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Il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Alfonso Pinto, ha inflitto la condanna a 2 anni di reclusione ciascuno, a quattro persone, tutti componenti della stessa famiglia, per il pestaggio del quarantaquattrenne, empedoclino, Libertino Vasile Cozzo. Si tratta di Carmelo, Gaspare, Giovanni, e Stanislao Freddoneve, tutti di Porto Empedocle, riconosciuti colpevoli di lesioni aggravate in concorso (difesi dall’avvocato Salvatore Pennica).

Assolto, invece, lo stesso Vasile Cozzo, accusato di avere minacciato i quattro con una pistola, dopo aver fatto irruzione nel loro deposito di pesce. Era accusato di minaccia aggravata dall’uso dell’arma. La vicenda risale al marzo del 2017, e sarebbe nata per dei contrasti familiari, concorrenziali, economici e passionali. Vasile Cozzo sarebbe stato accerchiato, assalito, e massacrato di botte, anche con l’uso di un bastone

859 i nuovi positivi al Covid19 su 23.761 tamponi processati, con una incidenza di positivi di quasi il 3,6%, in salita da tre giorni consecutivi.

La Sicilia – che rimane in zona arancione fino al 2 aprile perché adesso ha il nuovo Rt a 1,05 – è  decima per i dati sui contagio in base al bollettino odierno.

Le vittime sono state 15 nelle ultime 24 ore e portano il totale a 4.412.

Il numero degli attuali positivi è di 15.784, con un aumento di 323 casi rispetto a ieri.

I guariti sono 521.

Negli ospedali i ricoverati sono 847, uno in meno rispetto a ieri, quelli nelle terapie intensive sono 121, 4 in più rispetto alle 24 ore precedenti.

I nuovi contagi per province:

Palermo 370

Catania 90

Messina 81

Siracusa 58

Trapani 37

Ragusa 55

Caltanissetta 75

Agrigento 61

Enna 32.

Ieri, videoconferenza tra il ministro per il Sud, Mara Carfagna e il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, assieme al vicepresidente e assessore all’Economia, Gaetano Armao e al dirigente generale del dipartimento della Programmazione, Federico Lasco.

Così Musumeci: «Dotare la Sicilia di infrastrutture per la mobilità, del collegamento stabile sullo Stretto, di ferrovie veloci e sicure, del completamento dell’autostrada Mazara del Vallo-Gela, di un porto-hub e della riqualificazione della viabilità provinciale»

E poi: «Sostenere il fragile e debilitato tessuto imprenditoriale siciliano, che da un anno soffre la paurosa crisi determinata dalla forzata chiusura a causa del Covid. Servono ristori immediati e diretti senza mediazioni e condizioni»

Infine: «l’attivazione delle zone economiche speciali in Sicilia per le quali, già da oltre un anno, la Regione ha ultimato le procedure».

Il ministro Carfagna ha evidenziato che l’obiettivo è quello di riservare apposite quote di finanziamento per il Sud nell’ambito del Recovery Plan.

Ad Agrigento all’ospedale “San Giovanni di Dio”, ed a Ribera all’ospedale “Fratelli Parlapiano”, sono state consegnate e già collaudate due nuove ambulanze con sistema di bio-contenimento per il trasporto di pazienti covid-19 positivi recentemente acquistate dall’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento. Le ambulanze serviranno a trasferire i pazienti tra le diverse strutture sanitarie in condizioni di massima sicurezza per l’equipaggio. Il commissario dell’Azienda sanitaria, Mario Zappia, commenta: “L’acquisto delle due nuove ambulanze con bio-contenimento incrementa la sicurezza dei pazienti e degli operatori sanitari durante gli spostamenti. Mezzi e strumentazione tecnologica sono di ultima generazione e rappresentano un’ulteriore arma nelle azioni di contrasto all’epidemia in corso”.

Il 28 gennaio del 2007, a Sciacca, in contrada Carbone, Salvatore Ciancimino, 26 anni, alla guida di una moto Honda 600, rientrante a casa dalla pizzeria in contrada San Marco in cui lavorava, è morto vittima di un incidente stradale autonomo allorchè un cane randagio gli ha attraversato la strada. Ebbene, adesso il Comune di Sciacca, in base alla legge sul randagismo, e agli obblighi che ne derivano per il Comune, risarcirà la famiglia, tra i genitori e i fratelli di Ciancimino, pagando 350mila euro.

