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Erano le prime luci dell’alba di questa mattina quando nei pressi di contrada Giacchetto, sulla Canicattì-Ravanusa un uomo alla guida della propria auto sarebbe stato tamponato da un altro mezzo condotto da un 45enne.

L’urto sarebbe stato violento tanto da causare la morte dell’uomo, mentre il conducente che avrebbe tamponato è stato ricoverato al Barone Lombardo di Canicattì.

Sul posto i Carabinieri che adesso stanno indagando per accertare le cause del sinistro mortale.

 

 

Ieri pomeriggio il presidente Musumeci ha visitato i cantieri aperti dal Genio Civile lungo il corso del Fiume Sosio-Verdura, per la pulizia e il ripristino degli argini dell’alveo del corso d’acqua che attraversa il territorio dei comuni di Burgio, Caltabellotta, Villafranca Sicula, Calamonaci, Ribera e Sciacca.

I lavori sono stati voluti e finanziati dal Governo Musumeci per un importo complessivo di 6,5 milioni di euro e riguardano la pulizia ed il ripristino degli argini del fiume per un tratto lungo ben 20 chilometri, compreso tra l’attraversamento della dismessa linea ferrata di contrada Verdura, a cavallo tra il territorio di Sciacca e Ribera sino a raggiungere, a monte, l’attraversamento della SS386, a cavallo tra il territorio di Burgio e di Chiusa Sclafani, interessando anche il territorio dei comuni di Caltabellotta, Villafranca Sicula e Calamonaci.

“Grazie alla professionalità e all’impegno del gruppo di progettazione e direzione dei lavori coordinato dal Rup Alfonso Micciché – afferma Rino La Mendola, Capo del Genio Civile di Agrigento – siamo lieti di avere rispettato gli impegni assunti dinanzi al presidente Musumeci e ai sindaci del bacino del Verdura riuscendo, nell’arco di un anno, a redigere il progetto esecutivo, acquisire i pareri necessari e ad appaltare i lavori oggi in corso d’opera e che contiamo di chiudere entro la fine di settembre”.

I lavori sono stati divisi in cinque lotti per consentire alle imprese affidatarie di operare contemporaneamente accelerando di fatto l’esecuzione degli stessi lavori.

“E’ importante – prosegue Rino La Mendola – che, ai lavori progettati dal nostro Ufficio, facciano seguito prima possibile i lavori in capo alla Protezione Civile che sta facendo di tutto per procedere alla regimentazione idraulica dell’ultimo tratto alla foce del Fiume prima delle piogge dell’autunno”.

“Abbiamo rispettato in pieno – afferma il presidente Musumeci – gli impegni assunti con i sindaci del bacino del Verdura, riuscendo in un anno, nonostante l’epidemia in corso, a redigere il progetto esecutivo, ad acquisire tutti i pareri necessari e ad appaltare i lavori, che oggi sono in corso d’opera. Di questo voglio ringraziare il capo del Genio civile di Agrigento e tutti gli uffici coinvolti”.

Presenti anche l’onorevole Giusy Savarino, Salvatore Lizzio, dirigente del Dipartimento Tecnico regionale, e Salvo Cocina, direttore della Protezione Civile regionale.

“E’ importante per il territorio che sia iniziato questo intervento – dice Salvatore Lizzio – Sono lavori che si articolano in cinque lotti proprio per accelerare i lavori sul Fiume su tutta la sua lunghezza. Lavori di pulizia che non si facevano da decenni e consentiranno alle acque di scorrere fino alla foce. Tenteremo di tutto per evitare che accada quest’anno ciò che è successo, purtroppo, negli anni precedenti”.

“Si tratta – dichiara Salvo Cocina – di un lavoro coordinato dalla Protezione Civile e dal Genio Civile su ferma volontà del presidente Musumeci per risolvere in modo definitivo il problema del fiume Verdura”.

