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I poliziotti del Commissariato di Canicattì, coordinati da Cesare Castelli, hanno denunciato una donna del luogo per furto e indebito utilizzo di carte di pagamento. Un anziano ha segnalato di avere subito dal proprio conto corrente un prelievo di poco meno di 2mila euro, ed il furto di oggetti di valore nella sua abitazione. Nell’ambito delle indagini, la donna, che ha lavorato come badante di un congiunto dell’anziano, è stata incastrata dalla visione delle immagini delle videocamere di sorveglianza pubblica e dell’istituto bancario.

Il sindaco di Agrigento, Franco Miccichè, ha incontrato i rappresentanti del Centro Nazionale di Studi Pirandelliani, coordinati da Stefano Milioto e dal figlio di Enzo Lauretta, Nino. Si è discusso del Convegno internazionale di studi Pirandelliani, giunto quest’anno alla 58esima edizione, e della impossibilità a svolgere il precedente dell’anno scorso a causa dell’emergenza sanitaria. Tutti hanno convenuto sull’importanza culturale e promozionale del Convegno e sulla essenzialità di mantenere la sede di svolgimento nella città di Agrigento. A conclusione dell’incontro si è deciso di rinnovare il protocollo d’intesa fra l’amministrazione comunale e il centro nazionale di Studi Pirandelliani per una collaborazione costante.

E’ stato diffuso dalla Polizia Ferroviaria Siciliana il bilancio consuntivo delle attività svolte durante la settimana scorsa, dall’1 al 7 febbraio: 3 denunciati, 1.943 persone controllate, 25 chili di rame recuperato, 282 pattuglie impiegate nelle stazioni, 85 treni presenziati, 16 veicoli controllati, 5 sanzioni elevate. I denunciati sono due nigeriani sorpresi nella stazione centrale di Messina, e che, sottoposti a controllo, hanno tentato di eludere gli accertamenti fornendo false generalità. Un altro uomo è stato denunciato dagli agenti della Polfer di Palermo per truffa, falsità ideologica commessa da privato e false dichiarazioni sulla propria identità: l’uomo, al controllo dei biglietti, ha dichiarato di essere un ferroviere esibendo una tessera di libera circolazione a bordo treno palesemente contraffatta. Sempre a Palermo, gli operatori Polfer hanno recuperato 25 chili di rame rubato da un locomotore in disuso all’interno del deposito locomotive di Parco Chiovara. Nel corso dei controlli sono stati sequestrati anche 5 grammi di sostanza stupefacente: circa 2 grammi ad un ragazzo a bordo di un treno ad Agrigento e il resto a Messina.

Dopo i primi 8 sono adesso 46 i migranti risultati positivi al coronavirus al termine del controllo sanitario effettuato ieri dal personale dell’Azienda sanitaria di Siracusa a bordo della nave Ocean Viking della ong Sos Mediterranée, ormeggiata al porto di Augusta. Le operazioni di sbarco sono iniziate ieri mattina con gli accertamenti sanitari sui 422 migranti soccorsi in mare e continuano anche oggi. La Prefettura ha coordinato le operazioni: 71 i minori che sono stati trasferiti nel centro di prima accoglienza di Pozzallo, e tre migranti sono stati trasferiti in ospedale tra cui una donna incinta, un uomo con una ferita alla testa e un altro uomo con una possibile frattura ad una mano. Tutti gli altri sono stati condotti sulla nave “Rapsody” ormeggiata sempre ad Augusta per la quarantena.

L’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento annuncia che sono in corso lavori per rendere più efficienti le centrali termiche degli ospedali di Agrigento, Sciacca e Canicattì. Si procede in particolare alla sostituzione degli attuali generatori di vapore e dei gruppi frigoriferi, al servizio delle sale operatorie e degli edifici. L’installazione di nuovi gruppi termici di ultima generazione comporterà la riconversione del vettore termico da aria ad acqua con sensibili migliorie nel risparmio energetico e della qualità delle prestazioni. L’utenza delle strutture ospedaliere non avrà alcun disagio dall’esecuzione delle opere.

Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, è stato accompagnato dall’assessore regionale per la Salute, Ruggero Razza, ad un sopralluogo all’ex ospedale civico “Umberto primo” di Enna, destinato a nuovo Centro direzionale della Regione. Musumeci prospetta: “La struttura potrebbe ospitare alcune centinaia di dipendenti e porre così fine all’inevitabile degrado in una area di particolare interesse urbanistico. L’obiettivo è quello di disporre il progetto esecutivo affinché, entro l’estate, si possano affidare i lavori di ristrutturazione”.

Il Tribunale di Marsala ha condannato a 15 anni di carcere l’imprenditore edile di Castelvetrano, Nicolò Clemente, 53 anni, imputato di associazione mafiosa. La Procura ha proposto 20 anni di reclusione. E’ stata esclusa l’aggravante del “ruolo direttivo” in seno a Cosa Nostra, ma, al termine della condanna, Clemente (per il quale è stata disposta la confisca di beni, società e conti correnti) dovrà scontare tre anni di libertà vigilata. Alle indagini sono state da impulso le dichiarazioni rese dal defunto collaboratore di giustizia, Lorenzo Cimarosa, cugino acquisito di Matteo Messina Denaro, e in misura minore anche quelle rese dall’imprenditore Giuseppe Grigoli.

