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Nell’arco di pochi giorni, un altro pacco di droga è stato scoperto sulle spiagge del Trapanese.I carabinieri della compagnia di Trapani, su segnalazione di un militare libero dal servizio, hanno rinvenuto sul litorale di Pizzolungo un involucro, in buono stato di conservazione, contenente 300 panetti di hashish, confezionati con cellophane e nastro adesivo, per un peso complessivo di 33 chilogrammi. Il carico, marchiato “Blue dream”, venduto al dettaglio avrebbe fruttato circa 300 mila euro. Giorni addietro un altro pacco della stessa sostanza e dello stesso peso è stato trovato sulla spiaggia di Birgi Sottano dai Carabinieri della Compagnia di Marsala. Sono in corso indagini per risalire alla provenienza della sostanza stupefacente.

La buona notizia è che non c’è nessuna vittima da coronavirus nelle ultime 24 ore.
I nuovi casi sono 11, 3 i ricoverati e 65 i soggetti guariti dal covid.
Il rapporto fra i tamponi effettuati (387) e i contagiati si attesta al 2,8 per cento.
Questi i dati che giungono attraverso il consueto bollettino diffuso dall’Asp di Agrigento.

Sono 31 le persone che complessivamente risultano ricoverate in degenza ordinaria o sub-intensiva e 6 ricoveri in terapia intensiva. Dei 31 ricoverati in reparti non intensivi, 19 sono all”ospedale San Giovanni di Dio, 10 al Giovanni Paolo II di Sciacca e 2 in un altro ospedale fuori provincia.

Dei 6 ricoveri in terapia intensiva, 5 sono al San Giovanni di Dio e 1 al Giovanni Paolo II. Sette i ricoverati nelle strutture adibite per l’emergenza e di queste 3 al Sciacca Covid hotel, 3 al Ribera Covid hotel e 1 in un Covid hotel fuori provincia.

Il prefetto Maria Rita Cicciufa rende noti i dati dei controlli serrati eseguiti dalle forze del’ordine in tutta la provincia di Agrigento nei primi giorni in “zona rossa”:

Più di 800 persone controllate, 7 multe, ispezionate 463 attività commerciali, e sono stati 12 i provvedimenti di chiusura.

Così il Prefertto: “Nel corso dell’incontro sono stati rimodulati i servizi dinamici di vigilanza e controllo del territorio concernenti il rispetto delle misure di contenimento del contagio da Covid-19, con particolare attenzione alle aree in cui sono più frequenti fenomeni di assembramento. I controlli sono stati rivolti, oltre che alla verifica del corretto uso delle mascherine e del divieto di assembramento all’interno dei comuni,anche all’osservanza delle norme più stringenti riguardanti l’operatività degli esercizi pubblici, nonché gli spostamenti non solo all’interno dei vari territori comunali, ma anche tra comuni diversi”.

Un messaggio per lettera è giunto ai sindaci, dal prefetto nel quale si invitano gli stessi ad attivare le polizie locali, per continuare ad effettuare i controlli e i servizi di vigilanza.

 

 

Il sindaco di Palma di Montechiaro, Stefano Castellino e il Gruppo di Lavoro di Palma Capitale, Angela Rinollo, Marilena Vaccaro, Alfonso Di Vincenzo, Peppe Todaro, si sono voluti complimentare con la cittadina di Procida per la sua proclamazione a Capitale Italiana della Cultura 2022.

“Siamo certi – dicono Castellino e il gruppo di lavoro – che questa sarà una occasione importantissima per mostrare le sue ricchezze, le sue capacità e, insieme, quelle delle altre realtà della provincia italiana che non ce l’hanno fatta. L’esperienza di candidatura di Palma è stata meravigliosa ed altamente formativa, ha permesso alla Città di proiettare la sua vera immagine di Bellezza Storia e Cultura e di acquisire importanti strumenti per il prosieguo. Il percorso continua… siamo già all’opera nonostante l’emergenza covid-19 per iniziare a realizzare il Dossier “Io Sono P.A.L.M.A” e ci prepariamo alle prossime sfide”.

