Si tratta di Maria Fascetto Sivillo. Il giudice è sotto processo a Messina per una presunta tentata concussione nei confronti di Riscossione Sicilia per la cancellazione di alcune cartelle esattoriali

Una busta contenente un foglio di carta bianco sporco di escrementi è stata fatta recapitare sabato scorso ad un magistrato della sesta sezione civile del Tribunale di Catania, Maria Fascetto Sivillo, che l’ha consegnata ai carabinieri, ai quali ha presentato una denuncia – querela sull’accaduto.
Lo ha reso noto il legale del magistrato, l’avvocato Giuseppe Lipera. L’esposto è stato presentato anche al procuratore generale della Repubblica presso la suprema corte di Cassazione, al Csm, al presidente della Corte di appello di Catania, al procuratore generale della Repubblica presso la corte di appello di Catania, al presidente del tribunale etneo ed al procuratore della Repubblica di Catania, al capo della sezione polizia giudiziaria Carabinieri presso la procura etnea ed al questore
La busta, con l’indicazione manoscritta della destinataria e dell’indirizzo, con apposto un timbro postale del 7 maggio scorso e senza indicazione del mittente, è stata trovata dal magistrato sulla scrivania del suo ufficio di Via Crispi.
Maria Fascetta Sivillo è stata rinviata a giudizio dal gip di Messina Simona Finocchiaro per tentata concussione continuata con l’accusa di aver esercitato pressioni sul dirigente di Enna di Riscossione Sicilia per cancellare procedure esecutive nei suoi confronti. La prima udienza del processo è fissata per il prossimo 20 giugno.
Sono state apportate alcune modifiche a fronte della proposta del governo. E’ stata approvata la costituzione del Super Irfis, frutto della fusione di Ircac e Crias. In riferimento invece all’accorpamento degli Iacp, gli Istituti autonomi case popolari, in un’unica Agenzia regionale per la casa, tale riforma non è stata approvata in Commissione. Vi è però un accordo di maggioranza per riproporre la stessa riforma tramite un maxi emendamento che sarà direttamente sottoposto all’esame dell’Assemblea, da domani pomeriggio, mercoledì, in poi. Allo stesso modo non è stata approvata la soppressione dell’Esa in ragione dell’intenzione di un emendamento o di un disegno di legge autonomo prossimo venturo. Pertanto, delle tre riforme caratterizzanti il “collegato”, la Commissione ne ha approvata soltanto una. Adesso sarà l’Assemblea ad esaminare e ad approvare definitivamente il testo.
Operazione polizia, indagato getta droga da finestra La Polizia di Stato ha arrestato Salvatore Cambuca, 50 anni, palermitano, accusato di detenzione di 10 kg di hashish. L’uomo ha gettato dalla finestra di casa in via Porcelli a Palermo la droga che è stata recuperata dagli agenti. Sono in corso indagini.
L’assessore al Turismo e Spettacolo della Regione Sandro Pappalardo ha partecipato all’avvio del 54esimo ciclo di rappresentazioni classiche nel teatro greco di Siracusa curato dalla Fondazione Inda.
Il ricco calendario di rappresentazioni prevede sei produzioni e 56 repliche per arrivare sino al 18 luglio, con una breve interruzione dal 24 al 29 giugno. Eracle di Euripide per la regia di Emma Dante ha aperto la stagione ed ha fatto registrare la presenza di 4 mila spettatori.
“Respirare cultura a pieni polmoni – dichiara l’assessore Pappalardo – in un luogo pieno di magia e di sacrale rispetto per la grande storia che ha alle spalle è una emozione unica. Siracusa e il suo teatro greco sono la cornice di un ciclo, come sempre, di alto livello di rappresentazioni classiche messo in campo dall’Inda. I numeri testimoniano il successo con oltre 140mila spettatori nel 2017. Il mio impegno sarà quello di sostenere e valorizzare questo grandissimo ricevuto soltanto trascuratezza. Adesso occorre invertire la rotta, e punterò con decisione a rafforzare un ciclo di spettacoli che segna l’identità, la tradizione e la cultura di una regione meravigliosa”.
Anna Maria La Mantia, 63 anni, e la figlia, Angela Merenda, 43 anni, sono state investite da un’auto e uccise la scorsa notte a Palermo. Una Fiat Punto in via Fichidindia, nella periferia est della città, le ha travolte mentre stavano attraversando la strada. La madre è morta sul colpo, la figlia all’ospedale Civico dove era stata portata dai sanitari del 118. Il pirata della strada, fuggito dopo l’investimento, è stato individuato e si troverebbe nella caserma dei vigili urbani.
Ieri riunione del Comitato di Programmazione Sportiva per la disciplina della erogazione dei contributi destinati alle attività sportive isolane. Pappalardo: “Piena sinergia con tutti gli attori istituzionali, puntiamo insieme alla valorizzazione dello sport”
Si è tenuta ieri mattina, nella sede dell’Assessorato allo Sport della Regione Sicilia, una riunione del Comitato di Programmazione Sportiva per fare il punto sulla disciplina per la richiesta e la erogazione dei contributi destinati al potenziamento delle attività sportive isolane per la stagione sportiva 2018, così come previsto dalla legge regionale 16 maggio 1978, n.8, artt. 13 e 14.
