Redazione Palermo, Autore presso Sicilia 24h - Pagina 45 di 321
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E’ definitiva la confisca di beni per due milioni di euro al presunto boss Antonio Badagliacca di Monreale, recentemente deceduto. Le indagini dei Carabinieri già nel marzo del 2020 indussero la Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo a disporre il sequestro dei beni su richiesta della locale Procura della Repubblica. Con il provvedimento è stata dichiarata l’irrevocabilità della confisca, e l’ingente patrimonio, riconducibile a Cosa Nostra, è stato acquisito definitivamente nel patrimonio dello Stato. Badagliacca era stato tratto in arresto nell’ambito dell’inchiesta antimafia cosiddetta “Perseo” perché ritenuto il reggente della famiglia mafiosa di Monreale. Ha subito una condanna a 8 anni e 6 mesi di reclusione. La confisca comprende: 3 abitazioni a Monreale, 2 ville, 3 magazzini, 1 lastrico solare, 10 appezzamenti di terreno e 18 conti correnti bancari.

“Diffamazione aggravata e continuata” a danno di Alfonso Cicero, testimone chiave e parte offesa ai processi “Montante”: l’avvocato Carlo Taormina a giudizio.

La Procura della Repubblica di Catania ha disposto la citazione a giudizio a carico dell’avvocato Carlo Taormina, difensore di Antonello Montante. E’ imputato di diffamazione aggravata e continuata, nel corso del 2019, a danno di Alfonso Cicero, ex presidente dell’Irsap, l’Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive, “testimone chiave” e parte offesa nell’ambito dei processi a Caltanissetta sul cosiddetto “Sistema Montante”. La prima udienza è in calendario il primo febbraio 2023, innanzi al Tribunale di Catania. Alfonso Cicero, tramite il proprio legale, l’avvocato Annalisa Petitto, si costituirà parte civile al fine di ottenere il risarcimento per i danni patiti. Dall’atto di citazione a giudizio, disposto dal pubblico ministero Santo Distefano, tra l’altro emerge che: “L’avvocato Taormina offendeva, nel marzo 2019, la reputazione di Cicero con la pubblicazione di diversi post sui social network e con dichiarazioni diffuse alla stampa ove affermava che Cicero è un testimone delegittimato, non attendibile ai fini processuali, in quanto aveva reso una testimonianza, nel processo penale contro Antonello Montante, piena di incertezze e contraddizioni. In particolare, Taormina affermava che Cicero, nel corso del suo esame testimoniale svoltosi nel 2019 innanzi al Tribunale di Caltanissetta nell’ambito del processo con il rito abbreviato a carico di Montante e di altri imputati, era stato ‘asfaltato’ dinanzi al giudice, ‘smentendo se stesso’ in merito alle dichiarazioni accusatorie che aveva reso agli inquirenti nelle fase delle indagini nei confronti del ‘Sistema Montante’, di avere operato una ‘marcia indietro vergognosa’, di essere ‘rimasto in mutande davanti ai giudici di Caltanissetta, e di avere dovuto ritrattare tutte le accuse contro l’ex presidente di Confindustria Sicilia riconoscendo di avere detto il falso e di essere stato un ingrato”.

“L’ANCI Sicilia torna a sollecitare adeguata attenzione alla gravissima condizione finanziaria dei comuni siciliani e ritiene necessario un rinvio del termine di approvazione dei bilanci di previsione, fissato per il 30 giugno, che coincide in maniera perentoria con il termine di approvazione di essenziali delibere in materia di tributi e fiscalità locale”. Hanno dichiarato Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’ANCI Sicilia.
“Tale rinvio – aggiungono Orlando e Alvano – è imprescindibile soprattutto in considerazione del rinnovo, nel corso del mese di giugno, delle amministrazioni locali di centinaia si comuni italiani e di un terzo dei comuni siciliani”.

Lungo la Palermo – Catania un immigrato dalla Tunisia si è gettato dal viadotto “Ferrarelle” dopo essere fuggito da un’ambulanza durante il trasporto a Catania dall’ospedale “Sant’Elia” di Caltanissetta. E’ stato condotto in elisoccorso all’ospedale “Cannizzaro” a Catania. Lui è stato diretto, accompagnato dai sanitari del 118, al reparto maxillo-facciale del “San Marco” di Catania per essere sottoposto ad un intervento per le gravi ferite subite in un’altra caduta. Il tunisino, ospite del Centro d’accoglienza di Pian del Lago a Caltanissetta, sabato pomeriggio, durante una protesta, aveva tentato la fuga scavalcando la rete della struttura. E’ precipitato dalla cima di una recinzione alta 6 metri procurandosi gravi fratture al volto.

