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A bordo di una Dewoo Matiz, un tunisino ha percorso contromano la bretella di strada che collega il ponte Morandi con il centro commerciale “città dei Templi”, causando un incidente frontale con un’Audi sulla quale viaggiavano 4 persone, (di anni 60, 45, 35 oltre ad una adolescente),  due delle quali a seguito dell’impatto sono rimaste lievemente ferite e comunque condotte in ospedali per gli accertamenti del caso.

Sul luogo è intervenuta la polizia locale, mentre il tunisino tornava sul luogo dell’incidente dopo essersi invece allontanato, forse per paure delle conseguenze. Di nuovo sul posto, lo stesso è stato linciato dai parenti dei passeggeri che viaggiavano sull’Audi.

 

Riceviamo e pubblichiamo

Senza reddito da oltre un anno perché impossibilitati ad esercitare e senza alcuna prospettiva di ripresa, denunciano che:

● gli interventi economici di carattere generale predisposti dal Governo per fronteggiare i danni causati dalla crisi sono stati totalmente insufficienti, e di contro, quello specifico per il Turismo, nella parte riservata alle Guide ed agli Accompagnatori Turistici, ha lasciato fuori una grandissima porzione della categoria.

● i requisiti di accesso stabiliti dal DM 440 DEL 2/10/2020 rivelano che le istituzioni non conoscono per niente la complessità dell’esercizio delle professioni turistiche. A testimonianza di ciò basti pensare che su una platea di oltre 25.000 guide ed accompagnatori turistici operanti in Italia solo 6090 hanno beneficiato della somma stanziata dal Mibact.

Ciò è dovuto al fatto che i professionisti del Turismo in Italia svolgono la medesima attività sotto diversi profili

fiscali e contributivi:

1) 2) 3) 4) libero professionista titolare di P.Iva individuale iscritto alla Camera di Commercio, libero professionista titolare di P.Iva individuale iscritto in Gestione Separata INPS; socio di Società di Guide Turistiche;

socio di Associazioni Professionali di Guide Turistiche;

5) socio e/o dipendente di Società Cooperative;

6) lavoratori stagionali;

7) Associazioni Culturali;

8) Prestatori Occasionali.

I fondi predisposti dall’art. 77 del D.L. 14 agosto 2020 n. 104 per Guide ed Accompagnatori, però, sono stati destinati dal MIBACT esclusivamente ai primi due profili ponendo, inoltre, numerose restrizioni relativamente ai cd CODICI ATECO ed alla regolarità dei precedenti versamenti contributivi e fiscali.

Preme evidenziare che il riferimento ai codici ATECO si era già rivelato in passato obsoleto ed insufficiente in una realtà di lavoro dinamico ed interattivo che caratterizza ormai il moderno mondo del lavoro.

Inoltre pretendere la regolarità fiscale e contributiva quale requisito indispensabile per l’erogazione di un contributo nato per sostenere chi non percepisce reddito da oltre un anno, priva di contenuto la natura stessa del termine RISTORO.

Del resto i pochi beneficiari , con la cifra loro erogata sono riusciti a malapena a coprire i versamenti fiscali e contributivi necessari per ottenere il bonus.

Il restante 75 % delle Guide e degli Accompagnatori non è stato minimamente preso in considerazione, dopo oltre un anno di inattività ed il mancato versamento degli ammortizzatori sociali laddove contemplato.

Casse Integrazioni in deroga tassate di oltre il 45 %, non adeguate alla minima sussistenza e per giunta non erogate da quasi un anno, esclusione delle Società ed Associazioni Professionali dalla quasi totalità dei ristori predisposti, poco o niente per i prestatori occasionali.

Riteniamo pertanto che i fondi stanziati per il TURISMO, in quanto diretti ad un settore particolarmente colpito dalla pandemia, vadano destinati a TUTTE le Guide e gli Accompagnatori Turistici che esercitano tale professione in via prevalente.

