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Nel corso delle ultime ore 966 migranti partiti dalla Tunisia sono approdati a Lampedusa, dove si sono contati 20 sbarchi. E la nave ong Geo Barents, di “Medici senza frontiere”, ha recuperato altri 190 rifugiati nel Mediterraneo.

Il governo ha assegnato Bari come porto di sbarco. Per la traversata sarebbero stati pagati ai trafficanti 3000 dinari tunisini ciascuno. I migranti, tra cui diverse donne e minori, sono originari di Congo, Camerun, Nigeria, Costa d’Avorio, Guinea, Sierra Leone, Siria, Tunisia, Marocco e Burkina Faso.

La Prefettura di Agrigento è impegnata ad organizzare i trasferimenti dal Centro d’accoglienza sovraffollato.

A Porto Empedocle, al lungomare Nettuno, le fiamme sono divampate a danno dell’automobile Opel Meriva di una donna di 54 anni, in uso al figlio di 34 anni, impiegato in un’azienda locale. Un altro episodio analogo, a danno di una Fiat 500 L della stessa famiglia, risale alla notte tra il 3 e il 4 marzo scorsi. Sul posto hanno lavorato Vigili del fuoco e Carabinieri. Nessun indizio utile alle indagini è stato al momento trovato.

Piano nazionale ripresa e resilienza: in Sicilia gare per oltre 10 miliardi di euro ma le imprese non hanno soldi per partecipare. L’appello dell’Associazione dei costruttori edili e le soluzioni proposte.

Si riscontrano i primi effetti positivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza in Sicilia. Nel suo “Osservatorio sulle costruzioni”, l’Ance Sicilia, l’Associazione dei costruttori edili, ha rilevato nel 2022 un boom di bandi pubblicati, che sono stati 2.128 per un importo complessivo di 10,5 miliardi di euro. Si tratta del +309% sul 2021, e del +905% sul 2016. E solo 595 opere, per 6,5 miliardi di euro, sono state bandite fra novembre e dicembre. E, nonostante le polemiche sulle difficoltà tecniche degli Enti locali a utilizzare i fondi del Pnrr soprattutto per carenza di progettisti e quindi di progetti di spesa, nell’anno 2022 ben 1.895 gare per 766 milioni di euro sono state di importo sotto la soglia dei 2 milioni di euro, in ampia parte provenienti dalle Pubbliche amministrazioni territoriali, che in totale ne hanno bandite 1.249. Da tutto ciò però, per la prima volta, non derivano risvolti nettamente positivi per le imprese edili siciliane. Da un lato, infatti, prosegue la tendenza delle Commissioni di gara a non aggiudicare i lavori: su 1.996 gare pubblicate nel 2021 per 2,5 miliardi, ben 597 gare (il 29,90%) non risultano aggiudicate ad un anno di distanza, e per strada si sono smarriti finanziamenti per 1,1 miliardi (il 42,73%). Dall’altro lato, le imprese non hanno più capacità finanziaria per partecipare alle gare d’appalto perchè circa 2.000 hanno crediti Superbonus incagliati per 1,2 miliardi con 11mila lavoratori coinvolti. E le altre che sono impegnate nei lavori per opere pubbliche sono in grave difficoltà perché tarda ancora l’erogazione dei rimborsi per il caro-materiali. Si tratta quindi di una condizione di stallo e di declino da risolvere al più presto, anche a fronte dell’annunciato avvio dei lavori di costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina, nell’estate del 2024, per il quale le imprese siciliane dell’Ance Sicilia invocano l’inserimento nell’apposito decreto di una clausola per potere partecipare all’esecuzione dell’opera in accordo con il contraente generale. E dunque il presidente di Ance Sicilia, Santo Cutrone, lancia un appello al ministro delle Infrastrutture Salvini, al presidente della Regione Schifani (al quale ha inviato una richiesta di incontro con l’intera filiera delle costruzioni) e a tutti i parlamentari “affinché – afferma – nella conversione in legge del decreto Superbonus siano sbloccati i crediti fiscali da bonus edilizi rimasti incagliati, tramite il più semplice e immediato dei metodi, proposto da Ance e Abi (l’Associazione bancaria italiana), ovvero: l’utilizzo dei crediti nei pagamenti con il modello F24 operato dalle banche così da liberare spazi per l’acquisizione di nuovi crediti. Inoltre – aggiunge Cutrone – sollecitiamo l’erogazione dei rimborsi del caro-materiali. E, a proposito della giusta richiesta dei sindaci di realizzare non solo il Ponte ma anche tutte le infrastrutture viarie e ferroviarie interne all’Isola, chiediamo di istituire una Task Force Sicilia che, tra ministero, Regione e stazioni appaltanti, intervenga per sbloccare l’aggiudicazione delle gare di cui non si ha più notizia e le oltre 400 opere incompiute censite dalla Regione”.

