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“E’ un giovane, è asintomatico. L’Asp mi ha comunicato purtroppo di un nuovo caso positivo. Ho chiamato il ragazzo è già in quarantena ma in realtà lo era già prima perchè aveva un sospetto. Dunque era in quarantena fiduciaria. Siamo in attesa dei risultato degli altri tamponi delle due persone coinvolte e preso daremo notizie.

Ovviamente le raccomandazioni non sono mai troppe. Responsabilità e non dimenticare mai la mascherina. Ormai dobbiamo conviverci”.

Lo ha dichiarato il sindaco di Favara Anna Alba con un post nella sua pagina di facebook.

Sei medici del Poliambulatorio di Lampedusa sono risultati positivi al Covid-19. Lo conferma il sindaco delle Pelagie Totò Martello. E questi sei casi vanno, di fatto, ad aggiungersi a quello dell’operaio dell’aeroporto già risultato infettato dal virus e ai tre: di due operatori delle ambulanze e del tecnico di laboratorio sempre in servizio al Poliambulatorio. Dopo questi 6 contagi, l’Asp di Palermo – da cui dipende il presidio territoriale di Lampedusa – ha iniziato tutte le procedure previste: sanificazione e identificazione e ricerca dei contatti diretti dei medici.I sanitari sono in isolamento domiciliare mentre sono stati eseguiti diverse decine di tamponi agli altri sanitari e infermieri e a chi è venuto, appunto, in contatto con i sanitari. “Al momento a Lampedusa tra la popolazione non ci sono casi – dice il sindaco Martello – . Abbiamo questo focolaio al Pte che l’Asp di Palermo sta gestendo. Siamo in attesa di conoscere gli esiti degli altri tamponi per prendere eventuali provvedimenti”.

I carabinieri della Tenenza di Ribera, lo scorso 1 ottobre, arrestato T.F., riberese 25enne, incensurato. I militari lo tenevano sotto controllo ipotizzando che nel suo negozio facesse qualcosa di illecito. Hanno perquisito la sua attività commerciale trovando, abilmente occultati dietro a un arredo, 800 grammi di marjuana, 2 grammi di infiorescenze nonché del cellophane per la confezione delle dosi.  Rinvenuti anche 400 euro circa in denaro contante di vario taglio, presumibile guadagno giornaliero del traffico di droga.

Con ogni probabilità la droga erano destinata alla piazza di spaccio riberese e ora i militari stanno cercando di ricostruire la rete di clienti del 25enne per scoprire se tra i suoi “clienti” vi fossero anche dei minori.

Il giovane veniva arrestato e poi su disposizione della Procura della Repubblica di Sciacca veniva posto agli arresti domiciliari in attesa della udienza di convalida.

Continua l’impegno dei carabinieri nell’attività antidroga.

La  Ditta “Tenute Racinesi” srl con sede in Agrigento aveva inoltrato tempestivamente la domanda di partecipazione per il sostegno a investimenti nelle aziende agricole; tuttavia per disguidi postali il plico veniva consegnato in ritardo.

L’Amministrazione, inopinatamente, escludeva tale domanda in quanto pervenuta tardivamente.

La società, ritenendo erronea l’esclusione, con apposita memoria procedimentale, chiedeva la riammissione della società in graduatoria, dovendo essere il privato sollevato dal rischio di disfunzioni del servizio postale.

In accoglimento delle tesi contenute nella memoria procedimentale, l’Amministrazione riteneva ricevibile la domanda di sostegno presentata dalla “Tenute Racinesi”. Tuttavia, la medesima amministrazione dichiarava inammissibile la suddetta domanda, asserendo che la documentazione comprovante la cantierabilità sarebbe stata presentata oltre il termine di novanta giorni dalla pubblicazione della graduatoria provvisoria.

Il legale rappresentante della società, pertanto, proponeva un ricorso davanti al TAR Sicilia Palermo, con il patrocinio degli Avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, per l’annullamento, previa sospensione, del provvedimento di esclusione della domanda della società ricorrente per mancata cantierabilità del progetto.

In particolare, gli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia hanno censurato il provvedimento impugnato sotto il profilo dell’eccesso di potere, atteso che la documentazione di cantierabilità era comunque pervenuta prima della conclusione della procedura e, altresì, considerato che il ritardo nella trasmissione della predetta documentazione era imputabile alla condotta della P.A.

Si sono costituiti in giudizio, per chiedere il rigetto del ricorso, l’Assessorato regionale dell’agricoltura, con il patrocinio dell’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo e una società utilmente inserita in graduatoria,.

Il TAR Sicilia, Palermo,Sezione I, Presidente dott. Calogero Fermisi, Relatore dott. Roberto Valenti, ritenendo fondate le censure formulate dagli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, ha accolto il ricorso rilevando che “La richiesta della cantierabilità è un onere sproporzionato da imporre ai richiedenti il sostegno comunitario in assenza della certezza dell’ammissione al finanziamento conseguente all’approvazione della graduatoria definitiva e alle possibili variazioni di quella provvisoria derivante dall’accoglimento di reclami o ricorsi”.

Per effetto della sentenza, la Società “Tenute Racinesi” verrà definitivamente inserita nell’elenco delle istanza finanziabili e, tenuto conto del notevole punteggio alla stessa assegnato, conseguirà  il richiesto contributo di euro 570.000  per la realizzazione del proprio progetto.

Altri due saccensi risultati positivi al Covid 19, un uomo e una donna di età di 65 anni e 70 anni.  Oggi a Sciacca, dunque si sono registrati 6 nuovi casi di soggetti positivi. Complessivamente, dalla fine di agosto ad oggi sono 45 i soggetti positivi (a cui bisogna aggiungere il decesso della donna 68enne). In attesa di tamponi c’è un folto gruppo di persone, un paio di centinaia.