Hanno acconsentito alla donazione degli organi della loro figlia e così hanno salvato altre 3 vite.

“La mia bambina adesso è un angelo che ha dato la gioia”– queste le parole della mamma della bambina di 9 anni deceduta nell’ospedale dei Bambini a Palermo a causa di un arresto cardiaco.
Racconta così’ la scelta di aver autorizzato l’espianto di organi che hanno ridato una speranza di vita a tre bambini in attesa di trapianto

Adesso in varie regioni d’Italia quei bambini hanno una nuova speranza di vita grazie al fegato e ai reni della piccola palermitana. Terminato il periodo di osservazione e dichiarata la morte della piccola donatrice, è partita la complessa organizzazione sanitaria per il prelievo multiorgano in presenza di tutte le équipe chirurgiche giunte da varie parti d’Italia.
Ringrazio la famiglia della bimba, in particolar modo la mamma – dice il coordinatore regionale del Crt Sicilia Giorgio Battaglia – per la grande generosità e sensibilità. La donazione pediatrica passa attraverso situazioni delicate e difficili.
Bisogna ammirare tantissimo il gesto di questa mamma, un gesto prezioso che forse potrà aiutarla a far superare la tragedia vissuta”.
Elsa Cannistraro, la psicologa del Crt che ha assistito la famiglia, racconta: “Aver conosciuto questa mamma meravigliosa per me è stata un’esperienza che porterò nel cuore per sempre. Da anni il mio lavoro di supporto alle famiglie nelle terapie intensive mi ha permesso di conoscere tante realtà e tanto dolore. Ma lo strazio più grande è quello che prova un genitore per la morte di un figlio. Questa giovane mamma nel suo immenso tormento ha avuto la bontà d’animo e la grande sensibilità di pensare all’angoscia di tante altre mamme che stavano soffrendo come lei ma con la speranza ancora in cuore. Speranza che lei aveva dovuto ormai abbandonare. Non posso che ringraziarla anche per aver affidato se stessa e la sua storia a me“.

Battaglia poi conclude: “Purtroppo sono ancora troppi i bambini in attesa di essere curati e per questo è sempre fondamentale ricordare l’importanza della donazione, a qualunque età”.

1.278 i nuovi positivi al Covid in Sicilia, che diventa così la prima regione in Italia per numero di casi davanti alla Lombardia, su 39.776 tamponi (compresi quelli rapidi) con un tasso di positività che resta fermo al 3,2%.

Le vittime sono state 38 nelle ultime 24 ore e portano il totale a 3.027. I positivi sono 46.885 con un aumento di 460 casi. Negli ospedali i ricoveri sono 1.649, 19 in più rispetto a ieri, dei quali 205 in terapia intensiva, 3 in meno rispetto a ieri.

I guariti sono 780

I nuovi casi per province:

 

Catania: 362
Palermo: 428
Messina: 201
Trapani: 35
Siracusa: 126
Ragusa: 18
Caltanissetta: 61
Agrigento: 7
Enna: 40

Nel mese di dicembre Poste Italiane ha consegnato 27 milioni di pacchi, di cui 20 milioni legati all’e-commerce, quasi 10 milioni in più rispetto allo stesso periodo del 2019 (+56%). Importante il contributo derivante dalle lavorazioni in provincia di Agrigento dove si è registrato un picco di consegne del +89% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

Numeri da record, resi noti dal TGPoste, che confermano lo sforzo logistico messo in atto dall’Azienda in un mese di picco di consegne e la strategia di Poste Italiane per rafforzare la leadership nei servizi per l’e-commerce. Come già annunciato dall’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, è entrato da poco in funzione un centro di smistamento a Roma e, nel primo trimestre del 2021, sarà operativo un hub a Milano. Inoltre, Poste Italiane ha concluso accordi con due startup innovative: Milkman, piattaforma logistica specializzata per le consegne personalizzate, e con il vettore digitale sennder GmbH, start-up tedesca tra le più innovative del settore in grado di offrire soluzioni efficaci nel trasporto a lungo raggio a pieno carico.

