Claudia Badalamenti, Autore presso Sicilia 24h - Pagina 9 di 16
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A Palermo si è riunita la segreteria regionale del Partito democratico, in presenza del segretario regionale Fausto Raciti. Tra l’ altro si è discusso dei cosiddetti “Appunti di viaggio”. Si tratta di una serie di appuntamenti promossi dal Pd siciliano, che si svolgeranno in diverse città siciliane su temi di attualità. La prima tappa sarà a Palermo sabato 14 maggio, sul tema : “La nuova Italia”, e parteciperà la ministro Maria Elena Boschi. Sarà anche presentato il “Comitato per il Sì” al referendum costituzionale di ottobre. Lo stesso Fausto Raciti afferma : “L’iniziativa politica del Partito democratico entra nel vivo di una nuova stagione che deve coinvolgere strutture e territori. Questi diversi appuntamenti serviranno non solo ad informare, ma soprattutto a raccogliere idee e contributi”. Dopo Boschi, è atteso in Sicilia Luciano Violante . (04.05.2016)

Oggi è stato il giorno dell’ operazione della Polizia cosiddetta “Spiagge libere”, tra Cefalù, Palermo e Collesano. Su ordine della Procura di Termini Imerese sono stati arrestati ai domiciliari il dirigente dell’assessorato regionale Territorio e Ambiente, già responsabile del settore Demanio Marittimo di Palermo e provincia, l’architetto Antonino Di Franco, e un imprenditore di Cefalù nel settore turistico alberghiero, Giovanni Cimino. Il divieto di dimora nella provincia di Palermo è stato imposto al funzionario dello stesso assessorato, Salvatore Labruzzo, ed al presidente dell’ Associazione Operatori Balneari di Cefalù, Bartolomeo Vitale. I 4 rispondono di corruzione propria aggravata perché, tramite un sistema corruttivo, avrebbero assicurato all’ imprenditore Giovanni Cimino il controllo e la gestione, in regime quasi di monopolio, di uno dei tratti più suggestivi della costa palermitana. Il “Poseidon” a Cefalù, storico lido balneare della famiglia Cimino, è sotto sequestro dal 7 aprile 2015 per presunti abusi.

Il Consiglio comunale di Castrofilippo, con 12 voti favorevoli, 2 contrari ed 1 astenuto, ha approvato la mozione di sfiducia contro la presidente del Consiglio comunale, Giuseppina Sferrazza, che afferma : “Se mai ce ne fosse stato bisogno, circa l’infondatezza nella motivazione della mozione, dopo che la stessa è stata letta, e ho dichiarato aperto il dibattito, non vi è stato nessun intervento. Solo dopo le mie dichiarazioni a verbale, e quando già si era chiuso il dibattito, si è assistito a scomposti interventi ed attacchi nei miei confronti, quando le normali procedure regolamentari permettono solo gli interventi per dichiarazione di voto. Fatte queste premesse, ringrazio per l’opportunità che mi è stata data in questi anni di presiedere il Consiglio Comunale ma al contempo dissento sulla mozione basata per me su infondate motivazioni e solo su reconditi motivi riconducibili ad accordi di natura spartitoria nella gestione delle cariche istituzionali del comune di Castrofilippo e di mera natura politica. Darò mandato ai miei legali sull’opportunità di impugnare la delibera per via giurisdizionale a tutela della dignità politica della mia persona. Forte del mio consenso tra i cittadini, che mi ha visto prima eletta in assoluto, e rispettosa di questo, il mio impegno in Consiglio Comunale continua più di prima”.

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Il giovane scrittore e poeta Mirko Morello, conclude con questa ultima opera la collana “Corti in Prosa”.
“Selinunte” è un dialogo ideale tra una mujer tradita e un bambino sognatore in un atto unico,
uno spettacolo di marionette che traduce le emozioni profonde ed intrinseche dei protagonisti nello stile proposto dallo scrittore, già
nelle precedenti pubblicazioni; un linguaggio forbito a tratti criptico che necessita di essere interiorizzato e fatto proprio,
per cogliere quasi emotivamente ciò che ci viene proposto.
Non basta soltanto leggere…
“Selinunte” è disponibile nella versione ebook presso le migliori librerie online.

