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La deputata regionale di “Diventerà Bellissima” e presidente della commissione Territorio e Ambiente, Giusi Savarino, annuncia che il governo Musumeci ha deciso di proporre al ministero delle Infrastrutture il finanziamento di due progetti per le province di Agrigento e Catania, all’interno del “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare”, per un valore di oltre 27 milioni di euro. I progetti proposti per la provincia di Agrigento interessano Ravanusa, Licata e Palma di Montechiaro. La stessa Savarino aggiunge: “La Sicilia ha le carte in regola per accedere al finanziamento. Adesso la palla passa a Roma, e confido nella condivisione di vedute da parte del ministero, nell’interesse esclusivo della nostra amata Sicilia.”

Il vice presidente del Codacons di Agrigento, Giuseppe Di Rosa, esprime contrarietà all’istituzione di una riserva naturale da Punta Bianca a Scoglio Patella. Di Rosa afferma: “Si tratterebbe di una espropriazione della zona alla libera fruizione dei cittadini. E’ una zona invece che sicuramente porterebbe incalcolabili benefici economici se correttamente sfruttata. Perché chiudere e privatizzare anziché valorizzare creando occasioni di lavoro ad esempio con l’installazione di chioschi, e con la realizzazione di strade e servizi tramite la tassa di soggiorno? Gli agrigentini non meritano di essere espropriati dall’ennesimo loro bene”.

L’uomo più anziano d’Italia vive a Caltabellotta, in provincia di Agrigento. Si tratta di Antonino Turturici, 109 anni di età. Ebbene, Turturici si è appena sottoposto al vaccino anti-covid. Nella sua casa di Caltabellotta, dove dimora insieme alla figlia, al genero ed ai nipoti, è giunta a domicilio un’equipe dell’Azienda sanitaria di Agrigento che gli ha inoculato il vaccino “Moderna”. E’ stato lo stesso centenario a prestare il consenso alla vaccinazione. Antonino Turturici è prossimo a battere il record di longevità che a Caltabellotta detiene Calogera Nicolosi, morta nel 2014 all’età di 110 anni e 6 mesi.

I Carabinieri di Augusta hanno arrestato per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale due catanesi, Francesco Bonafede, 45 anni, e Salvatore Cosentino, 28 anni, entrambi con precedenti penali. I due hanno violato l’obbligo di dimore e sono stati intercettati ad Augusta a bordo di un’automobile rubata poche ore prima a Catania. Bonafede e Cosentino sono scappati, sono stati inseguiti a velocità tra le strade cittadine, e poi, dopo avere urtato altri veicoli in sosta ed un muretto di contenimento, sono fuggiti a piedi ma sono stati raggiunti e arrestati. All’interno dell’auto sono stati rinvenuti attrezzi per lo scasso e una centralina utilizzata per i furti di autovetture. Ai due è stata contestata anche la violazione delle normative anti-covid.

Ad Agrigento, tra San Leone e Villaggio Mosè, in via Teatro Tenda, il 22 febbraio del 2020, nottetempo, un uomo di 32 anni, Giuseppe Terrosi, passeggero sui sedili posteriori di una Peugeot 207, è morto allorchè al conducente del mezzo è sfuggito il controllo e l’automobile si è schiantata contro un muretto di cinta. Gli altri due a bordo hanno subito ferite e sono stati soccorsi in Ospedale. Essendo risultato ubriaco a seguito degli accertamenti sanitari eseguiti in ospedale, il conducente del mezzo è stato arrestato ai domiciliari su disposizione della Procura di Agrigento. Si tratta di Maurizio Modica, 50 anni, di Agrigento. Ebbene adesso la Procura di Agrigento, tramite la sostituto procuratore Sara Varazi, ha chiesto il rinvio a giudizio di Modica per omicidio stradale.

Proseguono i flussi di migranti verso Lampedusa, peraltro appena dichiarata zona rossa a fronte dell’aumento dei contagi da coronavirus. Nell’arco di poche ore sono approdate oltre 400 persone. Prima un barcone con 215 profughi, tra cui 9 donne, 2 minori e un neonato, e poi altre tre imbarcazioni con 70, 57 e 88 immigrati a bordo. Tutti sono stati trasferiti nell’hotspot in contrada Imbriacola dove attualmente sono ospiti quasi 700 migranti. Il sindaco di Lampedusa, Totò Martello, rassicura: La situazione per ora regge anche perchè i migranti sbarcati sull’isola non hanno alcun contatto con la popolazione e sono trasferiti sulle navi quarantena”.

