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Ventidue migranti africani risultano dispersi e uno è morto dopo il naufragio della loro imbarcazione nelle acque del Mediterraneo al largo di Lampedusa. Lo ha reso noto la Marina tunisina. In un comunicato, la Marina aggiunge di avere salvato 25 dei naufraghi nelle operazioni di soccorso, un centinaio di chilometri a nord-ovest di Lampedusa. I superstiti, tra i quali sei donne, sono stati portati a Tunisi.

Peggiorano le condizioni meteo e si prevede il persistere di venti forti o di burrasca, dai quadranti settentrionali, con raffiche di vento fino a burrasca forte.
Forti mareggiate lungo le coste esposte.
Dalla sera di domani 14 febbraio 2021 e per le successive 24-30 ore, si prevedono nevicate al di sopra dei 200 – 400 metri, localmente in calo fino a quota di pianura, specie sui territori settentrionali e con apporti al suolo da deboli a moderati

 

Sono 543 i nuovi casi Covid in Sicilia, da lunedì prossimo in zona gialla, e gli attuali positivi diventano 34.970 (-337): 1.043 ricoverati con sintomi, 168 in terapia intensiva (7 oggi), uno in meno; 33.759 in isolamento domiciliari. I deceduti sono 3.824, 20 in più di ieri; i dimessi guariti 106.417, +860; i casi totali 145.265, con un incremento dei tamponi effettuati pari a 22.730

I morti sono stati 20 e il totale complessivo sale a 3.824

Quello odierno è il numero di vittime più basso dall’inizio dell’anno.

Il rapporto tra positivi e tamponi è del 2,4% (tra i più bassi del Paese a fronte di 22.2730 test effettuati).

 

I nuovi positivi per province:

Palermo 132

Catania 197

Messina 67

Trapani 13

Siracusa 38

Ragusa 27

Caltanissetta 29

Agrigento 31

Enna 9

 

I Comuni siciliani potranno richiedere all’assessorato regionale delle Politiche sociali le somme necessarie per erogare i contributi relativi all’eliminazione delle barriere architettoniche sulla base delle istanze presentate dai privati.

Lo comunica l’assessore regionale della Famiglia e delle Politiche sociali, Antonio Scavone: «Nei giorni scorsi abbiamo mandato una nota a tutti i Comuni dell’Isola al fine di quantificare le somme necessarie per soddisfare le istanze presentate dai privati e ancora non liquidate. Abbiamo ad oggi una disponibilità di circa 600 mila euro, ma nella Finanziaria approvata dal governo Musumeci abbiamo inserito una norma che stanzia ulteriori 10 milioni sia per i contributi richiesti dai privati, sia per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici pubblici»

Le istanze dei privati che verranno prese in considerazione riguarderanno i contributi richiesti dallo scorso giugno e che saranno presentate fino al prossimo primo marzo.

Sull’abbattimento delle barriere architettoniche l’assessore Scavone ricorda che l’assessorato nei mesi scorsi, grazie ad una intensa e proficua interlocuzione con il ministero delle Infrastrutture portata avanti in questi mesi, è riuscito a soddisfare le istanze richieste dai privati dal 2007 fino al giugno scorso e che erano ferme proprio a causa del blocco dei trasferimenti dallo Stato alla Regione.

«Siamo riusciti a recuperare somme bloccate da anni – afferma Scavone – e finalmente siamo stati messi nelle condizioni di soddisfare tutte le istanze pervenute in assessorato. Si tratta di piccole somme che vanno dai 2 mila ai 6 mila euro ma di un’importanza assoluta, perché hanno dato a centinaia di disabili le condizioni per uscire da casa in maniera indipendente. Sono molto soddisfatto di questo risultato per il valore sociale che rappresenta perché, grazie a queste risorse – continua l’assessore – sono stati consentiti lavori come la realizzazione di scivoli, montascale o ascensori, che costituiscono per le persone con disabilità la possibilità di relazionarsi con l’esterno senza necessariamente dovere aspettare l’aiuto di familiari o volontari»

Le intere comunità di Canicattì e Naro, scosse dalla terribile notizia del suicidio del 37enne Francesco Riolo, avvocato giuslavorista ed ex presidente del consiglio comunale di Naro. Secondo una prima ricostruzione l’uomo, sposato e da poco divenuto padre, si sarebbe lanciato nel vuoto dal balcone della sua abitazione al quarto piano.

Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato di Canicattì.

Il 33enne, dopo una breve esperienza nel Partito Democratico,  fu eletto presidente del consiglio comunale di Naro nel 2016. Per lui anche una carriera da avvocato in un. noto studio legale di Canicattì, oltre all’impegno politico.

Nelle ultime settimane era stato nominato nel collegio degli avvocati difensori degli indagati dell’inchiesta antimafia Xidy.

