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Ad Agrigento all’ospedale “San Giovanni di Dio”, ed a Ribera all’ospedale “Fratelli Parlapiano”, sono state consegnate e già collaudate due nuove ambulanze con sistema di bio-contenimento per il trasporto di pazienti covid-19 positivi recentemente acquistate dall’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento. Le ambulanze serviranno a trasferire i pazienti tra le diverse strutture sanitarie in condizioni di massima sicurezza per l’equipaggio. Il commissario dell’Azienda sanitaria, Mario Zappia, commenta: “L’acquisto delle due nuove ambulanze con bio-contenimento incrementa la sicurezza dei pazienti e degli operatori sanitari durante gli spostamenti. Mezzi e strumentazione tecnologica sono di ultima generazione e rappresentano un’ulteriore arma nelle azioni di contrasto all’epidemia in corso”.

Il 28 gennaio del 2007, a Sciacca, in contrada Carbone, Salvatore Ciancimino, 26 anni, alla guida di una moto Honda 600, rientrante a casa dalla pizzeria in contrada San Marco in cui lavorava, è morto vittima di un incidente stradale autonomo allorchè un cane randagio gli ha attraversato la strada. Ebbene, adesso il Comune di Sciacca, in base alla legge sul randagismo, e agli obblighi che ne derivano per il Comune, risarcirà la famiglia, tra i genitori e i fratelli di Ciancimino, pagando 350mila euro.

Il Tribunale del Riesame di Palermo, accogliendo il ricorso dell’avvocato Antonino Reina, ha concesso i domiciliari a favore di Gaetano Lombardo, 65 anni, di Ravanusa, indagato nell’ambito dell’inchiesta antimafia cosiddetta “Xydi”. A Lombardo è stato contestato il reato di associazione mafiosa e, in particolare, di essere parte della famiglia mafiosa di Ravanusa. Per i giudici del Riesame, invece, non ricorrono indizi di colpevolezza in tal senso, e hanno quindi riqualificato il reato in favoreggiamento aggravato.

La Procura di Caltanissetta ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, anticamera della richiesta di rinvio a giudizio, nell’ambito dell’inchiesta bis sul cosiddetto “Sistema Montante”, ovvero il troncone politico delle indagini secondo cui, tra l’altro, Antonello Montante avrebbe manovrato, assecondando i propri interessi, parte dell’allora governo regionale presieduto da Rosario Crocetta. L’avviso è stato notificato a 13 indagati: oltre a Montante, sono l’imprenditore Rosario Amarù, l’ex commissario dell’Irsap Maria Grazia Brandara, l’imprenditore ed ex presidente di Sicindustria Giuseppe Catanzaro, Rosario Crocetta, l’ex capo centro della Dia di Palermo Giuseppe D’Agata, l’ex capo della Dia Arturo De Felice, il capo della sicurezza di Montante, Diego Di Simone Perricone, gli ex assessori regionali alle Attività produttive Maria Lo Bello e Linda Vancheri, il vice questore in servizio allo scalo di Fiumicino, Vincenzo Savastano, l’ex capo centro della Dia di Caltanissetta, Gaetano Scillia, e l’imprenditore Carmelo Turco.

Il Lions Club Agrigento Host propone per la prima volta un service televisivo per dare la possibilità non soltanto ai soci ma a più persone di assistere ad un dibattito con ospiti autorevoli per trattare un argomento più che mai attuale: “La nostra vita, la pandemia, la tecnologia e i social, tra rischi e opportunità”.

Dopo gli indirizzi di saluto del Governatore del Distretto Lions 108 Yb Sicilia L’Avvocato Mariella Sciammetta e del Presidente di Circoscrizione Dott. Nicolò Scaturro intervengono in studio il Prof. Francesco Pira, professore  associato di sociologia dei processi culturali e comunicativi, docente di comunicazione e giornalismo presso il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Messina, la Dott.ssa Rosa Maria Gaglio Neurologo e l’Ing. Achille Furioso Presidente dell’Associazione “GenerAzioni Consapevoli” di Agrigento. Presiede e coordina il dibattito la prof.ssa Barbara Capucci, Presidente del Lions Club Agrigento Host. Gli argomenti proposti saranno: il ruolo dei social network, della rete e delle tecnologie durante questa emergenza pandemica, i rischi della rete per gli adolescenti,  l’impatto della pandemia sulle fasce più deboli (bambini e anziani). L’evento verrà trasmesso su teleacras venerdi 19 marzo alle ore 21:00, con repliche sabato 20 alle ore 15:00, domenica 21 alle ore 21:00 e lunedì 22 alle ore 15:00.Stasera su Teleacras

Terminata la campagna congiunta di sicurezza stradale “seatbelt” (cinture di sicurezza), che si è svolta dall’8 al 14 marzo, promossa da Roadpol – European Roads Policing Network, network europeo delle Polizie Stradali, al quale da ormai oltre 10 anni la nostra specialità partecipa.