La gravità della crisi rende URGENTE ed IMPROCRASTINABILE l’istituzione di un tavolo per l’Emergenza delle Professioni Turistiche rappresentativo di TUTTE le declinazioni fiscali della categoria per la definizione di Strategie per il Rilancio del Turismo e la predisposizione di immediate misure di sostegno economico.

Tra le scelte da assumere, si ritiene sia INDISPENSABILE favorire una minima ripartenza in sicurezza ed in prossimità.

La chiusura dei Musei nei giorni festivi, infatti, è ostacolo ad una seppur timida ripresa dell’attività lavorativa di Guide ed Accompagnatori, non giustificata o giustificabile da un presunto rischio di aumento dei contagi, considerando l’attuale situazione di chiusura dei confini regionali e l’impossibilità per i turisti stranieri di entrare in Italia.

Ciò premesso CHIEDIAMO:

1) che vengano salvaguardate TUTTE le guide e gli accompagnatori senza alcuna discriminazione relativa ai diversi profili fiscali;

2) l’istituzione di un tavolo permanente rappresentativo di TUTTE le declinazioni fiscali della categoria per la definizione di Strategie per il Rilancio del Turismo e la predisposizione di immediate misure di sostegno economico;

3) lo sblocco immediato delle Casse Integrazioni in deroga;

4) l’ apertura permanente dei luoghi della Cultura al di là delle colorazioni delle regioni. Sono luoghi sicuri con adeguate misure anti Covid e possono significare ripartenza per l’intero Paese e speranza per il futuro 

Una piattaforma con 14 punti per salvaguardare il sistema economico siciliano con l‘hashtag “Basta! Dall’1febbraioriapriamo” è stata predisposta da Confcommercio Sicilia , sottoscritta dal presidente provinciale di Agrigento Alfonso Valenza e inviata al presidente del Consiglio dei ministri e al governatore siciliano.

Una serie articolata di richieste “”Le regole vanno rispettare, la salute prima di tutto, ma dopo un anno di restrizioni non vediamo prospettive. La situazione rischia di diventare esplosiva – dice il presidente Alfonso Valenza – dobbiamo salvaguardare l’emergenza sociale ed economica“.

Queste le richieste formalizzate ai governi nazionale e regionale: “Potere aprire tutte le attività senza discriminazioni di settori merceologici, a partire dal 1° febbraio 2021, anche con l’applicazione di protocolli più restrittivi e con eventuale diversificazione degli orari di apertura delle varie attività; previsione di sanzioni severe per chi non dovesse rispettare le norme sanitarie e il contingentamento degli accessi della clientela nelle attività commerciali; controlli serrati per la corretta applicazione delle norme, per evitare assembramenti sulle strade e piazze delle varie città; ristori immediati e sostanziali, computati secondo la perdita di fatturato e non per codici Ateco o settori merceologici; indennizzi adeguati anche alle aziende start up che abbiano avviato la propria attività a partire dal 2019; allargamento ulteriore, a semplice domanda, dei finanziamenti liquidità Covid per micro e piccole imprese, senza valutazione del merito creditizio, per l’acquisto di scorte di magazzino, al fine di fronteggiare crisi di liquidità; potenziamento della misura straordinaria di liquidità gestita dall’Irfis, anche in termini di celerità istruttoria con tempi di deliberazione certi, del contributo a fronte di finanziamenti concessi alle imprese con sede in Sicilia danneggiate dall’emergenza epidemiologica a valere sul Fondo Sicilia, con incremento del fondo perduto al 15%; credito di imposta maggiorato sugli affitti per le attività chiuse a causa della “zona rossa“; defiscalizzazione e decontribuzione per i possessori di partita Iva, per tutte le mensilità (compresa la tredicesima); blocco immediato della tassazione e della contribuzione su tutti i livelli per l’anno 2021 (nazionale, regionale, comunale); moratoria dei mutui e di qualsiasi impegno finanziario delle aziende, autonomi e professionisti e di tutto il mondo delle partite iva; proroga della sospensione dei termini di scadenza dei titoli di credito, almeno fino al 31 marzo 2021, con sospensione, per gli assegni, sia dei termini per la presentazione al pagamento, sia dei termini per il pagamento tardivo; aumento dei posti letto delle terapie intensive e potenziamento della rete di assistenza territoriale in ogni provincia; cronoprogramma chiaro e rapido per la campagna vaccinale con la scelta del fondamentale criterio della maggiore età per la precedenza dei vaccinandi”.