Hanno preso parte ai lavori l’assessore allo Sport Sandro Pappalardo, gli esponenti del Coni, di diverse sigle sportive e associazioni di categoria, dei sindacati e altri esponenti istituzionali del settore. Le richieste di contribuzione saranno presentate al Comitato regionale del Coni della Sicilia che – a seguito di una istruttoria – provvederà a redigere le proposte di riparto trasmettendole all’assessorato allo Sport. Quest’ultimo, poi, provvederà a redigere un piano di suddivisione dei contributi che sarà approvato con decreto e pubblicato in Gazzetta Ufficiale.“Il nostro governo – spiega l’assessore Pappalardo – punta moltissimo sullo sport che ha una rilevante funzione sociale, aggregativa e di crescita morale e culturale per tanti giovani atleti. Per questa ragione, giudico proficuo il confronto che si è tenuto con il Comitato di Programmazione Sportiva per pianificare l’iter da intraprendere a sostegno di tantissime realtà sportive. In perfetta sinergia con il Coni abbiamo stabilito paletti e modalità per le richieste di contribuzione. Intendiamo così dare un input concreto allo sport siciliano dando fondo a tutte le possibilità dell’assessorato. Prosegue incessante il percorso di sostegno alle eccellenze e alle tante realtà virtuose della Sicilia”
Una celebre statua di Antonio Ugo, scultore del liberty, diventa un caso di arte ritrovata. L’opera era stata rubata, spezzata in tre parti, quindi recuperata dalla polizia. Ora sarà restaurata con un’operazione che apre simbolicamente la settimana delle culture in programma a Palermo dal 12 al 20 maggio. Il restauro è stato promosso da Gabriella Renier Filippone, presidente dell’associazione che gestisce la “Settimana”, da Bernardo Tortorici (“Amici dei musei siciliani”) e dalla sovrintendenza ai beni culturali. Il restauro, che sarà curato da Mauro Sebastianelli, è stato in parte finanziato con la vendita degli scatti di Francesco Sersale, viaggiatore e fotografo di un Oriente che non c’è più. La Vittoria alata era stata commissionata a Ugo negli anni Venti dal Banco di Sicilia per onorare i dipendenti caduti durante la Grande Guerra. La statua in puro stile liberty, alta quasi due metri, raffigura la Vittoria che rinfodera la spada.
Nel 1922 l’opera in bronzo era stata collocata su un piedistallo di marmo nel palazzo delle Finanze, allora sede del Banco di Sicilia, da dove nel febbraio 2013 venne trafugata. Alcuni mesi dopo venne ritrovata a pezzi in un deposito. Probabilmente i ladri l’avevano segata per fonderla. I tre segmenti dell’opera sono stati portati a palazzo Ajutamicristo dove è stata presentata l’operazione di recupero. Fra tre mesi, a restauro concluso, la sovrintendenza deciderà una nuova esposizione in una struttura museale. “Il recupero della statua – ha detto Gabriella Renier Filippone – giunge al culmine di un’operazione che dura da cinque anni. E finalmente ora si può considerare una storia a lieto fine”
Il Camper della prevenzione arriva ad Agrigento
L’appuntamento è domenica 13 maggio alle 11.00 in piazza Cavour ad Agrigento e alle 15.30 da Oceanomare (via delle Dune) a San Leone per la tappa girgentina del camper di PrevenGo: il progetto di Arcigay Palermo in collaborazione con diversi partner che porta in giro per tre province siciliane la prevenzione, i test rapidi e gratuiti per le Ist e l’informazione sulla sieropositività e le infezioni sessualmente trasmissibili.
I volontari e uno dei medici del progetto “PrevenGo – La prevenzione viene da te” sono disponibili per informazioni e supporto sulle Ist (infezioni sessualmente trasmissibili) ed è anche possibile sottoporsi i test rapidi per hiv, sifilide ed epatite C in modo gratuito e anonimo: pochi minuti e poche gocce di sangue bastano per togliersi ogni dubbio.
La manifestazione è realizzata in collaborazione con il Comune di Agrigento, che ha concesso il patrocinio e che invita i cittadini a partecipare.
“In poco più di un anno dall’inizio del progetto PrevenGo abbiamo portato la prevenzione delle IST e la cultura del sesso sicuro e consapevole ovunque ce ne sia di bisogno. – dichiara Ana Maria Vasile, presidente di Arcigay Palermo e coordinatrice del progetto – Riteniamo che di prevenzione non si parli mai abbastanza: è per questo che, grazie all’ausilio dell’ambulatorio mobile allestito per questo progetto, abbiamo raggiunto numerose località nelle province di Palermo, Trapani ed Agrigento, effettuando oltre 2.500 test rapidi, gratuiti e anonimi per HIV, Sifilide e Epatite C. Siamo felici che il nostro progetto si sia arricchito di una nuova collaborazione istituzionale, data dal Comune di Agrigento e la sua amministrazione, che ringraziamo per l’attenzione e la sensibilità posta su temi così importanti che riguardano tutti i cittadini”.
“Penso che l’attenzione e la disponibilità verso un tema fondamentale quale è la prevenzione delle malattie trasmissibili per via ematica e sessualmente siano necessarie e obbligatorie – commenta Gerlando Riolo, assessore alla Sanità del Comune di Agrigento – l’amministrazione comunale di Agrigento ha accettato molto volentieri di sostenere questa iniziativa che permette di diffondere il tema della prevenzione in un ambito molto delicato, anche perché è difficile che se ne parli, specie rivolgendosi con un approccio molto concreto quale è quello di effettuare, oltre alla informazione, dei test gratuiti per HIV, Sifilide ed Epatite C a chi ne farà richiesta. Invito pertanto i Cittadini a partecipare”.