Stamattina erano stati comunicati al sindaco Francesca Valenti 4 casi di positività al covid. Nel tardo pomeriggio sono arrivate le conferme per altri due saccensi.

Riceviamo in queste ore centinaia di segnalazioni da imprenditori e consulenti perché il portale attraverso cui si dovrebbe concorrere al Bonus Sicilia ha problemi tecnici e impedisce la partecipazione a imprese che hanno invece le carte in regola per concorrere». A denunciarlo è il presidente regionale di Confesercenti Sicilia Vittorio Messina che chiede «un rinvio dell’assegnazione del Bonus per risolvere queste anomalie e le altre criticità già denunciate.

Già nei giorni scorsi il presidente di Confesercenti Sicilia aveva scritto all’assessore per segnalare alcune criticità del bando che rischiano di avvantaggiare poche realtà rispetto all’ampia platea interessata al contributo a fondo perduto.

«Occorre senz’altro rivedere il metodo del Click day che non tiene conto del digital divide che certamente penalizza i concorrenti che si trovano in zone dove la linea non ha gli stessi parametri di quella che serve i grandi centri – spiega – Non si capisce poi perché sottoporre le imprese ad ulteriori costi per la certificazione del revisore invece di ricorrere all’autocertificazione. Da rivedere anche la richiesta della regolarità del DURC, senza considerare che le analoghe misure del Governo nazionale non hanno previsto tale documentazione tenendo conto delle difficoltà che le imprese hanno affrontato durante il lockdown e anche subito dopo. Inoltre appare evidente che bisogna procedere ad una revisione dei codici Ateco ammissibili a finanziamento».

Sono stati consegnati oggi dal sindaco Lillo Firetto a Giuseppe Provenzano, Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale, in visita istituzionale ad Agrigento, due progetti, uno di 52,5 milioni e uno di 12 milioni. Uno realizza iniziative di carattere culturale e turistico e un Parco Urbano tra la Valle dei Templi e la città, che traccia una connessione con il mare e i quartieri e crea un unicum che include il parco archeologico; un altro istituisce un Centro di Ricerca Permanente su Benessere Sostenibile e Qualità della Vita. Tutti sono inseriti nel CIS “Parco mondiale dello stile di vita Mediterraneo”. Durante l’incontro di oggi al Collegio dei Padri Filippini,  è stata presentata, dunque, la proposta di Agrigento per il Cis, ovvero il Contratto Istituzionale di Sviluppo, strumento individuato dal Governo nazionale per accelerare la realizzazione di progetti strategici di valorizzazione di quei territori della penisola deficitari, sia sul versante della dotazione infrastrutturale che delle dinamiche dello sviluppo.  Il  progetto di 12 milioni – cui aderisce Topnetwork, già protagonista ad Agrigento con Datafactor, polo d’innovazione e ricerca sulla Data Science – si propone di realizzare nella Città dei Templi  un Centro servizi informatici a supporto delle amministrazioni locali coinvolte nel piano di rilancio regionale per il Benessere Equo Sostenibile e la Qualità della Vita in Sicilia.
“Il parco urbano di Agrigento – ha detto al ministro il sindaco Lillo Firetto – colma formalmente una lacuna antica: Agrigento non è più la città che ha aggredito la sua Valle dei Templi, ma che l’ha valorizzata sotto il profilo del paesaggio, vincendo riconoscimenti nazionali e europei. Oggi con questo progetto riconnette il centro storico fino alla Valle dei Templi e al mare attraverso una cintura verde in cui confluiscono mobilità sostenibile, land art e orti urbani”. Il ministro, nel condividere la vivacità progettuale di queste iniziative, ha parlato di stagione nuova in cui si stanno creando grandi opportunità per il Sud. Non soltanto il Recovery Fund, ma anche maggiori risorse per le Politiche di coesione, la fiscalità di vantaggio per il Mezzogiorno e la conseguente riduzione del costo del lavoro. “Il sindaco Firetto in questi anni  – ha affermato il ministro Provenzano – ha cercato di immaginare il futuro di questa città e lo dimostra questo progetto, che porterò con me a Roma. Il CIS è strumento utile che può segnare l’idea di una vocazione territoriale. Dobbiamo puntare su una sostenibilità nel senso più ampio del termine, su un’economia della cultura, sul turismo sostenibile e sull’agroalimentare di qualità, perché questi sono luoghi in cui ancora si può realizzare uno stile di vita di Mediterraneo”. Il ministro ha parlato di una programmazione di Governo che guarda non solo alle realtà metropolitane ma anche ai piccoli centri. Sulla rigenerazione urbana c’è uno strumento importante che ha funzionato: il Pon Metro e’ uno strumento per l’innovazione produttiva e innovazione tecnologica e sociale delle città, che sarà esteso alle città’ medie, che sono l’ossatura del nostro Paese. Gli ecosistemi innovativi possono essere realizzati proprio nei piccoli centri.

“Cari concittadini, vi informo che purtroppo ho ricevuto le comunicazioni ufficiali da parte dell’ASP di Agrigento di due nuovi “casi confermati” di positività al SARS-Cov-2.Si tratta di una coppia. Il marito di anni 78 e la moglie di anni 75. Residenti all’estero, momentaneamente domiciliati a Santa Margherita di Belìce. Abbiamo provveduto alla notifica formale agli interessati dei provvedimenti di “Permanenza domiciliare per quarantena con sorveglianza attiva. Covid-19” e stiamo predisponendo tutti gli altri adempimenti previsti dalla vigente normativa.”

Lo ha annunciato il sindaco di Santa Margherita Belice Franco Valenti.