, Margherita Trupiano, Enzo
Argento, Anna Savarino. Pr la sezione Cunti: Franca Vitello, Nancy Mannino, Graziella Vullo,
Giovanni Celauro. Per il settore Libri: Antonio Patti, Giuseppe Piscopo, Daniela Spalanca, Giada
Aattanasio.
Ecco i Vincitori Premio Arte e Cultura Siciliana “I. Buttitta” 2020
Sezione Poesia: 1° Classificato: “Cori e menti” di Licata Melina; 2° “Trizzi di Jorna” di Elena
Musso; 3° exaequo: “U surfararu” di Maria Rosa Vicari e “Mammuzza mia” di Lucia Milia.
Segnalate: “ L’ultimu ventu” di Carmelo Modica; “Spini santi” di Valeria Salvo e “Amuri ri
rariggia” di Gioacchino Di Giovanni .
Sezione Cunti: 1° Premio: “U diavulu e Serafinu” di G. Palumbo Piccionello; 2° “Spuntica” di
Antonio Famà; 3° “E dominediu criò lu suli” di Gioacchino Di Giovanni.
Sezione Libri di Poesia in siciliano: 1° Premio: “Chiantu di Chiarìa” di Carmelo Modica; 2° “A
Vinirazioni di Sammastianu” di Giovanni Grasso.
Sezione Libri di Poesia in italiano: 1° Premio: “Oltre gli ancoraggi abituali” di Francesco
Setticasi; 2° “Canzoniere per amanti in fuga” di Giovanna Enrica Costanzino.
Sezione Saggi antropologici: 1° Premio: “Da Milocca a Milena” di Sam Migliore – Margaret
Dorazio Migliore Vincenzo C. Ingrascì; 2° “Se la memoria si fa storia” di Pippo Bufardeci.
Sezione Narrativa: 1° Premio exaequo : “Sigarette alla menta” di Nuccio Vara; “Affinità negate”
di Silvano Messina; 2° “Tonino” di Giovanni Volpe.
Sezione Saggi storici: 1° Premio exaequo: “Luigi Sturzo, antagonista di Mussolini” di Gerlando
Lentini; “Tra storia e finzione” di Camilla Maria Cederna; 2° “La commedia dell’Arte e le sue
maschere: lo strano caso di Giufà” di Marilisa Pendino; 3° “Fuoco sul ghiaccio. Dall’inverno
all’inferno” di Santina Paradiso.
Sezione Saggi letterari: 1° Premio: “Luigi Pirandello. I romanzi, i miti” di Federico Guastella.
Premio Giovani Sezione Poesia:
1° Premio: A tempu di lu covid di Luca Salvaggio 4° B Ist. Ambrosini Favara
2° Premio: Currica l’annu dumilavinti di Sticone Diego 3°B Ist. Ambrosini Favara ​
1° Premio: Zappuddruni di Sorce Gemma classe 4°F Liceo M.L. King
2° Premio: U zi Pippinu di Insalaco Noemi 1°B M.L.King
1° Premio: U paisi classe 3°D IPIA Marconi
2° Premio: A poesia classe 4°D IPIA Marconi
1° Premio: Me nanna di Lara Simone 5°C I.C. Falcone -Borsellino
2° Premio: Minestra d’affettu di Elison Simone 5°C I.C. Falcone -Borsellino
1° Premio: Flagellu di l’umanità di Salvatore Cristian Cancilla 1°B I.C. Bers.Urso -Mendola
2° Premio: L’aulivu di Pitanza Giuseppe 1°C I.C.Bers.Urso Mendola
1° Premio: vo’jucari? Classe 2°A I.C.Esseneto
2° Premio: Un nimicu nicu nicu Classe 2°B I.C.Esseneto
1° Premio: L’acqua è speciali e comu tali un s’ava spardari Alaimo Alessia Carmelina I.C. Brancati
Sezione Cunti: 1° Premio: Nuvole classe 3°E I.C. Sperone-Pertini Palermo
In considerazione che non cì sarà la classica Cerimonia di consegna dei premi al Castello
Chiaramonte di Favara, ai vincitori di ogni sezione verrà recapitata una artistica targa con il logo del
Premio Buttitta , agli altri andranno attestati di riconoscimento.

Sarebbero 12 gli agenti della polizia municipale di Canicattì risultati positivi al tampone rapido. Alcuni casi sono già stati confermati dall’esito del tampone molecolare, altri sono ancora in corso di conferma.

Il Comando è stato chiuso in via precauzionale nel weekend e, con ogni probabilità, riaprirà lunedì.

Dodici agenti su venti in totale, dunque, hanno contratto il virus.

E’ il risultato della campagna di screening in corso a Canicattì dove già si è arrivati al secondo turno di tamponi.

