A Palermo un giovane positivo al covid è fuggito dal pronto soccorso dell’ospedale Civico perché non avrebbe avuto alcuna intenzione di essere ricoverato nel reparto covid. Nell’area di emergenza si sono presentati i familiari che hanno aggredito i sanitari e hanno consentito al giovane di allontanarsi. Nessuno di loro sarebbe stato vaccinato. Quando è fuggito il paziente aveva ancora attaccato il catetere e l’ago della flebo. Sono intervenuti i poliziotti per restituire ordine e rintracciare il giovane. Anche i familiari rischiano la quarantena dato che sono stati a contatto con il parente positivo.
I Comandi provinciali di Palermo dei Carabinieri e della Guardia di finanza hanno eseguito il sequestro preventivo, di beni immobili e mobili per circa 1 milione e 100mila euro, a carico di due società, con sede a Palermo e Carini, che operano nel settore del recupero per il riciclaggio e nel commercio all’ingrosso di rottami metallici. I reati contestati sono ricettazione di materiali metallici di provenienza delittuosa e traffico illecito di rifiuti. Il provvedimento, firmato dalla Procura antimafia di Palermo, è stato emesso dal Tribunale. Dalle indagini, iniziate nel giugno 2017 e concluse nel giugno 2019, è emerso che diversi soggetti con precedenti penali per reati contro il patrimonio si sarebbero recati giornalmente nelle due aziende, leader in Sicilia nel settore della rottamazione dei metalli, per conferire il metallo provento di furto, anche a danno dell’Enel, o di provenienza illecita. Complessivamente sono state documentate cessioni di materiali per un corrispettivo di 2 milioni di euro circa. Tale materiale sarebbe stato poi venduto a gruppi commerciali compiacenti, con base a Roma e Bologna, e operanti su tutto il territorio nazionale e all’estero. La gestione delle due società è stata affidata a un amministratore giudiziario.
2.819 i nuovi casi di Covid19 registrati in Sicilia a fronte di 50.332 tamponi processati. Situazione, dunque, sempre più difficile che dovrà essere affrontata in modo deciso. Il giorno precedente i nuovi positivi erano 2.087. Il tasso di positivita’ scende al 5,6% ieri era al’11,5%. La Sicilia è all’ottavo posto per contagi fra le regioni italiane. Gli attuali positivi sono 32.143, i guariti sono 512 mentre le vittime sono 28 e portano il totale dei decessi a 7.475. Sul fronte ospedaliero sono 773 ricoverati, in terapia intensiva sono 88.
Questa la situazione nei Comuni capoluogo: Palermo 445 casi, Catania 659, Messina469, Siracusa 194, Trapani 180, Ragusa 207, Caltanissetta 183, Agrigento 248, Enna, 234.
I Comuni di Marianopoli (Caltanissetta), Terme Vigliatore e Scaletta Zanclea (Messina) saranno in “zona arancione” ancora fino a mercoledì 5 gennaio 2022. Lo prevede l’ordinanza appena firmata dal presidente della Regione Nello Musumeci, su proposta del dipartimento regionale Asoe, che prolunga la durata delle misure restrittive anti-Covid per questi tre territori. Per tutte le informazioni in merito alle misure previste è possibile consultare le Faq diffuse dal ministero della Salute.
