Redazione Palermo, Autore presso Sicilia 24h - Pagina 27 di 320
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I finanzieri del comando provinciale di Palermo hanno sequestrato, in diversi interventi, oltre 1,5 milioni di fuochi d’artificio per 4,3 tonnellate. Nel primo caso, i militari del 2° Nucleo Operativo Metropolitano hanno sequestrato in alcuni punti vendita o mega store numerosi botti senza la regolare autorizzazione rilasciata dal prefetto. I fuochi d’artificio erano esposti vicino ad articoli altamente infiammabili, tovaglioli di carta, fiori artificiali, piatti e bicchieri di plastica, accendigas da cucina, accendini contenenti gas liquido, bombolette spray.  Sono stati segnalati alla Procura cinque extracomunitari per commercio illegale di materiale esplodente, ricettazione, e anche per violazioni alla normativa antincendio e alla normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, mentre la merce illegalmente detenuta o posta in vendita, circa 1,5 milioni di artifizi pirotecnici, del peso corrispondente di oltre 2,5 tonnellate, è stata sottoposta a sequestro penale.

Altre 4 persone, 3 residenti a Palermo e uno a Corleone sono stati denunciati dai baschi verdi del gruppo Pronto impiego che hanno individuato e sequestrato oltre 220 “batterie” di artifizi pirotecnici per un peso complessivo pari a oltre 880 chili.

Diversi giochi pirotecnici sono state sequestrati in depositi di corrieri postali. Erano spedizioni dove non era indicata l’origine, la destinazione e la natura del contenuto. Nei pacchi sono stati trovati 1.356 artifizi pirotecnici per un peso complessivo di circa 950 Kg.

Sono in corso le indagini per risalire ai 9 destinatari.

L’assessorato regionale all’Agricoltura ha pubblicato due bandi, finanziati con fondi europei Pac, ovvero Politica agricola comune 2023- 2027, per 142 milioni di euro. Si tratta di sostegni per l’agricoltura biologica e l’indennità compensativa delle aree montane e svantaggiate. L’assessore, Luca Sammartino, afferma: “Con questi due bandi apriamo una nuova pagina della strategia della Regione per sostenere gli agricoltori attraverso le risorse della Pac, puntando sulla sostenibilità ambientale delle coltivazioni e sulla tutela delle attività agricole in zone, come quelle montane o con vincoli, dove gli svantaggi condurrebbero verso un abbandono delle terre. E vogliamo anche rafforzare la sinergia con le organizzazioni dei produttori e con quelle professionali: solo lavorando tutti insieme potremo promuovere con maggiore forza il brand Sicilia e dare maggiore slancio alla diffusione nei mercati dei prodotti agricoli della nostra terra. E per farlo occorre anche dotare la aree agricole della Sicilia di infrastrutture e servizi adeguati”.

Un uomo di 63 anni è morto dopo un intervento di trapianto al fegato eseguito all’Ismett di Palermo. Dopo l’operazione sono insorte delle complicazioni ed è sopraggiunta la morte. I parenti hanno presentato denuncia alla Polizia per accertare le cause della morte e se ricorrano responsabilità da parte dei medici. La Procura ha avviato un’inchiesta e disposto il sequestro delle cartelle cliniche. E’ stata disposta anche l’autopsia che sarà eseguita all’istituto di medicina legale del Policlinico.

L’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato in extremis la proroga del personale amministrativo assunto dalle Asp ed impegnato nella emergenza Covid.

Inizialmente, però, mancavano i soldi e pertanto l’Ars ha dovuto fare la corsa contro il tempo per reperire i 200 milioni di euro per il prosieguo del lavoro fino al 28 febbraio. La norma prevedeva un accordo con lo Stato ma in realtà tale accordo non è stato mai stipulato; l’Ars, dunque, ha dovuto firmare all’ultimo istante un emendamento e recepire la somma dovuta per i lavoratori del settore tecnico, informatico e amministrativo.

Da qualche parte grillina, però, già si grida quasi allo scandalo sulla legittimità della decisione. Il deputato 5stelle Luigi Sunseri ha già dichiarato che l’articolo “Verrà sicuramente impugnato”.

Sulla positiva risoluzione della vicenda il presidente della Regione Renato Schifani si è così espresso: ““Ieri ho incontrato una delegazione di questi lavoratori e ho preso un impegno che ho subito mantenuto, grazie anche alla sensibilità del Parlamento regionale sul tema – dice il presidente della Regione Renato Schifani -. Lavoreranno ancora per due mesi e nel frattempo c’è l’impegno di tutte le parti coinvolte a sedere a un tavolo tecnico, che istituiremo presso l’assessorato alla Salute, che cercherà di individuare possibili percorsi per l’impiego di queste risorse umane”.