Ad Agrigento i poliziotti della Squadra Volanti hanno denunciato a piede libero un tunisino di 36 anni, presente irregolarmente in Italia, per maltrattamenti in famiglia e minacce di morte, e lo hanno sanzionato per ubriachezza molesta e mancato rispetto delle prescrizioni anticovid. Lui, ubriaco, avrebbe aggredito e minacciato di morte la moglie, tunisina anche lei. Lei, insieme alla figlia neonata, è fuggita riparandosi a casa di un’amica. Lui l’ha raggiunta, ed ha preteso la restituzione della figlia. Nel frattempo, nei pressi della via Manzoni, sono intervenuti i poliziotti della Volanti. A carico del tunisino è stato inoltre firmato un ordine di allontanamento per 48 ore dall’area dove abita l’amica della moglie. Lui non può essere espulso perché genitore convivente di una figlia minore.

I consiglieri comunali del gruppo “Facciamo squadra” al Comune di Agrigento, Davide Cacciatore e Valentina Cirino, intervengono a seguito dei recenti interventi del consigliere comunale del movimento “Onda”, Pasquale Spataro, in riferimento alla gestione della pandemia covid in città. Cacciatore e Cirino affermano: “In un momento difficile come quello attuale, le continue apparizioni stampa da parte del collega Spataro appaiono più che altro come il goffo tentativo di ricerca solitaria di ergersi a capo di una opposizione povera di contenuti. Gestire un’emergenza sanitaria come quella derivata dal covid non è sicuramente facile. Riuscire ad emanare provvedimenti rispetto ai continui mutamenti del numero dei soggetti positivi riteniamo sia invece certezza di massima attenzione e sensibilità, la stessa che ha dimostrato il sindaco Miccichè incontrando proprio gli ambulanti e senza sottrarsi alla propria responsabilità da sindaco e da medico. E’ stato un atteggiamento apprezzato dagli stessi mercatisti che hanno compreso la reale problematica. Il Sindaco Miccichè ha già relazionato in consiglio comunale sulle scelte intraprese dall’amministrazione dichiarando che la situazione in base alle norme di riferimento è critica ma non ancora drammatica, e questo impone massima attenzione e responsabilità cercando di prendere le giuste decisioni. Per limitare la possibilità di assembramenti e situazioni tali che possano rendere critica la curva epidemiologica, è stata presa con grande dispiacere la decisione di chiudere i mercati rionali ad esclusione di quelli alimentari, così come si è cercato di regolare gli accessi alla frazione di San Leone presa d’assalto nei week-end. Per le scuole tale decisione non è consentita prenderla in autonomia, ma deve essere avallata da una relazione dell’Azienda sanitaria e dalla Regione Sicilia. Da un navigato politico si aspettano maggiori proposte non solo critiche.”

In occasione delle festività di Pasqua, nella provincia agrigentina sono state rispettate in ampia parte le prescrizioni anticovid. Ciò è testimoniato dal consuntivo delle attività ad opera delle forze dell’ordine che hanno per l’occasione intensificato i controlli lungo strade e luoghi di maggiore aggregazione. Sono sei le persone multate, con 400 euro ciascuno, perché sorprese in giro senza motivazione alcuna. Due sono stati i locali chiusi, tra un bar ad Agrigento con i clienti seduti al tavolo, ed un altro a Cattolica Eraclea per la stessa causa.

Mario Turrisi, avvocato 45enne originrio di Tusa, cittadina in provincia di Messina, è stato ricoverato d’urgenza al policlinico di Messina per una emorragia cerebrale.

L’uomo si era vaccinato due settimane fa contro il covid con un vaccino AstraZeneca, insieme ad altri avvocati, prima che le vaccinazioni al comparto giustizia venissero sospese.

Pochi giorni dalla somministrazione, Turrisi – avvocato nel settore lavoro e assicurativo – ha accusato forti mal di testa, a Pasqua poi le sue condizioni si sono aggravate e dopo le prime analisi è stata evidenziata una trombosi.

Immediata la segnalazione della Procura di Patti all’Aifa per gli opportuni accertamenti.