
“Il primario del reparto di Oncologia all’ospedale di Sciacca, Domenico Santangelo, ha viaggiato da Sciacca ad Agrigento in automobile: oltre due ore tra andata e ritorno per recuperare i farmaci salvavita di cui l’ospedale di Sciacca è sprovvisto e vi sono pazienti che attendono per le cure”. Così ha segnalato il capogruppo della Democrazia Cristiana all’Assemblea Regionale, Carmelo Pace, che afferma: “Sono stato contattato da una paziente oncologica all’ospedale di Sciacca.

Mi è stato riferito che il primario del reparto si è diretto in automobile ad Agrigento per ritirare personalmente i farmaci salvavita da consegnare ai pazienti per le cure. Al netto della gratitudine per il gesto encomiabile di un professionista che ha a cuore il diritto alla salute e alle cure dei nostri concittadini. Chiedo: la direzione sanitaria non aveva assicurato che era stato tutto risolto? La camera bianca è ancora indisponibile, e i farmaci salvavita continuano ad arrivare in ritardo”.

Il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, Giuseppe Capodieci, replica: “Non vi è stato nessun ritardo nell’erogazione dei trattamenti in favore dei pazienti se non nel solo momento in cui, accidentalmente ed in maniera del tutto imprevedibile, si è verificata la contingente rottura di un semplice tubo flessibile che ha però purtroppo prodotto un’infiltrazione d’acqua negli ambienti deputati alla preparazione dei farmaci antiblastici. Analogamente, nessuna somministrazione è stata rinviata grazie alla pronta attivazione di un servizio alternativo per la preparazione delle terapie presso la camera bianca dell’ospedale di Agrigento, assicurando così la continuità delle somministrazioni. Il gesto compiuto a titolo di iniziativa personale dal dottor Domenico Santangelo è stato fatto in autonomia ed anche per eccesso di zelo. E non è stato minimamente sostitutivo del servizio di approvvigionamento e trasporto già pianificato nei dettagli operativi, anche nello stesso giorno dell’inconveniente, dalla direzione strategica, che, inoltre, ha avviato le riparazioni dell’inconveniente programmando anche la sostituzione dell’attuale controsoffitto danneggiato per una maggiore garanzia di sterilità degli ambienti.”