Redazione Palermo, Autore presso Sicilia 24h - Pagina 63 di 321
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La Protezione Civile Regionale ha diffuso un avviso per rischio meteo-idrogeologico e idraulico, valido dalle ore 16.00 di oggi, alle ore 24 di domani, 31marzo 2022.

Le città maggiormente interessate sono Trapani e Palermo, ma nell’area occidentale della Sicilia è prevista allerta gialla e condi-meteo avverse, con il “persistere di venti da forti a burrasca, con raffiche fino a burrasca forte, dai quadranti meridionali. Possibilità di mareggiate lungo le coste esposte”.

L’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, ha firmato i decreti per il bando di assunzione di 942 medici nel sistema sanitario pubblico, a tempo indeterminato. Razza convocherà a breve i sindacati di categoria per il rinnovo del contratto integrativo dei medici dell’emergenza sanitaria territoriale, ovvero quelli normalmente in servizio nelle ambulanze e nei pronto soccorso con ruoli di supporto. Più nel dettaglio i decreti firmati dal dirigente del Servizio pianificazione strategica, Mario La Rocca, sono tre bandi con cui la Regione pone in palio i posti di medico di famiglia, di guardia medica e di pediatra resi liberi da pensionamenti, e quelli che già sono vacanti da tempo.

Accogliendo il ricorso presentato dall’avvocato Donatello Cimadomo, il Tribunale del Riesame di Palermo ha annullato la misura cautelare del divieto di contrattare con la pubblica amministrazione per 12 mesi, notificata dalla Guardia di Finanza lo scorso 22 febbraio per frode nelle pubbliche forniture a Giuseppe Tedesca, 46 anni, e Mario Salbitani, 37 anni, entrambi coinvolti nell’ambito dell’inchiesta su presunte irregolarità nella gestione dell’Azienda siciliana trasporti.

Il Governo nazionale impugna l’esercizio provvisorio del bilancio della Regione Siciliana ad un mese dalla scadenza. I dettagli e le reazioni.

L’esercizio provvisorio del bilancio della Regione, a fronte della mancata approvazione della finanziaria entro il 31 dicembre scorso, è stato disposto fino al termine massimo consentito, ovvero quattro mesi, al 30 aprile prossimo. Ebbene, esattamente ad un mese dalla scadenza il Consiglio dei ministri, che ha sostituito in tale competenza il Commissario dello Stato, ha impugnato la legge sull’esercizio provvisorio deliberata dalla Giunta e poi approvata dall’Assemblea Regionale.

L’impugnativa non intacca e affonda norme cruciali che obbligherebbero la Regione a bloccare la spesa. Cadono invece due misure che avrebbero consentito di finanziare la proroga dei contratti per i precari dell’Aras, l’associazione regionale allevatori, e lo svolgimento del concorso per 46 posti di agente forestale per i quali sono pervenute decine di migliaia di domande di partecipazione. Tuttavia non dovrebbe scattare lo stop al bando, perché la norma impugnata stanzia solo una somma, circa 2 milioni per lo svolgimento delle prove, che – spiegano alla Regione – può essere recuperata da altre fonti. Secondo il Consiglio dei ministri tali disposizioni in materia di autorizzazione di spesa e di assunzioni sono in contrasto con gli articoli 81 e 117 della Costituzione sugli equilibri di bilancio a fronte di pesanti indebitamenti. Nel frattempo, l’assessore regionale all’Economia, e vice presidente della Regione, Gaetano Armao, rassicura: “La spesa della Regione non si bloccherà, l’impianto finanziario della legge non è intaccato dall’impugnativa”.

E infatti, in una nota diffusa dalla Regione si legge: “Nessuna delle norme impugnate ha refluenza sugli equilibri finanziari dell’esercizio provvisorio, che rimane pertanto esente da censure da parte del Governo. Le disposizioni impugnate riguardano, in particolare, l’articolo 9, con il quale si sono apportate modifiche alle norme sul Corpo forestale della Regione, e l’articolo 10 con il quale è stata prorogata l’utilizzazione del personale precario dell’Aras. I dipartimenti interessati hanno richiesto di resistere di fronte alla Corte costituzionale in difesa delle previsioni normative”. L’anno scorso sono state 13 le leggi regionali impugnate dal governo nazionale. E quest’anno sono già 3. E il capogruppo del Partito Democratico, Giuseppe Lupo, commenta lapidario: “E’ un governo regionale pasticcione che è riuscito a farsi impugnare persino l’esercizio provvisorio”.

E il Movimento 5 Stelle aggiunge: “Più volte ci siamo espressi ricordando al governo Musumeci che l’arte del prorogare sempre e comunque non porta buoni frutti, e il Consiglio dei ministri ci ha dato la conferma: il percorso seguito dalla Regione è fallimentare, servono soluzioni diverse e non basta certo rinviare i problemi”.

“L’accordo sul candidato sindaco di Palermo va chiuso entro 48 ore. Non c’è più tempo da perdere, i palermitani si aspettano un’indicazione chiara del centrodestra. Palermo necessita di un cambiamento netto e il centrosinistra ha scelto la restaurazione con la candidatura di Franco Miceli, già in giunta con l’immarcescibile Leoluca Orlando, di fatto l’ombra dell’attuale sindaco. È il tempo delle scelte e le forze di centrodestra hanno i profili giusti per dare una buona amministrazione alla Città”. Lo afferma Vincenzo Figuccia, deputato regionale di Lega Sicilia.

