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I dirigenti delle unità operative complesse dell’Asp di Agrigento tengono in “ostaggio” le retribuzioni di risultato dell’ottanta per cento dei lavoratori dell’Azienda. A denunciarlo è la Cisl Funzione Pubblica attraverso il coordinatore regionale delle professioni Sanitarie Alessandro Farruggia e il dirigente responsabile del dipartimento Sanità pubblica e privata Giovanni Farruggia.

“Ad oggi – spiegano – non sono pervenute all’ufficio Risorse umane le valutazioni sulla performance redatte da parte dei dirigenti responsabili delle unità operative complesse dei presidi ospedalieri e del territorio, per tutto il personale dipendente sia dell’area dirigenziale che del comparto. Una situazione – continuano – a nostro parere intollerabile  e frutto di un atteggiamento poco responsabile e irrispettoso verso le categorie dei lavoratori da parte dei dirigenti. Troviamo umiliante l’atteggiamento adottato a discapito di una classe di professionisti, che senza mai tirarsi indietro nonostante le numerose criticità organizzative svolgono il proprio lavoro con dedizione e spirito di sacrificio”.

Per questo la Cisl Fp di Agrigento, Caltanissetta ed Enna chiede “seri provvedimenti” nei confronti dei dirigenti che sono “causa di questa significativa inadempienza” anche in considerazione del fatto che queste somme vengono erogate entro giugno.

Il sindacato, inoltre, chiede all’Azienda una definizione delle modalità di erogazione delle spettanze per il personale connesse all’emergenza Covid.

A distanza di quasi un mese dall’incidente scatta la denuncia per guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di stupefacenti. Il 18 luglio a Canicattì, personale della Polizia di Stato intervenne in Contrada Caizza, dove era stato segnalato un incidente stradale tra due autovetture di grossa cilindrata. Il violento impatto costrinse le parti alle cure mediche presso l’Ospedale di Canicattì; nella circostanza, ai conducenti, venne eseguito il test alcolemico e per l’uso di sostanze stupefacenti. Uno dei conducenti risultò positivo ai cannabinoidi e alle sostanze alcoliche il cui valore accertato era pari a 2,83 gr/l. Pertanto, gli uomini del Commissariato di P.S. deferivano in stato di libertà all’A.G. il canicattinese D.E. di 30 anni per il reato di guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di stupefacenti.

L’assessore all’ecologia Nello Hamel informa che nella giornata di domani, sabato 8 agosto, la raccolta dell’umido verrà effettuata regolarmente anche se continua l’emergenza legata alla chiusura di quasi tutte le discariche della Sicilia. Si tratta di una crisi che investe tutti i Comuni siciliani e che sta creando grossi problemi all’isola. L’Amministrazione e riuscita a trovare una soluzione temporanea attraverso la disponibilità di un impianto nel territorio siciliano. Continua tuttavia l’allerta e la difficoltà causata, sia dai sequestri degli impianti di smaltimento per motivi giudiziari, sia per l’incremento dei quantitativi di umido a seguito dei consistenti flussi turistici. L’Amministrazione comunale si riserva nel prossimo futuro comunicare eventuali cambiamenti per consentire la continuità della raccolta dell’umido.

Dodici positivi al Covid-19 e sei casi incerti. Sono arrivati gli esiti dei tamponi rinofaringei ai quali sono stati sottoposti i 350 migranti che erano ospiti dell’hotspot di Lampedusa e che sono stati imbarcati sulla nave quarantena Gnv Azzurra. I migranti sono stati tutti collocati in una apposita area che e’ isolata. L’Azzurra e’, intanto, in viaggio verso Lampedusa, dopo aver fatto rifornimento di carburante e viveri al porto di Augusta, dove dovra’ imbarcare altri 350 ospiti della struttura d’accoglienza. L’arrivo e’ previsto per mezzogiorno.

Un commissario per l’Ato idrico di Agrigento con il compito di aggiornare il nuovo Piano d’ambito, rimettere ordine e restituire efficienza in un settore che eroga un servizio fondamentale per la collettività. Ad annunciarlo è stato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci che, insieme all’assessore all’Acqua e rifiuti Alberto Pierobon, ha ricevuto alcuni sindaci della provincia a Palazzo Orleans.
Il governatore ha illustrato ai primi cittadini di Montevago (Margherita La Rocca Ruvolo), di Grotte (Alfonso Provvidenza), di Sciacca (Francesca Valenti), di Bivona (Milko Cinà) e di Sant’Elisabetta (Domenico Gueli), le ragioni della scelta e le prospettive per il settore. Gli stessi sindaci hanno chiesto a Musumeci di procedere con la gestione commissariale, dopo i loro vani tentativi di trovare una soluzione condivisa.
Nei mesi scorsi, la Regione Siciliana aveva più volte sollecitato i Comuni agrigentini ad adempiere agli atti previsti dalla legge e a procedere, entro il 31 maggio, alla costituzione della nuova società che potesse garantire con efficienza e trasparenza il servizio idrico, ma i rappresentanti degli enti locali non erano riusciti a trovare un’intesa. «In assenza delle scelte locali condivise, il governo – ha spiegato il presidente Musumeci – non può restare a guardare. Per questo procederemo con la nomina di un commissario che, da un lato, garantisca il varo dell’aggiornamento del Piano d’ambito entro fine anno, dall’altro individui una proposta che metta ordine a un settore che gestisce un servizio prioritario. Serve – ha proseguito – un riordino complessivo perché le norme vigenti creano soltanto confusione: occorre un’unica Autorità di gestione della risorsa idrica che provveda alla conduzione del servizio e alla riscossione».

