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“Sarebbe da irresponsabili far mettere piede in Sicilia ai migranti, anche solo per un giorno, fintanto che duri l’emergenza Covid 19 nel mondo. Lo ripeto da oltre due mesi: il governo centrale prenda in locazione alcune navi adeguate ed attrezzate e le tenga a disposizione in rada. È lì, a bordo, che i servizi sanitari della Regione Siciliana, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, effettueranno i controlli necessari ed adotteranno le misure del caso. Siamo tutti impegnati – e deve esserlo anche lo Stato – a continuare ad accertare le condizioni di salute di queste sventurate persone, ma anche a garantire serenità e sicurezza alla comunità siciliana ed ai turisti che si apprestano ad arrivare sulla nostra Isola”.

Lo ha dichiarato oggi in un post sulla sua pagina di facebook il presidente della Regione Nello Musumeci.

“Il gioco dell’oca dei Cinquestelle sui termovalorizzatori in Sicilia dimostra lo stato confusionale che caratterizza i grillini, incoerenti e inconcludenti in politica. Prima hanno chiesto alla Sicilia di fare i termovalorizzatori, poi la retromarcia, ora una lettera per dire il contrario di quello che la legge prevede dimenticando che sono al governo a Roma e se vogliono possono cambiare la norma che li impone. In Sicilia, i deputati stiano tranquilli che il governo Musumeci ha le idee ben chiare e in tre anni è riuscito a raddoppiare la differenziata con la collaborazione di tutti i cittadini e le amministrazioni locali”. Lo afferma il capogruppo dell’Udc all’Ars, Eleonora Lo Curto. “Al deputato Trizzino – prosegue Lo Curto – che sembra non gradire questi risultati, nella migliore delle tradizioni dei nemici della cuntintizza, rammento che non si può chiedere da un lato di puntare sulla differenziata e poi dall’altro criticare persino i risultati raggiunti. Trizzino e i grillini sono coloro che dapprima si meravigliavano per l’assenza di un piano rifiuti, ma quando l’iter per l’adozione è a buon punto ne criticano i contenuti. Vogliono la riforma – continua il capogruppo Udc Lo Curto – ma poi si nascondono nel voto segreto per lasciare tutto immutato. E meno male che quello che contava per i Cinquestelle era il bene dei cittadini. Questo governo ha già investito in tre anni circa 150 milioni di euro in impianti pubblici, ha messo a punto un piano moderno che recepisce le direttive europee sul riciclo e ha presentato anche un ddl che rivede la governance per mettere ordine nella giungla di appalti che ci sono in Sicilia. I grillini invece di criticare e rosicare, dimostrino – conclude Eleonora Lo Curto – che hanno delle proposte e delle idee e diano il loro contributo alla riforma, piuttosto che fare polemica e criticare le azioni che stanno finalmente rendendo virtuosa la Sicilia”.

“Legge sui beni culturali, si riparte da zero, o quasi. Il nostro obiettivo è quello di fare un testo che parta dal basso, coinvolgendo esperti ed operatori del settore. Per questo abbiamo chiesto che il testo venga fermato e si proceda ad una nuova serie di audizioni per lavorare, gomito a gomito, con chi opera sul campo. Non daremo mai il nostro via libera ad un ddl fatto dalla Lega o a quello di Sammartino, che era pieno di falle e che abbiamo praticamente stravolto”.
Lo affermano i componenti della commissione Cultura, Ketty Damante, Giovanni Di Caro, Nuccio Di Paola e Roberta Schillaci, assieme a Valentina Zafarana.
“Abbiamo recepito tutte le richieste pervenute da sovrintendenti, direttori di parchi e altri operatori, con l’intento di realizzare con le loro indicazioni un vero e proprio ddl di commissione. Il nuovo testo verrà sottoposto nuovamente agli operatori ed esperti del settore per un nuovo parere.
“Anche oggi – concludono i parlamentari – l’assessore della Lega Samonà era assente in commissione, fatto da censurare senza se e senza ma. Finora in commissione è venuto una sola volta, cosa che non depone certo a suo favore e che non fa presagire nulla di buono per i Beni culturali in Sicilia”.

Una targa che recita “Assessorato alla Difesa della Razza” con espliciti richiami al nazismo è stata apposta nella notte sotto la dicitura dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana. Un gesto a cui ha fatto seguito un comunicato farlocco di rivendicazione dello stesso Assessore, ovviamente smentito.
“Ennesimo attacco cafone nei confronti dell’Assessore Alberto Samonà – dichiara Antonio Catalfamo, capogruppo all’Ars per Lega Sicilia per Salvini Premier – persona perbene e giornalista di grande cultura oggetto di polemiche sterili e strumentali. Questa però è l’ennesima grave intimidazione nei confronti di un amministratore insediato da poco ma che sta già facendo bene il suo lavoro. L’Assessore è infatti impegnato in un tour estenuante in questo suo primo mese di attività per far ripartire musei, parchi, attrazioni culturali: dal Museo Archeologico Regionale Lilibeo di Marsala al Museo del Satiro danzante a Mazara del Vallo fino a Villa del Tellaro a Noto e tanti altri spot.”
Sull’attacco personale e politico all’Assessore, Catalfamo conclude:
“Concordo sul non sminuire questo tipo di azioni perché non bisogna abbassare il livello di attenzione di queste frange estreme di Palermo. Gli unici a non avere tolleranza e rispetto per i principi basilari della democrazia sono loro. Rispondiamo come sempre, con i fatti concreti e il lavoro sul campo. Samonà sta facendo bene, noi e la Sicilia che ha voglia di ripartire siamo con lui.”