Intervenuta la morte cerebrale, è stato effettuato a Palermo, dall’equipe medica dell’ospedale “Bambino Gesù”, il prelievo degli organi dalla bambina di 10 anni che si è strangolata durante un gioco estremo sul social Tik Tok. L’intervento è stato eseguito nell’ospedale dei Bambini del capoluogo siciliano ed è stato autorizzato dai genitori della bambina, che però non hanno prestato l’assenso al prelievo delle cornee. Il cuore e i polmoni sono inutilizzabili. Sono stati prelevati il fegato, il pancreas e i reni, che, se risulteranno idonei, sono destinati a pazienti in attesa di trapianto a Roma e a Milano. L’intervento è stato coordinato dal Centro regionale trapianti Sicilia.

E’ risultato positivo al Covid, ma anziché porsi in isolamento, è tornato al centro analisi perché  vuole restituiti i soldi del tampone.
“Ho contratto la malattia, ma non ho nessuna intenzione di restare rinchiuso a casa per la quarantena”. L’extracomunitario ha provocato il panico all’interno della struttura, ubicata al Viale della Vittoria, perché voleva restituiti i soldi spesi per il tampone. Al momento di scompiglio è subito seguita la richiesta di intervento alla polizia di Stato. Al Viale si sono precipitate le pattuglie della sezione Volanti della Questura che hanno provato a riportare la calma, ma soprattutto ad allontanare – perché il rischio di contagio è più che concreto – il senegalese positivo al virus. E’ stata anche, naturalmente, allertata l’Asp. Con l’apposita ambulanza, e con tutti i dispositivi di sicurezza necessari, l’immigrato è stato già riportato nella sua abitazione.

Il senegalese verrà denunciato ai sensi dell’articolo 260 del testo unico sanità .

Per consentire alla cittadinanza di donare con generosità il proprio sangue  l’A.D.A.S., effettuerà due raccolte , domenica 24 Gennaio a Giardina Gallotti in Via Belvedere ed a Palma di Montechiaro in Piazza Bonfiglio dalle ore 8.00 alle 12.00.

A tutti i donatori saranno inviate a cura della stessa associazione le analisi cliniche  effettuate in occasione della donazione.

In data 21 gennaio 2021, in Palma di Montechiaro, la Polizia di Stato, in esecuzione di un provvedimento di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Palermo – Ufficio Esecuzioni Penali, ha tratto in arresto T. G., classe 2001, in atto domiciliato presso una la comunità di Palma di Montechiaro, poiché responsabile di guida senza patente, furto aggravato, produzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti e resistenza a Pubblico ufficiale. Esperite le formalità di rito gli uomini del Commissariato hanno tradotto il giovane presso l’Istituto Penale per minorenni di Caltanissetta.

E’ morto Sergio Di Mauro, fratello del vice presidente dell’Assemblea Regionale, Roberto Di Mauro. In proposito interviene il sindaco di Agrigento, Franco Miccichè, che afferma: “Sono profondamente addolorato per la prematura scomparsa dell’amico Sergio Di Mauro, fratello del vice presidente dell’Ars, onorevole Roberto Di Mauro. Avrei voluto partecipare personalmente alle esequie che si svolgeranno domani ad Agrigento, ma per ragioni personali sono fuori sede per qualche giorno ed è solo per questo che non sarò presente. Rivolgo comunque le più sentite condoglianze alla famiglia e mando un forte abbraccio all’amico Roberto Di Mauro, molto legato al fratello Sergio”.

Sentite condoglianze anche da parte degli editori, del direttore e i redattori di sicilia24h.it.