Il Presidente di Confasi Sicilia Davide Lercara ha nominato Salvatore Liotta responsabile per la provincia di Agrigento del comparto Scuola, Istruzione e Formazione. Liotta è docente di scuola primaria. ” Con questa nuova nomina – dichiara Davide Lercara, presidente regionale di Confasi- si rafforza sul territorio siciliano il dipartimento presente ormai in quasi tutte le province. In questo modo potremo fornire assistenza e tutela a tutti i lavoratori nel settore scolastico”.

Un contributo straordinario di 900 mila euro in favore delle famiglie palermitane che hanno subìto danni causati dall’alluvione dello scorso 15 luglio. A concederlo sarà la Protezione civile della presidenza della Regione Siciliana. Lo prevede una legge approvata poco fa dall’Assemblea regionale siciliana. Il Comune capoluogo potrà utilizzare le risorse sulla base di una delibera di Giunta che determina i criteri, l’individuazione dei destinatari e le modalità di erogazione. Dovrà essere data la priorità ai privati con il reddito Isee più basso e alle imprese proporzionalmente con il danno maggiore.
«Un segno di attenzione da parte della Regione – sottolinea il governatore Nello Musumeci – a chi è rimasto coinvolto nella tempesta d’acqua che il mese scorso non ha risparmiato la città capoluogo. Un obiettivo futuro sarà quello di verificare quante famiglie sinistrate in Sicilia non abbiano mai ricevuto un euro dalle istituzioni, anche a distanza di anni dalla calamità. E lo faremo in collaborazione con i Comuni per evitare di lasciare indietro chi rischia di essere colpito due volte».

Si è svolta questa mattina in Prefettura, presieduta dal Prefetto Maria Rita Cocciufa, una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica finalizzata ad esaminare i principali aspetti di vigilanza, viabilità e controllo delle attività turistico-balneari, e a definire i conseguenti servizi per lo svolgimento in sicurezza della prossima festività del Ferragosto. All’incontro hanno preso parte il Questore, il Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Rappresentanti della Guardia di Finanza, della Capitaneria di Porto e della Polizia Stradale, il Vice Sindaco di Agrigento e il Comandante della Polizia Provinciale.
Nel corso dell’incontro è stata concordata – anche alla luce delle specifiche indicazioni fornite in proposito dal Ministero dell’Interno – l’attivazione di mirati ed intensificati servizi di vigilanza e controllo del territorio, con particolare riguardo alle località balneari del Capoluogo in cui si registra, in questo periodo, una intensa presenza di turisti e di numerosi giovani ed avventori che frequentano i lidi e gli esercizi pubblici. Per quanto concerne la sicurezza della circolazione, saranno attivati mirati servizi di controllo da parte della Polizia Stradale, anche mediante l’utilizzo degli apparecchi alcoltest. Con l’occasione il Prefetto ha inteso effettuare, ancora una volta, un deciso richiamo all’adozione della massima cautela in tutti i vari comportamenti in cui si esprimono le dinamiche di contatto sociale, al fine di prevenire la diffusione del virus Covid-19 ancora in circolazione, con l’auspicio che il sano divertimento della collettività e la fruizione delle bellezze paesaggistiche e del mare possano svolgersi in condizioni di sicurezza.

Per consentire alla cittadinanza di donare con generosità il proprio sangue  l’A.D.A.S., effettuerà due raccolte, domenica 09 agosto saremo a Porto Empedocle in Via Marconi  dalle ore 8.00 alle 12.00 ed a Santa Elisabetta davanti la Chiesa Madre dalle ore 8.00 alle 12.00.

A tutti i donatori saranno inviate a cura della stessa associazione le analisi cliniche  effettuate in occasione della donazione.

L’emergenza Covid 19 si fa sentire soprattutto in Sicilia che oggi, risulta al quarto posto in Italia per i casi nuovi positivi dopo la Lombardia, l’Emilia Romagna e il Veneto.

Nelle ultime 24 ore in Sicilia si registrano 30 nuovi contagi rispetto ai 21 di ieri a fronte di 2.795 tamponi processati dal sistema sanitario regionale. Per il ministero della Salute viene confermato il trend in crescita dei nuovi casi nell’Isola.

Catania risulta essere la provincia che preoccupa di più con 16 casi, 6 a Messina, 4 a Caltanissetta, due a Palermo e uno a Ragusa ed Enna.

Il dato che preoccupa di più è che tra i nuovi contagiati non ci sono solo migranti ma anche tanti isolani. A Catania è risultato positivo al Covid un giovane ventenne che avrebbe frequentato locali della movida.

Sale così a 3369 il numero dei contagiati in Sicilia dall’inizio dell’epidemia.