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“Dopo 26 giorni non abbiamo ancora alcuna notizia sul rilascio dei due motopescherecci di Mazara del Vallo, sequestrati dalle autorità libiche il primo settembre. Non è assolutamente tollerabile questo silenzio da parte del ministero degli Esteri. Ci sono le famiglie dei 18 pescatori che attendono con angoscia e trepidazione che la Farnesina faccia conoscere la verità, qualunque essa sia. Nè bastano le rassicurazioni fornitemi personalmente dal premier Conte circa un suo intervento su Tripoli. Il tempo delle parole e delle buone volontà è abbondantemente scaduto. Rinnovo l’invito al governo centrale per una rapida soluzione della vicenda e faccio appello alla rappresentanza parlamentare siciliana affinché eserciti su Roma la necessaria pressione”.
Lo dice il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, in riferimento ai due motopescherecci di Mazara del Vallo ”Antartide” e “Medinea”, sequestrati il primo settembre a 35 miglia a nord di Bengasi.

Il presidente della Regione Nello Musumeci ha firmato l’ordinanza con tutti i nuovi divieti per limitare il contagio da covid 19. Uso obbligatorio delle mascherine quando si è tra estranei, registrazione e tamponi rapidi per chi proviene dall’estero, controlli periodici sul personale sanitario e sui soggetti cosiddetti fragili, oltre ai divieti di assembramento. Queste le ulteriori misure di prevenzione contenute nel nuovo provvedimento del presidente della Regione. L’ordinanza, appena firmata, entrerà in vigore mercoledì e avrà efficacia fino al 30 ottobre.
“Le misure che adottiamo con questa ordinanza – evidenzia Musumeci – mettono al centro i controlli e la prevenzione nei confronti delle persone fragili o più esposte al contagio. I nostri costanti e ripetuti inviti alla prudenza purtroppo non sono stati da tutti adeguatamente raccolti ed entriamo in una fase difficile dell’epidemia, con l’arrivo della stagione influenzale. Il testo è ancora una volta improntato al principio della leale collaborazione tra tutte le istituzioni e del confronto con i professionisti, che presto l’assessore Razza tornerà ad incontrare con il comitato tecnico scientifico. Abbiamo appreso che la chiave più importante per affrontare questa emergenza è rappresentata dalla tempestività delle decisioni e della previsione degli eventi futuri. La Sicilia non vuole un nuovo lockdown, ma per impedirlo dobbiamo impegnarci tutti, soprattutto i più giovani”. Ecco nel dettaglio la nuova ordinanza:
“È obbligo di ogni cittadino, al di sopra dei 6 anni, di tenere sempre la mascherina nella propria disponibilità, quando si è fuori casa. Nei luoghi aperti al pubblico la mascherina deve essere indossata se si è nel contesto di presenze di più soggetti. Si è dispensati solo quando ci si trova tra congiunti o conviventi. Sono esclusi dall’obbligo di utilizzo in modo continuativo coloro che svolgono attività motoria intensa, a condizione che il distanziamento interpersonale possa essere mantenuto, salvo l’obbligo di utilizzo alla fine dell’attività.
Tamponi per chi viene dall’estero
Chiunque entri nel territorio della Regione provenendo da Stati Ue o extra Ue ha l’obbligo di registrarsi sul sito www.siciliacoronavirus.it, ovvero di comunicare la propria presenza al servizio sanitario della Regione. I cittadini residenti in Sicilia adempieranno a tale obbligo sia mediante la registrazione sul sito, sia dandone pronta comunicazione al proprio medico di medicina generale o pediatra. Alle norme dovranno uniformarsi anche coloro che hanno fatto rientro in Sicilia nei sette giorni antecedenti la pubblicazione dell’ordinanza. Le Aziende sanitarie provinciali competenti territorialmente provvedono alla sottoscrizione di un Protocollo con le Società di gestione degli aeroporti, le Autorità portuali, i gestori del trasporto, di concerto con l’assessorato regionale delle Infrastrutture e della mobilità, per sottoporre al cosiddetto tampone rapido ovvero ad altri mezzi di indagine diagnostica, validati dall’Istituto superiore di sanità, i soggetti provenienti dai Paesi esteri.
Le aziende del sistema sanitario regionale provvedono a svolgere controlli periodici sul personale, mediante tampone rapido, ovvero con altro mezzo di indagine diagnostica. Il dipartimento delle Attività sanitarie e l’Osservatorio epidemiologico dell’assessorato regionale della Salute monitorano il rispetto dell’ordinanza, anche mediante la distribuzione dei test necessari, se non reperiti dalle singole Aziende. Al medesimo controllo periodico sono sottoposti gli ospiti delle strutture socio-sanitarie e i soggetti fragili.Controlli sul personale sanitario e sui pazienti fragili.
Divieti di assembramento
Sono vietati gli assembramenti mediante il prolungato stazionamento nei luoghi pubblici o aperti al pubblico (strade, piazze e parchi). Sono escluse le sole occasioni di iniziative pubbliche previste dalla legge o comunicate all’Autorità di pubblica sicurezza, per le quali l’organizzatore è comunque responsabile dell’assoluto rispetto delle norme comportamentali per la prevenzione dal rischio di contagio. Nel caso di cluster territorializzati, i dipartimenti di Prevenzione propongono con immediatezza al presidente della Regione Siciliana, previa intesa con le Amministrazioni comunali competenti, l’adozione di Protocolli contenitivi, limitatamente ad aree infracomunali, comunali o sovracomunali”.