Il Sindaco, Maria Grazia Brandara, l’amministrazione Comunale di Naro, il Segretario Generale, il Consiglio Comunale e i dipendenti tutti si stringono attorno alla famiglia dell’avvocato Riolo, scomparso prematuramente oggi. Francesco era stato Presidente del Consiglio Comunale e tanto prestigio ha dato a questa Istituzione.Sempre con rispetto, cordialità, gentilezza e passione ha avuto modo di farsi apprezzare per le sue capacità politiche e per la sua caparbietà. Naro piange un giovane figlio, un ottimo professionista, un eccellente politico e un grande padre e marito.Le bandiere del Comune rimarranno a mezz’asta con un drappo nero.L’affetto della Città di Naro arrivi fortemente alla famiglia.

Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, il giudice per le udienze preliminari del Tribunale, Francesco Provenzano, ha rinviato a giudizio G S, sono le iniziali del nome, 47 anni, di Agrigento, imputato di maltrattamenti in famiglia, minacce e inosservanza del provvedimento di divieto di avvicinamento alla moglie. Le indagini sono state avviate a seguito delle denunce della donna che ha raccontato di essere stata maltrattata e picchiata con calci e pugni ed anche minacciata.

Proficuo lavoro della quinta Commissione consiliare al Comune di Agrigento, composta dai consiglieri Carmelo Cantone, Alessandro Sollano, Gerlando Piparo e Mario Fontana, tramite cui Agrigento ha partecipato al progetto dell’Associazione nazionale Comuni che prevede l’allestimento, il recupero, la fruizione e la gestione di attrezzature, servizi ed attività sportive e motorie nei parchi urbani. Il presidente della Commissione, Carmelo Cantone, spiega: “Il nostro obiettivo è la promozione di nuovi modelli di pratica sportiva all’aperto, sia in autonomia che attraverso le Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche presenti sul territorio che, operando in sinergia col Comune, vadano oltre il periodo di emergenza Covid, per l’utilizzo di aree verdi comunali. Se, come speriamo, Agrigento sarà ammessa al progetto nazionale, allestiremo nuove aree attrezzate nei parchi e potremo riqualificare anche quelle già esistenti. Inoltre abbiamo identificato aree verdi nei parchi cittadini da destinare ad attività sportive urbane soprattutto durante il fine settimana, ovvero una formula gratuita di palestra all’aperto riservata nei fine settimana ai bambini, ai ragazzi, alle donne e agli over 65. Da sottolineare la grande collaborazione dell’assessore Giovanni Vaccaro e del dottore Giuseppe Bartolomeo”.

Non si arresta l’attività di contrasto al traffico di droga 3.0 per i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Agrigento che, a seguito di attività investigativa mai interrotta e canalizzata nell’ambito di internet, hanno intercettato altri due pacchi spediti con corriere espresso e provenienti direttamente dalla Spagna, carichi di sostanza stupefacente. I plichi, contenenti la droga, sono stati scoperti dai militari dell’Arma a carico di due giovani incensurati, di cui uno agrigentino, sorpreso a ritirare un pacco contenente 200 grammi di hashish, e l’altro residente a San Cataldo, sorpreso in possesso di un pacco con dentro 250 grammi di marijuana e 4 piante della stessa sostanza detenute nell’abitazione. Il tutto è stato posto sotto sequestro. I due giovani, disoccupati, sono stati arrestati e posti ai domiciliari. L’ipotesi di reato contestata è la detenzione di sostanza stupefacente a fine di spaccio. Allo stesso modo, i Carabinieri di Gela hanno intercettato un terzo plico, contenente 100 grammi di hashish, e hanno arrestato il destinatario.

Sono trascorsi attimi di panico a Palma di Montechiaro a causa di un incendio che è divampato in una delle stanze del Palazzo Ducale. Forse a causa di un mozzicone di sigaretta non spento del tutto, le fiamme hanno investito un tavolo e un divano. Tempestivo è stato l’intervento dei Vigili del Fuoco che hanno scongiurato conseguenze più gravi. Sul posto hanno lavorato anche gli agenti del commissariato di Palma di Montechiaro. Indagini comunque sono in corso per accertare l’esatta dinamica di quanto accaduto.

Nonostante le condizioni meteo siano poco favorevoli, proseguono i flussi di migranti verso Lampedusa. Due imbarcazioni hanno trasportato complessivamente 99 persone. La prima è partita dalla Tunisia con 53 persone a bordo tra cui 5 donne e 4 minori, è giunta fino a largo dell’isola ed è stata scortata dalla Guardia costiera fino al molo Favarolo. L’altra è partita sempre dalla Tunisia con 46 migranti tra cui 15 donne e 4 minori.