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La Corte d’Appello di Palermo ha confermato la sentenza emessa dal Tribunale di Agrigento in abbreviato l’8 gennaio del 2016 che ha assolto, “perché il fatto non sussiste”, cinque tra funzionari e dirigenti dell’ex Asi di Agrigento imputati nell’ambito dell’inchiesta cosiddetta “La grande abbuffata”. I giudici d’Appello hanno riconosciuto e confermato che alcune promozioni dirigenziali nell’ex consorzio Asi sono state legittime così come la determina con cui decisero di aumentare i loro compensi. Nessuna irregolarità anche per le spese di acquisto di beni di rappresentanza, l’affidamento di appalti e le spese delle missioni. Gli assolti sono l’ex presidente del consorzio Asi Stefano Catuara, Maurizio Bonomo, Eugenio Esposto, Filippo Siracusa, tutti componenti del consiglio direttivo, e Salvatore Callari, dirigente del consorzio. Le ipotesi di reato contestate sono state, a vario titolo, l’abuso di ufficio, la truffa e il peculato.

In Sicilia toccano quota mille i nuovi positivi nelle ultime 24 ore, esattamente 999. 28 i decessi che fanno salire a 1923 il numero dei morti. Con i nuovi casi sono 36.410 gli attuali positivi, con un decremento di 559 casi rispetto a ieri. Di questi 1.477 sono i ricoverati: 1.280 pazienti in regime ordinario e 197 in terapia intensiva. In isolamento domiciliare ci sono 34.933 persone. I guariti sono 1.530.

Ed ecco adesso la situazione nei capoluoghi di provincia: Catania 450 casi, Palermo 274, Messina 118, Ragusa 18, Trapani 25, Siracusa 53, Agrigento 18, Caltanissetta 21, Enna 22.

Come richiesto dalla Procura Generale, la Cassazione ha confermato l’assoluzione dell’ex ministro Calogero Mannino, difeso da Grazia Volo, nel processo stralcio sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia. I giudici della Sesta sezione penale hanno dichiarato inammissibile il ricorso proposto dalla Procura Generale di Palermo contro il proscioglimento di Mannino emesso dalla Corte di Appello di Palermo il 22 luglio 2019. L’ex ministro è stato imputato di minaccia a Corpo politico dello Stato. Anche in primo grado l’ex politico democristiano è stato assolto.

Con 8 carroattrezzi sono state prelevate ben 13 autovetture che sono state trasportate nei centri di raccolta autorizzati per la demolizione e la radiazione. E’ stato ristabilito – ad opera della polizia – decoro e vivibilità nel quartiere di via Palma: agglomerato popolare conosciuto anche come “Bronx”. A disporre il maxi servizio di controllo straordinario è stato il questore di Agrigento

Il rione – dove si sono succedute ripetute operazioni di polizia che hanno condotto, nel corso dell’ultimo decennio, all’arresto di soggetti riconducibili alla criminalità locale e al rinvenimento di armi e sostanze stupefacenti – da tempo era divenuto un vero e proprio cimitero di autovetture. Un grande sversatoio di carcasse di veicoli e di autovetture, gravati – ha ricostruito la Questura – dai vincoli giuridici dei sequestri amministrativi e penali, le quali anziché essere preservate in luoghi idonei alla custodia venivano abbandonate sulla pubblica via, ingombrando e imbrattando la pubblica strada e attraverso la sedimentazione di oli e combustibili fuoriusciti nel corso del tempo.  “

Nel corso dell’attività di polizia, il personale del commissariato di Licata assieme agli equipaggi del reparto Prevenzione Crimine Sicilia Occidentale di Palermo e della sezione polizia Stradale di Agrigento, hanno avviato l’operazione di recupero e bonifica del quartiere popolare, restituendo – finché durerà – spazi per la sosta regolare dei veicoli.

