“Rimangono indelebili nella mente ventidue anni di vita vissuta a Realmonte – dichiara Aldo Mucci – dirigente nazionale del SGS scuola. A Realmonte ho forgiato la mia vita da sindacalista, con le dure battaglie dei lavoratori della miniera di salgemma. Vivere nei piccoli paesi è molto complesso, quasi eroico a volte, vista la mancanza strutturale di servizi. Ricordo le “battaglie” – condotte insieme al compianto ed amico sindacalista Piero Mangione – per rinnovare gli uffici della vecchia posta,dove era praticamente impossibile – per cinque persone – starci dentro. Ricordo la “battaglia”, per evitare la chiusura della Guardia Medica, dopo che l’ASL aveva deciso di “rottamarla”.
Oggi Realmonte – per fortuna – è caratterizzata da uno spirito di iniziativa e da un desiderio di crescita, di cambiamento. Si percepisce nel trattenersi con i giovani , i quali esprimono la voglia di essere attivi e impegnati nel miglioramento della loro comunità, piuttosto che passivi osservatori. La voglia di partecipazione attiva, rafforza il senso di appartenenza e coesione dichiara Aldo Mucci. Ed ancora: “Quella voglia di dinamismo, di migliorare la qualità della vita nel paese, attraverso la valorizzazione del territorio, la creazione di nuove infrastrutture, l’offerta di nuovi servizi, è sinonimo di uno spirito positivo, di una volontà di progresso e di una fiducia nel futuro della comunità. Finalmente quel piccolo paese si è svegliato con la voglia di fare della cittadina della Scala dei Turchi, un luogo dinamico, attivo e impegnato, dove i residenti vogliono essere protagonisti della loro storia e del loro sviluppo. Per poter vivere e proiettarsi nel futuro Realmonte ha bisogno di aprirsi emotivamente, dilatando la sua anima” – conclude il dirigente sindacale.