 

 

Sondaggio per l’agenzia Italpress: si accresce, fino al 47%, la fiducia verso Schifani. Quasi certamente dal primo gennaio sarà gestione provvisoria del bilancio.

Si accresce la fiducia verso il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. Secondo i cittadini intervistati dall’Istituto di sondaggi “Noto” per l’agenzia Italpress, Schifani, oltre ad avere le qualità per governare la Regione, sarà anche in grado di migliorare la reputazione della Sicilia a livello nazionale. Se si dovesse votare adesso per eleggere il nuovo governatore della Sicilia, il 47% (ovvero il più 5% rispetto alle elezioni Regionali del 25 settembre) voterebbe nuovamente per Schifani. Dal sondaggio, effettuato su un campione di mille abitanti nell’Isola, la fiducia per Schifani è “molta” per il 49% del totale intervistato. E lo è per il 96% dei suoi stessi elettori, per il 32% degli elettori di Cateno De Luca, e per il 26% di quelli di Caterina Chinnici. E poi: per il 42% del totale degli intervistati, e per il 77% dei suoi elettori, il presidente nel corso dei prossimi anni riuscirà a migliorare le condizioni economiche della Sicilia, invece per il 34% non ne sarà capace. Il 24% non ha espresso un’opinione. E non mancano gli interventi a commento. L’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, afferma: “In queste settimane durante le quali ho avuto il piacere di collaborare con il presidente Schifani, ho potuto apprezzarne innanzitutto le qualità morali, ma anche la volontà di prendere decisioni di interesse per i siciliani a partire dalle grandi riforme che intende avviare in settori nevralgici della Regione, le ex Province e lo snellimento dei processi burocratici. Questo governo, senza dubbio, sta trasmettendo un grande segnale di ottimismo e di voglia di fare che i cittadini stanno percependo pienamente e apprezzando”. Nel frattempo prosegue l’iter di esame e approvazione dei documenti contabili di fine anno della Regione. Oggi approda in Assemblea il disegno di legge di bilancio e finanziaria con il parere dei revisori dei conti. Domani giovedì in Giunta, come annunciato dall’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone, sarà adottato l’esercizio provvisorio, e subito dopo sarà trasmesso in Aula per l’approvazione. Tuttavia se l’esercizio provvisorio sarà approvato dalla Giunta domani, appare alquanto improbabile che si possa approvare in Assemblea entro il 31 dicembre. Ciò significa che quasi certamente il nuovo anno inizierà con la Sicilia in “gestione provvisoria”, una condizione che permette solo il pagamento delle spese obbligatorie, ad esempio per il personale, al contrario dell’esercizio provvisorio che consente anche le spese ordinarie, ma in dodicesimi.

A Palermo ignoti hanno tentato di provocare con delle bombole l’esplosione della cassa continua nel Penny Market in via Sciuti. I banditi sono entrati nel supermercato e hanno utilizzato l’acetilene per scassinare la cassa. L’esplosione ha allarmato i residenti che hanno telefonato al 112. Sono subito giunti i Carabinieri e i Vigili del fuoco. Il gruppo di ladri a bordo di un’automobile è stato intercettato dai militari. Si è scatenato un inseguimento. L’auto dei malviventi è incorsa in un incidente in viale delle Alpi ad angolo con viale Lazio. Uno dei ladri è stato arrestato. Un altro complice è riuscito a fuggire dileguandosi. Nella vettura sono stati trovati i soldi appena rubati e le bombole di acetilene utilizzate per forzare la cassaforte.

Al Policlinico rinnovati per un anno 259 contratti in scadenza il prossimo 31 dicembre.        Per garantire continuità ed efficienza nell’erogazione dei servizi sanitari,  sono stati confermati i rapporti di lavoro di 32 dirigenti medici di varie discipline (1 cardiologia, 2 oncologia, 5 medicina interna, 6 pneumologia, 1 urologia, 5 pronto soccorso, 2 ortopedia, 2 neurochirurgia, 2 reumatologia, 1 endocrinologia, 1 medicina legale, 1 medicina del lavoro, 2 medico competente, 1 direzione sanitaria di presidio), di un ingegnere dirigente del Servizio di Prevenzione e Protezione, e di 226 unità di personale del comparto di varie qualifiche. Nel dettaglio: 127 infermieri; 13 tecnici di laboratorio; 4 tecnici di Radiologia medica; 6 fisioterapisti; 74 operatori socio sanitari; 1 tecnico della Prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro;1 tecnico statistico.

