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“Il rispetto delle regole all’interno di una comunità e’ la condizione imprescindibile per una ordinata convivenza civile. La famiglia e la scuola, insieme alle altre agenzie educative, rappresentano i capisaldi di una corretta educazione per giovani e studenti. L’uso eccessivo di alcol ed il consumo di sostanze stupefacenti specialmente nei giovani alimentano, invece, il dispregio delle Istituzioni e comportamenti violenti. Da assessore della giunta Firetto mi adopererò per promuovere le iniziative necessarie a garantire stili di vita appropriati, consolidando i rapporti con la scuola e l’azienda sanitaria provinciale per concorrere a rimuovere la condizione di disagio giovanile che troppe volte determina la violazione delle regole di una comunità.
Sono certa -conclude Giorgia Iacolino-che avrò al mio fianco giovani colleghi, insegnanti, operatori del mondo della sanità e le associazioni di volontariato che amano la vita ed il rispetto delle regole”

Personale della Polizia di Stato di Sciacca, nell’ambito di programmati servizi di controllo del territorio, a seguito di segnalazione pervenuta sulla linea NUE 112,  si portava in quella Piazza Mariano Rossi per la presenza di una donna che si palesava appartenere ad una associazione di volontariato per sordomuti. La donna, trovata in possesso di alcune centinaia di euro, controllata dai poliziotti forniva loro dei dati anagrafici, poi risultati   diversi rispetto a quelli che si riscontravano in un documento d’identità trovato in possesso della stessa. La P.G. accertava che la cittadina, risultata di nazionalità rumena, non apparteneva ad alcuna associazione e pertanto le veniva contestato il reato per falsa  attestazione o dichiarazione a un Pubblico Ufficiale. La Divisione Anticrimine della Questura di Agrigento ha quindi predisposto foglio di via con rimpatrio  obbligatorio che le è stato  notificato con l’inibizione  a non fare più ritorno nella cittadina marinara per i prossimi tre anni.

Chi ha mai parlato di azzeramento di debiti? Sicuramente non io, ne ritengo gli appartenenti a questa amministrazione: mai affermazione fu più falsa e fuorviante! Sarebbe bellissimo aver azzerato il debito, ma utopico! Significherebbe aver reperito oltre 100 milioni di euro in un lustro. Semmai si è parlato di “finanziamento di debiti”  e di azioni “lacrime e sangue”: sfido chiunque a smentirmi.

Si, è vero, questa operazione è stata resa agevole dalla nuova contabilità pubblica voluta dal legislatore: e meno male! La situazione, viceversa, sarebbe stata assai diversa… ovviamente in peggio. Nei bilanci dei Comuni, oggi, i residui attivi e passivi, che tutto sono tranne che “presunti” come affermato da qualcuno, devono essere veri, certi, esigibili. Un tempo, non molto lontano, i crediti indicati erano presunti e i debiti certi: ma già allora era un falso!

E ciò che si afferma, che le spese si realizzavano e i crediti non si incassavano, è una affermazione tecnica che accompagna la mia vita professionale dai tempi della Laurea. In tutti i miei scritti, nelle mie relazioni, nei corsi di formazione, nello spiegare l’armonizzazione ho cercato sempre di esemplificare il tutto proprio con questa affermazione. Come a dire, Assessore Cuzzola lei sbaglia però poi si usano le mie stesse parole. (Sic!)

L’amore della verità è dire le cose come stanno, riportare fedelmente e letteralmente le parole altrui, senza voltarle a proprio piacimento, per becera propaganda elettorale: concetto, ahimè, molto lontano dal valore antico e greco della parola POLITICA. Non tutti però rispettano il significato di questo termine, me ne sono fatto una ragione.

Il Comune, con l’Amministrazione Firetto, ha avviato un processo di risanamento. Concetto chiaro, preciso, più volte ribadito nelle mie relazioni. Processo lungo, tortuoso ma che, purtroppo, non è ancora concluso.

