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Ad Agrigento, tra Cannatello e Villaggio Mosè, un ragazzo di 18 anni, alla guida di una bicicletta con pedalata assistita, forse a causa dell’asfalto reso scivoloso dalla pioggia, si è schiantato contro un’automobile in sosta. Trauma cranico e prognosi riservata.

Ad Agrigento in piazza Stazione una immigrata di 45 anni da tempo residente in città è stata investita sulle strisce pedonali da una Toyota Yaris. Traumi e contusioni. Prognosi di 10 giorni.

Ad Agrigento in via 25 aprile un uomo di 50 anni in sella al suo scooter ha invaso la corsia opposta e si è scontrato con un’autobotte. Ferito lievemente. Tasso di alcol nel sangue oltre il limite di legge. Denunciato dai Vigili urbani. Patente di guida ritirata.

La frana ad Ischia accelera le iniziative in Sicilia per mitigare i fenomeni di esondazione dei corsi d’acqua. Gli interventi dell’Autorità di bacino del distretto idrografico.

Si susseguono ancora le iniziative promosse e sostenute dall’Autorità di bacino del distretto idrografico della Sicilia per mitigare i fenomeni di esondazione dei corsi d’acqua dell’Isola nel caso di eventi meteo avversi sempre più estremi. Dopo aver semplificato le procedure burocratiche e consentito ai privati le attività di scerbatura, adesso la Struttura, legata alla presidenza della Regione, ha attivato un’ulteriore procedura che prevede il finanziamento e l’esecuzione diretta da parte dei Comuni degli interventi urgenti e indifferibili di manutenzione idraulica. Sono già 11 le convenzioni, per complessivi 1 milione e 600mila euro, stipulate tra il segretario dell’Autorità di bacino, Leonardo Santoro, e i sindaci dell’Isola che più si sono rivelati sensibili verso i rischi di esondazioni. Altri 48 Comuni hanno aderito all’iniziativa, redigendo con i tecnici dell’Autorità 60 verbali di somma urgenza per interventi ricadenti nei propri territori per complessivi 13 milioni e 500mila euro per gli anni 2022 e 2023. E il presidente della Regione, Renato Schifani, sottolinea: “La recente tragedia nell’Isola di Ischia dimostra che, ormai, non si può lasciare nulla al caso, perché gli eventi meteo estremi sono sempre di più all’ordine del giorno, così come avvenuto in queste ore anche in Sicilia, fortunatamente senza vittime. Ci vuole un’attenta e costante attività di manutenzione di tutti i corsi d’acqua, con una sinergia istituzionale tra organi regionali e Comuni. E’ quello che l’Autorità di bacino, anche su mio impulso, sta facendo”. Nel frattempo, sono 6 i cantieri eseguiti direttamente dall’Autorità di bacino. Sono già stati completati quelli a Termini Imerese e Campofelice di Roccella, nel Palermitano, e sono in fase conclusiva i lavori sul torrente Verderame nei Comuni di Misiliscemi e Paceco, nel Trapanese. A breve, invece, saranno avviati analoghi interventi a Stromboli, nelle isole Eolie, e nel Comune di Messina. Appalto a breve anche per i cantieri sui torrenti Cefalà e Milicia nel Palermitano, sul Carboj nell’Agrigentino, e sul Mazzarà nel Messinese, per un importo complessivo di 8 milioni e 400mila euro. Altri 12 milioni e 400mila euro di fondi europei sono stati stanziati per le progettazioni, anche con il prezioso supporto degli uffici del Genio civile, dell’Ufficio speciale per la progettazione di Palazzo d’Orléans e acquisendo le progettazioni esecutive eseguite dai Comuni. Numerosi sono, poi, gli interventi già finanziati al Dipartimento regionale Tecnico e che saranno attuati attraverso il Genio civile.

La Camera di Commercio di Agrigento, attraverso la propria Azienda Speciale Pro.Gest e grazie alla sinergia tra il Punto Impresa Digitale della Camera di Commercio di Caltanissetta e Trapani ha organizzato una serie di incontri di formazione gratuiti ed on line nell’ambito del progetto Punto Impresa Digitale.