Il ragazzo in sella ad un scooter Honda Sh, avrebbe perso il controllo del mezzo ed è finito contro un palo dell’illuminazione. I sanitari del 118 lo hanno portato in ospedale. In prima Rianimazione il giovane questa mattina è morto.

“Alle prossime elezioni regionali gli elettori troveranno sulla scheda elettorale lo scudocrociato dell’Udc”.  Lo afferma il coordinatore regionale dell’Udc in Sicilia, Decio Terrana, smentendo le voci di una possibile confluenza del partito di Lorenzo Cesa in altre liste elettorali.

“Smentisco categoricamente – continua il leader dei centristi in Sicilia – alcuni retroscena  che parlano di  fantomatiche liste congiunte dell’Udc con altri partiti alle prossime elezioni regionali. Noi correremo con il nostro simbolo, orgogliosi del nostro percorso e forti della nostra identità”.

Per Terrana la recente elezione di Lagalla a sindaco di Palermo dimostra “Non solo l’apprezzamento degli elettori per una figura sostenuta ed espressa dall’Udc,  ma anche per un modo di fare politica dove ideali e pragmatismo convivono ed interagiscono proficuamente. Con la lista dell’Udc siamo intenzionati ad offrire nuovamente a tutti gli elettori siciliani questa proposta politica forte e convincente”, conclude il coordinatore regionale dello scudocrociato.

Biagio Conte è in ospedale. Il missionario laico è stato ricoverato. Le sue condizioni sarebbero precarie ma non preoccupanti. Dalla Missione Speranza e Carità spiegano: “Al momento sappiamo che sta facendo accertamenti, ma non abbiamo un bollettino medico ufficiale”. Conte, 58 anni, è il fondatore della Missione Speranza e Carità, nata nel 1991 per aiutare i più bisognosi.

Si è svolta al mattino di oggi l’attesa conferenza del presidente della Regione, Nello Musumeci, dopo quanto da lui recentemente affermato, ovvero: “Tolgo il disturbo. Il lavoro avviato sarà completato dai miei successori”. Ebbene Musumeci ha spiegato: “Dopo i ballottaggi si riuniranno a Roma i leader del centrodestra. Ho detto alla mia leader Giorgia Meloni, che ringrazio per la tenacia la perseveranza e la passione con cui ha difeso la mia ricandidatura, che se al tavolo nazionale il mio nome dovesse risultare divisivo sono pronto a fare un passo di lato. Quando avranno trovato un candidato che unisce e non divide me lo presenteranno e saremo felici di poterlo sostenere”.

“La scissione di Di Maio sul gruppo M5S regionale ha avuto impatto zero, nessuno dei 15 deputati che ne fanno parte lo seguirà. Le manovre di palazzo non ci interessano, qui siamo tutti concentrati a lavorare per le primarie e per dare  alla Sicilia un governo che finalmente lavori proficuamente per dare risposte concrete ai bisogni dei siciliani che da Musumeci hanno ascoltato solo chiacchiere e vuoti proclami. Domani da lui ci aspettiamo l’ennesimo annuncio a cui non crede più nessuno”.
Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars e referente 5stelle per la Sicilia, Nuccio Di Paola.
“Tutti, compresi i deputati 5stelle a Roma – continua Di Paola – siamo pronti a fare quadrato intorno al Movimento e a moltiplicare gli sforzi in vista dei prossime scadenze elettorali. Già sabato a Caltanissetta ci vedremo in una riunione aperta a tutti gli iscritti M5S per serrare le fila e rinnovare gli stimoli che non ci sono mai mancati”.

Il primo caso in Sicilia di Vaiolo delle scimmie è stato diagnosticato a Palermo, all’ospedale Civico, dall’infettivologo Tullio Prestileo, che dirige l’Unità operativa patologie infettive nelle popolazioni vulnerabili.

Il paziente, un quarantenne del capoluogo siciliano, ha contratto la malattia a Londra, una decina di giorni fa,a causa di un contatto con un positivo e ha accusati i primi sintomi giovedì scorso.

Oggi l’esame eseguito al laboratorio di virologia del Policlinico di Palermo dai professori Giovanni Giammanco e Donatella Ferraro ha confermato la diagnosi.

(ANSA).