La Commissione Affari Istituzionali all’Assemblea Regionale ha approvato un disegno di legge che prevede nuove norme in materia di Enti locali, tra cui i tre mandati consecutivi per i sindaci dei Comuni fino a 3mila abitanti, la nuova disciplina relativa al commissariamento per la mancata approvazione del bilancio di previsione nei Comuni, la riduzione a un terzo delle firme richieste per la presentazione delle liste e delle candidature per l’elezione negli Enti di area vasta e nei Comuni durante l’emergenza covid, e il divieto di istituire nuovi Comuni con popolazione inferiore a 10mila abitanti. In proposito interviene il presidente della stessa Commissione, l’onorevole Stefano Pellegrino, di Forza Italia, che afferma: “Il disegno di legge rappresenta il frutto del pervicace ed incessante impegno dell’ex assessore proponente, onorevole Bernardette Grasso. Un ringraziamento va anche rivolto al neo assessore, l’avvocato Marco Zambuto, per la pronta e fattiva partecipazione ai lavori della Commissione, nonché al prezioso ed indispensabile sostegno tecnico degli Uffici dell’assessorato, in persone come la dottoressa Margherita Rizza. Già il mese scorso era stata approvata la norma che prevede lo svolgimento tra il 15 e il 31 marzo delle elezioni di secondo livello per il rinnovo degli organi delle ex Province e delle Città metropolitane. I lavori della Commissione proseguiranno con la trattativa di altri disegni di legge nello stesso ambito”.

Si riducono i contagi in Sicilia. L’ipotesi del lockdown come marzo prospettata dal presidente della Regione, Musumeci, e le polemiche politiche

Si riducono i numeri giornalieri sulla pandemia covid 19 in Sicilia: sono 1.230 i nuovi positivi a fronte di 21.609 tamponi processati, con una incidenza del 5,7%. L’Isola, secondo il bollettino del ministero della Salute del 21 gennaio, scivola dal secondo al quinto posto per contagi tra le regioni d’Italia. Ma la flessione nei dati non fa calare l’attenzione. E il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, rilancia l’allarme e non esclude, in caso di risultati ancora negativi, non solo che la Sicilia continui a restare zona rossa, ma che si corra il rischio di un lockdown fortemente restrittivo, come quello della scorsa primavera. Musumeci ha spiegato: “Siamo preoccupati. Il diritto alla vita è prioritario, e se il contagio non dovesse abbassarsi noi alla fine del mese adotteremo ulteriori misure restrittive d’intesa con il Governo nazionale, e non escludo che si possa arrivare ad un lockdown come quello dello scorso mese di marzio. Sono molto allarmato perché i siciliani non hanno capito la gravità del momento: basta guardare le foto e i filmati per rendersi conto della indisciplina di una minoranza di cittadini” – conclude. E quella di Musumeci è una valutazione in parte contestata dal capogruppo del Partito Democratico all’Assemblea Regionale, Giuseppe Lupo, che afferma: “E’ vero: continua ad esserci una minoranza di cittadini che non rispetta le regole, ma da un presidente della Regione che agisce anche nella veste di commissario Covid ci aspettiamo qualcosa in più dell’ennesimo scaricabarile. Musumeci non può continuare ad accusare ‘l’altro di turno’ per tentare di nascondere le proprie inefficienze”. Nel frattempo prosegue il piano di vaccinazione anti Covid in Sicilia e una novità è che il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Ragusa, Angelo Aliquò, ha annunciato che “per evitare ulteriori sprechi, i richiami saranno somministrati a tutti, anche ai presunti furbetti che hanno avuto la dose pur non figurando negli elenchi”. Ancora nel frattempo, l’associazione a difesa dei consumatori, Codacons, lancia l’allarme ‘sciacalli’ in alcuni reparti Covid degli ospedali siciliani, che sono inaccessibili anche ai parenti dei ricoverati, ma che, a quanto pare, stanno diventando sempre più il regno di ladri senza scrupoli che rubano fedi, cellulari e preziosi di ogni genere posseduti dai pazienti.