L’Ufficio Misure di Prevenzione della Divisione Polizia Anticrimine della Questura ha applicato i seguenti provvedimenti di competenza del Questore di Agrigento a soggetti ritenuti pericolosi per la sicurezza pubblica.
Sono stati applicati gli AVVISI ORALI alle seguenti persone:

  • S.G., classe 1984, abitante a Palma di Montechiaro, con precedenti per: violazione delle norme in materia di stupefacenti e guida senza patente;
  • A.S., classe 1978, abitante a Licata, con precedenti per: truffa, violazione di norme in materia di stupefacenti, danneggiamento di cose sottoposte a sequestro, porto di armi od oggetti atti ad offendere, minaccia, associazione a delinquere e furto;
  • A.L.M., classe 1992, abitante a Canicattì, con precedenti per: furto, rapina, giuda senza patente, omicidio doloso, ricettazione, lesioni personali e danneggiamento;
  • D.N., classe 1969, abitante a Caltabellotta con precedenti per: maltrattamenti in famiglia, danneggiamento, resistenza, violenza e minaccia a P.U. e acquisto di cose di sospetta provenienza;
  • B.A., classe 1985, abitante a Licata con precedenti per: violazione delle norme in materia di stupefacenti e guida senza patente perché mai conseguita;
  • C.C., classe 1992, abitante a Licata, con precedenti per: resistenza a P.U. e violazione delle norme in materia di stupefacenti;
  • F.A., classe 1978, abitante a Menfi, con precedenti per: resistenza, violenza e minaccia a P.U., danneggiamento, ubriachezza molesta, falsa testimonianza ed estorsione;
  • I.G., classe 1991, abitante a Sciacca, con precedenti per: furto, danneggiamento, ricettazione, frode informatica ed evasione;
  • M.P., classe 1979, abitante a Sciacca, con precedenti per: violazione norme in materie di stupefacenti e giuda sotto l’influenza di sostanze stupefacenti o psicotrope;
  • R.R., classe 1976, abitante a Licata, con precedenti per: furto aggravato, inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, violazione delle norme in materia di stupefacenti e invasione dei terreni o edifici;
  • R.F., classe 1997, abitante a Canicattì, con precedenti per: rapina, violazione norme in materia di stupefacenti e rissa;
  • R.R.G., classe 1991, abitante a Menfi, con precedenti per: percosse, minacce, ingiuria e rissa;
  • B.M., classe 1992, abitante a Licata, con precedenti per: maltrattamenti in famiglia, minaccia, danneggiamento, truffa in concorso, invasione di terreni, danneggiamento di cose sottoposte a sequestro, attività di gestione di rifiuti non autorizzata, frode informatica e ricettazione;
  • P.E., classe 1991, abitante a Menfi, con precedenti per: lesioni personali, violenza privata, minaccia, giuda sotto l’influenza dell’alcool, furto in abitazione e rissa;
  • S.F.M., classe 1984, abitante a Cianciana, con precedenti per: percosse, lesioni personali e maltrattamenti in famiglia;
  • L.P.G., classe 1995, abitante a Grotte, con precedenti per: resistenza a P.U. e ricettazione;