«Sono qui per dirvi grazie, anche da parte della comunità siciliana, per il vostro impegno e la vostra dedizione ma anche per la vostra attività umanitaria. Il ricordo dello sforzo che avete profuso la scorsa estate a favore dei profughi dell’Afghanistan, con il ponte aereo che ha consentito a migliaia di persone di potersi mettere al sicuro, è ancora vivo in tutti noi. Alla vigilia del Capodanno, perciò, rivolgo a voi e alle vostre famiglie lontane l’augurio di un 2022 di serenità, di pace. E che sia anche di dialogo tra i popoli, di prosperità e di crescita. Lo auguro con tutto il cuore». Così si è rivolto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci stamane a Sigonella ai vertici militari e a Marines, marinai e avieri delle Forze armate americane, appositamente schierati per salutare il governatore dell’Isola nella sua visita ufficiale alla Stazione aeronavale della Marina Usa. Musumeci è stato accolto dal comandante della base, capitano di vascello Kepper Pickard, dal comandante del 41esimo Stormo Antisom e dell’aeroporto di Sigonella, colonnello pilota Howard Lee Rivera, e dal comandante dei sottufficiali, Anna Wood. Pickard ha ringraziato il presidente per il supporto che la Regione e i cittadini siciliani hanno dato all’operazione di rientro dall’Afghanistan di quasi cinquemila civili, sottolineando l’eccezionale solidarietà ricevuta da parte delle comunità locali attraverso numerosissime donazioni. Musumeci ha, invece, ribadito gli interventi in corso e la piena disponibilità del governo regionale per quelli ulteriori necessari alla sicurezza idrogeologica dell’area su cui ricade la base, invitando il Comando a segnalare eventuali priorità. Durante la visita, al presidente della Regione è stata descritta l’area geografica di operatività della Nas Sigonella al centro del bacino mediterraneo ed euro-africano. È stato evidenziato, inoltre, lo stretto legame tra la base e il territorio: si stima – secondo i vertici militari – una ricaduta economica di circa 250 milioni di dollari l’anno, anche attraverso l’affidamento ad aziende italiane e siciliane e l’impiego di lavoratori locali nei cantieri di lavoro aperti nella base militare, al cui interno sono direttamente occupati circa mille siciliani. La visita del governatore è proseguita nell’ufficio del comandante Pickard, dove è avvenuto uno scambio reciproco di doni. Il presidente della Regione ha poi visitato le infrastrutture aeroportuali della base e salutato i militari americani schierati nell’hangar dell’aeroporto, sullo sfondo del convertiplano V22 del Corpo dei Marines, degli aerei P8 antisommergibile della Marina Usa e di altri velivoli adibiti a funzioni logistiche. Infine, Musumeci si è intrattenuto con il personale dei vigili del fuoco della Nas Sigonella, per poi concludere la visita ufficiale nella sala operativa della base.
“Malgrado la recente approvazione dell’art 16 del Decreto Legge Fiscale che ha riconosciuto a circa 200 comuni siciliani una prima tranche di risorse che riguardano esclusivamente il 2021, ci attende un nuovo anno in cui continueremo a combattere contro una normativa inadeguata a cogliere la particolarità della Sicilia, che apprezziamo essere stata finalmente colta dal Governo e dal Parlamento e a colmare il grande divario con il resto d’Italia, sia in materia fiscale e finanziaria, che in materia di personale”. Questa la dichiarazione del presidente dell’ANCI Sicilia, Leoluca Orlando, all’assemblea dei Comuni siciliani, svoltasi, oggi pomeriggio, in videoconferenza.
“E’ necessario un un intervento normativo di carattere strutturale – conclude Orlando – che metta in sicurezza i bilanci dei comuni anche nei prossimi anni e che assicuri a tutti i comuni d’Italia le stesse opportunità e gli stessi strumenti finanziari e normativi che hanno gli Enti locali nel resto del Paese. Solleciteremo quindi, nei primissimi giorni del 2022, un incontro con il Governo nazionale e con il Governo regionale per chiedere che si passi da interventi spot a misure stabili di perequazione finanziaria e per affrontare in maniera organica i temi e le specificità che riguardano i 391 comuni siciliani”.
«Noi ci organizziamo per rafforzare, anzi raddoppiare, tutti i servizi territoriali, ma i cittadini devono darci una mano, accelerando con la terza dose e soprattutto con le nuove vaccinazioni, per chi ancora non ne ha fatto neppure una». Lo ha dichiarato l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, al termine della videoconferenza con i vertici della sanità territoriale siciliana, al PalaRegione di Catania.