 

Come già pubblicato lunedì scorso, l’Ati, l’Assemblea territoriale idrica agrigentina, che comprende tutti i sindaci della provincia, con la delibera 3 del 2020 ha adottato nuove tariffe idriche in aumento rispetto alle tariffe praticate finora dall’ex Girgenti Acque. Bene, complimenti ai signori sindaci. Pertanto l’ex Girgenti Acque ha inviato ai cittadini una bolletta maggiorata a conguaglio a decorrere dal primo gennaio 2018. In proposito interviene il deputato regionale, Carmelo Pullara, che afferma: “E’ chiaro che tutto questo grava sulle tasche dei cittadini, commercianti, imprenditori e amministratori di condomini che hanno fortemente e legittimamente contestato questi aumenti. Sono adeguamenti inopportuni e ingiusti soprattutto considerando il periodo drammatico e difficile che stiamo vivendo, anche dal punto di vista economico, a causa della pandemia Covid. Mi farò carico della questione e ho inviato richiesta di audizione, in Quarta Commissione, dell’Assessore regionale ai servizi primari, Pierobon, l’Ati, Girgenti Acque e Cittadinanzattiva.”

La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Palermo, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio tesi a garantire l’osservanza della normativa in materia di prezzi e sicurezza prodotti, anche in ragione della grave emergenza epidemiologica da Covid 19, hanno sottoposto a sequestro amministrativo oltre 14mila mascherine nei confronti di un esercizio commerciale in via Lincoln gestito da un soggetto di origine cinese, Z L sono le iniziali del nome, 35 anni. Le mascherine sono prive di certificazione sanitaria e del marchio di fabbrica. Il cinese è stato denunciato locale Procura della Repubblica per frode in commercio e ricettazione.

Ragusa si ritaglia un ruolo da protagonista al SuperEnalotto. Dopo l’estrazione di giovedì 10 dicembre sono infatti due i “5” da 18.413,62 euro realizzati nella città siciliana. La prima schedina vincente è stata giocata presso lo Smoke and Numbers in via Colaianni Napoleone 125 mentre la seconda al Tabacchi Di Pasquale nella Contrada Fallira Mugno. L’inseguimento al Jackpot ricomincia con il concorso di domani, sabato 12 dicembre, dove in palio ci saranno 76,2 milioni di euro. L’ultima sestina vincente è arrivata il 7 luglio scorso, con i 59,4 milioni di euro finiti a Sassari, mentre in Sicilia, riferisce Agipronews, il “6” non si presenta da apri-le 2018, con 130 milioni vinti a Caltanissetta.

Nuove disposizioni per chi arriverà in Sicilia durante le festività natalizie. Ecco le novità, in vigore da lunedì 14 dicembre a giovedì 7 gennaio, per limitare il contagio da Coronavirus previste dall’ordinanza appena firmata dal presidente della Regione Nello Musumeci, dopo un confronto con il comitato tecnico scientifico e il presidente dell’Anci Sicilia 

Chiunque arrivi in Sicilia dovrà registrarsi sulla piattaforma www.siciliacoronavirus.it ed essere in possesso dell’esito negativo del tampone molecolare rino-faringeo effettuato nelle ultime 48 ore. Sono esclusi i pendolari e coloro che si siano allontanati dall’Isola, nei giorni immediatamente antecedenti, per recarsi nel territorio nazionale per un periodo inferiore a quattro giorni. Tamponi rapidi nei drive-in. Qualora la persona che fa rientro non abbia potuto sottoporsi al tampone molecolare ha diverse opzioni. Può recarsi presso un drive-in appositamente dedicato per sottoporsi al tampone rapido antigenico. In caso di esito positivo, si seguono le procedure previste per i soggetti Covid-19 positivi, con ripetizione del tampone molecolare e presa in carico da parte del Sistema sanitario regionale. Se negativo, potrà recarsi al domicilio, con la raccomandazione di mantenere i dispositivi di protezione individuale, evitare i contatti con soggetti terzi e sottoporsi nuovamente a tampone antigenico dopo cinque giorni. Tamponi molecolari nei laboratori. In alternativa, si può andare presso un laboratorio autorizzato e sottoporsi al tampone molecolare, a proprie spese, con l’obbligo per la struttura stessa di darne comunicazione al dipartimento di Prevenzione dell’Asp.

