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“Dopo avere letto i giornali di oggi e avere capito con esattezza quello che ha detto Falcone ieri, durante la Festa del tricolore di Fratelli d’Italia, auspico che la Procura della Repubblica di competenza, avvii immediatamente le indagini sul metodo di assegnazione degli incarichi fatte dal passato governo regionale, su mie ipotetiche pressioni”.

Lo scrive in una nota il coordinatore regionale di Forza Italia, Gianfranco Miccichè.

“Sono molto avvilito per la scontro verbale avvenuto con Marco Falcone alla festa regionale del tricolore di Fratelli D’Italia. Mentre parlavo di programmi e comportamenti, lui è andato in escandescenza parlando di poltrone. Le poltrone!   Evidentemente è l’unico argomento che conta per loro, tanto da vederlo letteralmente uscire fuori di testa”.

Lo scrive in una nota il coordinatore regionale di Forza Italia, Gianfranco Miccichè, che ha partecipato stamani alla festa del tricolore di Fratelli d’Italia.

Scontro dai toni accesi a Catania stamani alla Festa del tricolore tra il coordinatore regionale di Fi Gianfranco Miccichè e l’assessore regionale all’Economia Marco Falcone, sempre di Forza Italia.

“Sei un imbroglione”, ha detto Miccichè e Falcone ha risposto: “No, sono cinque anni che rompi le scatole alla Sicilia.

(ANSA).

L’assessore all’Economia, Marco Falcone però al momento lo esclude: «Tratteremo subito col governo Meloni, basta una norma interpretativa che dia ragione alla Regione siciliana e che faccia decadere il motivo del contendere».

Il pronunciamento dei giudici è più pesante rispetto alla richiesta che aveva fatto la Procura della Corte dei conti, che aveva proposto il via libera al bilancio consolidato 2020 senza le parti che riguardavano il ripianamento del disavanzo, il conto economico e quello patrimoniale oltre a una trentina di partite contabili contestate nei capitoli di entrata, di spesa e dei residui attivi e passivi.

Il deputato regionale, eletto anche alla Camera nel collegio uninominale di Barcellona Pozzo di Gotto Sicilia 2, Tommaso Calderone, nel gruppo di Forza Italia in Assemblea capeggiato da Gianfranco Miccichè, opterà, confermandolo, per il seggio a Palazzo dei Normanni. Così ha annunciato lo stesso Miccichè in aula, affermando: “Tommaso Calderone rimane qui, me lo ha confermato”. Dunque se Calderone opta per l’Assemblea Regionale, ciò renderebbe necessarie le elezioni suppletive nel collegio per attribuire il nuovo seggio alla Camera.

La Corte d’Appello di Palermo ha confermato emessa il 6 luglio del 2021 dal Tribunale di Agrigento, che ha condannato a 2 anni e 6 mesi di reclusione Calogero Sanfilippo, 72 anni, di Agrigento, per due tentate estorsioni con metodo mafioso. In occasione della prima, lui avrebbe incendiato diversi cassonetti dei rifiuti, almeno una trentina, ustionandosi lievemente, e poi si sarebbe rivolto telefonicamente ai titolari dell’impresa della nettezza urbana spacciandosi come il fratello di Totò Riina e intimando che sarebbe stato meglio pagare anziché esporsi ad altri danni. Nel secondo caso invece avrebbe appiccato il fuoco ad un panificio a Porto Empedocle, ma le fiamme si auto-estinsero subito. Una perizia psichiatrica ha riconosciuto lo stato di semi-infermità mentale dell’imputato.

Un bambino di 13 mesi è stato soccorso all’ospedale dei Bambini a Palermo perché ha ingerito marijuana. I medici in servizio al pronto soccorso hanno inoltre riscontrato una frattura cranica. I sanitari hanno contattato le forze dell’ordine e la procura per i minorenni. Sono in corso indagini e perquisizioni in casa dei genitori del piccolo. Come accade sempre in tali casi, il bambino è stato affidato al direttore sanitario dell’ospedale. Dall’inizio dell’anno è il 18esimo caso di bimbi giunti al pronto soccorso con un’overdose da droga.

Sicilia e maltempo. Il presidente della Regione è impegnato a valutare eventuali iniziative di sostegno. Schifani afferma: “Sono in stretto e continuo contatto con il capo della Protezione civile regionale Salvo Cocina, e seguo da vicino l’evolversi della situazione relativa al maltempo nella Sicilia sud-orientale. Mi riservo, una volta avuta la relazione sui danni, di dichiarare lo stato di calamità per quelle zone. La Regione ha dato, inoltre, la propria disponibilità a prestare supporto, con uomini e mezzi, alla Protezione civile nazionale per la tragedia avvenuta nell’Isola di Ischia. Alla comunità campana va la solidarietà e la vicinanza mia personale e di tutto il popolo siciliano. Alle famiglie delle vittime il cordoglio più sincero”.

Il Tar ha rigettato il ricorso degli ex amministratori (sindaco, presidente del consiglio comunale, vice-sindaco, assessori e alcuni consiglieri comunali) e ha confermato lo scioglimento del Consiglio comunale di Bolognetta, in provincia di Palermo, disposto nel novembre 2021 dal ministero dell’Interno per presunte ingerenze della criminalità organizzata nei confronti dell’amministrazione comunale. Il provvedimento scaturì, tra l’altro, dall’arresto per associazione di stampo mafioso di due imprenditori affidatari di commesse pubbliche.

Proseguono le indagini dopo il presunto suicidio della ventenne Gaia Randazzo. I genitori non credono al suicidio e lanciano un appello.

Di Gaia Randazzo, 20 anni, non vi è più traccia dalla sera di venerdì 11 novembre. Lei è stata in viaggio da Genova a Palermo con il fratello di 15 anni, Matteo, a bordo della nave “La Superba” della compagnia Gnv. L’ipotesi più probabile è che la ragazza si sia suicidata buttandosi in mare per una delusione d’amore. Gli oggetti della giovane, attesa al porto di Palermo dagli zii e dai nonni che abitano a Cinisi, sono stati trovati su un sedile del traghetto: una felpa e lo smartphone. Fratello e sorella sono stati diretti in Sicilia per trascorrere una vacanza dai parenti. Ebbene, i genitori, Rocco e Angela Randazzo, escludono che la figlia si sia suicidata, e affermano: “Stava anche studiando per prendere la patente di guida, era una ragazza serena. Non lo avrebbe mai fatto, non avrebbe mai lasciato suo fratello e poi, se avesse avuto problemi, ce ne avrebbe parlato”. Gli indaganti oppongono un messaggio scritto da Gaia e diretto al fidanzato, ma mai inviato. Nel testo si leggerebbe: “Addio, ti amo”. E i genitori replicano: “Questo non significa che si sia uccisa. Giorni prima della partenza era stata Gaia a raccontarci di aver lasciato il fidanzato”. La nave è stata ispezionata a fondo e sono stati controllati anche i mezzi pesanti imbarcati. Il telefonino sarà analizzato accuratamente mercoledì prossimo. I genitori aggiungono: “Potrebbe anche essere stata un’aggressione. Qualcuno avrebbe potuto farle del male. Lanciamo un appello a chi si trovava sulla nave e potrebbe avere informazioni utili a riferirle. Vorremmo sapere cosa dice esattamente il messaggio, vorremmo capire se c’erano telecamere a bordo del traghetto, vorremmo che fossero interrogati i passeggeri e il personale”. All’appello si associano anche gli avvocati Aldo Ruffino e Paolo Grillo, incaricati dalla famiglia di seguire il caso.