Questo processo è dimostrato, dimostrabile e sotto gli occhi di tutti. Nessuno, ripeto, ha detto che “il debito è stato cancellato”, semmai che tutte le sacche di criticità finanziaria hanno trovato soluzioni per il passato, il presente e il futuro, senza necessità e opportunità di ricorrere a procedure straordinarie, per le quali alcune volte “frange di ultras inneggiavano dagli spalti cittadini”, che avrebbero arrecato grave nocumento all’intero tessuto economico cittadino.

Solo per amore della verità!.”

Sono 89 i nuovi positivi al Coronavirus in Sicilia, nelle ultime 24 ore, a fronte di 6.039 tamponi effettuati, su un totale di 448.412 da inizio emergenza, si legge nel bollettino del Ministero della Salute e della Protezione Civile.

Il totale delle persone attualmente positive in regione arriva a 2.412(+22), mentre si sono verificati 3 decessi con il numero delle vittime complessive che sale a 303. I casi totali da inizio pandemia, invece, passano a 6.234. Le persone al momento ricoverate con sintomi, in Sicilia, sono 230, di cui 16 in terapia intensiva, mentre sono 2.166 i soggetti in isolamento domiciliare. I guariti/dimessi dall’inizio dell’emergenza sono 3.519. Dei nuovi casi registrati 42 sono nella provincia di Palermo, 16 a Catania, 0 ad Agrigento, 1 a Messina, 2 a Siracusa, 9 a Ragusa, 15 a Trapani, 3 a Caltanissetta e 1 a Enna.

La Regione Sicilia comunica che degli 89 nuovi casi positivi di oggi, 9 risultano essere ospiti della comunita’ “Biagio Conte” a Palermo e 1 migrante nell’hotspot di Lampedusa.

Personale della Polizia di Stato di Sciacca, nell’ambito di programmati servizi di controllo del territorio volti a reprimere il fenomeno dell’assunzione di sostanze stupefacenti e di sostanze alcoliche, ieri sera, durante il controllo a carico di un soggetto sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata, lo ha trovato in un luogo diverso dalla sua abitazione.

Nel corso della perquisizione personale gli agenti hanno rinvenuto una confezione con all’interno della polvere bianca, verosimilmente sostanza stupefacente del tipo cocaina.

Il fermato  veniva inoltre segnalato al magistrato di sorveglianza per la violazione della misura cautelare.

Il Sindaco di Sciacca Francesca Valenti ha emanato oggi un’Ordinanza per la limitazione dei fenomeni di affollamento e di assembramento. Il provvedimento contiene misure di contrasto e contenimento del coronavirus decise nel corso della riunione del 21 settembre del Centro Operativo Comunale  (COC) chiamato a esaminare, alla presenza del rappresentante dell’Azienda Sanitaria Locale, la situazione epidemiologica in città.

Ecco di seguito le disposizioni dell’Ordinanza, a integrazione dei provvedimenti ministeriali e regionali, in vigore da oggi e fino al prossimo 15 ottobre (salvo eventuale proroga).

–          L’orario di pub, bar, paninoteche, distributori automatici, pizzerie, ristoranti, trattorie, attività commerciali in forma fissa e/o itinerante di vendita o somministrazione di cibi e bevande e attività similari è fissato alle ore 00,00;

–          È vietata l’attività di ballo in sale da ballo, sale trattenimenti, esercizi di ristorazione, pizzerie, lidi e locali assimilati;

–          È vietata la somministrazione di cibi e bevande a buffet;

–          È vietato a tutti gli esercizi ospitare oltre il limite massimo del 40% della capienza;

–          È obbligatorio l’uso della mascherina in luoghi pubblici e aperti al pubblico, anche all’aperto quando non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro;

–          È obbligatorio l’uso di prodotti disinfettanti prima dell’accesso in locali pubblici, aperti al pubblico ed esercizi commerciali;

–          È obbligatorio mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro in luoghi pubblici (vie, piazze, pertinenze edifici scolastici), in locali pubblici, in locali aperti al pubblico e in esercizi commerciali, anche nei ristoranti, pizzerie, pub, bar e locali assimilati tra commensali pur se congiunti;

–          È obbligatorio il contingentamento degli accessi nei locali pubblici, aperti al pubblico, negli esercizi commerciali nonché la registrazione degli utenti.