La distruzione delle dune sulla spiaggia di Maddalusa nell’Agrigentino da parte del Comune di Agrigento approda a Bruxelles. L’eurodeputato siciliano Ignazio Corrao infatti ha depositato una interrogazione alla Commissione Europea chiedendo se intende intervenire per rafforzare la tutela delle dune e degli ecosistemi marini non protetti nell’ambito della rete Natura 2000. “Le immagini delle ruspe in azione su quella spiaggia – spiega Corrao – fanno male agli occhi e ovviamente all’ecosistema. Se il Comune avesse voluto rimuovere i rifiuti, avrebbe potuto utilizzare ben altri strumenti anziché spianare la sabbia con le ruspe sotterrando peraltro parte dei rifiuti. L’Europa verifichi una possibile violazione su un sito protetto. Anche la Regione ha le sue responsabilità, Musumeci dica cosa vuol fare con il piano sull’erosione costiera”.

“Le dune di Agrigento – scrive Corrao nella sua interrogazione –  pur avendo una grande importanza naturalistica essendo territorio di nidificazione di uccelli e tartarughe, sono considerate dune costiere minori e non sono inserite in uno schema di protezione e bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla…

Queste le problematiche serie che Corrao porta nel Parlamento Europeo. Si gira dall’altra parte se poi sulla Moby Zazà ci sono 28 positivi sbarcati dalla Sea Watch.

Grazie Corrao, tu si che rappresenti l’Italia!

“Apprendiamo dalla stampa che una trentina di migranti saliti a bordo della nave Sea Watch e imbarcati successivamente sulla nave-quarantena Moby Zaza’ in rada a Porto Empedocle, sarebbero risultati positivi al Covid19. Ad evitare il peggio, e’ stata solo la soluzione della nave-quarantena voluta dal Governo Musumeci”. Lo dichiara Carolina VARCHI, deputato di Fratelli d’Italia, che aggiunge: “Le folli politiche del Governo nazionale in materia di gestione dei flussi migratori espongono i siciliani a forti rischi per la salute pubblica. Ormai non si contano piu’ gli sbarchi autonomi con decine di barconi che raggiungono indisturbati le coste siciliane. Ho interrogato i ministri Lamorgese e Speranza sperando che si sveglino dal torpore nel quale sono caduti ed evitino che la Sicilia ripiombi nell’incubo Covid dal quale stiamo uscendo. I ricollocamenti sono un miraggio ed e’ necessario che spieghino agli italiani come intendono gestire tutti questi migranti”.

“Operatori sanitari, infermieri, tecnici, medici e personale Seus 118 della Regione Siciliana riceveranno un bonus fino a 45 euro per turno e fino a 1.000 euro per condizioni di lavoro come riconoscimento concreto e tangibile dell’impegno di questi mesi nella lotta al Covid-19 e l’indennità infettivologica sarà estesa a tutto il personale sanitario fino al 31 luglio 2020”.

A comunicarlo è Calogero Coniglio, Segretario Regionale della Fsi-Usae Sicilia Federazione Sindacati Indipendenti organizzazione costituente della confederazione Unione Sindacati Autonomi Europei, a seguito dell’accordo sottoscritto stamattina in piazza Ottavio Ziino a Palermo con l’Assessorato regionale della Salute e i rappresentanti sindacali del personale del Comparto e della Dirigenza Medica.

“D’intesa tra le Organizzazioni Sindacali e l’Assessore regionale della Salute Ruggero Razza e i componenti dello staff dell’assessorato regionale Mario La Rocca, Giuseppe Liberti, Daniele Sorelli e Gaspare Noto – prosegue Coniglio- i premi sono stati parametrati e distribuiti in proporzione in tre fasce di rischio: alta, media e bassa intensità”.

“La competenza, la passione, la professionalità e l’umanità dimostrate dal personale sanitario – sottolineano Salvatore Bracchitta, Renzo Spada, Salvatore Di Natale, Maurizio Cirignotta, Salvatore Ballacchino e Pier Paolo Di Marco, componenti della Segreteria Regionale Fsi-Usae – sono valori indelebili, grazie ai quali molti pazienti sono stati assistiti e curati, anche nei momenti più difficili e complicati dell’emergenza. Un riconoscimento economico necessario per gli operatori sanitari per il lavoro straordinario e per quello che stanno facendo ogni giorno in prima linea per fronteggiare l’emergenza sanitaria Covid-19”.