“Non è mai stata mia intenzione mettere in dubbio la dirittura morale dell’assessore regionale Scavone. Sarò stata troppo dura contro Scavone sulle nomine nelle Ipab trapanesi, ma di sicuro nessuna urgenza rendeva obbligatoria le sostituzioni avviate. Se poi qualcuno in giro se ne vanta pensar male è quasi obbligatorio. Questo chiarimento è dovuto sia per stemperare la polemica sia perché non è mai stata mia intenzione mettere in dubbio la dirittura morale dell’assessore Scavone. Una diversa tempistica e una chiara motivazione dei provvedimenti avrebbero evitato questa frizione. Quando parlo di vantaggio a favore di qualche soggetto politico impegnato nelle competizioni elettorali non mi riferisco certamente a singoli candidati impegnati nelle competizioni elettorali, ma a situazioni più ampie. Perché fare questi cambi e perché farli in questo momento? Ho apprezzato molto, invece, la circolare dell’Assessore regionale alla salute che molto esplicitamente ha vietato nomine e bloccato concorsi proprio per evitare di surriscaldare l’atmosfera già abbastanza calda delle amministrative”. Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana.

Il relitto di una nave armata risalente presumibilmente al XVII secolo e naufragata nei pressi di San Leone ad Agrigento, noto come relitto di Scoglio Bottazza, verrà recuperato e musealizzato grazie a un intervento di un milione di euro  affidato alla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana.

La nave, che è stata rinvenuta nel luglio del 2010, si trova nelle acque antistanti la foce del fiume Akragas nei pressi di San Leone, naturale porto di Agrigento, a 1200 mt dalla costa e a 2,5 miglia dal porticciolo di San Leone; un luogo, quello del cosiddetto “Scoglio Bottazza”, interessato da naufragi causati da un rilievo roccioso presente a tre metri di profondità che ha anche dato nome alla zona.

Un’attività – sottolinea l’assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana – resa possibile grazie all’importante lavoro di ricerca effettuato dalla Soprintendenza del Mare della Regione, diretta da Valeria Livigni, che curerà tutte le fasi che porteranno al recupero, al restauro e all’esposizione, all’interno di uno spazio museale, del prezioso relitto. L’intervento di musealizzazione offrirà un ulteriore elemento di attrattività in un territorio che è particolarmente ricco di testimonianze archeologiche e ambientali”.

Tra i rinvenimenti di grande interesse ci sono due cannoni della lunghezza 2,20 metri, vari elementi metallici – probabilmente armi da fuoco – e un “pane di zolfo” che, vista la rilevante quantità di questo minerale ancora presente sul fondo e l’ubicazione geografica del relitto, sembra essere riconducibile al carico della nave che verosimilmente si sarà approvvigionato nelle vicine cave di estrazione.

Sarà ora la SopMare ad attivare le procedure di gara necessarie alla realizzazione dei lavori che riguarderanno il rilievo, lo scavo e il recupero del relitto, la successiva musealizzazione.

L’intervento rientra nella programmazione del Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020, Patto per la Sicilia.

Poste Italiane comunica che in provincia di Agrigento le pensioni del mese di ottobre verranno accreditate a partire da venerdì 25 settembre per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution. I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare i contanti da oltre 7.000 ATM Postamat, senza bisogno di recarsi allo sportello.

Coloro che invece non possono evitare di ritirare la pensione in contanti nell’Ufficio Postale, dovranno presentarsi agli sportelli rispettando la turnazione alfabetica che nelle 65 sedi in provincia di Agrigento aperte su 6 giorni seguirà il presente calendario

I cognomi                      dalla A alla B   venerdì 25 settembre

dalla C alla D    sabato mattina 26 settembre

dalla E alla K    lunedì 28 settembre

dalla L alla O    martedì 29 settembre

dalla P alla R    mercoledì 30 settembre

dalla S alla Z    giovedì 1° ottobre.