L’Organizzazione sviluppa una cooperazione operativa tra le Polizie Stradali europee, con l’obiettivo di ridurre il numero di vittime della strada e degli incidenti stradali in adesione al Piano d’Azione Europeo 2021- 2030. Tale attività si sviluppa attraverso operazioni internazionali congiunte di contrasto delle violazioni e campagne “tematiche” in tutto il Continente, all’interno di specifiche aree strategiche. L’obiettivo ultimo è quello di elevare gli standard di sicurezza stradale, armonizzando l’attività di prevenzione, informazione e controllo, anche attraverso campagne di comunicazione e operazioni congiunte i cui risultati vengono poi monitorati dal Gruppo Operativo ROADPOL.

Anche gli operatori della Sezione Polizia Stradale di Agrigento e dei Distaccamenti di Canicattì e Sciacca hanno effettuato nella nostra Provincia specifici servizi di controllo dei veicoli circolanti, al fine di verificare il rispetto del corretto utilizzo delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta da parte di conducenti e occupanti di veicoli a motore, con particolare riguardo ai seggiolini per bambini.

In totale le 26 pattuglie predisposte sull’intero territorio provinciale hanno controllato 186 veicoli, contestato 53 infrazioni ai sensi dell’art. 172 cds, per un totale di circa 225 punti della patente decurtati.

Aggredito alle spalle, con calci e pugni e poi rapinato dei due telefoni cellulari da 2 malviventi.
E’ quanto accaduto ad un giovane afghanistano, attualmente domiciliato a Canicattì, proprio dove è avvenuta la rapina, in piazza IV Novembre.

Allertati i poliziotti del cammissariato di Canicattì, che sono giunti sul posto, hanno raccolto la testimonianza del 26enne ed hanno avviato le indagini, passando al setaccio i filmati delle telecamere della zona.

Il giovane aggredito è stato poi condotto all’ospedale “Barone Lombardo”, dove i medici gli hanno diagnosticato lievi ferite al volto, giudicate guaribili in pochi giorni.

Anche in Sicilia riparte oggi alle 15 la somministrazioni dei vaccini AstraZeneca, così come da indicazioni dell’Agenzia Italiana del Farmaco, per quei cittadini aventi diritto e per i quali è previsto questo tipo di vaccino.

Si inizierà proprio dai cittadini che erano già prenotati per oggi pomeriggio alle ore 15, negli stessi poli vaccinali precedentemente individuati e scelti per questo genere di operazione sanitaria.

Poiché molte dosi di vaccino AstraZeneca risultano ancora sotto sequestro da parte dell’autorità giudiziaria, gli uffici dell’assessorato regionale alla Salute stanno già provvedendo a riprogrammare gli appuntamenti, inviando dei messaggi sms ai cittadini che hanno diritto alla vaccinazione AstraZeneca e che avevano effettuato la prenotazione per i giorni 15, 16, 17, 18 marzo e fino alle ore 15 del 19 marzo, cioè coloro che non hanno potuto vaccinarsi a causa della sospensione, in via precauzionale, disposta dalle autorità nazionali.

Così come si legge nella nota dell’Aifa “la raccomandazione del Comitato di valutazione dei rischi per la farmacovigilanza (Prac) dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema), nella riunione di ieri, ha confermato il favorevole rapporto beneficio/rischio del vaccino anti-Covid19 AstraZeneca, escludendo un’associazione tra i casi di trombosi e il vaccino. Ha inoltre escluso, sulla base dei dati disponibili, problemi legati alla qualità e alla produzione”.

Non si conosce la natura dell’incendio consumatosi a Licata ma non si esclude la pista dolosa.
In fiamme un furgone utilizzato da una ditta che commercia prodotti ittici che ha preso fuoco nel centro di Licata tra corso Argentina e via Egitto.
Sono stati i passanti ad allertare i vigili del fuoco che hanno spento l’incendio e messo poi in sicurezza i luoghi.
Sul posto anche i carabinieri di Licata che su richiesta della Procura di Agrigento hanno avviato le dovute indagini per far luce sulla vicenda accorsa