Aldo Mucci SGS : “Una strada per ricordare Giulia Cecchettin, simbolo della libertà di scelta delle donne”

Condividi

Il sindacato SGS ha inviato alla Commissione Consultiva per la denominazione delle vie cittadine di Agrigento, la seguente proposta di intitolazione: Via Giulia Cecchettin  attualmente intitolata  via della Rodisia scrive Aldo Mucci del direttivo regionale SGS Scuola.

Una richiesta che nasce dalla volontà di mantenere vivo il ricordo della giovane 22enne di  Vigonovo, uccisa lo scorso 11 novembre, vittima di femminicidio . Una tragica morte che ha scosso l’Italia intera, e non solo, e per cui Giulia Cecchetin è diventata il simbolo della libertà di scelta delle donne e della lotta contro la violenza di genere. Tante le manifestazioni che si sono susseguite in suo nome, stimolando un vasto dibattito pubblico sul tema del femminicidio anche tra le nuove generazioni. 

L’omicidio di Giulia Cecchettin è un caso di  cronaca nera avvenuto l’11 novembre 2023 a Fossò,in provincia di Venezia. L’uccisione della studentessa di 22 anni da parte del suo ex fidanzato ha suscitato notevole indignazione, generato  manifestazioni pubbliche e stimolato un vasto dibattito sul tema del  femminicidio.  Il caso ha sollevato importanti questioni riguardo alla prevenzione della violenza di genere  e all’efficacia delle leggi esistenti. Il caso di femminicidio ha portato l’opinione pubblica a riflettere sull’importanza di rafforzare le misure di protezione e sensibilizzazione contro la violenza sulle donne.  Il 25 novembre 2024 nel suo intervento per la  Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne,la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha dichiarato che: “Una donna su tre subirà violenza nel corso della propria vita. Donne come Giulia Cecchettin in Italia, ed altre nel mondo. Meritano protezione e sostegno. Meritano che venga servita giustizia. E meritano di essere ascoltate. Le loro storie devono essere raccontate. Agrigento, Capitale della Cultura italiana deve continuare a raccontare la storia di Giulia conclude Mucci.

Notizie correlate

Leave a Comment