Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Caltanissetta, Emanuela Carrabotta, ha disposto il non luogo a procedere, con la formula “perché il fatto non costituisce reato”, nei confronti dell’ex consigliere comunale di Agrigento, Giuseppe Arnone, imputato di stalking a danno dell’ex presidente dell’Irsap, Alfonso Cicero, posto in essere dal 2012 al 2022 per avere molestato reiteratamente Cicero tramite telefonate, mail contenenti minacce e ingiurie e la pubblicazione su internet di post e video di carattere diffamatorio e calunnioso. Il giudice Carrabotta ha invece rinviato a giudizio Arnone per il reato di diffamazione aggravata e continuata a danno di Cicero, parte civile tramite l’avvocato Annalisa Petitto. Prima udienza il 2 dicembre prossimo. Arnone avrebbe offeso la reputazione di Cicero pubblicando nel 2022 un video su Youtube in cui ha sostenuto che Cicero aveva conferito illecitamente tonnellate di incarichi legali dell’Irsap all’avvocato Annalisa Petitto. E nel 2021 Arnone ha pubblicato un altro video su Youtube ritenuto diffamatorio allorchè ha affermato che Cicero aveva adottato atti illeciti nel suo ruolo di presidente dell’Irsap e, in particolare, aveva accelerato il pagamento delle parcelle professionali a favore di alcune avvocatesse in cambio di prestazioni di natura sessuale. Il giudice, inoltre, su richiesta del pubblico ministero e dell’avvocato Petitto, ha disposto la trasmissione alla Procura della Repubblica, per le determinazioni di competenza, della copia di un giornale redatto dallo stesso Arnone il 24 giugno scorso, nonché i verbali delle sommarie informazioni testimoniali rese dagli avvocati Daniela Principato e Luigi Pantalone Restivo, tutti atti prodotti dalla difesa di Arnone nel corso dell’udienza preliminare. Altre contese giudiziarie tra Arnone e Cicero sono in corso. Arnone infatti è attualmente imputato innanzi ai Tribunali di Palermo e di Catania altrettanto per diffamazione aggravata a danno di Cicero. E lo scorso 10 luglio la Procura di Catania ha invocato il rinvio a giudizio di Arnone perchè avrebbe calunniato Cicero. Udienza preliminare il prossimo 25 ottobre. A commento del non luogo a procedere a suo favore per il reato di stalking, Giuseppe Arnone commenta: “Sono estremamente soddisfatto di questa assoluzione per stalking, che prova la correttezza della mia battaglia contro il ‘Cerchio magico’ di Montante, di cui Cicero è stato elemento di vertice sino al settembre 2015. La sentenza che mi assolve ritiene legittima la mia battaglia contro Montante, così come descritta nella richiesta di rinvio a giudizio. Appena la sentenza sarà depositata, Cicero dovrà risarcirmi per tutte le calunnie e falsità che con questa sentenza il Tribunale di Caltanissetta ha disvelato inconfutabilmente. Infine va ricordato che sono stato assolto perché ho portato al giudice Carrabotta testimonianze che smentivano Cicero tra cui quella dell’avvocato Luigi Restivo, e soprattutto la relazione dell’Assemblea Regionale Siciliana redatta dalle indagini sul ‘Sistema Montante’, relazione che fa letteralmente a pezzi Alfonso Cicero”.
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