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Quindici quadri realizzati dagli artisti-studenti dell’Accademia delle Belle Arti Michelangelo di Agrigento andranno ad arredare gli uffici del Comune di Agrigento. Per volontà del preside Alfredo Prado, sono stati consegnati al sindaco Franco Miccichè che ha provveduto a distribuirli ai suoi assessori. Le opere sono state create il 23 dicembre scorso in occasione di una estemporanea di pittura chiamata “Natale in via Atenea”. I giovani artisti si sono concentrati sulle bellezze della città, sia del centro storico che della Valle dei Templi. “Vorrei ringraziare – ancora una volta – il preside Prado per l’attenzione che rivolge alla città. Ogni intervento artistico della scuola si traduce in un valore aggiunto per Agrigento e i suoi abitanti. E per questo gli siamo tutti grati”.

Tutti assolti in appello l’ex presidente della Regione Rosario Crocetta e gli ex assessori per la vicenda sul corso di formazione Spartacus. I giudici contabili hanno ribaltato la decisione dei giudici di primo grado.

Oltre a Crocetta la sentenza riguarda l’ex assessore al Lavoro Esterina Bonafede e la dirigente Anna Rosa Corsello a risarcire la Regione della somma di 2 milioni e 200 mila euro.
E’ stata confermata anche l’assoluzione in primo grado per gli ex assessori e dirigenti Antonino Bartolotta, Luca Bianchi, Lucia Borsellino, Dario Cartabellotta, Maria Lo Bello, Nicolò Marino, Egidio Ortisi, Luciana Rallo, Nelli Scilabra, Michela Stancheris, Patrizia Valenti e Linda Vancheri. La vicenda ruota intorno al progetto di formazione Spartacus, affidato al Ciapi di Priolo. A citare in giudizio l’ex presidente della Regione, gli ex assessori e i dirigenti era stata la procura contabile.

Erano accusati di aver dissipato 35 milioni di euro di fondi europei e statali – usandoli per 9 mila cassintegrati – che avrebbero dovuto essere impiegati per retribuire l’attività di formazione e di politiche attive del lavoro espletata, per 8 mesi, da circa 1.800 ex sportellisti. “Il finanziamento al Ciapi – dicono i giudici di appello nella sentenza – per la realizzazione del progetto Spartacus non è avvenuto con l’utilizzo di fondi regionale, come risulta dagli atti versati nel fascicolo processuale e da quanto sopra esposto con la conseguenza che nessun onore economici e venuto a gravare sull’ente territoriale”.

Il gruppo di volontari di Medici Senza Frontiere di Palermo, organizza per venerdì 22 genaio alle ore 19:00 il webinar “Non siamo solo medici, vi presentiamo un ingegnere”: Riccardo Bellisario, studente di medicina e giovane volontario del gruppo di Msf di Palermo, intervisterà Alessandro Piro, ingegnere palermitano e operatore umanitario di Msf che descriverà il ruolo di un logista e l’importanza della logistica in un intervento umanitario. I logisti svolgono un ruolo fondamentale che consente alle équipe mediche di Msf di operare in sicurezza e lavorare in zone difficilmente raggiungibili.

Questi team si occupano ad esempio di organizzazione e gestione del trasporto di materiale medico e del personale umanitario, dell’allestimento di un centro medico e dei servizi igienico-sanitari nel bel mezzo della foresta, della gestione della logistica in una campagna vaccinale nelle zone più remote dove la popolazione non ha accesso ai servizi sanitari. Da ingegnere in una grande azienda automobilistica quattro anni fa Alessandro ha deciso di licenziarsi e cambiare radicalmente vita. Dopo aver creato con alcuni amici un gruppo informale per l’integrazione dei migranti e dei senza dimora attraverso l’uso dell’arte e dopo un anno in Sud America, ha iniziato a lavorare in Msf.

“Un sogno che si è realizzato e che mi ha permesso di vedere e toccare con mano le drammatiche realtà nelle quali sono costrette a vivere intere popolazioni che non hanno scelto la guerra né la fuga da violenze e povertà ma che purtroppo ne subiscono quotidianamente gli effetti” racconta Alessandro che ha lavorato come logista in diversi contesti di emergenza.

La partecipazione al webinar è gratuita ma è necessario prenotarsi sulla pagina facebook del gruppo di Msf Palermo. Il link per partecipare sarà inviato all’indirizzo email indicato in fase di prenotazione.