L’Ordinanza del Sindaco raccomanda ai cittadini di rispettare tutte le misure di sicurezza prescritte per la prevenzione dei rischi di contagi anche in contesti e locali privati.

Si ricorda che rimangono vigenti, per quanto compatibili con l’Ordinanza, le disposizioni di cui all’Ordinanza sindacale n. 82/2020 avente a oggetto “Divieto di somministrazione e/o vendita di bevande alcoliche e non alcoliche in bottiglie di vetro, in lattine e/o in contenitori similari…”

Si ricorda, infine, che ai sensi del Codice Civile, i genitori hanno la responsabilità genitoriale e sono responsabili per il fatto illecito dei figli minori.

Tra le sanzioni previste per trasgressori: la chiusura dei locali e multe da 400 a 1.000 euro.

“Sono davvero sorpreso e al contempo molto compiaciuto e grato nel riscontrare quanto il variegato mondo dell’associazionismo abbia in questi mesi sostenuto e continui a supportare la sanità agrigentina nella battaglia al Covid-19 dimostrando sensibilità e forte senso civico”. E’ quanto afferma il commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento, Mario Zappia, dopo aver preso atto del consistente volume di apparecchiature sanitarie, strumenti e dispositivi medici donato all’ASP di Agrigento da enti, associazioni, ditte e gruppi di cittadini di tutto il territorio provinciale. A queste donazioni si è aggiunta questa mattina la consegna di una stampante portatile ad alta risoluzione da parte dei Club Rotary del Distretto 2110 Sicilia e Malta del Rotary International. Lo strumento, in realtà, integra e completa la generosa donazione di un ecografo portatile di ultima generazione già compiuta dal Rotary lo scorso mese di giugno. Ecografo portatile e stampante consentono di sostenere l’attività diagnostica sia all’interno delle strutture ASP sia presso il domicilio dei pazienti rappresentando un valido ausilio alle azioni delle USCA, le Unità Speciali di Continuità Assistenziale dedite all’assistenza a casa dei cittadini affetti da coronavirus. Il commissario Zappia, insieme al direttore sanitario Gaetano Mancuso, ha ricevuto questa mattina il vice-governatore regionale Rotary, Valerio Cimino, a capo di una nutrita delegazione dei club della provincia, in un incontro che, oltre a formalizzare la donazione odierna, si è presto trasformato in una stimolante occasione di confronto e scambio di vedute.

Il Coordinatore Politico dell’Udc Italia in Sicilia, On. Decio Terrana, comunica la pubblicazione di Curriculum e Casellari Giudiziali di tutti i Candidati alle prossime Amministrative del 4-5 Ottobre 2020 sul sito ufficiale dell’Udc Sicilia.

“Come già fatto per le Amministrative del 2019 – trasmette il Segretario Regionale dell’Udc Sicilia – abbiamo provveduto anche quest’anno a pubblicare, sul nostro Sito Web, Curriculum Vitae e Casellario Giudiziale di ogni nostro Candidato alle prossime Amministrative di Ottobre nei comuni superiori a 15 mila abitanti. Crediamo molto nella totale trasparenza delle elezioni, lo abbiamo dimostrato e continuiamo a farlo, e riteniamo giusto che i Cittadini siano a conoscenza di ogni informazione per esprimere la migliore preferenza. Accedendo all’area “elezioni trasparenti” del nostro Sito Web, i Cittadini di Agrigento, Carini, Enna, Marsala, San Giovanni La Punta, Termini Imerese e Villabate potranno conoscere a fondo i Candidati del loro territorio”.

Scorrendo le liste pubblicate si nota la presenza di tantissimi giovani che hanno sposato le cause dello scudo crociato.