Il Commissario straordinario dell’azienda ospedaliera universitaria palermitana, Salvatore Iacolino, commenta: “Il rinnovo di un anno dell’incarico ai medici, infermieri, fisioterapisti, ostetriche, tecnici e agli operatori socio-sanitari, rappresenta il primo necessario passaggio per consentire la doverosa continuità assistenziale nelle strutture sanitarie del “Paolo Giaccone”. A questa iniziativa, che offre certezze ai professionisti che operano in Azienda, – aggiunge il commissario – si aggiunge il rilancio che si intende promuovere anche attraverso la distinta procedura di reclutamento di medici mediante l’avviso aperto, pure deliberato, che consentirà di colmare le lacune rappresentate nei giorni scorsi dai direttori di dipartimento nel Collegio di Direzione. Il Policlinico di Palermo, per la sua natura e la sua collocazione nella rete assistenziale regionale, – conclude Iacolino – richiede risorse umane qualificate ed integrate in un processo assistenziale finalizzato all’appropriatezza e personalizzazione delle cure”.

L’ avviso pubblico aperto, nelle more dell’espletamento delle procedure concorsuali a tempo indeterminato, è finalizzato al conferimento di incarichi e/o supplenze a tempo determinato di personale dirigente medico. Le discipline per le quali si può fare istanza sono: Chirurgia Plastica, Chirurgia Vascolare, Ematologia, Endocrinologia, Fisiatria, Medicina Interna, Medicina Nucleare, Neurochirurgia, Oftalmologia, Otorinolaringoiatria, Ostetricia e Ginecologia, Radiologia, Medicina Legale, Chirurgia Pediatrica, Patologia Clinica, Chirurgia Generale, Angiologia, Chirurgia Toracica, Neuropsichiatria Infantile, Odontoiatria e Stomatologia, Ortopedia, Audiologia, Neonatologia, Neuroradiologia, Radioterapia, Microbiologia e Virologia, Anatomia e Istologia Patologica, Anestesia e Rianimazione, Medicina del Lavoro, Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza.

La procedura prevede che, scaduto il termine iniziale di sette giorni, per ciascuna disciplina verrà redatta la prima graduatoria. Le istanze che perverranno in data successiva ai primi sette giorni dalla pubblicazione, per tutta la durata dell’avviso (scadenza 30 aprile 2023), verranno prese in considerazione ogni 15 giorni, e saranno debitamente valutate definendo così le nuove graduatorie, fatte salve le eventuali assunzioni a tempo determinato già effettuate.

Il bando sarà pubblicato contestualmente sul sito Internet aziendale all’indirizzo www.policlinico.pa.it, nella pagina concorsi in itinere, e su InPA, il nuovo portale nazionale del Dipartimento della Funzione pubblica per il reclutamento del personale nelle pubbliche amministrazioni.

“Per tornare in Sicilia bisogna pagare i biglietti più cari d’Italia: un volo da Bologna a Palermo costa almeno 300 euro, uno da Milano a Palermo 400 euro, 300 da Torino, addirittura 500 se si parte da Roma, dalla Sicilia si parte ma non si ritorna più. Abbiamo da due anni, come lo dimostra la manifestazione svolta nel passato all’ aeroporto Fontanarossa di Catania manifestato come occorre una concreta soluzione ad una triste situazione che penalizza studenti, lavoratori e intere famiglie. Confido nell’ impegno sinergico del Governo regionale e di tutte le forze politiche, affinché nel più breve tempo possibile si  riesca a garantire ai siciliani una soluzione strutturale garantendo inoltre la continuità alle agevolazioni previste dalla nostra insularita’, noi continuiamo ad esserci con impegno e determinazione per una battaglia che deve vederci tutti uniti “. Lo rende noto il Coordinatore Regionale dell’ Udc Decio Terrana.

La Commissione Bilancio della Camera presieduta da Giuseppe Mangialavori di Forza Italia ha approvato il cosiddetto emendamento “Salva Sicilia”. Così come sancito dall’emendamento appena approvato, la Regione Siciliana è autorizzata a ripianare in quote costanti, in dieci anni a decorrere dall’esercizio 2023, il disavanzo 2018 e le relative quote di disavanzo non recuperate alla data del 31 dicembre 2022. Tecnicamente la norma è entrata nel maxiemendamento alla legge di Stabilità  nazionale e mira a spalmare in dieci anni, anziché in tre, il disavanzo di 866 milioni contestato dalla Corte dei Conti. E le proteste contro il “caro voli” di queste settimane si sono fatte sentire, perché nella stessa commissione è stato approvato un emendamento che stanzia dei fondi per attenuare i disagi per chi deve spostarsi dalla Sicilia o dalla Sardegna.

