“Con Latteri abbiamo fatto un’alternanza, una volta io e una volta lui”. Il professore Gaspare Gulotta, il più noto fra i chirurghi palermitani, spiegava così il sistema di spartizione dei concorsi universitari. Era il 24 luglio 2020, non immaginava di essere ripreso da una telecamera piazzata dai carabinieri: “Stavolta tocca a me e la prossima volta tocca a lui – il professore proseguiva nella sua lezione – Gli ho fatto un associato dieci giorni fa e gliel’ho fatto col solito sistema”.
Gulotta avrebbe messo in piedi anche un’attività di “dossieraggio” nei confronti dell’ex genero, con l’aiuto di medici e rappresentanti delle forze dell’ordine. Fiorella Sardo, in servizio al pronto soccorso del Policlinico, avrebbe rilasciato falsi certificati alla figlia di Gulotta, così come il medico di famiglia Eufrasia Maria Letizia La Rocca. I poliziotti Gaspare Cusumano (dirigente dell’Ufficio sanitario della polizia) e Salvatore Bosco, in servizio alla Dia, invece, avrebbero aiutato Gulotta ad ottenere informazioni riservate sull’ex marito della figlia.