Giuliana Miccichè

Sono 745 i migranti soccorsi in meno di 24 ore. E oltre 2500 sono in viaggio nel Mediterraneo. Dalla Tunisia uno esodo di 900.000 profughi se la condizione politica ed economica precipita.

Travolgente recrudescenza dei flussi di migranti clandestini. Le condizioni meteo favorevoli hanno incoraggiato le partenze in massa dopo una tregua di poco meno di una settimana a causa del mare mosso. In meno di 24 ore sono approdate 800 persone. La Guardia Costiera è intervenuta in due salvataggi in area Sar Italiana, a circa 90 miglia dalla costa jonica calabrese, lungo la stessa rotta battuta dal barcone naufragato a Cutro. Nel corso della prima operazione sono stati soccorsi 745 migranti. Prima un peschereccio con 295 migranti a bordo, di cui 85 sono poi sbarcati a Crotone: 46 egiziani, 37 pakistani e 2 siriani, tutti uomini tra i quali 9 minori, partiti dalla Libia. Gli altri, tutti pakistani, tra cui una donna e alcuni minori non accompagnati, sono sbarcati a Roccella Jonica. Poi, nella seconda operazione di soccorso è stato raggiunto un altro peschereccio a circa 100 miglia a est di Siracusa, con a bordo circa 450 migranti. E sono sbarcati a Catania. Nel frattempo a Lampedusa, dopo lo stop maltempo sono giunti i primi 42 a bordo di un barchino di 6 metri, partiti dalla Tunisia e provenienti da Costa d’Avorio, Guinea, Yemen, Burkina Faso e Camerun. I flussi sono destinati ad aumentare: la Guardia costiera tunisina ha intercettato 30 imbarcazioni e 2.034 migranti in viaggio nel Mediterraneo. Ed in riferimento alla pericolosamente barcollante condizione di salute politica ed economica della Tunisia, che rischia di subire la sorte della Libia dopo la “primavera araba” conclusa con la morte di Gheddafi, la presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, al Consiglio europeo ha avvertito i colleghi che se anche la Tunisia dovesse precipitare ne seguirà un esodo di almeno 900 mila profughi verso l’Italia, che non è in grado di accoglierli. La Meloni ha dunque sollecitato l’approvazione del prestito da parte del Fondo monetario internazionale per Tunisi.

Centinaia di stand, migliaia di espositori provenienti da ogni angolo del pianeta, tanta Italia e anche Agrigento. Giorgio e Filippo Sorce della pizzeria Sitàri saranno presenti anche quest’anno all’annuale International Pizza Expo. 

Migliaia i professionisti dell’arte bianca provenienti da tutto il mondo che si sono dati appuntamento a Las Vegas, in Nevada, dal 28 al 30 marzo dove per tre giorni si discuterà di tutto quanto concerne il mondo della pizza.I due agrigentini, quest’anno, non parteciperanno come concorrenti ma saranno protagonisti in sessioni educative tenute dai migliori professionisti del settore.

I due sono stati invitati da due grosse aziende, una del settore della farina e una del pomodoro, per realizzare delle dimostrazioni dove proporranno anche il nuovo impasto al padellino con mais e semi di girasole. Un impasto che nella pizzeria della famiglia Sorce si può gustare ogni giorno e che è stato già presentato al Sigep di Rimini lo scorso mese di gennaio. Nel 2022 Giorgio e Filippo avevano partecipato come concorrenti al campionato mondiale de La Vegas guadagnando il terzo posto.

A distanza di quasi nove anni dal blitz eseguito dalla Squadra Mobile, il Gup del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, accogliendo le richieste del pubblico ministero Giulia Sbocchia, ha disposto il rinvio a giudizio dei sette imputati, due agrigentini e cinque donne sudamericane, finiti nei guai nel 2014, nell’ambito dell’operazione “Saponara”, ovvero il nome della via, dove avevano messo su delle vere e proprie case d’appuntamento. I legali difensori avevano sostenuto che i reati fossero prescritti, ma il giudice ha ritenuto che il termine non fosse ancora maturato. L’inizio dell’approfondimento dibattimentale è fissato per il 19 giugno prossimo davanti al collegio di giudici del Tribunale di Agrigento, presieduto da Alfonso Malato.