Inoltre, in data 30.03.2016, personale dell’Ufficio Misure di Prevenzione della Divisione Polizia Anticrimine notificava il provvedimento del DASPO ad un tifoso dell’AKRAGAS, della durata di anni 5 (con prescrizione dell’obbligo di firma), P.C., classe 1984. Lo stesso era già stato gravato da precedente DASPO, a cui era stato sottoposto dal 2003 al 2004.
Il provvedimento scaturisce dalle indagini espletate dalla locale DIGOS a seguito dei disordini avvenuti nella partite S.S. AKRAGAS –MATERA CALCIO SRL del 16.01.2016 da cui è emerso, nello specifico, che il tifoso si era reso responsabile del reato di Oltraggio a Pubblico Ufficiale, avendo apostrofando con vari epiteti il personale ed un funzionario della Polizia di Stato in servizio di ordine pubblico.
Sempre nella stessa data, il personale di cui sopra, notificava il provvedimento DASPO ad un giocatore della squadra RUGBY I BRIGANTI ASD ONLUS, di Librino (Catania) della durata di anni 3 (con prescrizioni dell’obbligo di firma) a C.S., classe 1999 abitante a Catania, poiché resosi protagonista , durante lo svolgimento della partita ASD MIRAGLIA RUGBY- RUGBY I BRIGANTI ASD ONLUS, disputatasi in data 24/01/2016 di procurate lesioni (guaribili in gg 30 e che provocavano trauma maxillo facciale con frattura della parete nasale e del pavimento dell’orbita dx e frattura scomposta delle ossa del naso) ad un giocatore della ASD MIRAGLIA RUGBY.
Il DASPO veniva applicato successivamente alle risultanze delle indagini condotte dal UPGSP e dalla DIGOS, relativamente ad un rissa tra giocatori scoppiata durante la gara di rugby citata del 24 gennaio 2016 tenutasi ad Agrigento.
Infine, in data 31.03.2016 sono stati applicati a: M.A., classe 1991 e D.F., classe 1994, entrambi abitanti nel Comune di Castrofilippo, responsabili del reato di possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli, ai sensi dell’art. 2 del Decreto Legislativo nr 159 del 06.09.2011, il foglio di via obbligatorio con il quale il Questore di Agrigento inibisce agli stessi di fare ritorno nel Comune di Siculiana senza la preventiva autorizzazione, per il periodo di anni tre.

A Favara si è costituito ufficialmente il “Circolo Culturale LiberArci” Favara, per incoraggiare le affiliazioni all’ Arci, un’ associazione apartitica che persegue, in ambito nazionale, iniziative di valore etico e morale. Il primo obiettivo che si pone il Circolo LiberArci di Favara è impegnarsi nella campagna referendaria contro le trivellazioni. Attualmente il neogruppo conta 45 tesserati ed ha eletto un gruppo dirigente composto da: Pasquale Cucchiara (Presidente), Davide Terranova (vice-Presidente), Rosalva Contrino (Segretaria), e poi Assunta Bennici, Mariagrazia Costanza e Vincenzo Cassaro. Lo stesso presidente, Pasquale Cucchiara, afferma : “ L’Arci di Favara si propone di portare avanti iniziative di carattere socio-culturale, cercando di coinvolgere e sensibilizzare tutte le forze sane della città di Favara”.

“Mandiamo un messaggio forte contro la mafia: io voglio far risorgere la mia azienda, ma lo Stato ci metta la faccia e la smettano con le passerelle. L’azienda di Cutro’ ha vinto Cosa nostra, ma e’ stata battuta dallo burocrazia dello Stato. Io ho scelto da che parte stare: ora sono gli altri che devono dare un segnale forte. Per questo chiedo al ministro Alfano e allo Stato di aiutarmi”. E’ tanta l’amarezza di Ignazio Cutro’, l’imprenditore e testimone di giustizia di Bivona, per anni sottoposto al racket, che dieci anni fa ha deciso di diventare un testimone di giustizia, denunciando i suoi estorsori. Oggi si sente abbandonato dalo Stato. Per questo motivo l’imprenditore, come gesto estremo di protesta, minaccia ancora di darsi fuoco: si e’ presentato in piazza Tredici vittime, davanti al monumento ai caduti di mafia, con la bandiera dell’Italia legata al collo e un bidoncino di plastica con scritto “I soldi della benzina me li deve dare il ministero per darmi fuoco”. “Oggi e’ vuoto- prosegue- ma non posso controllarmi per sempre. Questo Stato io lo rinnego e chiedo al ministro che prenda una posizione aiutando me e la mia famiglia e dimostrando che lo Stato vuole veramente sconfiggere la mafia”.
“Prima delle denunce la mia azienda era solidissima ma poi, a causa delle mie denunce, sono arrivate le prime difficolta’. Tutto questo e’ stato confermato dalla perizia redatta dal tecnico inviato del ministero per certificare lo stato di salute della mia impresa”. Di quella perizia, tuttavia, secondo Cutro’, si sono perse le tracce, fino a oggi, fino al suo ritrovamento: “La relazione -prosegue- ha confermato che l’azienda non e’ stata chiusa a causa della crisi ma per i debiti e mancanza di aiuti dallo Stato che, per colpa della burocrazia, non sono mai arrivati. Ma non posso accettare di arrendermi e non voglio lasciare la mia terra ma continuare a fare l’imprenditore qui, in Sicilia: sono i mafiosi che devono andare via”. Con lui, a manifestare la propria solidarieta’, presenti alcuni familiari di vittime della mafia: Luciano Traina, il fratello del poliziotto Claudio, l’autista del magistrato Paolo Borsellino ucciso nella strage di via d’Amelio nel ’92 e Vincenzo Agostino, papa’ dell’agente Antonino, ucciso in un agguato nell’89 insieme alla moglie.