1.230 su 21.609 tamponi processati i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime ore in Sicilia.

Il numero complessivo dei positivi sale a quota 46.898.
Il dato arriva qual quotidiano bollettino del ministero della Salute.

Le vittime sono state 28 (3.129 dall’inizio dell’emergenza sanitaria) e i guariti 1.011.
Degli attuali positivi i ricoverati con sintomi sono 1.436, in terapia intensiva 221 pazienti.

i nuovi contagi per province:

Palermo 459

Catania 248

Messina 127

Ragusa 36

Trapani 112

Siracusa 68

Caltanissetta 104

Agrigento 41

Enna 35

Medico 61enne di Raffadali, Leonardo Tarallo, è deceduto a Legnago, in Veneto dopo aver combattuto con tutte le sue forze contro il maledetto coranavirus e dove il sindaco ha proclamato una giornata di lutto cittadino.  Sempre in prima linea ad occuparsi dei suoi pazienti, colpiti dal covid-19, Tarallo con una laurea di medicina presa all’università di Palermo, da anni risiedeva in Veneto, a Legnago dove lavorava come medico di base (a Terrazzo) e poi come direttore sanitario dell’Ipab Maria Gasperini di villa Bartolomea.

 

Nell’ambito delle operazioni di rifacimento della segnaletica orizzontale, in città arrivano anche le nuove strisce pedonali anti-covid.
Per il momento sono presenti in via dei Pini a San Leone, ma presto come su richiesta del Sindaco Franco Miccichè, verranno realizzate anche in altre frazioni cittadine.

Le nuove strisce presentano una interruzione di 30 centimetri di zona bianca per lato, formando così una doppia corsia, per entrambi i sensi di marcia, evitando così che le persone possano urtarsi.

 

 

 

La Corte di Cassazione ha annullato con rinvio l’ordinanza della Corte d’Appello di Palermo che aveva riconosciuto a Bruno Contrada, ex numero due del Sisde, il servizio segreto civile, la riparazione per ingiusta detenzione di 667 mila euro.

Contrada – che ha 89 anni – condannato per concorso esterno in associazione mafiosa, si era visto annullare la sentenza dopo la pronuncia della Corte europea dei diritti dell’uomo (Cedu) di Strasburgo, che aveva dichiarato illegittimo il verdetto italiano.

“Aspettiamo di leggere le motivazioni per un esame più approfondito, – dice il suo avvocato Stefano Giordano – ma è evidente fin d’ora che la Corte di legittimità non ha dato esecuzione alla sentenza di Strasburgo, secondo cui Contrada non andava né processato, né condannato”.

“Ora la palla passa nuovamente alla Corte d’Appello palermitana. Ma, comunque andrà a finire la vicenda, è probabile che il Contrada non vedrà mai un centesimo di quanto gli spetta, considerate la sua età e le sue condizioni di salute e la lunghezza dei tempi processuali”, conclude Giordano.

Dopo quasi dieci anni di attesa sono stati sbloccati dalla giunta regionale 18 milioni di euro per potenziare la raccolta differenziata nelle province di Palermo, Catania e Messina. Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha firmato l’accordo con il ministero dell’Ambiente e con il consorzio Conai che “consentirà a Palermo, Catania e Messina di incrementare la raccolta e contrastare il fenomeno delle micro-discariche e degli abbandoni irregolari di rifiuti”. Il presidente Musumeci commenta: “E’ un grande risultato che dimostra ancora una volta l’attenzione del governo regionale verso il tema della raccolta differenziata che nella nostra Isola è quasi raddoppiata in tre anni, passando dal 20 al 40 per cento. L’ipotesi di accordo risale al 2011, ma è stato siglato solo adesso grazie alla continua interlocuzione dell’assessore all’energia e servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon, con il ministero dell’Ambiente”

A Palermo una bambina di 10 anni è ricoverata in gravi condizioni al reparto Rianimazione dell’ospedale “Di Cristina” perché si è legata la cintura alla gola per partecipare su TikTok, uno dei social più seguiti dagli adolescenti, a Black out challenge, una prova di soffocamento estremo. E’ stata una prova che si è trasformata in tragedia. La bambina è giunta in ospedale accompagnata dai genitori in arresto cardiocircolatorio provocato da un’asfissia prolungata. Il suo cuore si sarebbe fermato per alcuni interminabili minuti prima di ricominciare a battere grazie alle manovre rianimatorie eseguite dal personale sanitario. Le sue condizioni sono molto critiche.