A Ribera i Carabinieri della locale Tenenza hanno arrestato, per detenzione di hashish a fine di spaccio, L G, sono le iniziali del nome, 35 anni, di Ribera. L’abitazione dell’uomo è stata sospettata a fronte di un viavai di giovani, ai quali sono state sequestrate alcune dosi di hashish. L G è stato dunque osservato e pedinato, e poi sorpreso dai militari intento a spacciare alcuni grammi di hashish a un giovanissimo assuntore. Immediatamente è stata perquisita l’abitazione di L G e sono stati sequestrati 20 grammi di hashish già divisi in dosi, un bilancino di precisione e, ben occultati in un incavo del lavandino del bagno, 3.500 euro in banconote di vario taglio, avvolti nel cellophane. L’arresto ai domiciliari del riberese è stato convalidato dal Tribunale di Sciacca, che lo ha scarcerato imponendogli l’obbligo di dimora nel Comune di Ribera, con l’ulteriore prescrizione di non potere uscire di sera e di notte dal proprio domicilio. Nel corso della stessa operazione sono stati segnalati alla Prefettura di Agrigento 7 giovani, sorpresi in possesso di modiche dosi di hashish per uso personale.

I Carabinieri del nucleo radiomobile del comando provinciale di Catania hanno sventato, la notte scorsa, l’assalto di un banda del bancomat nel popoloso rione Librino di Catania. Con l’utilizzo di un escavatore rubato poco prima, i ladri hanno divelto l’intera parete di un ufficio postale riuscendo a prelevare la cassaforte. I carabinieri hanno arrestato il manovratore del mezzo, Filippo Campisi, 55 anni, sorpreso ancora in azione. Sul posto sono stati sequestrati l’escavatore, risultato rubato nello storico rione San Cristoforo, il camion utilizzato per il suo trasporto e un’automobile con cui i banditi sono arrivati e che sarebbe stata utilizzata per la fuga. Indagini dei carabinieri, intervenuti con tre pattuglie dopo segnalazioni al 112, sono in corso per identificare i complici dell’arrestato. Tra loro certamente due ‘vedette’ che sono fuggite a piedi all’arrivo dei militari dell’Arma, ma non si esclude la partecipazione di altri banditi all’assalto al bancomat.

Il “punto” della pandemia covid in Sicilia, tra contagio, ancora al ribasso, la campagna vaccinale e il rientro a scuola.

Sono 478 i nuovi positivi al Covid19 in Sicilia su 22.446 tamponi processati, con una incidenza di poco sopra il 2,1%: il tasso continua la discesa che si era già registrata ieri. La regione è sesta nel numero di nuovi contagi. Le vittime sono 22 a lunedì e portano il totale a 3.704. Il numero degli attualmente positivi è 38.932, con un decremento di 77 casi. I guariti sono 533. Negli ospedali continuano a scendere i ricoveri che adesso sono 1.373, 3 in meno, ma aumentano quelli in terapia intensiva che sono 181, tre in più. La distribuzione nelle province vede Palermo con 137 casi, Catania 107, Messina 117, Trapani 21, Siracusa 55, Ragusa 13, Caltanissetta 18, Agrigento 6, Enna 4. Sul fronte dell’emergenza Covid la Sicilia tira pertanto un sospiro di sollievo. Il trend al ribasso è confermato anche dal report settimanale della Protezione civile, elaborato dall’ufficio statistico del Comune di Palermo. Tutti gli indicatori, tranne quello degli accessi alle terapie intensive, sono in miglioramento. Come consuntivo, nella settimana scorsa i nuovi positivi in Sicilia sono stati 5.451, il 14,2% in meno rispetto alla settimana precedente, quando si era già registrata una diminuzione del 29,6%. I tamponi positivi sono stati il 14,1% delle persone testate, in calo rispetto al 15,7% della settimana precedente. Nella settimana scorsa si sono registrati però 73 nuovi ingressi in terapia intensiva, più 4,3% rispetto ai 70 della settimana precedente. Nel frattempo, un altro dato incoraggiante è quello relativo alle vaccinazioni per gli ultra-ottantenni, che in Sicilia sono circa 320 mila. “Oltre 20 mila siciliani over 80 hanno già prenotato la vaccinazione contro il Covid” ha sottolineato il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, che aggiunge: “Ieri è stato il primo giorno e la prenotazione sta andando benissimo, non ci sono lamentele. Siamo soddisfatti. Potremmo somministrare circa 130 mila dosi entro la fine di febbraio. La seconda fase della campagna vaccinale riservata agli over 80 partirà il prossimo 20 febbraio nei 60 punti vaccinali distribuiti in tutta la regione, ma si potrà chiedere anche il vaccino a domicilio. Il programma vaccinale finirà in estate raggiungendo anche le fasce dei più giovani, fino ai sedicenni. La Sicilia è tra le prime regioni in Italia per quantità di vaccini somministrati”. Ancora nel frattempo, a consuntivo del primo giorno di scuola in presenza, sia pure al 50%, il rientro in classe si è svolto senza problemi. Lo stesso non può dirsi, invece, per quanto riguarda i trasporti pubblici. Molti studenti hanno riferito che sugli autobus i passeggeri erano ben oltre la capienza consentita. Il provveditore agli studi della Sicilia, Stefano Suraniti, ha assicurato che chiederà alla Regione di potenziare i collegamenti per garantire il distanziamento.