Il Genio Civile, seguendo le direttive del Dipartimento Regionale Tecnico e mettendo in atto le politiche alimentate dal Governo Musumeci, ha redatto nel corso dell’ultimo anno, una serie di progetti, grazie ai quali oggi sono ben 16 i cantieri aperti per la pulizia di altrettanti corsi d’acqua che attraversano il territorio provinciale. Lavori finalizzati a mitigare le emergenze idrogeologiche ed a ridurre quindi il rischio di esondazione dei corsi d’acqua che attraversano il nostro territorio.

Nell’ambito di una serie a tappeto di controlli dei locali della movida di San Leone, la prefettura di Agrigento, attraverso i poliziotti della sezione Pasi, ha eseguito il provvedimento di chiusura nei confronti del noto locale Bellavista in quanto non ha rispettato le normative in relazione alle misure anti Covid 19.

La Polizia ha riscontrato una serie di criticità ed ha imposto la chiusura del locale per 5 giorni.

 

 

Due autisti (tra loro fratelli) in servizio per una ditta che si occupa del trasferimento dei migranti che transitano da Porto Empedocle, nei giorni scorsi, sono risultati positivi al Coronavirus. Si tratta di dipendenti della stessa ditta, che secondo quanto certificato dalle autorità sanitarie, avrebbero contratto il virus, durante il trasferimento dei migranti da Porto Empedocle a Castello d’Annone, in provincia di Asti. Dei due fratelli, originari di Butera, uno si trova attualmente ricoverato presso il reparto di malattie infettive dell’ospedale “Sant’Elia” di Caltanissetta mentre il secondo autista, è in isolamento domiciliare. I due fratelli non sarebbero in gravi condizioni di salute.

Caterina e Luigi, 25 anni di felicità

Caterina Cusumano e Luigi Fretto festeggiano i 25 anni di matrimonio con lo stesso entusiasmo di prima.

Sono passati 25 anni ma è tutto come se fosse il primo giorno. Caterina e Luigi hanno anche consolidato il loro rapporto d’amore con il coronamento della nascita di tre figli, Doris, Giuseppe ed Evelyn.

Era il lontano 31 luglio del 1995 quando Caterina e Luigi hanno detto si al loro matrimonio. Da allora nulla è cambiato, l’amore si è sempre più consolidato. Rare situazioni, a dire il vero, in un periodo storico dove le separazioni e i divorzi superano i matrimoni.

 

La coppia festeggerà le nozze d’argento in una chiesa di Favara e dopo, amici e parenti, saranno i benvenuti in un noto ristorante.

A Caterina e Luigi i nostri migliori auguri di altrettanta felicità in attesa del traguardo delle nozze d’oro.

Auguri!!!

L’Onda di Carmelo Pullara ha già i primi nomi. In lista ci sono tra gli altri Geraldo Alongi, Pasquale Spataro, Salvatore Sciumè, Raimonda Mirabile, Debora Caratozzolo e Loredana Fatone.

Il primo è responsabile dell’Unità operativa Cure palliative dell’Asp e consigliere dell’Ordine provinciale dei medici. Ha un passato come consigliere comunale e per lui si tratta di un ritorno in campo.

“Mi ha convinto il programma che è in fase di elaborazione e di definizione e che è in linea col mio. Penso che sceglieremo il sindaco che non cerca alleanze con estrema destra o sinistra”. Afferma il primario. 

Spataro, funzionario INPS, attuale consigliere comunale, lascia Forza Italia per accasarsi con la lista di Pullara. Salvatore Sciumè è stato assessore provinciale nella giunta di Eugenio D’Orsi

Come donne ci sono Raimonda Mirabile, operatrice turistica, Debora Caratozzolo, consulente del lavoro e Loredana Fatone che si occupa di consulenza e finanziamenti per aziende.  Una lista ritenuta forte e per questo corteggiata dai tre candidati sindaci.