Chi non segue nessuna delle precedenti procedure, come ultima ipotesi, ha l’obbligo di porsi in isolamento fiduciario per 10 giorni, presso il proprio domicilio, dandone comunicazione al proprio medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta ovvero all’Asp di pertinenza.

Previste ulteriori misure limitative e finalizzate alla verifica del rispetto delle misure contenitive del contagio da Covid-19. Durante l’orario di apertura degli esercizi pubblici, con particolare riferimento al settore commerciale, fermo restando l’obbligo di garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro, il ricambio d’aria nonché la ventilazione dei locali, i titolari degli esercizi sono tenuti a comunicare all’Asp il numero massimo dei clienti ospitabili, secondo le Linee guida nazionali vigenti, esponendo il cartello con tale limitazione all’esterno del locale. I Centri commerciali pluri-negozio dovranno munirsi di strumenti “contapersone” agli ingressi, limitando e scaglionando gli accessi dei clienti

I titolari di ristoranti e pizzerie hanno anche l’obbligo di conservare l’elenco dei clienti serviti ai tavoli per un periodo di almeno due settimane, nel rispetto della normativa vigente sulla tutela dei dati personali, così da garantirne la disponibilità per le autorità sanitarie.

I sindaci potranno consentire agli esercizi pubblici l’orario continuato e adottare, altresì, misure limitative di accesso alle aree comunali (come zone pedonali e luoghi pubblici di aggregazione) per evitare assembramenti e stazionamenti prolungati, anche mediante l’utilizzo di transennamenti o regolatori di flusso di entrata e uscita. Per questi compiti potranno attivare anche personale delle associazioni di volontariato.

L’ordinanza del presidente Musumeci prevede anche il coinvolgimento dei medici di Medicina generale e i pediatri di libera scelta, che supporteranno le Asp per tutta la durata del periodo emergenziale, nella gestione dei pazienti Covid-19 positivi o sospetti tali, effettuando i tamponi antigenici rapidi o di altro test.

Proseguono speditamente le procedure per l’affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria per la eliminazione delle condizioni di pericolo e messa in sicurezza delle strade provinciali s.p. 40,  s.p. 57 e s.p. 69. I lavori riguardano le strade provinciali n. 40 “Menfi (bivio SP 79 ex SS 115) – Porto Palo”; SP n. 57  “Ribera (bivio SP 61) – Borgo Monsignore” e s.p. n. 69 “Sambuca – Adragna”.

Gli operatori economici che intendono manifestare il proprio interesse ad essere invitati alla procedura negoziata potranno far pervenire la relativa istanza di partecipazione, entro le ore 12:00 del giorno 21/12/2020. La documentazione per partecipare alla procedura negoziata sono disponibili nel sito istituzionale dell’Ente.

I lavori progettati dal Settore “Infrastrutture Stradali” prevedono una spesa massima di cinquecento mila euro.  I lavori a base d’asta soggetti a ribasso d’asta corrispondono a € 381.115,00 euro di cui € 8.765,65 per gli oneri per la sicurezza per un totale 389.880,65 a cui si aggiungono altri oneri e tasse previste per circa 110 mila euro. L’appalto sarà aggiudicato secondo il criterio del minor prezzo, secondo quanto previsto dall’art. 36, comma 9 bis del D. Lgs. n. 50/2016.

Previsto il rifacimento del manto da usura stradale; la realizzazione di gabbionate; il rifacimento di tratti di cassonetto stradale esistente completamente dissestato; la realizzazione di giunti di dilatazione, la realizzazione di cunette e spallette; il ripristino in sagoma delle sedi stradali deformate con bitume; la realizzazione di nuove barriere di protezione e la collocazione di segnaletica orizzontale e verticale. L’esame delle manifestazioni di interesse e l’eventuale sorteggio verrà effettuato in seduta pubblica, tramite la Piattaforma Telematica Maggioli, il giorno 22/12/2020 alle ore 09:00 presso la sala Gare del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, sita in Via Acrone 27 – 92100 Agrigento

I lavori inizieranno, tenendo conto dei possibili ritardi dovuti all’emergenza Covid-19, nel primo semestre del 2021.