Dopo l’incontro del 21 novembre scorso, dove è stato trattato il tema della Blockchain, il prossimo incontro si terrà il 2 dicembre [a partire dalle ore 15.00] con il ricercatore Massimiliano Nicolini, esperto in sistemi complessi di intelligenza artificiale dell’azienda Olimaint, che tratterà il tema relativo alle VRO ovvero le piattaforme che permettono un’interazione immersiva con il mondo del web, meglio conosciuto come Metaverso.

Il 13 dicembre 2022 (dalle ore 15) sarà la volta del dr. Riccardo D’Angelo – fondatore di Edisonweb – che tratterà il tema relativo a “La ricchezza dei dati”.

Il progetto, completamente gratuito, sarà un’opportunità per far acquisire agli utenti coinvolti delle informazioni pratiche nel settore della digitalizzazione. Le tematiche saranno contestualizzate nella realtà del territorio locale e sulle esigenze dei destinatari. Ciascuno potrà seguire gli incontri che riterrà utili per la propria attività o professione.

“Mi sono sentito preso in giro, avevo bisogno di una certificazione per riavere  la patente e la pistola l’ho trovata in campagna”.

Adriano Vetro, 47 anni, bidello di Favara, ha confessato di avere ucciso questo pomeriggio il cardiologo Gaetano Alaimo, ucciso con un colpo di pistola nella sala d’attesa del poliambulatorio di via Bassanesi.

In serata verrà trasferito nel carcere Petrusa di Agrigento. Giovedì, invece, è previsto l’interrogatorio di garanzia. A difenderlo è l’avvocato Santo Lucia che già stasera in sede di interrogatorio davanti ai pubblici ministeri ha anticipato un tema importante della necessaria difesa: il suo assistito era in cura per problemi psichiatrici e necessitava di cure idonee.

Un delitto non avrebbe un movente serio se non l’improvvisa follia dell’uomo. Vetro era molto preoccupato perché rischiava di non aver rinnovata la patente di guida. Soffriva di una malformazione cardiaca e da tempo si era affidato alle cure proprio del dottor Alaimo che, valutate le condizioni di salute generali del suo paziente, aveva pronunciato un fermo no alla possibilità di un intervento chirurgico, come sollecitato proprio da Vetro che in questo modo avrebbe superato l’ostacolo del mancato rinnovo della permesso di guida. E non rilasciava apposita certificazione che consentisse al suo paziente (che aveva già ottenuto due pareri medici positivi) di sbloccare l’inter burocratico idoneo a fargli riavere la patente di guida

“E’ inconcepibile che una persona possa entrare armata in un luogo di cura”. Lo dichiara Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), commentando in una nota quanto accaduto a Favara in provincia di Agrigento, dove il cardiologo Gaetano Alaimo è stato ucciso con un colpo di pistola nella sala di attesa del poliambulatorio dove visitava. “Ancora un medico vittima di una atroce violenza sul luogo di lavoro, brutalmente assassinato di fronte ai pazienti – osserva Anelli – Non bastano le parole per condannare un omicidio così efferato e brutale. Saranno gli inquirenti a fare chiarezza, i giudici a portare giustizia. Oggi noi piangiamo un altro collega, caduto per mano di un suo paziente”. “Oggi è il tempo del dolore – aggiunge il presidente Fnomceo – della vicinanza alla famiglia del collega, della solidarietà all’Ordine dei medici di Agrigento, con il suo presidente Santo Pitruzzella”. Ma “è anche il momento di chiedere, ancora una volta, piena applicazione della legge e più sicurezza per i medici”.

A Favara, in via Bassanesi, il medico specialista cardiologo, Gaetano Alaimo, è stato ucciso all’interno del suo studio professionale a colpi di pistola. A sparare sarebbe stato un giovane paziente, al culmine di un litigio. Il presunto assassino, che è fuggito imboccando contromano la via Crispi, sarebbe braccato dai Carabinieri. Dovrebbe trattarsi
di Adriano Vetro, un uomo di 47 anni, di Favara, incensurato.

L’uomo sarebbe stato braccato nella sua abitazione nelle campagne di Favara. Ritrovata anche l’arma usata per commettere l’omicidio. L’uomo si trova adesso nei locali della locale Tenenza per essere interrogato.

In aggiornamento.