La Direzione Investigativa antimafia ha eseguito un decreto di confisca emesso dal Tribunale di Trapani a carico di Giuseppe Ruggirello, un imprenditore edile ritenuto contiguo ai clan mafiosi della zona. Secondo gli inquirenti, sin dagli anni ’90 l’imprenditore sarebbe entrato in un contesto societario controllato da ambienti mafiosi, fornendo liquidità per ripianare esposizioni con il sistema bancario. Le attività investigative svolte dalla Dia hanno dimostrato come l’imprenditore, oltre a svolgere il ruolo di prestanome delle quote di alcuni esponenti mafiosi, avrebbe consentito alla società, della quale aveva rilevato alcune quote, di effettuare un’importantissima e redditizia speculazione immobiliare esercitando pressioni sugli uffici comunali affinché modificassero la destinazione d’uso di un appezzamento di terreno per la costruzione di villette residenziali. Il terreno fu poi sottoposto a sequestro. Tra i beni sottoposti a confisca vi sono: una società di capitali nel settore dell’edilizia, 39 fabbricati (civili abitazioni, magazzini e negozi) tra Trapani ed Erice, 9 sull’isola di Levanzo (in provincia Trapani), 2 terreni e un conto corrente bancario, per un valore complessivo di oltre 15 milioni di euro.

E’ morta al Trauma center di Villa Sofia a Palermo Morgana Bono, 17 anni, la ragazza di Mazara del Vallo che venerdì sera è stata coinvolta in un incidente stradale lungo la strada statale 115 tra Mazara del Vallo e Campobello di Mazara. Le condizioni della giovane sono apparse subito gravi e, dopo un primo intervento al pronto soccorso dell’ospedale di Castelvetrano, la ragazza è stata trasferita in elisoccorso a Palermo. Uno scontro frontale è avvenuto tra un’automobile condotta da un medico che procedeva in direzione di Mazara del Vallo e il ciclomotore in direzione Campobello condotto da Morgana, con dietro A B, sono le iniziali del nome, 17 anni, che ha subito ferite lievi.

Legislatori per un giorno all’Ars: quattro classi dell’istituto comprensivo Falcone e Borsellino di Favara hanno avuto oggi un contatto diretto con le istituzioni, cimentandosi a sala d’Ercole nella votazione di un disegno di legge precedentemente illustrato, proprio come avviene in una normale seduta del Parlamento siciliano.
Tutto questo nell’ambito del progetto: “Diritti e fair play, leali nella vita e nel gioco” che prevedeva, oltre che la visita a palazzo dei Normanni, quella alla Figc, all’Orto botanico e la presenza allo stadio Barbera di Palermo, in occasione dell’incontro della Nazionale italiana con la Macedonia del Nord.
“Si tratta – dice il deputato regionale M5S Giovanni Di Caro – che ha tenuto i contatti con la scuola favarese e presieduto la seduta speciale dell’assemblea – di un’ esperienza importante che mira ad inculcare nei ragazzi l’amore verso le istituzioni, oggi certamente non ai massimi livelli, come il dilagante astensionismo in occasione delle elezioni purtroppo dimostra. É stata questa una delle prime visite delle scolaresche all’Ars dopo lo stop forzato imposto dal Covid per due anni. É stato un piacere incontrare gli alunni, con i quali abbiamo anche parlato di legalità e ambiente, dei valori della democrazia e di quanto sia essa necessaria per il rispetto delle regole, contrapponendola al cattivo esempio dell’ autocrazia, facendo l’esempio della Russia”.

“L’entusiasmo di questa scolaresca – conclude Di Caro – è stato grandissimo, cosa che del resto avevo già sperimentato nelle due precedenti occasioni in cui questa iniziativa ha avuto luogo a palazzo dei Normanni, prima dello stop dovuto alla pandemia”.

Ancora fumata nera in giunta regionale per la fissazione della data delle prossime elezioni Amministrative. Le opzioni sono due: il 29 maggio, con ballottaggi il 12 giugno, oppure il 12 giugno, con ballottaggi il 26 giugno. Inizialmente è stata attesa da parte del governo nazionale la scelta della data per i referendum, così da svolgere in Sicilia nello stesso giorno Amministrative e referendum. Il governo però tarda. E quindi adesso l’unico motivo di attesa sono le dimissioni o meno del sindaco di Catania, Salvo Pogliese, al momento sospeso per la legge Severino. E molto probabile, per concedere ai partiti di organizzarsi, che sia scelto il 12 giugno.

A Palermo al mattino di oggi è stata arrestata ai domiciliari dalla Polizia un’infermiera dell’hub vaccinale della Fiera del Mediterraneo, che si sarebbe resa responsabile di 47 episodi di falso ideologico e peculato. La donna, in servizio all’Ospedale Civico di Palermo, è stata già arrestata lo scorso gennaio perchè avrebbe beneficiato di falsa vaccinazione contro il covid e praticato false inoculazioni vaccinali nei confronti di due soggetti. Nello sviluppo dell’attività di indagine, corroborata da videoriprese le cui immagini sono state anche oggetto di perizia medico-legale, è emerso che in altre due giornate in cui l’infermiera aveva lavorato nell’hub Fiera del Mediterraneo, la stessa avrebbe praticato, per verosimili convinzioni personali e ideologiche, false vaccinazioni contro il covid nei confronti di 47 utenti. Le immagini riprendono verosimilmente l’infermiera nell’atto di sversare sulla garza il contenuto della fiala, senza iniettare alcunché. Dagli esiti delle indagini, tutti i soggetti che sarebbero stati sottoposti a finta vaccinazione da parte dell’infermiera sembrerebbero, allo stato, completamente ignari della mancata inoculazione e convinti di essere protetti dal rischio dell’infezione da covid.