Tommaso Calderone, deputato nazionale di Forza Italia, aveva presentato un emendamento mirato a spalmare in dieci anni, anziché in tre, il debito di 866 milioni di euro contestato dalla Corte dei Conti, in modo da risolvere tutti i problemi finanziari della Regione. L’emendamento è stato riscritto dai relatori, tra cui l’onorevole Roberto Pella di Forza Italia, primo firmatario. “Grazie al lavoro sinergico con il Governo Regionale – ha affermato Calderone – è stato possibile salvare la Sicilia. Ho sentito forte il dovere di fare qualcosa per risolvere una situazione difficile per la mia Regione che avrebbe avuto pesanti ricadute su tutti i siciliani e siamo riusciti, con l’approvazione dell’emendamento a risolvere i pressanti problemi finanziari della Regione. Ringrazio la Commissione Bilancio, con in testa il Presidente Mangialavori e il mio partito per l’impegno sinergico che ha portato a questo importante risultato”.

Inoltre per promuovere le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità è istituito presso il Mit un apposito fondo per garantire un “completo ed efficace sistema di collegamenti aerei da e per la Sicilia e da e per la Sardegna” con una dotazione di 5 milioni per il 2023 e 15 milioni dal 2024. Questo quanto prevede un emendamento riformulato alla manovra approvato dalla commissione Bilancio della Camera. Le disposizioni si applicano ai cittadini residenti nelle regioni Sicilia e Sardegna. Per Schifani “grazie a un gioco di squadra del centrodestra si è evitato un grave problema per la Regione, dovuto a dubbi interpretativi più che a reali emergenze finanziarie. Andiamo avanti, il caro voli è il prossimo problema da risolvere”.

Il TAR Palermo pone fine alla querelle giudiziaria per la realizzazione di un ulteriore impianto di distribuzione carburanti in Viale della Regione Siciliana a Palermo.
La Fuelpower s.r.l. con un primo ricorso, risalente al 2019, impugnava la concessione edilizia rilasciata dal Comune di Palermo in favore della Eco Energy s.r.l. per la realizzazione di un impianto di distribuzione carburanti lungo il Viale Regione Siciliana a Palermo, in quanto anch’essa interessata alla realizzazione di un impianto nella medesima area.
Nell’ambito del giudizio si costitutiva in giudizio la Eco Energy s.r.l., con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Lucia Alfieri, chiedendo il rigetto del ricorso, rilevando che l’area dove la Fuelpower intendeva realizzare l’impianto carburanti era già capillarmente servita.
Nel frattempo, il Comune di Palermo negava alla Fuelpower il rilascio del permesso di costruire volto alla realizzazione di un ulteriore impianto di distribuzione carburanti ed anche tale provvedimento veniva impugnato innanzi il TAR Palermo.
Anche in tale giudizio si costituiva la Eco Energy s.r.l., sempre assistita dagli avvocati Girolamo Rubino e Lucia Alfieri, i quali, chiedendo il rigetto del ricorso, rilevavano che l’impianto della loro assistita fosse stato realizzato da tempo risalente nella medesima area ove la Fuelpower intendeva realizzare il nuovo impianto di distribuzione.
Il Tribunale Amministrativo per la Regione Siciliana – sede di Palermo, condividendo le argomentazioni difensive proposte dagli avvocati Rubino ed Alfieri, ha rigettato entrambi i ricorsi proposti dalla Fuelpower.
In particolare, il TAR Sicilia, come evidenziato dagli avv.ti Rubino ed Alfieri, ha affermato che la Eco Energy, contrariamente dai rilievi mossi dalla Fuelpower, ha del tutto legittimamente realizzato il proprio impianto di carburanti su un’area ancora non saturata all’epoca della realizzazione dell’impianto e nel rispetto dei limiti imposti dall’art. 30 delle N.T.A. del P.R.G. del Comune di Palermo, non necessitando alcuna ulteriore cubatura.
Al contempo, il TAR ha ritenuto legittimo il provvedimento di rigetto adottato dal Comune di Palermo dell’istanza formulata dalla Fuelpower e volta alla realizzazione, come detto, di un ulteriore impianto, considerata la saturazione del comparto in questione.
Conseguentemente, continuerà ad essere operativo l’impianto della società Eco Energy in viale Regione Siciliana, mentre nessun ulteriore stazione di servizio potrà essere realizzata dalla Fuelpower, la quale per altro è stata condannata anche al pagamento delle spese giudiziali.