Al processo d’Appello in corso a Caltanissetta sul depistaggio delle indagini dopo la strage di Via D’Amelio ha deposto il collaboratore, Vito Galatolo. I dettagli. Al processo di secondo grado, in corso innanzi alla Corte d’Appello di Caltanissetta, sul depistaggio delle indagini dopo la strage di via D’Amelio, è stata riavviata l’istruttoria dibattimentale. Sono riascoltati i collaboratori di giustizia Vito Galatolo e Francesco Onorato, e l’ex poliziotto Gioacchino Genchi. E dunque adesso la Corte d’Appello, presieduta da Giovanbattista Tona, ha convocato Vito Galatolo, annunciando che la sua testimonianza sarebbe ruotata…
Autore: Angelo Ruoppolo
“Giammanco ha tradito i Carabinieri del Ros”
Clamorose dichiarazioni del generale dei Carabinieri del Ros, Mario Mori, assolto al processo “Trattativa”: “Il procuratore Giammanco prese il nostro dossier mafia e appalti, e lo diede a Cosa nostra”. Pietro Giammanco E’ clamoroso quanto scritto nel suo libro e appena dichiarato pubblicamente dal generale dei Carabinieri del Ros, Mario Mori, assolto con sentenza definitiva in Cassazione al processo “Trattativa Stato – mafia” e autore, insieme al colonnello Giuseppe De Donno, anche lui assolto, del libro: “‘La verità sul dossier mafia-appalti”, edito da Piemme. Intervenendo ad un dibattito a Bologna,…
“Mare magnum”: invocati oltre due secoli di carcere
Il 13 febbraio del 2019 la Squadra Mobile di Caltanissetta, in collaborazione con i colleghi di Agrigento e Palermo, ha sgominato una presunta organizzazione impegnata nel traffico di sostanze stupefacenti tra Caltanissetta, Palermo e la provincia agrigentina, tra Siculiana e Porto Empedocle. Sono state eseguite 15 ordinanze di custodia cautelare, di cui 14 in carcere e una agli arresti domiciliari, nell’ambito dell’inchiesta battezzata “Mare magnum”. Gli odierni imputati sarebbero parte di un’associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, tra hashish, marijuana e cocaina. Ebbene adesso la Procura di Caltanissetta,…
“Uccise la suocera e si sedette sul cadavere fumando una sigaretta”: in pendenza di condanna
Ha ucciso la suocera e poi si è seduta a cavalcioni su di lei fumando una sigaretta: la Procura di Enna invoca 18 anni di reclusione a carico di Laura Di Dio. I dettagli. La Procura della Repubblica di Enna, tramite il pubblico ministero, Michele Benintende, ha invocato la condanna a 18 anni di reclusione a carico di Laura Di Dio, 33 anni, di Pietraperzia, in provincia di Enna. Laura Di Dio con il marito Francesco Arnone Lei è la casalinga che lo scorso 4 febbraio ha ucciso la suocera,…
Messina Denaro e il libro alla figlia Lorenza
Matteo Messina Denaro ha annotato degli scritti per la figlia Lorenza, da latitante, non avendola ancora mai conosciuta. Ecco alcune pagine. Matteo Messina Denaro ha scritto un librettino rivolto alla figlia Lorenza Alagna, da latitante, non avendola mai conosciuta, e poi incontrata e riconosciuta solo poco prima della morte, non opponendosi a che lei assumesse il suo cognome. In una pagina il boss, nel 2014, a margine di alcune fotografie risalenti al 2006 scrive, con tono ridente: “Queste foto sono state fatte nel 2006. Nello stesso preciso periodo hanno fatto…
Canicattì: rinvenuto cadavere un romeno di 57 anni
A Canicattì nel deposito di un negozio in via Vitaliano Brancati è stato rinvenuto il cadavere di un romeno di 57 anni in avanzato stato di decomposizione. Sarebbe morto da alcuni giorni, forse per cause naturali. Probabilmente ha usato il magazzino come rifugio. Di lui, come ha denunciato la moglie, non vi sono state più tracce da almeno una settimana. A scoprire il cadavere sono stati altri cittadini romeni, che hanno lanciato l’allarme. Sul posto sono intervenuti sanitari e polizia. Indagini in corso. Angelo Ruoppolo (Teleacras)
“Fauzia Islam”: si indaga per istigazione al suicidio
La morte di Fauzia Islam a Palermo: la Procura indaga per istigazione al suicidio. Smentita l’ipotesi del matrimonio combinato rifiutato. La Procura di Palermo indaga sulla morte di Fauzia Islam, la studentessa di 17 anni di origini bengalesi trovata morta in mare ad Aspra da un peschereccio a 17 chilometri dalla costa palermitana. Di Fauzia non vi sono state più tracce da martedì scorso: “Esco, vado a scuola”. Non si è mai seduta nel suo banco al Liceo Linguistico “Ninni Cassarà”. I suoi effetti personali, tra un giubbotto e lo…
“La Barbera era nelle mani di Riina”
L’ex killer poi collaboratore della giustizia, Francesco Onorato, ascoltato a Caltanissetta al processo d’Appello sul depistaggio Borsellino: “La Barbera era nelle mani di Riina”. Al processo di secondo grado, in corso innanzi alla Corte d’Appello di Caltanissetta, sul depistaggio delle indagini dopo la strage di via D’Amelio, è stata riavviata l’istruttoria dibattimentale. Saranno riascoltati i collaboratori di giustizia Vito Galatolo e Francesco Onorato, e l’ex poliziotto Gioacchino Genchi. E ciò perché nel ricorso d’Appello contro la sentenza di primo grado emessa dal Tribunale, la Procura nissena ha prospettato come necessaria…
Movida: ucciso un ventenne. Arrestato un altro ventenne
Movida, ancora sangue: in provincia di Palermo ucciso vittima di una rissa un ventenne. Arrestato un altro ventenne che confessa: “Non volevo ucciderlo”. A Balestrate, in provincia di Palermo, appena fuori una discotesca, la “Medusa”, in via Palermo, intorno alle ore 3 di domenica 14 gennaio, è stato ucciso Francesco Bacchi, 20 anni, di Partinico, figlio di Benedetto “Ninì” Bacchi, il “re delle scommesse online” inquisito nell’ambito dell’inchiesta antimafia “Game Over”. Dopo la chiusura del locale da ballo, si è scatenata una rissa in strada. Il ventenne, secondo alcune testimonianze,…
“Luppino mi chiese il pizzo per conto di Messina Denaro”
Al processo in corso a carico di Giovanni Luppino, l’agricoltore autista di Matteo Messina Denaro, arrestato anche lui il 16 gennaio scorso nei pressi della clinica “La Maddalena” a Palermo, ha deposto un imprenditore trapanese, che ha raccontato di pretese estorsive subite da Luppino. E, rispondendo alle domande del pubblico ministero, Gianluca De Leo, ha affermato: “A novembre del 2022, pochi mesi prima dell’arresto di Messina Denaro, mi chiese il pizzo. Mi propose un incontro dicendomi di lasciare a casa il cellulare e poi mi chiese un aiuto economico per…