Nascondeva in casa 20 grammi di hashish. E’ per l’ipotesi di reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio che i carabinieri della tenenza di Favara, coordinati dal comando compagnia di Agrigento, hanno arrestato un diciannovenne. Su disposizione del sostituto procuratore di turno, il giovane favarese disoccupato è stato posto agli arresti domiciliari.

L’arresto è stato messo a segno dai militari di Favara durante un mirato servizio antidroga. Scattata la perquisizione domiciliare, i carabinieri ci hanno messo davvero poco a trovare la “roba”. Stando all’accusa i 20 grammi di hashish erano già suddivisi in dosi, motivo per il quale appunto s’è configurato lo spaccio. Ritrovati e sequestrati anche 150 euro, soldi che sono stati ritenuti provento dell’illecita attività di spaccio.

La “roba” è stata, naturalmente, posta sotto sequestro ai fini della distruzione. I controlli antidroga proseguiranno – e saranno rafforzati anche in vista delle imminenti festività natalizie – tanto a Favara quanto nel resto dei Comuni circostanti. E’ ormai un dato di fatto, purtroppo, che, nell’Agrigentino, scorrano “fiumi” di hashish e marijuana.

Secondo la difesa la presunta organizzazione a delinquere, che avrebbe messo in piedi un giro di diplomi “farsa” rilasciati dagli istituti privati a chi pagava la consistente quota di iscrizione salvo poi non frequentare alcuna lezione, “pare sia radicata a Ragusa, dove muove i primi passi l’indagine”.

Di conseguenza è là che – è stato sostenuto – dovrebbe essere trasferito il processo. Sul banco degli imputati, davanti al gup Francesco Provenzano, siedono in 102 fra dirigenti scolastici, insegnanti e personale amministrativo di alcuni istituti paritari di Canicattì, Licata e delle province di Catania e Ragusa oltre ad alcuni studenti che avrebbero beneficiato dei diplomi irregolari usando poi il titolo per iscriversi all’università e tre istituti scolastici in qualità di persone giuridiche.

Il giudice ha rinviato l’udienza al 18 dicembre per consentire al pubblico ministero Paola Vetro di replicare. Gli stessi difensori chiedono di dichiarare nulli i capi di imputazione “perché estremamente generici e indeterminati”. Anche su questo la riserva sarà sciolta venerdì prossimo. Cittadinanzattiva, associazione che si occupa di tutela dei diritti dei cittadini, intanto, si è costituita parte civile.

L’indagine è stata avviata nel 2014 e si è allargata anche alle province dove il “diplomificio” avrebbe avuto delle ramificazioni. Le accuse contestate dal pm Paola Vetro e dal procuratore Luigi Patronaggio, che hanno firmato la richiesta di rinvio a giudizio, sono di associazione a delinquere, falso, rivelazione di segreto di ufficio e abuso di ufficio. I pm ipotizzano che la presunta organizzazione avrebbe pure reclutato sul territorio parenti, amici e conoscenti ai quali serviva il diploma, ottenuto dopo avere pagato la consistente quota di iscrizione, che sarebbe stato loro “regalato” per potersi iscrivere all’università. Uno dei presunti promotori dell’associazione sarebbe stato l’ex deputato regionale Gaetano Cani, di Canicattì, responsabile del centro studi “D’Annunzio” di Ispica.

L’inchiesta “diplomat” è partita dalla Procura di Ragusa per il coinvolgimento dell’istituto ibleo che risultava collegato ad altri della provincia di Agrigento. Il dirigente scolastico è ritenuto dalla Procura anche il gestore di fatto di tre istituti: il Volta di Canicattì, il Pirandello di Licata e il Pirandello di Canicattì

A giudizio con l’accusa di bancarotta fraudolenta perché, secondo l’accusa, fece sparire i beni dell’azienda e occultò le scritture contabili per impedire al curatore di ricostruire il patrimonio.

Il gup Francesco Provenzano, accogliendo la richiesta del pm Alessandra Russo, manda a processo l’imprenditore Gerlando Scibetta, 28 anni. L’imputato, che ha nominato come difensore l’avvocato Emilio Dejoma, in qualità di amministratore della Ge.Al. Market srl, società che operava nel campo della distribuzione alimentare, avrebbe fatto sparire dalla società beni per circa 35.000 euro e, in particolare, un carrello elevatore del valore di circa 29.000 euro e due transpallet (macchinari che servono per la movimentazione della merce) del valore di circa 2.500 euro ciascuno.

La società fu dichiarata fallita, con sentenza del tribunale di Agrigento, il 3 marzo del 2016 e ha chiuso con un default di oltre 253 mila euro. A Scibetta viene, inoltre, contestato di avere fatto sparire le scritture contabili, che il curatore fallimentare – sostiene l’accusa – non trovò, “per non consentire la ricostruzione del patrimonio e del movimento degli affari”.