“Sono 35.964.465 euro le somme previste dai decreti del governo nazionale finalizzate alla premialità per il personale coinvolto nell’emergenza Covid. La Fsi-Usae Sicilia su quel tavolo ha lottato affinché le somme venissero assegnate proporzionalmente anche al restante personale impiegato nei reparti e nei servizi non adibiti a Covid-19 della regione ma che hanno rischiato e continuano a rischiare ogni giorno, senza sapere se i pazienti hanno contratto il virus Covid-19. La Fsi-Usae è riuscita a far inserire nell’assegnazione dei premi anche il personale assunto per l’emergenza con contratto a tempo determinato, lotterà anche per gli incentivi da assegnare al personale della sanità privata. Adesso la contrattazione decentrata definirà le percentuali di ripartizione degli incentivi”, concludono i sindacalisti.

Una fiscalità di vantaggio, sul modello esistente nell’ottocento in Sicilia e più di recente in diversi paesi europei per sostenere la ripresa economica delle zone più deboli e combattere lo spopolamento dei piccoli centri.
È la proposta a cui dovrà lavorare la Regione, anche in sinergia con le altre Regioni del meridione, secondo quanto previsto da un ordine del giorno approvato oggi pomeriggio dall’Assemblea Regionale Siciliana.
Un emendamento proposto da Marianna Caronia prevede infatti che alla Regione si adoperi per “individuare metodi innovativi tra cui la riduzione dell’irpef al 10% per chi trasferisce la propria residenza” per sostenere i piccoli centri turistici con meno di 15.000 abitanti.
“In diverse occasioni storiche e in tanti paesi – spiega Caronia – la fiscalità è stata uno strumento attivo di politiche di sviluppo, non solo uno strumento di esazione delle imposte.
La Sicilia deve ritrovare un sano spirito autonomista, con adeguati strumenti e risorse, e ha certamente tutte le carte in regola, in uno spirito federale, per usare norme fiscali che fino a pochi anni fa hanno riscontrato grande successo in Europa.”

Maria Eleonora Hospital di Palermo, Ospedale di Alta Specialità accreditato con il Servizio Sanitario Nazionale che fa parte di GVM Care & Research, ritorna alle attività con un nuovo CDA e assetto gestionale.

Il nuovo Presidente di Maria Eleonora Hospital è la dott.ssa Eleonora Sansavini, attualmente amministratore delegato dei 5 ospedali GVM in Puglia.

Il dott. Giuseppe Rago ha assunto la carica di Amministratore Delegato.  Il dott. Rago è attualmente amministratore delegato di Casa di Cura Santa Rita da Cascia e della RA Beata Vergine del Rosario, entrambe a Roma.

Come consiglieri tecnici, Il prof. Giuseppe Ferrara, illustre professionista palermitano, che curerà la Direzione Scientifica della struttura, il dott. Giacomo Schinco, attuale coordinatore dei Direttori Sanitari di GVM Care & Research, e l’avv. Emanuele Poggi.

Direttore Sanitario Pro tempore è stato nominato il dott. Vincenzo Sutera, Responsabile del reparto di chirurgia vascolare e già Direttore Sanitario facente funzione di Maria Eleonora Hospital dal 1991 al 1996 e vicedirettore della struttura dal 1996 ad oggi.

“Questa è una struttura che ha un grande prestigio sul territorio per la cardiochirurgia, la chirurgia vascolare e l’emodinamica e che i palermitani, e non solo, considerano un riferimento per il cuore – dichiara il dott. Giuseppe Rago, neo AD di Maria Eleonora Hospital -stiamo lavorando in stretta sinergia  con l’Assessorato Regionale della Salute e l’ASP di Palermo, che desidero ringraziare per il lavoro svolto a supporto di Maria Eleonora Hospital in questo delicato momento, grazie anche alla collaborazione con il dott. Tommaso Mannone”.

“Il know how e la professionalità del dott. Mannone ci sono stati di grande supporto per completare le attività tecniche – dichiara il dott. Vincenzo Sutera, Direttore Sanitario pro tempore di Maria Eleonora Hospital – L’attività della struttura sarà ripresa in modo graduale, dando la priorità alla cardiochirurgia, alla chirurgia vascolare e all’emodinamica, per andare poi a regime in breve tempo”.

“Lo sblocco dei fondi Poc per attuare tante misure della legge di stabilità regionale, per centinaia di milioni, dipende esclusivamente dal governo nazionale, che in queste settimane è concentrato più ad aumentare il debito pubblico dell’Italia che ad aiutare concretamente la Sicilia e il Mezzogiorno. E’ stucchevole che il Pd in Sicilia, per bocca del capogruppo all’Ars Lupo, additi il governo regionale sui ritardi nell’avvio dei provvedimenti della finanziaria regionale che aiutano le piccole e medie imprese, i lavoratori stagionali, le cooperative ed altri settori. E’ del tutto evidente che il governo Conte, di cui il Pd di Lupo è azionista, non si sia ancora seduto e confrontato con il governo Musumeci per attivare i fondi Poc. Lupo si rivolga al suo ministro per il Sud “Anna dai capelli rossi” Provenzano, per chiedere quousque tandem”. Lo afferma Vincenzo Figuccia, deputato regionale dell’Udc.