 

 

 

I titolari di un Centro Polidiagnostico sito presso il Comune di Palma di Montechiaro, con apposita istanza, hanno chiesto all’Assessorato Regionale della Salute l’accreditamento istituzionale relativamente alla branca di radiologia.
L’Assessorato Regionale della Salute ha rigettato la suddetta istanza, sostenendo che non vi sarebbe stata la necessità di procedere a nuovi accreditamenti e asserendo che non sussisterebbero esigenze ulteriori rispetto a quelle già soddisfatte dalle strutture già convenzionate.
La struttura, pertanto, con il patrocinio degli Avv.ti Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, ha proposto ricorso innanzi al TAR Palermo avverso il rigetto della propria richiesta di accreditamento.
Gli avv.ti Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, con il ricorso, hanno rilevato come l’Assessorato della Salute si sia  limitato a sostenere che l’accreditamento di nuove strutture non sarebbe funzionale rispetto alla programmazione senza, tuttavia, indicare  da quali elementi sia stata desunta tale “non funzionalità.
Con il ricorso è stato, altresì, rilevato come l’Assessorato Salute avesse sostanzialmente escluso la possibilità di accreditare nuovi soggetti al fine di preservare le posizione delle strutture già accreditate e contrattualizzate.
Il TAR Palermo – Presidente dott. Salvatore Veneziano, Estensore Dott.ssa Maria Cappellano – condividendo le censure degli avv.ti Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, ha ritenuto fondata la doglianza relativa al “difetto di istruttoria”,  evidenziando come l’Assessorato della Salute non avesse  “effettuato un’apposita valutazione del fabbisogno territoriale acquisendo i dati relativi al territorio interessato” e non avesse definito “la programmazione sanitaria finalizzata alla definizione del fabbisogno per la branca di radiologia”.
Con la medesima sentenza, il TAR Palermo ha escluso che il rigetto dell’istanza di accreditamento possa essere giustificato dall’esigenza di garantire il rispetto dei tetti di spesa” o dalla presenza di strutture già contrattualizzate. Al riguardo, il TAR ha chiarito che, entro certi limiti, è possibile accreditare strutture “in eccesso rispetto al fabbisogno programmato, in modo da assicurare un’efficace competizione tra le strutture accreditate”.
Pertanto, l’Assessorato Regionale della Salute dovrà nuovamente pronunciarsi sull’istanza presentata dal Centro Polidiagnostico, alla luce di quanto statuito dal TAR Palermo.

Poste Italiane comunica che le pensioni del mese di dicembre saranno in pagamento a partire da giovedì 1° in tutti i 73 uffici postali della provincia di Agrigento.

In continuità con quanto fatto finora e con l’obiettivo di evitare assembramenti, il pagamento delle pensioni e delle tredicesime, in contanti, avverrà preferibilmente secondo la seguente turnazione alfabetica che potrà variare in base al numero di giorni di apertura dell’Ufficio Postale di riferimento:

Pertanto,

i cognomi                    dalla A alla C giovedì 1° dicembre

dalla D alla K venerdì 2 dicembre

dalla L alla P sabato mattina 3 dicembre

dalla Q alla Z lunedì 5 dicembre

Poste Italiane comunica inoltre che le pensioni del mese di dicembre saranno disponibili, sempre a partire da giovedì 1°dicembre, anche per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution che abbiano scelto l’accredito. I possessori di Carta di Debito associate a conti/libretti o di Postepay Evolution, quindi, potranno prelevare i contanti dai 69 ATM Postamat della provincia senza bisogno di recarsi allo sportello.

Inoltre, i possessori di Carta di Debito associate a conti/libretti potranno usufruire gratuitamente di una polizza assicurativa che consente un risarcimento fino a € 700 all’anno sui furti di contante subiti nelle due ore successive al prelievo effettuato sia dagli sportelli postali sia dagli ATM Postamat.

Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito www.poste.it o contattare il numero verde 800 00 33 22.

Nel mese di novembre, la Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Agrigento, ha effettuato una serrata attività di controllo a carico degli esercizi commerciali e di intrattenimento, sia del capoluogo che della provincia.