Sicindustria assiste attonita e sgomenta alle passerelle e alle diatribe sulle ceneri della Sicilia e sulle sue infrastrutture da terzo mondo. “Oggi – si legge in una nota dell’associazione degli industriali – è stato finalmente riaperto il viadotto Himera sull’autostrada Palermo-Catania a distanza di 5 anni dal cedimento di alcuni piloni. Cinque anni per 270 metri. E resta il fatto che, per percorrere l’intera autostrada occorrono due ore e mezzo e 4 per arrivare da Palermo a Ragusa, solo per fare qualche esempio. Il tessuto imprenditoriale siciliano, già martoriato dalla lentezza della burocrazia, ha bisogno di trasporti celeri e, visto che aspettiamo da decenni il raddoppio della linea ferrata e che si è evidentemente deciso di concentrare tutto su gomma, non è possibile perdere altri anni. E quindi, senza voler innescare polemiche, saremmo felici se da oggi la classe politica si attivasse in modo da proporci meno passerelle e più opere compiute”.

Anche domani pomeriggio, a San Leone, torneranno in azione le squadre delle ditte della Rti, Iseda, Sea e Seap, impegnati nell’effettuazione di servizi aggiuntivi di pulizia straordinaria che vengono svolti ogni sabato  per restituire decoro alla località balneare agrigentina, sempre più spesso interessata da episodi di inciviltà e vandalismo.

Domani pomeriggio, a partire dalle 15.30, le squadre degli operatori ecologici incaricate,  si occuperanno del lavaggio e della pulizia delle panchine e dei giochi installati sul lungomare Falcone-Borsellino e della pulizia straordinaria di piazzale Giglia, Viale dei Pini, dell’area del porticciolo Cesco Tedesco, del lungomare Falcone-Borsellino e delle strade maggiormente interessate dal traffico pedonale.

Sempre domani, a partire dalle 17 e fino alle 21, una squadra di operatori ecologici, come ogni sabato, si occuperà dello spazzamento dello stesso circuito delle principali strade di San Leone.

“Stiamo continuando periodicamente ad effettuare un servizio ormai dall’inizio di luglio – spiega il presidente dell’Iseda Giancarlo Alongi – accogliendo quelle che sono state le richieste dell’amministrazione comunale nella speranza di potere rendere migliore la vivibilità di San Leone. Nonostante tutto, purtroppo, ci troviamo di fronte ad atti di vera e propria inciviltà con gente che lascia bottiglie e rifiuti fuori dai cestini posti sia in spiaggia che sul lungomare, per non parlare di ciò che viene lasciato sulle panchine e nelle aree attrezzate per i bambini. Speriamo che a forza di trovare le cose pulite, imparino a non sporcare”.

L’emergenza immigrazione non si placa e anzi dilaga, preoccupa la Sicilia. Nei prossimi giorni una nave della compagnia Grandi navi veloci arriverà in Sicilia per consentire di trasferire a bordo i migranti che sbarcano sulle coste italiane e che devono essere sottoposti a quarantena. Al Viminale sono infatti state aperte le buste del bando indetto lo scorso 26 luglio ed è stata assegnata la gara. La grande imbarcazione, che molto probabilmente sarà ormeggiata al largo di Lampedusa, dispone di oltre mille posti: tolti quelli per il personale di bordo, le forze di polizia e il personale della Croce Rossa potrà ospitare tra i 600 e i 700 migranti, a partire da quelli che si trovano attualmente nell’hotspot sull’isola e nel Centro di Porto Empedocle.

I 7 migranti positivi al coronavirus, tenuti in isolamento in una stanza dell’hotspot di contrada Imbriacola, stanno lasciando Lampedusa con un apposito volo aereo. Verranno trasferiti, secondo quanto si apprende, a Palermo. Nell’hotspot dell’isola non ci saranno così più persone positive al virus. I migranti positivi al Covid-19, prima di essere imbarcati sull’apposito aereo con destinazione Palermo, vengono messi in un tubolare ermetico sigillato e isolato con l’esterno. Accanto, per ognuno, sempre in esterno, c’è il respiratore. Cautela e sicurezza sono, in questi momenti, le parole d’ordine all’aeroporto di Lampedusa.