Di pari passo con il potenziamento dei servizi per l’e-commerce, Poste Italiane sta rinnovando la propria flotta per ridurre l’impatto ambientale legato alle proprie attività: l’obiettivo è arrivare a 26 mila mezzi a basso impatto ambientale entro il 2022 in particolare per le attività di recapito dei portalettere e per il trasporto delle merci.

Il Caf della Uil provinciale di Agrigento è operativo per accogliere le varie istanze dei cittadini, a cominciare dal nuovo Isee per proseguire con la disoccupazione agricola. Lo rendono noto il segretario generale, Gero Acquisto e il responsabile dell’Ital Uil, Giovanni Miceli.

“Entro il 31 gennaio – proseguono i due – bisognerà far redigere il nuovo Isee, soprattutto per coloro i quali ricevono il reddito di cittadinanza. Se non verrà rinnovato l’Isee andrà perduto l’assegno mensile a cominciare da quello del mese in corso. Per la disoccupazione agricola, invece, c’è tempo fino al 31 marzo, ma per evitare di correre negli ultimi giorni, è possibile già richiederlo”.
Tutti gli sportelli del patronato Caf della Uil della provincia agrigentina sono attivi. Si può inviare un messaggio anche tramite watsapp oppure telefonando.
In concomitanza con le disposizioni in materia di prevenzione del contagio da Covid 19, gli uffici in presenza ricevono solo su appuntamento.

109 candeline da spegnere per il signor Antonio Turturici, di Caltabellotta.
Un compleanno festeggiato dall’intera comunità della sua cittadina, dal sindaco Calogero Cattano, che lo ha omaggiato di un dono in ceramica.
Nonno Antonio, che lo scorso anno a seguito di una caduto fu costretto al ricovero all’ospedale di Sciacca, vive con la figlia, il genero e i suoi due nipotini.
Tornato in forma dopo la caduta, il signor Antonio sta bene e festeggia oggi questo fantastico traguardo

 

 

I problemi legati al tratto di condotta premente fra l’impianto antistante lo stabilimento della Ps e la villa Pertini sono stati oggi al centro di una video conferenza di servizi voluta dal sindaco Miccichè e alla quale hanno partecipato i vertici del Demanio Marittimo, della Provincia, di Girgenti acque, della Capitaneria di Porto, dell’Ati Ag9 e dell’asp ag oltre che gli assessori Costanza Scinta e Principato. Si è parlato della criticità del tratto antistante l’area denominata Mare Nostrum e dei danni che ogni mareggiata procura. La condotta viene infatti danneggiata con fuoriuscita di acque nere che costituiscono una fonte d’inquinamento della spiaggia e del mare. Girgenti acque attraverso il commissario Venuti e l’ing. Barrovecchio hanno spiegato che diverse volte negli anni sono intervenuti per riparare il danno, ma il problema si ripresenta a ogni mareggiata. In ogni caso la condotta resterà attiva ancora per qualche anno, ovvero fino all’attivazione del nuovo depuratore del Villaggio Mosè. Per questo non si ritiene conveniente fare grandi interventi a lunga scadenza, che sarebbero comunque vanificati dal tempo. Sono state discusse quindi delle soluzioni più rapide e indolori per proteggere la condotta dalle mareggiate, valutando la possibilità di mettere una barriera in mare che possano contenere la forza del mare. Alla fine è stato concordato un sopralluogo per giovedì prossimo alle ore 9 di tutte le parti interessate per scegliere insieme la soluzione più efficiente, rapida ed economica.