“Il nostro progetto è semplice ed attuale – continua l’On. Terrana – Abbiamo deciso di dare spazio ad una nuova Classe Dirigente Politica. Per far ciò bisogna scommettere su tanti giovani che possono crescere e formarsi rapidamente affiancati dalla nostra attuale classe dirigente. Già diversi amministratori e consiglieri comunali hanno sposato un Progetto che sta crescendo con grande rapidità e che ci porterà ad essere ancora più protagonisti nel prossimo futuro. Ed il nostro progetto vuole anche garantire massima trasparenza e legalità; ringrazio tutti i presentatori delle liste comunali, il loro contributo è stato fondamentale affinchè venissero pubblicati tutti i dati in linea con i nostri principi e valori”.

” Se pensano di intimidirmi sappiano costoro che io non lascio la mia terra e resterò a Bivona perché sono un cittadino fiero e orgoglioso della scelta di denunciare le famiglie mafiose della Bassa Quisquina e di avere promosso e sostenuto l’approvazione di leggi a favore di coloro che denunciano le mafie”, continua Cutrò, il quale chiede alle istituzioni “di avviare le indagini sui due episodi inquietanti da me denunciati. Penso sia un mio diritto essere ascoltato e rasserenato visto e considerato che, unitamente alla mia famiglia, viviamo momenti di angoscia sin da quando abbiamo appreso dai giornali del contenuto delle intercettazioni del capomafia di San Biagio Platani Giuseppe Nugara ( oggi detenuto al regime del cosiddetto carcere duro)”.

Cutrò è “deluso e amareggiato perché lo Stato sembra non avere il benché minimo riguardo e interesse a proteggere i cittadini che hanno fatto il loro dovere civico. Capisco che dopo avere testimoniato nei processi contro Cosa Nostra c’è chi pensa, dentro le istituzioni, che io sia un “vuoto a perdere” e forse è per questo che altri testimoni di giustizia chiedono, ancora oggi, rispetto e tutela da parte dello Stato”.

” Se le istituzioni non sono capaci nemmeno di sostituire la batteria dell’allarme che loro stessi hanno installato nella mia abitazione causando, per questo, innumerevoli disagi a tre famiglie che vengono continuamente svegliati e allertati, nel cuore della notte, figuriamoci se le mie denunce possano ricevere la giusta attenzione da parte degli organi competenti”, conclude Cutrò.

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Tante classi dei plessi scolastici del Villaggio Mosè non cominceranno le lezioni, come era stato programmato.

Ricevo accorati appelli dai genitori che non sanno come organizzarsi per i doppi turni e sono scoraggiati dalla situazione che doveva essere risolta durante questa estate.

L’Ufficio scolastico regionale ha inviato al Comune il 14 di Settembre un protocollo con la Arcidiocesi per rinvenire aule spazi parrocchiali e/o appartenenti agli enti ecclesiastici. La Giunta comunale lo ha firmato solo lunedì eppure la data dell’inizio della scuola era ben nota e questa estate sono stati fatti degli incontri e dei sopralluoghi per evitare disservizi.

Di fronte uno stanziamento di circa 300mila euro dello Stato gli uffici comunali hanno messo avanti preventivi per oltre 900mila e, ancora a Settembre, si doveva decidere quali interventi effettuare.

Entro il 30 di settembre gli interventi dovranno essere realizzati o completate le procedure di affidamento bandi per non perdere anche questi soldi.

I genitori lamentano che la soluzione del pala congressi sia stata eliminata tardivamente e che, quindi, una soluzione alternativa sia stata cercata in ritardo. Adesso sono sul piede di guerra e lotteranno perché i loro figli, in tenera età, non subiscano disagi che potenzialmente possano compromettere le basi della loro formazione.

La priorità per gli amministratori comunali dovrebbe essere quella di fare iniziare correttamente la scuola e non di occuparsi prevalentemente di campagna elettorale.

Oltre ai disagi, a livello didattico, rimane solo una precisa lezione su come non si amministra una città.

Lo dichiara il candidato sindaco del Movimento 5stelle Marcella Carlisi.