Poste Italiane ricorda che i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli uffici postali, che riscuotono normalmente la pensione in contanti e che non hanno già delegato altri soggetti al ritiro della pensione, possono chiedere di ricevere gratuitamente le somme in denaro presso il loro domicilio, delegando al ritiro i Carabinieri.

Poste Italiane comunica inoltre che in 20 uffici postali della provincia di Agrigento è possibile prenotare il proprio turno allo sportello tramite WhatsApp. Richiedere il ticket elettronico con questa modalità è molto semplice: basterà memorizzare sul proprio smartphone il numero 3715003715 e seguire le indicazioni utili a conseguire la prenotazione del ticket. Per gli uffici abilitati alla prenotazione su WhatsApp, è stata riattivata anche la possibilità di prenotare il proprio turno allo sportello da remoto direttamente da smartphone e tablet utilizzando l’app “Ufficio Postale” oppure da pc collegandosi al sito poste.it, senza la necessità di registrarsi. Negli uffici postali con possibilità di prenotazione “a distanza”, è inoltre possibile tornare ad attendere il proprio turno allo sportello all’interno dei locali.

Per conoscere gli uffici abilitati alla prenotazione del ticket da remoto e per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito www.poste.it o contattare il numero verde 800 00 33 22.

 Questa mattina fanno ingresso a scuola gli ultimi studenti, completando così l’avvio dell’anno scolastico in Sicilia. L’assessore regionale all’istruzione, Roberto Lagalla, rivolge quindi un augurio di inizio d’anno ai dirigenti scolastici, ai docenti, agli studenti e alle loro famiglie: «Oggi gli studenti siciliani hanno fatto il loro ritorno a scuola per riprendere un progetto formativo bruscamente interrotto durante lo scorso mese di marzo a causa della pandemia. Da parte sua, il governo della Regione e il Presidente Musumeci hanno considerato il tema della scuola come una priorità, nell’immaginare un rapido percorso di ripresa delle attività didattiche post-Covid19. Con legge di stabilità abbiamo stanziato 120 milioni di euro, per un intervento straordinario a sostegno della scuola, delle università, della istruzione e della formazione in generale e, in questi ultimi mesi, ne stiamo dando progressiva attuazione. In qualità di assessore regionale all’istruzione, non posso che rivolgere ai docenti, ai dirigenti scolastici, al personale tecnico-amministrativo, agli assistenti, agli studenti portatori di situazioni speciali, l’augurio di un anno scolastico sereno e proficuo. Certamente non sarà un anno come tutti gli altri perché il tema della sicurezza e del contagio sarà necessariamente centrale. Per tale ragione rivolto a tutti la raccomandazione di non creare assembramenti, di portare la mascherina ove necessario, di assumere a scuola e soprattutto fuori dalla scuola comportamenti responsabili. La stessa responsabilità la chiedo alle famiglie siciliane, nel monitorare lo stato di salute dei propri figli. Se questo patto educativo avrà funzionato, insieme avremo consentito alla Sicilia di compiere un passo importante verso un futuro migliore».

“L’assessore regionale Antonio Scavone, in piena campagna elettorale per le amministrative, sta sostituendo senza alcuna motivazione diversi commissari delle Ipab nella provincia di Trapani, che hanno risanato situazioni debitorie davvero incredibili. E’ del tutto evidente che l’azione dell’assessore Scavone è finalizzata a recare vantaggio a qualche soggetto politico impegnato nelle competizioni elettorali. Ritengo tutto ciò davvero a dir poco squallido, invito Scavone a fermarsi e annuncio la presentazione all’Ars di un’interrogazione parlamentare sugli atti e le nomine in questione”.

Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana.