Sul banco degli imputati le sorelle delle sorelle Marival Magaly Manrique Mendoza, intesa “Camilla”, 49 anni, nata in Perù, domiciliata ad Agrigento, e Jacqueline Yanina Mandoza Manrique, intesa “Janina”, 38 anni, nata in Perù, residente in Cisterna di Latina (Lt) domiciliata in Agrigento, ed ancora la loro madre Cirila Maria Huacache Manrique, 80 anni, nata in Perù, residente a Cisterna di Latina, Maria del Pilar Manrique Torres, intesa “Pilar”, 56 anni, nata in Perù, residente in Guidonia Montecelio, domiciliata in Agrigento, Eugenio D’Agostino, 53 anni, di Agrigento, Giuseppe Salamone, 31 anni, di Agrigento, e  Valdirene Maria De Oliveira Vieira, 50 anni, nata in Brasile, residente in Sant’Angelo di Piove di Sacco.

Gli imputati devono rispondere di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Avrebbero gestito due case d’appuntamento nella zona alta della via Atenea, una in via Saponara numero 10, e la seconda in via Neve numero 54. E’ emerso che il giro di prostitute coinvolgeva in particolar modo ragazze sudamericane di nazionalità colombiana, peruviana, venezuelana e brasiliana, ma anche italiane. Il collegio difensivo è composto tra gli altri, dagli avvocati Fabio Inglima Modica, Monica Malogioglio, Gianfranco Pilato, Daniele Re, e Alessandro Marchica.

Vinto questa mattina a Caltanissetta un milione di euro nel bar tabacchi Colorado Cafè di via Leone XIII di proprietà di Domenica Zoda.

Un cliente non abituale del bar ha giocato una schedina da un euro al 10eLotto vincendo la cifra milionaria.

Il nisseno ha centrato 10 numeri su 10 scoprendo di aver vinto la cifra da capogiro in diretta, alle 7.15, mentre guardava il monitor sul quale si leggono le cifre estratte ogni 5 minuti. Quando i proprietari della tabaccheria hanno riferito che non era una vincita pagabile in tabaccheria, comunicando l’importo, l’uomo ha subito ringraziato ed è andato via. Questa la combinazione vincente: 3-13-28-80-82-83-85-88-89-90. (ANSA).

 

Nuovo sbarco fantasma di clandestini sul litorale di Ribera. L’allarme è scattato questa mattina dopo l’avvistamento di un nutrito gruppo di migranti che camminavano a piedi, alcuni erano ancora nei pressi del litorale, altri lungo la statale 115, nel tentativo di raggiungere la città di Ribera.

Le forze dell’ordine hanno bloccato 32 migranti. Tra di loro anche due donne di cui una minorenne. Sono stati tutti accompagnati a Porto Empedocle per le procedure di identificazione. Le indagini sono condotte dai Carabinieri della Tenenza di Ribera. Per tutta la mattinata sono proseguite le ricerche, sulla terraferma e via mare, in quest’ultimo caso finalizzate ad individuare l’imbarcazione utilizzata per raggiungere le coste del litorale riberese, ma fino a questo momento non vi è traccia di alcun natante. In azione la motovedetta della Guardia Costiera di Porto Empedocle, l’ufficio competente per giurisdizione, ma anche quella del Circomare di Sciacca, che hanno setacciato ma senza alcun esito tutto il litorale che va da Verdura a Capo Bianco.

Si terrà domani, Sabato 25 Marzo, alle ore 10,30 presso l’Hotel Baia di Ulisse di Agrigento,  un incontro organizzato dalla Tecnologica Service srl, da decenni società leader nel territorio nella erogazione di servizi e consulenze in materia di salute e sicurezza sui luoghi lavoro.

L’evento, occasionato dal 25° anno di attività dell’azienda, sarà un momento di incontro finalizzato alla promozione della cultura della sicurezza in campo imprenditoriale ed a tal fine interverranno il Sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè;il Dott. Francesco Scarpinato, Assessore ai Beni Culturali della Regione Sicilia, la Dott.ssa  Alessandra di Salvo, legale rappresentante di “Scaligera e Intracarni Company srl”, il Dott. Sergio Messina legale rappresentante di “Joeplast spa” oltre al General Manager della Tecnologia Service, Ing. Benito Macchiarola ed all’ Avvocato Federico Lentini, Responsabile del settore legale.
Inoltre prenderà parte all’evento anche il Dott. Andrea Pierleoni, nella qualità di Presidente di AIDI – Associazione Imprese D’Italia – rappresentata per l’occasione  anche dal suo Vicepresidente Prof. Carlo De Simone che parteciperanno al dibattito per evidenziare l’importanza del tema sicurezza anche in relazione alle necessarie sinergie tra imprenditori.
L’incontro sarà moderato da Francesco Vecchi, conduttore di “Mattino Cinque”.