 In particolare, specifica attenzione è stata riposta al controllo del rispetto delle normative in materia di sicurezza dei locali, a quelle inerenti l’osservanza dei limiti per le emissioni sonore e delle prescrizioni contenute nelle recenti Ordinanze Sindacali volte a regolamentare il c.d. fenomeno della “Movida”, specie nei fine settimana.

 Ad esito di tale complessa e scrupolosa attività, nell’ambito della quale sono stati controllati 16 locali, sono stati adottati numerosi provvedimenti sanzionatori di ambito penale ed amministrativo.

 Nello specifico, sono stati conseguiti i seguenti risultati operativi:

 Nel Comune di Agrigento

 In un locale sito a Villaggio Mosè, è stata constatata l’organizzazione e lo svolgimento senza licenza di una serata danzante con DJ (discoteca) alla quale partecipavano circa 400-500 persone.

 L’evento è stato interrotto ed è stato avviato l’iter amministrativo e giudiziario di competenza.

 Nell’ambito dei controlli a due locali e due distributori automatici siti nel centro storico, sono state contestate sanzioni amministrative per aver consentito l’acquisto per asporto di bevande alcoliche contenute in bottiglie di vetro, in violazione delle ordinanze del Sindaco del Comune di Agrigento nr. 100 del 21.10.2022 e nr. 106 del 04.11.2022, per aver impiegato personale addetto al servizio di controllo delle attività di intrattenimento e spettacolo di cui al D.M. 6 ottobre 2009 senza essere in possesso della revisione biennale di cui all’art. 2 del citato Decreto Ministeriale, e per aver effettuato un intrattenimento con DJ che diffondeva musica ad altissimo volume, attraverso un impianto di amplificazione posto nella porzione di suolo pubblico antistate l’esercizio medesimo.

 Nel Comune di Canicattì

 Ad esito di un controllo amministrativo ad un locale del centro storico è stata constatata l’occupazione di porzione di suolo pubblico antistante il locale, per la quale il titolare non aveva alcuna autorizzazione.

 Nel prosieguo della serata, nel piazzale antistante al locale si è verificata una violenta lite a seguito della quale un giovane ha riportato gravi lesioni personali.

 In relazione a tale fatto delittuoso, è stata condotta, da parte della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale e Commissariato di P.S. di Canicattì, un’accurata attività investigativa e per tale episodio è stato dato avvio alla procedura amministrativa per l’adozione, a carico del gestore del locale, del provvedimento del Questore di sospensione della licenza, di cui all’art. 100 T.U.L.P.S., per aver determinato grave allarme sociale nella comunità civile.

 In relazione ai controlli ad un locale e ad un distributore automatico siti nel centro storico, sono state contestate sanzioni amministrative per aver consentito l’acquisto per asporto di bevande alcoliche contenute in bottiglie di vetro, in violazione delle ordinanze del Sindaco del Comune di Canicattì nr. 19 del 17.03.2022, e per l’emissione, senza licenza, di musica riprodotta da un duetto musicale posizionato all’interno del locale.

 Il gestore di un esercizio commerciale del centro storico è stato destinatario del provvedimento del Questore di sospensione per 15 giorni della licenza, di cui all’art. 100 T.U.L.P.S., per aver determinato grave allarme sociale nella comunità civile.

 Nello specifico, l’atto amministrativo è stato adottato in relazione ai fatti avvenuti nella notte tra il 9 ed il 10 aprile 2022, allorché una ragazza si è sentita male dopo aver consumato bevande alcoliche acquistate nel locale, perdendo i sensi e riprendendosi solo dopo qualche ora, a seguito delle cure mediche ricevute nell’ospedale dove era stata trasportata.

 Infine, in relazione a tre esercizi commerciali che, stando a quanto appreso da fonti aperte ed informazioni sul territorio, stavano organizzando eventi di intrattenimento senza alcuna licenza, si è proceduto ad emettere formale diffida nei confronti dei rispettivi gestori.

«Con questo atto — dichiara il neo-presidente Gangarossa — si prosegue nel percorso intrapreso volto alla tutela del servizio idrico pubblico e dell’utenza, attraverso le attività che competono alla Consulta, a cui lo statuto di AICA assegna una funzione non solo consultiva e propositiva ma anche di vigilanza, specie con riferimento alla realizzazione degli obiettivi e delle voci del pianoprogramma».