Il primo stock di tamponi rapidi arriverà oggi dall’Asp di Palermo all’aeroporto Falcone Borsellino. E da stasera saranno utilizzati sui passeggeri in arrivo da Marsiglia; ma serviranno per testare tutti i viaggiatori che nei prossimi giorni sbarcheranno a Punta Raisi da Spagna, Grecia, Malta, Croazia e Francia (le Regioni della Francia indicate nell’ordinanza del ministro della Salute: Alvernia-Rodano-Alpi, Corsica, Hauts-de-France, Île-de-France, Nuova Aquitania, Occitania, Provenza-Alpi-Costa azzurra).
Il test antigenico rapido (tampone rino-faringeo) sarà eseguito dai medici dell’Asp di Palermo, con la collaborazione dei medici dell’Usmaf, la sanità aerea. L’esito del test sarà disponibile in 15 minuti. In caso di positività, il passeggero si sottoporrà a un tampone di conferma e sarà data comunicazione al dipartimento di prevenzione dell’Asp di Palermo per il tracciamento epidemiologico. 
“Il test richiederà 15 minuti. Qualche altro minuto servirà per la registrazione e il referto – dice Salvatore Zichichi, medico dell’Usmaf – Sono a disposizione due sale, dove i viaggiatori potranno attendere il risultato del test. L’Usmaf, che ha il coordinamento della struttura sanitaria all’aeroporto di Palermo, ha organizzato due ambulatori – conclude Zichichi – Non sarà necessario ripetere l’esame per chi presenterà la documentazione di test a mezzo tampone effettuato entro le 72 ore dall’ingresso in Italia”.

 “Apprendiamo con stupore la scelta del governo siciliano di escludere la città di Castelvetrano da una delle tappe del Giro d’Italia. Siamo infuriati per questa scelta di Musumeci e pretendiamo spiegazioni, le pretende il sindaco, l’intera comunità di Castelvetrano e il tessuto imprenditoriale che aveva scommesso su questo evento come momento di rilancio del territorio. Sarà forse una scelta politica dettata dal simbolo d’appartenenza del primo cittadino?” A dichiararlo è il capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Ars Giorgio Pasqua che, dopo aver appreso dal sindaco di Castelvetrano Enzo Alfano dell’improvvisa esclusione del comune del Trapanese da una delle tappe del Giro d’Italia, chiede spiegazioni al governo regionale che, a detta degli organizzatori, avrebbe escluso in corso d’opera il passaggio di una tappa del giro nella cittadina amministrata dal sindaco Cinquestelle. “Quella città – spiega Pasqua – sta riuscendo a scrollarsi una etichetta tutt’altro che felice e lo sta facendo con il massiccio impegno della sua amministrazione e il senso dello Stato dei cittadini di Castelvetrano. Oggi il sindaco apprende nel corso di una riunione con gli organizzatori e gli Enti coinvolti nella manifestazione, che la propria città è esclusa dal passaggio per volontà della Regione, mentre anche alla Polizia Stradale risulta ancora l’elenco delle vie di Castelvetrano nel percorso. Musumeci può escludere una città per scelte politiche? Può una tessera di partito mortificare gli imprenditori che avevano fatto corposi investimenti per attrarre e migliorare l’offerta ricettiva di questo territorio? Se la Regione conferma l’esclusione di Castelvetrano, Musumeci deve rispondere di una scelta indecente che non deve passare sotto traccia e che rimane una macchia indelebile anche se dovesse tornare sui suoi passi” – conclude Pasqua.

La Procura di Palermo, con i sostituti procuratori Giovanni Antoci e Andrea Fusco coordinati dal procuratore aggiunto Sergio Demontis, ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti di nove persone a vario titolo di corruzione nell’ambito dell’inchiesta sulle “mazzette” al comune di Palermo. Fra loro anche due imprenditori agrigentini: si tratta di Giovanni Lupo, 86 anni di San Giovanni Gemini e Francesco La Corte, 47 anni,, originario di Ribera, rispettivamente amministratore di fatto e di diritto della Biocasa s.r.l. (con sede in Palermo) operante nel settore edilizio. Gli altri sette imputati sono: Giuseppe Monteleone, 59 anni, di Palermo, già dirigente dello Sportello Unico Attività Produttive; il professionista Fabio Seminerio, 57 anni di Palermo, architetto; il funzionari comunali Mario Li Castri, 54 anni, di Palermo, già dirigente dell’Area Tecnica della Riqualificazione Urbana e delle Infrastrutture; gli (ex) consiglieri comunali di Palermo Sandro Terrani, 51 anni, e Giovanni Lo Cascio, 50 anni, già presidente della 2^ commissione urbanistica; Giovanna D’Attardi, compagna di Monteleone, e l’ architetto Agostino Minnuto, 60 anni. La prima udienza preliminare si celebrerà il prossimo 8 ottobre davanti al gup del Tribunale di Palermo Ermelinda Marfia. La vicenda è relativa all’inchiesta “Giano Bifronte”, eseguita dalla Guardia di Finanza lo scorso febbraio grazie anche alle dichiarazioni del neo-collaboratore di giustizia Filippo Bisconti, ex imprenditore edile a capo della famiglia mafiosa di Belmonte Mezzagno.