Il Tribunale del Riesame di Palermo, accogliendo il ricorso dell’avvocato Antonino Reina, ha concesso i domiciliari a favore di Gaetano Lombardo, 65 anni, di Ravanusa, indagato nell’ambito dell’inchiesta antimafia cosiddetta “Xydi”. A Lombardo è stato contestato il reato di associazione mafiosa e, in particolare, di essere parte della famiglia mafiosa di Ravanusa. Per i giudici del Riesame, invece, non ricorrono indizi di colpevolezza in tal senso, e hanno quindi riqualificato il reato in favoreggiamento aggravato.

La Procura di Caltanissetta ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, anticamera della richiesta di rinvio a giudizio, nell’ambito dell’inchiesta bis sul cosiddetto “Sistema Montante”, ovvero il troncone politico delle indagini secondo cui, tra l’altro, Antonello Montante avrebbe manovrato, assecondando i propri interessi, parte dell’allora governo regionale presieduto da Rosario Crocetta. L’avviso è stato notificato a 13 indagati: oltre a Montante, sono l’imprenditore Rosario Amarù, l’ex commissario dell’Irsap Maria Grazia Brandara, l’imprenditore ed ex presidente di Sicindustria Giuseppe Catanzaro, Rosario Crocetta, l’ex capo centro della Dia di Palermo Giuseppe D’Agata, l’ex capo della Dia Arturo De Felice, il capo della sicurezza di Montante, Diego Di Simone Perricone, gli ex assessori regionali alle Attività produttive Maria Lo Bello e Linda Vancheri, il vice questore in servizio allo scalo di Fiumicino, Vincenzo Savastano, l’ex capo centro della Dia di Caltanissetta, Gaetano Scillia, e l’imprenditore Carmelo Turco.

Il Lions Club Agrigento Host propone per la prima volta un service televisivo per dare la possibilità non soltanto ai soci ma a più persone di assistere ad un dibattito con ospiti autorevoli per trattare un argomento più che mai attuale: “La nostra vita, la pandemia, la tecnologia e i social, tra rischi e opportunità”.

Dopo gli indirizzi di saluto del Governatore del Distretto Lions 108 Yb Sicilia L’Avvocato Mariella Sciammetta e del Presidente di Circoscrizione Dott. Nicolò Scaturro intervengono in studio il Prof. Francesco Pira, professore  associato di sociologia dei processi culturali e comunicativi, docente di comunicazione e giornalismo presso il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Messina, la Dott.ssa Rosa Maria Gaglio Neurologo e l’Ing. Achille Furioso Presidente dell’Associazione “GenerAzioni Consapevoli” di Agrigento. Presiede e coordina il dibattito la prof.ssa Barbara Capucci, Presidente del Lions Club Agrigento Host. Gli argomenti proposti saranno: il ruolo dei social network, della rete e delle tecnologie durante questa emergenza pandemica, i rischi della rete per gli adolescenti,  l’impatto della pandemia sulle fasce più deboli (bambini e anziani). L’evento verrà trasmesso su teleacras venerdi 19 marzo alle ore 21:00, con repliche sabato 20 alle ore 15:00, domenica 21 alle ore 21:00 e lunedì 22 alle ore 15:00.Stasera su Teleacras

Terminata la campagna congiunta di sicurezza stradale “seatbelt” (cinture di sicurezza), che si è svolta dall’8 al 14 marzo, promossa da Roadpol – European Roads Policing Network, network europeo delle Polizie Stradali, al quale da ormai oltre 10 anni la nostra specialità partecipa.

L’Organizzazione sviluppa una cooperazione operativa tra le Polizie Stradali europee, con l’obiettivo di ridurre il numero di vittime della strada e degli incidenti stradali in adesione al Piano d’Azione Europeo 2021- 2030. Tale attività si sviluppa attraverso operazioni internazionali congiunte di contrasto delle violazioni e campagne “tematiche” in tutto il Continente, all’interno di specifiche aree strategiche. L’obiettivo ultimo è quello di elevare gli standard di sicurezza stradale, armonizzando l’attività di prevenzione, informazione e controllo, anche attraverso campagne di comunicazione e operazioni congiunte i cui risultati vengono poi monitorati dal Gruppo Operativo ROADPOL.

Anche gli operatori della Sezione Polizia Stradale di Agrigento e dei Distaccamenti di Canicattì e Sciacca hanno effettuato nella nostra Provincia specifici servizi di controllo dei veicoli circolanti, al fine di verificare il rispetto del corretto utilizzo delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta da parte di conducenti e occupanti di veicoli a motore, con particolare riguardo ai seggiolini per bambini.

In totale le 26 pattuglie predisposte sull’intero territorio provinciale hanno controllato 186 veicoli, contestato 53 infrazioni ai sensi dell’art. 172 cds, per un totale di circa 225 punti della patente decurtati.