Ancora tronconi nell’ ambito delle indagini sulle spese cosiddette “pazze” del parlamentari regionali con i fondi assegnati ai gruppi in Assemblea per finalità istituzionali e invece distratti per altre finalità. Il procuratore aggiunto di Palermo Leonardo Agueci e i sostituti Agnello, Battinieri e Demontis hanno firmato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, anticamera della richiesta di rinvio a giudizio, per 35 tra deputati ed ex deputati regionali, indagati di peculato per essersi appropriati ed aver speso indebitamente fondi pubblici. 16 sono i parlamentari ancora in carica : Francesco Rinaldi, deputato questore, Bruno Marziano (assessore alla Formazione), Filippo Panarello, Carmelo Currenti, Raffaele Nicotra, Michele Cimino, Roberto Di Mauro ( capogruppo Mpa), Giuseppe Gennuso, Nino Dina, Salvatore Cascio (presidente della commissione affari istituzionali), Orazio Ragusa, Salvatore Cordaro, Marco Forzese, Riccardo Savona, Salvatore Lentini e Giovanni Greco. Gli altri sono ex deputati, e si tratta di Michele Donegani, Mario Bonomo, Guglielmo Scammacca Della Bruca, Francesco Mineo, Alessandro Arico’, Giovanni Cristaudo, Antonino Scilla, Giuseppe Arena, Francesco Calanducci, Paolo Colianni, Antonio D’Aquino, Pippo Gianni, Giuseppe Lo Giudice, Salvatore Giuffrida e Mario Parlavecchio.

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Continua l’intensa attività letteraria di Mirko Morello con i suoi “Corti in Prosa”, una raccolta di undici volumetti dalla forbita scrittura e dai contenuti emozionanti.
L’ultimo in ordine di tempo si intitola “Ai confini, il mare” un adagio, che rappresenta il sentito ed intenso omaggio da parte dell’Autore, alla memoria dei caduti di Nassiriya.
Possiamo trovare l’ultimo volume nella versione sfogliabile o in libero download, nei link di seguito descritti.
versione sfogliabile online: https://issuu.com/mirkomorellog.c./docs/ai_confini__il_mare
versione in libero download: http://mirko2m.wix.com/mirkomorellogc#!volumi-10-12/cgn0



E’ appena partito e durerà alcune settimane, il servizio di restyling completo di San Leone. Gli operai di Iseda e Sea sono infatti al lavoro per decespugliare l’intera frazione che sia il concomitanza con la Sagra del Mandorlo che le ormai prossime festività pasquali, sarà particolarmente interessata dall’afflusso di visitatori e turisti.
Gli interventi di decespugliamento sono già iniziati sul lungomare Falcone Borsellino e nelle zone immediatamente adiacenti come quella di Viale dei Pini. Successivamente, gli operai si sposteranno in tutte le traverse di viale dei Giardini e del resto del quartiere. Inoltre, ricordiamo che chi volesse segnalare particolari criticità nella zona può scriverci a comunicazioneiseda@hotmail.com per chiedere un nostro intervento. Continuano inoltre, i servizi straordinari messi a punto in concomitanza con la Sagra del Mandorlo in Fiore. Fino al prossimo 13 marzo infatti, sono stati stabiliti rafforzamenti nei servizi di spazzamento e pulizia lungo le zone maggiormente interessate dalla manifestazione, da piazza Vittorio Emanuele a Via Atenea, da Piazza Pirandello, al Viale della Vittoria, interessata dall’installazione delle strutture mobili per alcune delle manifestazioni, fino a piazza Ugo la Malfa e piazza Marconi. Intensificati anche i servizi con i mezzi di pulizia e lucidatura dei marciapiedi del Viale.